martedì 7 gennaio 2020

Il Parco di Villa Pisani


Dopo aver dedicato un post all'interno della dimora, vi illustrerò ora le bellezze che troverete visitando il Parco di Villa Pisani, la regina delle ville che si affacciano sul Naviglio del Brenta.

Parco visto dalla villa
Nella parte posteriore di Villa Pisani si estende infatti un parco di 11 ettari con un perimetro esterno di 1.500 m.

Il parco venne creato per la nobile famiglia veneziana dei Pisani da Girolamo Frigimelica De' Roberti nel XVIII secolo, ancor prima della costruzione della villa attuale, su un terreno già occupato da un Palazzo con giardino.

Il parco è un connubio tra la concezione spaziale del barocco francese e la tradizione del giardino all'italiana, la fusione tra le strutture geometriche settecentesche e la revisione paesaggistica ottocentesca.

Il parco è suddiviso in tre settori: nel settore Est si trovano la maggior parte delle opere architettoniche e scenografiche, il parterre centrale dove si trova una piscina costeggiata da viali di ippocastani e terminante con la facciata delle Scuderie, e il settore Ovest costituito da viali prospettici.

Il Parterre centrale corre lungo l'asse del parco.

parterre centrale del parco
parterre centrale
La lunga vasca d'acqua che occupa gran parte della zona centrale non faceva parte del progetto settecentesco, che prevedeva un insieme di aiuole (broderie) con ai lati statue colossali, ma è un'aggiunta novecentesca.
La vasca d'acqua infatti venne costruita e usata dall'Università di Padova per svolgere esperimenti idraulici.

vasca d'acqua
vasca d'acqua centrale con filari di ippocastani e sfondo con la facciata posteriore della villa
parterre centrale con facciata posteriore della villa
parterre centrale visto dalle Scuderie
Le statue che ornano la vasca provengono da altre ville venete.

vasca d'acqua e sfondo con facciata delle Scuderie
statue adornano la vasca d'acqua (in primo piano l' Astronomia)
particolare architettonico della vasca
statue adornano la vasca d'acqua
Sul fondo del parterre si trovano le Scuderie.

Scuderie
Scuderie
Le Scuderie furono progettate da Girolamo Frigimelica e furono una delle prime fabbriche della villa costruite a partire dal 1720.
Sono costituite da un corpo centrale con timpano sorretto da colonne ioniche e da due ali laterali.

facciata delle Scuderie
corpo centrale delle Scuderie
ala curva occidentale delle Scuderie
particolare del lato curvo delle Scuderie
colonne del corpo centrale delle Scuderie
sotto il colonnato delle Scuderie
vista del parterre di Villa Pisani dal colonnato delle Scuderie
L'interno delle Scuderie era suddiviso in 24 scomparti per i cavalli segnati da una colonna con cavallo rampante in legno.

ingresso dell'ala orientale delle Scuderie
decorazione delle pareti interne delle  Scuderie
Le Scuderie venivano usate anche come sfondo teatrale per rappresentazioni all'aperto.
Le ali delle Scuderie sono infatti curve per migliorare l'acustica.

ala orientale delle Scuderie
Avendo partecipato ad una visita guidata che permetteva di visitare alcuni ambienti normalmente chiusi al pubblico (Bagnetto di Amalia, Terrazza delle Scuderie e Stanza del "Marmorino"), siamo potuti salire sulla terrazza che sovrasta le Scuderie.

scala per salire alla terrazza delle Scuderie
Dalla terrazza ornata di statue si può godere della vista dall'alto sul giardino e verso la villa.

terrazza delle Scuderie
statue e vasi che decorano la sommità del corpo centrale delle Scuderie
statue della terrazza delle Scuderie
statue della terrazza delle Scuderie
statue della terrazza delle Scuderie
statua della terrazza delle Scuderie
statua della terrazza delle Scuderie
statue della terrazza delle Scuderie
statue della terrazza delle Scuderie
veduta dalla terrazza delle Scuderie
veduta dalla terrazza delle Scuderie
 _____

Nel settore occidentale del parco si trova il cosiddetto Boschetto inglese aggiunto in epoca napoleonica.

