Dopo aver dedicato un post all'interno della dimora, vi illustrerò ora le bellezze che troverete visitando il
Parco di Villa Pisani, la regina delle ville che si affacciano sul
Naviglio del Brenta.
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Parco visto dalla villa |
Nella parte posteriore di
Villa Pisani si estende infatti un
parco di 11 ettari con un perimetro esterno di 1.500 m.
Il
parco venne creato per la nobile famiglia veneziana dei Pisani da Girolamo Frigimelica De' Roberti nel XVIII secolo, ancor prima della costruzione della villa attuale, su un terreno già occupato da un Palazzo con giardino.
Il
parco è un connubio tra la concezione spaziale del barocco francese e la tradizione del giardino all'italiana, la fusione tra le strutture geometriche settecentesche e la revisione paesaggistica ottocentesca.
Il
parco è suddiviso in tre settori: nel
settore Est si trovano la maggior parte delle opere architettoniche e scenografiche, il
parterre centrale dove si trova una piscina costeggiata da viali di ippocastani e terminante con la facciata delle
Scuderie, e il
settore Ovest costituito da viali prospettici.
Il
Parterre centrale corre lungo l'asse del parco.
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parterre centrale del parco |
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parterre centrale |
La lunga
vasca d'acqua che occupa gran parte della zona centrale non faceva parte del progetto settecentesco, che prevedeva un insieme di aiuole (
broderie) con ai lati statue colossali, ma è un'aggiunta novecentesca.
La vasca d'acqua infatti venne costruita e usata dall'Università di Padova per svolgere esperimenti idraulici.
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vasca d'acqua |
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vasca d'acqua centrale con filari di ippocastani e sfondo con la facciata posteriore della villa |
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parterre centrale con facciata posteriore della villa |
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parterre centrale visto dalle Scuderie |
Le
statue che ornano la vasca provengono da altre ville venete.
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vasca d'acqua e sfondo con facciata delle Scuderie |
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statue adornano la vasca d'acqua (in primo piano l' Astronomia) |
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particolare architettonico della vasca |
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statue adornano la vasca d'acqua |
Sul fondo del
parterre si trovano le
Scuderie.
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Scuderie |
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Scuderie |
Le
Scuderie furono progettate da Girolamo Frigimelica e furono una delle prime fabbriche della villa costruite a partire dal 1720.
Sono costituite da un corpo centrale con timpano sorretto da colonne ioniche e da due ali laterali.
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facciata delle Scuderie |
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corpo centrale delle Scuderie |
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ala curva occidentale delle Scuderie |
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particolare del lato curvo delle Scuderie |
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colonne del corpo centrale delle Scuderie |
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sotto il colonnato delle Scuderie |
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vista del parterre di Villa Pisani dal colonnato delle Scuderie |
L'interno delle
Scuderie era suddiviso in 24 scomparti per i cavalli segnati da una colonna con cavallo rampante in legno.
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ingresso dell'ala orientale delle Scuderie |
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decorazione delle pareti interne delle Scuderie |
Le
Scuderie venivano usate anche come sfondo teatrale per rappresentazioni all'aperto.
Le ali delle
Scuderie sono infatti curve per migliorare l'acustica.
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ala orientale delle Scuderie |
Avendo partecipato ad una visita guidata che permetteva di visitare alcuni ambienti normalmente chiusi al pubblico (
Bagnetto di Amalia,
Terrazza delle Scuderie e
Stanza del "Marmorino"), siamo potuti salire sulla
terrazza che sovrasta le
Scuderie.
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scala per salire alla terrazza delle Scuderie |
Dalla terrazza ornata di statue si può godere della vista dall'alto sul giardino e verso la villa.
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terrazza delle Scuderie |
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statue e vasi che decorano la sommità del corpo centrale delle Scuderie |
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statue della terrazza delle Scuderie |
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statue della terrazza delle Scuderie |
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statue della terrazza delle Scuderie |
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statua della terrazza delle Scuderie |
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statua della terrazza delle Scuderie |
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statue della terrazza delle Scuderie |
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statue della terrazza delle Scuderie |
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veduta dalla terrazza delle Scuderie |
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veduta dalla terrazza delle Scuderie |
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Nel
settore occidentale del parco si trova il cosiddetto
Boschetto inglese aggiunto in epoca napoleonica.
