lunedì 1 febbraio 2021

"Peccati di gola" a Firenze (a colazione)

I "Peccati di gola" fanno parte di tutti i nostri viaggi, e nei nostri due ultimi weekend trascorsi a Firenze non sono di certo mancati.

Ogni momento della giornata è quello giusto per gustare le prelibatezze tipiche dei luoghi che si stanno visitando: a colazione, a pranzo, per una sosta golosa, all'ora dell'aperitivo e naturalmente a cena.

Ecco quindi iniziare la giornata con i caffè e le pasticcerie dove abbiamo consumato le nostre colazioni.

 

CAFFE' GILLI                                                Via Roma 1/R                                                                                                                            /www.caffegilli.com   

Caffè Gilli
GIUDIZIO                                                                                                                                  Quale miglior modo per iniziare una giornata di sedersi a fare colazione nel più antico caffè della città? Il Caffè Gilli è infatti uno dei "Locali Storici" di Firenze, essendo stato aperto nel 1733, all'epoca in cui la città era governata ancora dalla famiglia Medici con il suo ultimo discendente e settimo Granduca Gian Gastone.

una vetrina del Caffè Gilli
Fu Luigi Gilli (appartenente ad una delle famiglie svizzere che erano numerose a Firenze a quell'epoca e che aprirono numerosi stabilimenti dove gustare il caffè), che aprì in Via dei Calzaiuoli ad angolo con Via delle Oche la cosiddetta "Bottega dei pani dolci", un locale in cui si vendevano pani dolci, caffè e liquori. A metà Ottocento Andrea Gilli aprì la "Maison Gilli", un negozio di confetteria in Via degli Speziali dove venivano serviti anche rosoli e assenzio. 

Nel 1910 l'attività venne poi spostata in Piazza Emanuele II, l'odierna Piazza della Repubblica, all'angolo con Via Roma, al piano terra di un palazzo costruito nel 1892 nella nuova piazza in cui si stavano accentrando la vita culturale e sociale di Firenze, e dove si stavano insediando altri nuovi caffè (il Caffè Centrale poi divenuto Caffè Paszkowski, il Caffè Reininghaus poi Giubbe Rosse, il Caffè Gambrinus).

Piazza della Repubblica: a sinistra il Caffè Paszkowski e a destra il Caffè Gilli
Il Caffè Gilli divenne un "caffè letterario", un punto di riferimento e d'incontro per intellettuali, pittori e artisti, legati soprattutto al nuovo movimento d'avanguardia letteraria e artistica che fu il Futurismo. Il Caffè Gilli era frequentato da Tommaso Marinetti, Ardengo Soffici, Alberto Caligani, Silvio Polloni, Silvio Pucci, Enrico Sacchetti, Giulio Giacchetti, Prezzolini e i suoi collaboratori de "La Voce" e molti altri.

Ancor oggi il Caffè Gilli ha mantenuto le decorazioni e gli arredi in stile Liberty fiorentino (unico esempio di confetteria in questo stile rimasta a Firenze).

Il Caffè Gilli era composto da due sale: una Sala da tè e una sala adibita a caffè e pasticceria. A queste sale si aggiungeva uno spazio all'aperto con vista sulla piazza.

Il bancone realizzato dalla Bottega Coppedè e la boiserie alle pareti sono in legno di noce con applicazioni in bronzo neoclassiche.

Sala d'ingresso del Caffè Gilli

bancone del Caffè Gilli

esposizioni dei prodotti di pasticceria del Caffè Gilli
Decorano il soffitto quattro oli su tela entro cornici in stucco raffiguranti dame francesi (Joséphine Beauharnais, Paolina Bonaparte, Madame Tallien e Madame Récamier), regine della monda e dei salotti della loro epoca, realizzati da Ezio Giovannozzi.