Ercole e Onfale (Giovanni Bonazza)
 _____

Entrando ora nel settore orientale del parco, alla destra delle Scuderie si trovano alcune costruzioni di altre antiche scuderie, oggi destinate ad alloggiare un Caffè, e la cosiddetta Ca' Toffetti, un edificio residenziale seicentesco a due piani con mezzanino, che presenta in facciata trifore con modanature in pietra.

edifici ad Est delle Scuderie
Ca' Toffetti
_____

Subito dopo si trova l'ingresso dell'Orangerie, dove nelle serre venivano coltivati e riparati dal freddo nella brutta stagione gli agrumi coltivati in vaso e le piante tropicali.

ingresso dell'Orangerie
Gli agrumi nel XVIII/ XIX secolo erano piante da collezionismo, e venivano coltivate per arredare i giardini e per la produzione di piante e frutti da rivendere a caro prezzo.
Le varietà di agrumi coltivati nel parco di Villa Pisani furono impiantate nelle orangeries di Schonbrunn e dell'Hofburg a Vienna e in quelle dello zar Alessandro a San Pietroburgo.
Per le piante di agrumi coltivate in terra (a spalliera, a pergola, a filari, a boschetto), erano adottati sistemi smontabili con pilastri e pareti in legno, tetto in coppi o legno, e grandi finestre rivolte a Sud o Ovest.
Al tempo dei Pisani vi erano sette cedraie smontabili.
Il ricavato degli agrumi riusciva a pagare le spese per il mantenimento del parco.
Gli agrumi in vaso invece erano dapprima ricoverati in strutture smontabili in legno, poi vennero costruiti degli stanzoni in muratura.
Nel 1845 vi erano a Villa Pisani 76 varietà di agrumi.
Nel 1851 vi erano 11 serre mobili, 11 gradinate per l'esposizione di vasi, 1031 vasi di agrumi e 170 piante in terra.
Ma sul finire del XIX secolo si ebbe un ridimensionamento della collezione.

pianta in vaso
L'Orangerie di Villa Pisani è un "giardino nel giardino".

Orangerie vista d'alto
Fu creata durante il periodo napoleonico della villa dai Francesi (1811) e trasformata poi dagli Austriaci (1830/1847).

Orangerie
In un'area a forma di quadrilatero cinta da siepi di carpini è disegnata una raggiera di viali, intersecata da un viale circolare.

un cancello dell'Orangerie
piazzale centrale dell'Orangerie
muro di recinzione e viali dell'Orangerie
viali a raggiera dell'Orangerie
All'ingresso accolgono il visitatore due statue di cani in pietra e all'interno 18 statue settecentesche di soggetto mitologico decorano i vialetti.

Cane
esterno del muro di recinzione dell'Orangerie
Delimitano i viali anche antichi basamenti per vasi che sorreggono antichi vasi con gli stemmi dei Pisani o dei Savoia.



antichi vasi su piedistalli
antichi vasi su piedistalli
statue lungo il muro di recinzione dell'Orangerie
Cerere (Angelo Marinali)
Euridice (Angelo Marinali)
Bacco (Angelo Marinali)
Andromeda (Angelo Marinali)
Asteria (Angelo Marinali)
Orfeo (Angelo Marinali)
Leda (Angelo Marinali)
All'interno di questo giardino si trovano più di una serra.

serre all'interno dell'Orangerie
La Serra Tiepida è stata costruita in legno e muratura nel 1846 al posto del fondale architettonico originale.

Serra Tiepida
Serra Tiepida
frammenti di vasi antichi all'interno della Serra Tiepida
 La Serra Calda o Tropicale con parete inclinata in vetro fu costruita prima del 1845.
E' presente un sistema di riscaldamento nel pavimento.
In estate le vetrate venivano coperte di stuoie.