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Ercole e Onfale (Giovanni Bonazza) |
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Entrando ora nel
settore orientale del parco, alla destra delle
Scuderie si trovano alcune costruzioni di altre antiche scuderie, oggi destinate ad alloggiare un
Caffè, e la cosiddetta
Ca' Toffetti, un edificio residenziale seicentesco a due piani con mezzanino, che presenta in facciata trifore con modanature in pietra.
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edifici ad Est delle Scuderie |
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Ca' Toffetti |
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Subito dopo si trova l'ingresso dell'
Orangerie, dove nelle serre venivano coltivati e riparati dal freddo nella brutta stagione gli agrumi coltivati in vaso e le piante tropicali.
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ingresso dell'Orangerie |
Gli agrumi nel XVIII/ XIX secolo erano piante da collezionismo, e venivano coltivate per arredare i giardini e per la produzione di piante e frutti da rivendere a caro prezzo.
Le varietà di agrumi coltivati nel parco di
Villa Pisani furono impiantate nelle
orangeries di
Schonbrunn e dell'
Hofburg a Vienna e in quelle dello zar Alessandro a San Pietroburgo.
Per le piante di agrumi coltivate in terra (a spalliera, a pergola, a filari, a boschetto), erano adottati sistemi smontabili con pilastri e pareti in legno, tetto in coppi o legno, e grandi finestre rivolte a Sud o Ovest.
Al tempo dei Pisani vi erano sette cedraie smontabili.
Il ricavato degli agrumi riusciva a pagare le spese per il mantenimento del parco.
Gli agrumi in vaso invece erano dapprima ricoverati in strutture smontabili in legno, poi vennero costruiti degli stanzoni in muratura.
Nel 1845 vi erano a
Villa Pisani 76 varietà di agrumi.
Nel 1851 vi erano 11 serre mobili, 11 gradinate per l'esposizione di vasi, 1031 vasi di agrumi e 170 piante in terra.
Ma sul finire del XIX secolo si ebbe un ridimensionamento della collezione.
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pianta in vaso |
L'
Orangerie di
Villa Pisani è un "giardino nel giardino".
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Orangerie vista d'alto |
Fu creata durante il periodo napoleonico della villa dai Francesi (1811) e trasformata poi dagli Austriaci (1830/1847).
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Orangerie |
In un'area a forma di quadrilatero cinta da siepi di carpini è disegnata una raggiera di viali, intersecata da un viale circolare.
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un cancello dell'Orangerie |
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piazzale centrale dell'Orangerie |
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muro di recinzione e viali dell'Orangerie |
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viali a raggiera dell'Orangerie |
All'ingresso accolgono il visitatore due statue di cani in pietra e all'interno 18
statue settecentesche di soggetto mitologico decorano i vialetti.
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Cane |
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esterno del muro di recinzione dell'Orangerie |
Delimitano i viali anche antichi basamenti per vasi che sorreggono antichi vasi con gli stemmi dei Pisani o dei Savoia.
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antichi vasi su piedistalli |
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antichi vasi su piedistalli |
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statue lungo il muro di recinzione dell'Orangerie |
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Cerere (Angelo Marinali) |
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Euridice (Angelo Marinali) |
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Bacco (Angelo Marinali) |
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Andromeda (Angelo Marinali) |
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Asteria (Angelo Marinali) |
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Orfeo (Angelo Marinali) |
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Leda (Angelo Marinali) |
All'interno di questo giardino si trovano più di una serra.
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serre all'interno dell'Orangerie |
La
Serra Tiepida è stata costruita in legno e muratura nel 1846 al posto del fondale architettonico originale.
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Serra Tiepida |
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Serra Tiepida |
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frammenti di vasi antichi all'interno della Serra Tiepida |
La
Serra Calda o Tropicale con parete inclinata in vetro fu costruita prima del 1845.
E' presente un sistema di riscaldamento nel pavimento.
In estate le vetrate venivano coperte di stuoie.
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Serra Calda o Tropicale |
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Serra Calda o Tropicale |
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Serra Calda o Tropicale |
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pavimento in cotto della Serra Calda o Tropicale |
La
Serra Madre era usata per la riproduzione di piante in vaso.
