VEZELAY
Vézelay è considerato uno dei villaggi più belli di Francia, e insieme alla sua Basilica è stato iscritto nella lista del Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Questo borgo si trova in Borgogna nel dipartimento dello Yonne.
Case medievali in stile romanico, dimore rinascimentali, edifici del XVII/XVIII secolo, e bastioni fanno di questo luogo una località molto pittoresca.
Inoltre Vézelay, arroccato su uno sperone roccioso, la "colline eternelle", dominato dalla sua Basilica medievale, è una delle mete dei pellegrini che percorrono la via Lemovicense per raggiungere Santiago di Compostela.
Per questo il borgo pedonale è visitato da moltissimi turisti e pellegrini.
via principale di Vézelay |
Case medievali in stile romanico, dimore rinascimentali, edifici del XVII/XVIII secolo, e bastioni fanno di questo luogo una località molto pittoresca.
casa di Vézelay |
casa di Vézelay |
Per questo il borgo pedonale è visitato da moltissimi turisti e pellegrini.
ABBAZIA DI VEZELAY
Dopo aver percorso in salita la via principale del borgo, si arriva alla Basilica.
La Basilica di Sainte-Marie-Madeleine fu fondata intorno all' 880.
L'abbazia cluniacense originaria era in stile romanico borgognone.
Fu fondata su una villa romana dal conte di Rossiglione Girart.
basilica di Vezélay |
I prigionieri liberati vi portavano le loro catene come offerte votive.
Queste vennero fuse per andare a formare la cancellata in ferro battuto che si trova sull'altare di S.Maddalena.
Nel 1120 si volle un nuovo edificio, che per essere realizzato fece alzare le tasse sulle terre dell'abbazia. Ciò provocò una rivolta che terminò con l'uccisione dell'abate.
Nel 1132 fu costruito il nartece per contenere più pellegrini.
Nel 1146 S.Bernardo in presenza di Luigi VII predicò per la II crociata in Terra Santa.
Nel 1166 Thomas Becket esiliato, fece qui il sermone che scomunicava Enrico II d'Inghilterra.
Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto di Francia partirono da Vézelay per la III crociata.
Nel XIII secolo venne scoperto altrove il corpo di Santa Maria Maddalena, decretando il declino dell'abbazia.
facciata della basilica |
Il convento fu depredato dai Mori, fu distrutto dagli Ugonotti e l'interno fu deturpato durante la Rivoluzione. L'abbazia, durante la sua esistenza, fu colpita anche dai fulmini, e rischiava di crollare.
Fu così deciso nel XIX secolo di compiere un radicale restauro affidato al giovane Viollet-le-Duc.
I lavori si svolsero tra il 1840 e il 1861, riportando l'abbazia alle forme originali.
La Basilica che oggi si può visitare,anche se molto ricostruita, offre un salto nel tempo.
pentafora della facciata |
La facciata del XIII secolo fu rimaneggiata nell'800.
E' inquadrata da due torri campanarie, di cui quella di sinistra è rimasta incompiuta.
In essa si aprono tre portali con profonde strombature.
portale centrale |
Il portale centrale presenta una colonna centrale che lo bipartisce.
La lunetta del 1858 che lo sormonta è opera di Viollet-le-Duc.
Rappresenta "Cristo Giudice in trono", con a destra i dannati che si dirigono verso l'Inferno, e a sinistra i beati che vanno verso la Gerusalemme Celeste.
Nel registro inferiore sono illustrate scene della vita di Cristo, tra le quali la "Maddalena che lava i piedi a Gesù".
particolare del portale |
Al di sopra del portale si trova una pentafora composta da 5 monofore ad ogiva intervallate da statue d Santi.
Sopra ancora vi è il timpano con "Cristo in trono" incoronato da angeli, la Madonna e Maddalena.
navata centrale della basilica |
una navata laterale |
Vi sono elementi romanici (nartece e piedicroce 1185/1190) ed elementi gotici (transetto, coro con deambulatorio e 9 cappelle radiali del 1120/1150).
transetto |
portale interno nel nartece |
Le navate sono divise da archi a sesto acuto con pilastri polistili.
Sono presenti dei matronei nella navate laterali.
Vi è anche una cappella alta dedicata a S.Michele.
Qui si trovano due volte ad ogiva tra le più antiche di Francia.
timpano con "Miracolo della Pentecoste" |
portale nord con "Vita di Cristo resuscitato" |
Nel timpano del portale sud è rappresentata la "Infanzia di Cristo", mentre in quello del portale nord la "Vita di Cristo resuscitato".
Il piedicroce è composto da dieci campate, diviso in tre navate, ma non presenta matronei o triforio. Le grandi arcate sono decorate con bande orizzontali.
Qui la luce, simbolo della vita eterna, è abbondante e mistica, e crea un gioco che fa vibrare la pietra.
portale sud con "Infanzia di Cristo" |
Il transetto e il coro sono del XII secolo in gotico primitivo, e rimpiazzarono il coro del 1100 andato perduto nell'incendio del 1165.
Presentano archi ad ogiva e finestre ampie.
Le cappelle radiali del deambulatorio sono quadrate e semi-circolari.
alcuni capitelli |
Sotto il coro si trova la cripta del XII secolo, metà romanica e metà gotica, che contiene le reliquie della Maddalena.