Serra Calda o Tropicale
Serra Calda o Tropicale
Serra Calda o Tropicale
pavimento in cotto della Serra Calda o Tropicale
La Serra Madre era usata per la riproduzione di piante in vaso.
Oggi vi trovano posto le piante che hanno bisogno di almeno 6°.

Serra Madre
Serra Madre
La Gran Conserva è una delle più grandi serre per agrumi del Nord d'Italia ancora in funzione.
Ha un pavimento in cotto e in trachite.

Gran Conserva
Gran Conserva
attrezzi nella Gran Conserva
_____

Vicino all'Orangerie si trova la cosiddetta Coffee House settecentesca.

Coffee House
Coffee House
Coffee House
Questa piccola costruzione si trova su una collinetta artificiale cava ed è circondata da un fossato pieno d'acqua che in inverno ghiacciava.
Il ghiaccio veniva quindi tagliato in blocchi e tramite un cunicolo spostato all'interno della collinetta.
Qui venivano perciò conservati in estate i cibi e le bevande.

Coffee House e tunnel al di sotto del quale era introdotto il ghiaccio
ghiacciaia sotto la Cofee house
 Sopra questa ghiacciaia vi era stata costruita la Coffee House, un piccolo edificio a forma di tempietto a pianta quadrata rivestito in "marmorino".

finestre della Coffee House
All'interno, sul pavimento, si trova un foro coperto da una lastra in pietra traforata dalla quale entrava aria fresca provenente dalla ghiacciaia.

interno della Coffee House con botola per l'aerazione fresca
Nell'acqua del fossato sono in evidenza le radici aeree di cipressi di palude qui piantati.
vegetazione intorno al fossato della Coffee House
Nel 1939 fu costruita una seconda ghiacciaia ad Ovest delle Scuderie.
______

Si giunge quindi all'Esedra del Belvedere, un complesso architettonico costituito dal Magazzino del Giardiniere, dalla speculare Casa del Giardiniere, dall'Esedra e dai berceaux.


Magazzino del giardiniere, Esedra e Casa del Giardiniere
Esedra con terrazza del Belvedere
I berceaux di glicine, sorretti da due alti muri con arcate cieche, creano un un lungo asse prospettico che passa tra i due fornici opposti dell'Esedra.

berceau di glicine
berceau di glicine
In origine al posto dei berceaux, appoggiate ai lunghi muri del Magazzino del giardiniere e della Casa del giardiniere, vi erano le cedraie che in periodo invernale venivano riparate da strutture in legno smontabili.

facciata della Casa del Giardiniere
Il Magazzino del giardiniere era stato costruito probabilmente prima dell'intervento del Frangimelica, il quale aggiunse la facciata a finte bugne con paraste sormontate da un timpano e un piano attico.


Il fronte Nord e il fronte Ovest sono trattati a "marmorino" a riquadri in bicromia.

fronte Nord e fronte Ovest a "marmorino" del Magazzino del giardiniere ed ingresso all'edificio
Nella tripartitura del fronte ovest della Casa del giardiniere si alternano finte bugne e riquadrature a "marmorino".
Questo fronte termina con due pilastri con capitelli corinzi, e il piano attico è sormontato da statue e vasi.

fronte Ovest della Casa del Giardiniere
fronte Ovest della Casa del Giardiniere
pilastro con capitello corinzio del fronte Ovest della Casa del Giardiniere e berceau di glicine
Si può visitare l'interno del Magazzino del giardiniere.
L'edificio è costituito da un piano terra e un primo piano, è affiancato da un lungo e stretto spazio scoperto.

spazio scoperto che fiancheggia il Magazzino del giardiniere
mostra allestita al primo piano del Magazzino del giardiniere
All'interno del pian terreno del magazzino è allestito un piccolo museo con alcuni attrezzi agricoli.

antichi attrezzi agricoli
antichi attrezzi agricoli
L'Esedra, di forma esagonale con lati curvi, era usata come quinta scenografica per spettacoli e per concerti all'aperto.

Esedra con terrazza del Belvedere
L'Esedra è sormontata dalla Terrazza del Belvedere, a cui si accede tramite una scala a chiocciola posta in una torretta.