Oggi vi trovano posto le piante che hanno bisogno di almeno 6°.
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Serra Madre |
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Serra Madre |
La
Gran Conserva è una delle più grandi serre per agrumi del Nord d'Italia ancora in funzione.
Ha un pavimento in cotto e in trachite.
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Gran Conserva |
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Gran Conserva |
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attrezzi nella Gran Conserva |
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Vicino all'
Orangerie si trova la cosiddetta
Coffee House settecentesca.
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Coffee House |
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Coffee House |
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Coffee House |
Questa piccola costruzione si trova su una collinetta artificiale cava ed è circondata da un fossato pieno d'acqua che in inverno ghiacciava.
Il ghiaccio veniva quindi tagliato in blocchi e tramite un cunicolo spostato all'interno della collinetta.
Qui venivano perciò conservati in estate i cibi e le bevande.
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Coffee House e tunnel al di sotto del quale era introdotto il ghiaccio |
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ghiacciaia sotto la Cofee house |
Sopra questa ghiacciaia vi era stata costruita la
Coffee House, un piccolo edificio a forma di tempietto a pianta quadrata rivestito in "marmorino".
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finestre della Coffee House |
All'interno, sul pavimento, si trova un foro coperto da una lastra in
pietra traforata dalla quale entrava aria fresca provenente dalla
ghiacciaia.
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interno della Coffee House con botola per l'aerazione fresca
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Nell'acqua del fossato sono in evidenza le radici aeree di cipressi di palude qui piantati.
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vegetazione intorno al fossato della Coffee House |
Nel 1939 fu costruita una seconda ghiacciaia ad Ovest delle
Scuderie.
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Si giunge quindi all'
Esedra del Belvedere, un complesso architettonico costituito dal
Magazzino del Giardiniere, dalla speculare
Casa del Giardiniere, dall'
Esedra e dai
berceaux.
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Magazzino del giardiniere, Esedra e Casa del Giardiniere |
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Esedra con terrazza del Belvedere |
I
berceaux di glicine, sorretti da due alti muri con arcate cieche, creano un un lungo asse prospettico che passa tra i due fornici opposti dell'
Esedra.
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berceau di glicine |
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berceau di glicine |
In origine al posto dei
berceaux, appoggiate ai lunghi muri del
Magazzino del giardiniere e della
Casa del giardiniere, vi erano le
cedraie che in periodo invernale venivano riparate da strutture in legno smontabili.
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facciata della Casa del Giardiniere |
Il
Magazzino del giardiniere era stato costruito probabilmente prima dell'intervento del Frangimelica, il quale aggiunse la facciata a finte bugne con paraste sormontate da un timpano e un piano attico.
Il fronte Nord e il fronte Ovest sono trattati a "marmorino" a riquadri in bicromia.
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fronte Nord e fronte Ovest a "marmorino" del Magazzino del giardiniere ed ingresso all'edificio |
Nella tripartitura del
fronte ovest della
Casa del giardiniere si alternano finte bugne e riquadrature a "marmorino".
Questo fronte termina con due pilastri con capitelli corinzi, e il piano attico è sormontato da statue e vasi.
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fronte Ovest della Casa del Giardiniere |
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fronte Ovest della Casa del Giardiniere |
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pilastro con capitello corinzio del fronte Ovest della Casa del Giardiniere e berceau di glicine |
Si può visitare l'interno del
Magazzino del giardiniere.
L'edificio è costituito da un piano terra e un primo piano, è affiancato da un lungo e stretto spazio scoperto.
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spazio scoperto che fiancheggia il Magazzino del giardiniere |
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mostra allestita al primo piano del Magazzino del giardiniere |
All'interno del pian terreno del magazzino è allestito un piccolo
museo con alcuni attrezzi agricoli.
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antichi attrezzi agricoli |
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antichi attrezzi agricoli |
L'
Esedra, di forma esagonale con lati curvi, era usata come quinta scenografica per spettacoli e per concerti all'aperto.
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Esedra con terrazza del Belvedere |
L'
Esedra è sormontata dalla
Terrazza del Belvedere, a cui si accede tramite una scala a chiocciola posta in una torretta.