La Basilica possiede 118 capitelli che illustrano i Testi antichi, la Leggenda dorata e motivi naturali: una vera Bibbia in pietra.
Tra i più belli vi è quello del "Mulino mistico".
Degno di nota è anche l'organo a canne del 1922 a trasmissione meccanica.
Tre volte ogni giorno vengono celebrati riti nel coro accompagnati da canti eseguiti dai religiosi in polifonia a quattro voci, davvero suggestivi.
(per gli orari consultare il sito www.vezelaytourisme.com)
coro durante una funzione religiosa |
www.bsiliquedevezelay.org
www.vezelay-visiteur.com (per visite guidate)
Orario: dall'alba al tramonto
Si può visitare anche il Museo dell'Opera nell'ex dormitorio dei monaci, dedicato al restauro della Basilica operato da Viollet-le-Duc.
Orario: luglio/agosto 14.00/18.00
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L'abbazia di Fontenay è uno dei monasteri cistercensi più antichi d'Europa.
Questa abbazia, immersa in una valle boscosa, insieme al valore naturalistico di cui fa parte, è stata iscritta nella lista dell'Unesco come patrimonio dell'Umanità.
Si trova nel nord della Borgogna, nel dipartimento di Cote-d'Or, a una sessantina di chilometri a nord-ovest di Digione.
La fondazione dell'abbazia da parte di Bernardo di Chiaravalle (San Bernardo) risale al 1118.
Essendo questa valle ricca di vegetazione e di stagni, si dovettero intraprendere lavori di drenaggio e di dissodamento.
L'inizio della costruzione della chiesa abbaziale risale al 1139.
Divenne Abbazia Reale nel 1269 acquisendo la protezione del re e divenendo molto fiorente.
Fu saccheggiata durante la guerra dei 100 anni dagli inglesi e durante nelle guerre di religione del XVI secolo.
Fu chiusa durante la Rivoluzione.
Tra il 1791 e il 1902 diviene poi una cartiera con la famiglia Mongolfier.
Oggi è proprietà della famiglia Aynard.
La portineria dell'abbazia conserva una cuccia in muratura inglobata nel muro per il cane da guardia.
cuccia del cane da guardia |
Dell'abbazia si conservato tutti gli ambienti monastici del XII secolo, tranne il refettorio che venne demolito dai monaci nel XVIII secolo, di cui rimane solo un muro con 4 finestre.
Solo la residenza dell'abate è del XVIII secolo.
L'abbazia aveva "diritto di piccione" e per questo aveva una colombaia (XII o XIII secolo) con una torre che aveva un muro dello spessore di 1m.
colombaia |
facciata dell'abbaziale |
La chiesa abbaziale è l'archetipo romanico dell'architettura cistercense che ebbe inizio con l'abbazia di Citeaux.
Fu consacrata nel 1147 da Gregorio VII.
La facciata è semplice, a forma di capanna spezzata.
abside dell'abbaziale |
navata dell'abbaziale |
L'abside è piatta e quadrangolare con 4 cappelle che affacciano sul transetto anch'esse a pianta quadrata.
navata laterale |
transetto |
I capitelli sono poco decorati, seguendo la regola di S.Bernardo.
Il pavimento è ora in terra battuta, ma un tempo era ricoperto con lastre di pietra.
Vi si trovano pietre tombali, bassorilievi e statue funerarie.
particolare del bassorilievo dell'abside |
resti del pavimento |
dormitorio |
chiostro |
Il chiostro del XII secolo è un po' meno austero della chiesa.
Ogni arcata è divisa in due piccoli archi a tutto sesto, con colonne binate.
Ha una grande varietà di capitelli.
galleria del chiostro |
chiostro |
La sala capitolare, comunicante con il chiostro, ha volte a crociera ogivali con 4 pilastri centrali formati da 8 colonne, che dividono l'ambiente in due navate.
Qui ogni mattina si leggeva qualche estratto della regola di S.Bernardo.
ingresso della sala capitolare |
sala capitolare |
Ha 12 volte ad ogiva, con un pilastro ottagonale al centro e 4 colonne che la dividono in due navate.
sala dei monaci |
Lo chauffoir o sala del riscaldamento, era un locale basso vicino alla cucina, con pilastri quadrati, munito di due camini.
sala del riscaldamento |
La cappella dei forestieri accoglie una libreria e il museo lapidario.
L'abbazia di Fontenay è un esempio dell'autarchia adottata dai monaci.
Si sostenevano con i prodotti della natura circostante e lavoravano in una fucina, posta sul bordo di un canale dal quale ricavavano la forza motrice.
bacino della fucina |
una sala della fucina |
fucina |
fucina |
L'abbazia di Fonenay è stata il set del film "Cyrano de Bergerac" con Gérard Depardieu.
www.abbayedefontenay.com
Orario: 12 novembre/2 aprile 10.00/12.00 14.00/17.00
3 aprile/10 novembre 10.00/18.00
Costo 7,80€
CONCLUSIONI
Questi due gioielli del romanico cistercense e del gotico primitivo rendono imperdibile un viaggio in queste zone della Borgogna.
L'atmosfera mistica che si respira attraversando le navate delle chiese di queste abbazie offre molti spunti meditativi sul valore della Fede e del bisogno di spiritualità.
Il paesaggio nel quale questi luoghi sono immersi e ne sono parte integrate è di una bellezza rilassante.
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