martedì 22 maggio 2012

Flavigny: anice e cioccolato



Flavigny-sur-Ozerain è un piccolo borgo della Borgogna, designato tra i 100 paesi più belli di Francia.
Prende il nome da Flavinio, un soldato di Giulio Cesare che nel 52 a.C. aveva combattuto nella battaglia di Alesia contro Vercingetorige sulla sponda opposta a Flavigny, e aveva avuto in dono una terra sulla collina dove sorge il borgo attuale.
Poi i burgundi, tribù germanico-scandinave, si appropriarono di queste terre e vi fondarono un castellum.
La prima abbazia fu qui costruita sotto Clodoveo, ma un'altra fu ricostruita nel 719 e seguiva le regole di S.Benedetto.
Nel 755 furono portate in quest'abbazia le reliquie di St.Prix, come anche la cripta dell'abbazia ricevette le reliquie di Ste.Reine.
L'abbazia di St.Pierre fu inaugurata da Papa Giovanni VIII nel 878.
Dopo un periodo di grande sviluppo delle abbazie, con la Rivoluzione le proprietà ecclesiastiche divennero dello Stato, e i monaci le dovettero abbandonare.

SITO TURISTICO         www.alesia-tourisme.net


resti dell'abbazia di St.Pierre

I resti dell'abbazia di St.Pierre e la sua cripta con belle colonne carolinge copie delle originali, sono molto suggestivi.
Orari: 5 febbraio/marzo
                tutti i giorni       9.00/12.00
                                        14.00/18.00 
           Aprile/13 novembre
                lunedì/giovedì   8.30/11.30
                                        14.00/17.00
                mercoledì          8.30/11.30
                venerdì              8.30/11.30                 sabato/domenica             10.00/18.00
Costo gratuito


cripta di St.Pierre

abbazia di St.Pierre

copie delle colonne della cripta
esterno dell'abbazia


esterno dell'abbazia






L'accesso al borgo avviene tramite la Porte de Bourg del XIV secolo, munita un tempo di un ponte levatoio che fa parte delle fortificazioni medievali di Flavigny,.








Al centro del borgo i trova la chiesa di St.Genest del XI e del XIII secolo.

St.Genest


palazzo del XV secolo


Belle case e bei palazzi antichi riempiono le vie del borgo, con torrette, portali e decorazioni.
Si respira un' aria tranquilla, molto diversa dalla vita congestionata delle grandi città.


particolare del  palazzo del Donatore

torretta di un palazzo

tranquilla via di Flavigny






Pur essendo Flavigny un ameno luogo, è conosciuto soprattutto per due golosità: le Anis de Flavigny, i bonbon di zucchero ripieni di anice, e il film "Chocolat" del regista Lasse Hallstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp.


La fabbrica delle Anis de Flavigny (www.anis-flavigny.com), sorge accanto all'abbazia di St.Pierre.
Questi piccoli confetti bianchi racchiudono un seme di anice, che viene raccolto in Spagna, Tunisia, Turchia e Siria, e che durante i secoli ha avuto un legame con il borgo.
fabbrica dei bonbon di anice
Giulio Cesare lo portò qui per curare i suoi soldati, mentre i monaci offrivano ai personaggi illustri che attraversavano questa regione i confetti creati con questi semi.
Sotto il re San Luigi il confetto raccolse grande successo tra le dame di corte e fu chiamato il "confetto della regina".
Le Orsoline lo produssero dal 1632 alla Rivoluzione.






boutique della fabbrica di bonbon
Quando con la Rivoluzione non venne più fabbricato in convento, rimasero solo pochi a fabbricare i bonbon nel borgo. Nel 1814 gli otto fabbricanti di anis vennero assorbiti in un'unica fabbrica che ancora diffonde l'aroma dell'anice e dei suoi confetti nel borgo.
La fabbrica si può visitare gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 11.00. La visita dura 10'.
Chiuso da Natale a Capodanno e 3 settimane in estate.



Annessa alla fabbrica si trova una boutique di vendita del loro famoso prodotto, racchiuso nelle caratteistiche scatoline ovali e sono create in diversi aromi.









In riferimento al cioccolato, Flavigny viene ricordata perché si girarono nelle sue vie e abitazioni la maggior parte delle scene del film "Chocolat", che uscì nel 2000.
Il film ebbe cinque nomination al Premio Oscar, anche se non gli venne conferita nessuna statuetta.





casa e bottega di cioccolato del film








La bottega di cioccolateria della protagonista, alla nostra visita era vuota e risultava in stato di quasi abbandono, e nulla nel borgo fa menzione del film, né ristoranti o negozi prendono il suo nome per attirare i turisti.
Flavigny è un tranquillo borgo che ha saputo mantenere la sua atmosfera medievale senza divenire meta di turismo di massa.






vetrina della bottega di "Chocolat"

piazza dove si ambientava il film

chiesa di St.Genest anche nel film


CONCLUSIONI
Se si è in Borgogna per un viaggio turistico, non si può non passare da questo borgo un po' dimenticato, molto piacevole per le sue caratteristiche medievali e per il suo complesso abitativo un tempo molto importante.
E poi, perché no...immaginare le scene del film che lo hanno reso noto al mondo.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

avevo commentato ma non hai ricevuto ciao
dicevo peccato che nessun giovane non approfitti di questa fama e non ne faccia una pasticceria au chocolat magari da vendere on line ... gianni110741@inwind.it

Raffaella ha detto...

Hai ragione, l'idea potrebbe essere buona!

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