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Esedra con terrazza del Belvedere |
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Esedra con terrazza del Belvedere |
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scala a chiocciola per accedere alla terrazza del Belvedere |
La
terrazza, balaustrata e ornata da dodici statue che rappresentano le
Arti liberali (attribuite a Giovanni Bonazza), ha la particolarità di essere vuota al centro, creando, vista dal basso, la stessa prospettiva che alcuni pittori hanno ricreato in affreschi di soffitti di palazzi nobiliari (primo tra tutti Andrea Mantegna nella
Sala degli Sposi a Mantova).
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statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra |
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statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra |
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statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra |
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statue della terrazza del Belvedere sopra l'Esedra |
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foro al centro della terrazza del Belvedere |
CURIOSITÀ: In passato le dame salivano sulla terrazza per schiarirsi i capelli applicandovi un composto di erbe e sale.
Per non scurirsi la pelle al sole indossavano cappelli con la cupola tagliate per poter fare uscire i capelli.
Dal centro dell'
Esedra partono sei percorsi nel parco.
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un viale prospettico che parte dall'Esedra |
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un viale prospettico che parte dall'Esedra |
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fontana con Satiro |
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Il punto
clou del parco è rappresentato sicuramente dal
Labirinto, luogo deputato in passato ai giochi amorosi e oggi al divertimento di piccoli e grandi.
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ingresso del Labirinto |
Al tempo dei Pisani era questo un luogo di giochi amorosi: una dama a viso coperto si posizionava sulla torretta e per poter svelare la sua identità bisognava riuscire a trovare la strada che conduceva al centro del Labirinto.
All'ingresso del
Labirinto vi sono due statue che raffigurano
Giove bambino e
Nettuno bambino.
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Giove bambino |
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Nettuno bambino |
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ingresso del Labirinto |
Il
Labirinto, d'impianto settecentesco, è costituito da nove cerchi concentrici formati da piante di bosso, interrotti qua e là per rendere più difficoltoso il percorso e divertente la ricerca dell'unica via che può condurre alla meta.
Al centro del
Labirinto si trova una torretta con due scale esterne elicoidali, sormontata dalla statua di
Minerva, la dea della Ragione.
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torretta e siepi di bosso del Labirinto |
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scala della torretta del Labirinto |
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scala della torretta e siepi di bosso del Labirinto |
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interno della torretta del Labirinto |
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Minerva |
E' facile perdersi e trovare strade interrotte che costringono a tornare indietro...se proprio siete in difficoltà, vi è una persona sulla torretta addetta al controllo e pronta a svelarvi il percorso giusto.
Ma poi dal centro del labirinto bisogna anche ritrovare la via d'uscita!
CURIOSITÀ: Gabriele D'Annunzio qui ambientò l'incontro a Stra tra il giovane intellettuale Stelio Effrema e l'attrice tragica Foscarina protagonisti del suo romanzo "Il Fuoco".
D'Annunzio ed Eleonora Duse visitarono insieme Villa Pisani e i due protagonisti del romanzo impersonificano lo scrittore e la grande attrice.
ATTENZIONE: il
Labirinto è chiuso da novembre a marzo, in caso di maltempo, durante le prime domeniche del mese ad ingresso gratuito e in caso di manutenzione delle piante.
http://www.villapisani.beniculturali.it/
Orari: martedì/domenica 29 ottobre 2019/ 31 marzo 2020 9.00/18.00
Costo: 7,50€ solo PARCO
10€ PARCO + VILLA + MOSTRA
CONCLUSIONI
Villa Pisani, "la villa tra le ville" venete, non è soltanto un luogo interessante e affascinante, ricco di storia e arte, ma grazie al suo parco è un sito che regala anche momenti di rilassamento immersi in una cornice verde.
Passeggiando per il parco di
Villa Pisani non si può non immaginare uomini e dame del Seicento, del Settecento o dell'Ottocento che come noi ricercano, sotto i raggi che filtrano tra gli alberi, momenti di svago.
Una passeggiata in un luogo, rimasto più o meno immutato dalla sua creazione ad oggi, che è ancora in grado di regalarci quello spirito per il quale è stato realizzato.
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