Entrare nella sua Sala da tè attraverso una porta a vetri sormontata da un orologio è tuffarsi nel fascino in un'epoca passata: pareti in color avorio decorate con stucchi illuminati da  lampadari di Murano che pendono dal soffitto.

porta a vetri che divide le due sale del Caffè Gilli

lampadario di Murano e orologio del Caffè Gilli

antica insegna del locale

boiserie in legno alle pareti

Sala da Tè del Caffè Gilli

tavolino della Sala da Tè che si affaccia sul dehors del Caffè Gilli su Piazza della Repubblica
CURIOSITA': Questo locale è conosciuto anche per uno scatto fotografico del 1951 intitolato "American girl in Italy" in cui Ninalee Allen Craig é stata immortalata dalla fotoreporter Ruth Orkin mentre passava davanti alle vetrine del Caffè Gilli osservata dai giovanotti che qui sostavano.

CURIOSITA': Il Caffè Gilli ogni anno il 13 dicembre, anniversario della morte di Donatello, ospita il Premio Donatello, che ha visto premiare personaggi quali Giorgio La Pira, François Mitterand, Zubin Mehta, Margherita Hack, Giovanni Spadolini, Indro Montanelli e molti altri, i cui ritratti sono effigiati nelle medaglie a loro donate e nelle copie conservate nel Caffè.

medaglie del Premio Donatello appese alla boiserie
Seduti ai tavolini di questo locale si può sorseggiare un ottimo caffè preparato con una miscela 100% Arabica, accompagnato dalla scelta infinita di prodotti di pasticceria in monoporzioni, biscotti, gelatine, bonbons, praline, dragées...

Quel che abbiamo degustato era molto fresco e dal sapore squisito.

Colazione al Caffè Gilli: caffè, cornetto alla crema, cappuccino, tortino di riso e mignons
Il personale di questo elegante caffè storico è cordiale e molto professionale.

Lo consiglio a chi vuole immergersi in un'esperienza d'altri tempi, in un ambiente che profuma di dolce, di storia, di arte e di letteratura. 

 

                                                                                 😋                    

CAFFE' RIVOIRE                                        Piazza della Signoria 5 R

Caffè Rivoire
GIUDIZIO                                                                                                                                    Un altro locale storico di Firenze dove consumare un'ottima colazione è il Caffè Rivoire

In una delle piazze più belle di Firenze, all'ombra del Palazzo Vecchio, accanto alla Loggia dei Lanzi e davanti alla Fontana del Nettuno, si erge Palazzo Lavison progettato da Giuseppe Landi (1869/1871), ultimo palazzo costruito in Piazza della Signoria al posto della Loggia dei Pisani e della Chiesa di S.Cecilia, il cui chiostro ospitava i consoli dell'Arte del Cambio. 

 Piazza della Signoria: Palazzo Lavison (a sinistra)

Palazzo Lavison dietro il "Biancone" della Fontana del Nettuno
Al piano terra di questo palazzo neorinascimentale Enrico Rivoire aprì nel 1872 una "Fabbrica di Cioccolata a Vapore". Lo chef chocolatier della corte dei Savoia era un valdese originario dell'Alta Savoia, e scese a Firenze quando la città divenne capitale d'Italia (1865). 

Fu questo il primo negozio della città aperto al pubblico con produzione e vendita di cioccolato.

vetrina con specialità al cioccolato del Caffè Rivoire
Dietro le vetrine degli anni '20 con le scritte in oro, sotto le volte a crociera e a botte delle sue sale da cui pendono lampadari in vetro di Murano, il Caffè Rivoire ha mantenuto il suo arredamento in legno in stile primi Novecento. Il pavimento in marmo verde risale al 1980. 

ingresso del Caffè Rivoire

sala con bancone del Caffè Rivoire
Si dice che la cioccolata in tazza del Caffè Rivoire sia la migliore della città, e degustarla accompagnata da un assortimento di paste mignon nella terrazza davanti agli antichi monumenti della piazza, magari prima di affrontare una lunga visita alle Gallerie degli Uffizi, o prendere un aperitivo al tramonto, è uno dei riti da compiere quando si è in visita a Firenze.