Esedra con terrazza del Belvedere
Esedra con terrazza del Belvedere
scala a chiocciola per accedere alla terrazza del Belvedere
La terrazza, balaustrata e ornata da dodici statue che rappresentano le Arti liberali (attribuite a Giovanni Bonazza), ha la particolarità di essere vuota al centro, creando, vista dal basso, la stessa prospettiva che alcuni pittori hanno ricreato in affreschi di soffitti di palazzi nobiliari (primo tra tutti Andrea Mantegna nella Sala degli Sposi a Mantova).

statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra
statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra
statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra
statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra
foro al centro della terrazza del Belvedere
CURIOSITÀ: In passato le dame salivano sulla terrazza per schiarirsi i capelli applicandovi un composto di erbe e sale.
Per non scurirsi la pelle al sole indossavano cappelli con la cupola tagliate per poter fare uscire i capelli.

Dal centro dell'Esedra partono sei percorsi nel parco.

un viale prospettico che parte dall'Esedra
un viale prospettico che parte dall'Esedra
fontana con Satiro
_____

Il punto clou del parco è rappresentato sicuramente dal Labirinto, luogo deputato in passato ai giochi amorosi e oggi al divertimento di piccoli e grandi.

ingresso del Labirinto
Al tempo dei Pisani era questo un luogo di giochi amorosi: una dama a viso coperto si posizionava sulla torretta e per poter svelare la sua identità bisognava riuscire a trovare la strada che conduceva al centro del Labirinto.
 All'ingresso del Labirinto vi sono due statue che raffigurano Giove bambino e Nettuno bambino.

Giove bambino
Nettuno bambino
ingresso del Labirinto
Il Labirinto, d'impianto settecentesco, è costituito da nove cerchi concentrici formati da piante di bosso, interrotti qua e là per rendere più difficoltoso il percorso e divertente la ricerca dell'unica via che può condurre alla meta.

Al centro del Labirinto si trova una torretta con due scale esterne elicoidali, sormontata dalla statua di Minerva, la dea della Ragione.

torretta e siepi di bosso del Labirinto
scala della torretta del Labirinto
scala della torretta e siepi di bosso del Labirinto
interno della torretta del Labirinto
Minerva
E' facile perdersi e trovare strade interrotte che costringono a tornare indietro...se proprio siete in difficoltà, vi è una persona sulla torretta addetta al controllo e pronta a svelarvi il percorso giusto.
Ma poi dal centro del labirinto bisogna anche ritrovare la via d'uscita!

CURIOSITÀ: Gabriele D'Annunzio qui ambientò l'incontro a Stra tra il giovane intellettuale Stelio Effrema e l'attrice tragica Foscarina protagonisti del suo romanzo "Il Fuoco".
D'Annunzio ed Eleonora Duse visitarono insieme Villa Pisani e i due protagonisti del romanzo impersonificano lo scrittore e la grande attrice.

ATTENZIONE: il Labirinto è chiuso da novembre a marzo, in caso di maltempo, durante le prime domeniche del mese ad ingresso gratuito e in caso di manutenzione delle piante.


http://www.villapisani.beniculturali.it/
Orari:   martedì/domenica   29 ottobre 2019/ 31 marzo 2020    9.00/18.00
Costo: 7,50€  solo PARCO
              10€          PARCO + VILLA + MOSTRA


CONCLUSIONI
Villa Pisani, "la villa tra le ville" venete, non è soltanto un luogo interessante e affascinante, ricco di storia e arte, ma grazie al suo parco è un sito che regala anche momenti di rilassamento immersi in una cornice verde.
Passeggiando per il parco di Villa Pisani non si può non immaginare uomini e dame del Seicento, del Settecento o dell'Ottocento che come noi ricercano, sotto i raggi che filtrano tra gli alberi, momenti di svago.
Una passeggiata in un luogo, rimasto più o meno immutato dalla sua creazione ad oggi, che è ancora in grado di regalarci quello spirito per il quale è stato realizzato.


Nessun commento:

Posta un commento