Flavigny-sur-Ozerain è un piccolo borgo della Borgogna, designato tra i 100 paesi più belli di Francia.
Prende il nome da Flavinio, un soldato di Giulio Cesare che nel 52 a.C. aveva combattuto nella battaglia di Alesia contro Vercingetorige sulla sponda opposta a Flavigny, e aveva avuto in dono una terra sulla collina dove sorge il borgo attuale.
Poi i burgundi, tribù germanico-scandinave, si appropriarono di queste terre e vi fondarono un castellum.
La prima abbazia fu qui costruita sotto Clodoveo, ma un'altra fu ricostruita nel 719 e seguiva le regole di S.Benedetto.
Nel 755 furono portate in quest'abbazia le reliquie di St.Prix, come anche la cripta dell'abbazia ricevette le reliquie di Ste.Reine.
L'abbazia di St.Pierre fu inaugurata da Papa Giovanni VIII nel 878.
Dopo un periodo di grande sviluppo delle abbazie, con la Rivoluzione le proprietà ecclesiastiche divennero dello Stato, e i monaci le dovettero abbandonare.
SITO TURISTICO www.alesia-tourisme.net
resti dell'abbazia di St.Pierre |
I resti dell'abbazia di St.Pierre e la sua cripta con belle colonne carolinge copie delle originali, sono molto suggestivi.
Orari: 5 febbraio/marzo
tutti i giorni 9.00/12.00
14.00/18.00
Aprile/13 novembre
lunedì/giovedì 8.30/11.30
14.00/17.00
mercoledì 8.30/11.30
venerdì 8.30/11.30 sabato/domenica 10.00/18.00
Costo gratuito
cripta di St.Pierre |
abbazia di St.Pierre |
copie delle colonne della cripta |
esterno dell'abbazia |
esterno dell'abbazia |
L'accesso al borgo avviene tramite la Porte de Bourg del XIV secolo, munita un tempo di un ponte levatoio che fa parte delle fortificazioni medievali di Flavigny,.
Al centro del borgo i trova la chiesa di St.Genest del XI e del XIII secolo.
St.Genest |
palazzo del XV secolo |
Belle case e bei palazzi antichi riempiono le vie del borgo, con torrette, portali e decorazioni.
Si respira un' aria tranquilla, molto diversa dalla vita congestionata delle grandi città.
particolare del palazzo del Donatore |
torretta di un palazzo |
tranquilla via di Flavigny |
Pur essendo Flavigny un ameno luogo, è conosciuto soprattutto per due golosità: le Anis de Flavigny, i bonbon di zucchero ripieni di anice, e il film "Chocolat" del regista Lasse Hallstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp.
La fabbrica delle Anis de Flavigny (www.anis-flavigny.com), sorge accanto all'abbazia di St.Pierre.
Questi piccoli confetti bianchi racchiudono un seme di anice, che viene raccolto in Spagna, Tunisia, Turchia e Siria, e che durante i secoli ha avuto un legame con il borgo.
fabbrica dei bonbon di anice |
Sotto il re San Luigi il confetto raccolse grande successo tra le dame di corte e fu chiamato il "confetto della regina".
Le Orsoline lo produssero dal 1632 alla Rivoluzione.
boutique della fabbrica di bonbon |
La fabbrica si può visitare gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 11.00. La visita dura 10'.
Chiuso da Natale a Capodanno e 3 settimane in estate.
Annessa alla fabbrica si trova una boutique di vendita del loro famoso prodotto, racchiuso nelle caratteistiche scatoline ovali e sono create in diversi aromi.

In riferimento al cioccolato, Flavigny viene ricordata perché si girarono nelle sue vie e abitazioni la maggior parte delle scene del film "Chocolat", che uscì nel 2000.
Il film ebbe cinque nomination al Premio Oscar, anche se non gli venne conferita nessuna statuetta.
casa e bottega di cioccolato del film |
La bottega di cioccolateria della protagonista, alla nostra visita era vuota e risultava in stato di quasi abbandono, e nulla nel borgo fa menzione del film, né ristoranti o negozi prendono il suo nome per attirare i turisti.
Flavigny è un tranquillo borgo che ha saputo mantenere la sua atmosfera medievale senza divenire meta di turismo di massa.
vetrina della bottega di "Chocolat" |
piazza dove si ambientava il film |
chiesa di St.Genest anche nel film |
Se si è in Borgogna per un viaggio turistico, non si può non passare da questo borgo un po' dimenticato, molto piacevole per le sue caratteristiche medievali e per il suo complesso abitativo un tempo molto importante.
E poi, perché no...immaginare le scene del film che lo hanno reso noto al mondo.
2 commenti:
avevo commentato ma non hai ricevuto ciao
dicevo peccato che nessun giovane non approfitti di questa fama e non ne faccia una pasticceria au chocolat magari da vendere on line ... gianni110741@inwind.it
Hai ragione, l'idea potrebbe essere buona!
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