Colazione al Caffè Rivoire

                                                                                       😋
 

S.FORNO                                                Via di S.Monaca 3 R                                                                                               http://www.ilsantobevitore.com/

S.Forno
GIUDIZIO                                                                                                                                  S.Forno è un locale ambientato in un antico panificio dell'Oltrarno (150 anni d'attività), collocato nella via che unisce Piazza del Carmine a Piazza Santo Spirito.

ingresso del S.Forno

S.Forno
Nel quartiere di botteghe di antiquari, orafi e artigiani, ben si adatta questa bottega del buon gusto che ha trasformato un panificio in un locale dove oltre ad acquistare pane e prodotti dolciari da forno, ci si può fermare a degustare prime colazioni dal sapore d'antan, spuntini o merende.

S.Forno

L'esterno del locale, rimasto come quelli che si potevano vedere nell'Italia degli anni '60 con la sola scritta PANIFICIO, non è molto attraente, e se ci fossimo passati vicino casualmente, niente avrebbe attirato la nostra attenzione per indurci ad entrare.

Varcato l'ingresso invece si viene circondati da una piacevole atmosfera accogliente e rilassante, che invita a prendere posto ad uno dei pochi tavolini messi a disposizione per degustare le prelibatezze preparate nel locale: pane, pizze, schiacciate, lieviti, torte, crostate, biscotti, tortini di riso o ricotta.

espositori con prodotti in vendita
L'ambientazione è quella di una vecchia bottega in stile country chic come si può trovare facilmente in Francia in una romantica boulangerie: pavimento in cotto, soffitto con volte a crociera, intonachi scrostati alle pareti sui quali poggiano mobili in legno sui quali trovare i prodotti in vendita (pasta, salse, marmellate, biscotti...).

Il piccolo angolo del banco di vendita è circondato da ceste ricolme dei vari pani sfornati, che volendo si possono riempire con i salumi affettati con una fiammante affettatrice Berkel.

bancone di vendita
Si può optare per una colazione con pane, burro e marmellata, accompagnare con un tè, una spremuta di agrumi o un caffè americano (visto che non servono caffè espresso o cappuccini), e gustare uno dei tanti dolci conservati sotto le campane di vetro o sulle alzatine del bancone.

le invitanti torte esposte sul bancone

colazione dal S.Forno con budino di ricotta, patie de nata, danesi alla frutta
Soddisfatti della nostra colazione, servita tra l'altro da personale gentile, siamo tornati per acquistare del pane e una buonissima schiacciata di uva da riportare a casa come souvenir gastronomico.

schiacciata con uva del S.Forno
 

                                                                                 😋

 

CARDUCCIO - IL SALOTTO BIO                       Sducciolo de' Pitti 10 R                                                                                                               http://carduccio.com/http://carduccio.com/

Carduccio - Salotto Bio

GIUDIZIO                                                                                                                                    Per chi vuole iniziare la giornata all'insegna del "naturale" e continuare a prendersi cura della propria salute anche in vacanza, consiglio questo localino posto a due passi da Palazzo Pitti e dal nostro alloggio. 

prodotti biologici in esposizione al Carduccio - Salotto Bio

Il locale è molto piccolo, con pochi tavolini, un espositore di prodotti vegetali, una piccolissima chiostrina e la cucina a vista.

bancone/cucina a vista
Frutta e verdura provenienti da fattorie biologiche, prodotti a km 0 e materie prime selezionate sono gli ingredienti delle proposte che potrete trovare nel menù di questo locale, adatto a vegetariani, vegani e a chi ha intolleranze alimentari.

Estratti, smoothies, spremute biodinamiche, pasticceria vegana, caffè selezionati...per comporre una colazione energetica, disintossicante, che rincorre il ritmo delle stagioni.

colazione al Carduccio - Salotto Bio
E' un posticino che si presta anche ad un lunch leggero o a uno spuntino.

Il servizio ci è parso un po' lento...ma una colazione rilassante prevede di non aver fretta!


CONCLUSIONI                                                                                                                          La giornata è appena iniziata e la giornata è lunga...prossimo appuntamento il "pranzo", naturalmente in un altro post(o).


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