Cotes D'Armor é un dipartimento della Bretagna, in Francia.
In bretone "AR MOR" significa "MARE".
Questo dipartimento e' lambito infatti a nord dal mare del Canale della Manica.
La sua costa frastagliata è composta da alte scogliere di granito, baie e spiagge di sabbia dorata.
I colori che la caratterizzano sono il rosa delle scogliere, il verde della brughiera punteggiata dai mille colori dei fiori selvatici e dal giallo della ginestra, e il color verde smeraldo del mare.
E questi colori hanno dato anche il nome a due bellissime coste della Bretagna nord-orientale: la Cote de Granit Rose, la Costa di Granito rosa e la Cote d'Emeraude, la Costa di Smeraldo.
Il granito rosa è una pietra di origine vulcanica risalente a 460 milioni di anni fa.
E' una roccia molto dura composta da grani di sabbia (grani di quarzo), riuniti in un cemento di silicio con una forte concentrazione di ossido di ferro, che dona ad esso il colore rosa.
Porti pescherecci, fari, località balneari e architetture difensive delineano la costa e l'entroterra.
E di tutto ciò questo post tratterà.
SAINT-BRIEUC
SITO TURISTICO www.baiedesaintbrieuc.com
UFFICIO TURISTICO 7 rue Saint-Gouéno
Capoluogo del Cotes d'Armor è la cittadina di Saint-Brieuc.
Il suo nome deriva dal monaco gallese del VI secolo che la fondò.
Si trova a pochi chilometri dal mare e dalla baia che prende il suo nome.
Questa baia è una riserva naturale, la più grande della Francia, dove uccelli migratori vengono a passare l'inverno.
Le maree che qui si alternano sono al V posto al mondo per ampiezza (il mare si ritira per 7 km).
Il suo centro storico è costituito da case à pains de bois del XV e XVI secolo e palazzi in pietra del XVII/XVIII secolo.
cattedrale di St-Etienne |
La cattedrale di St-Etienne fu costruita tra il XII e il XVI secolo.
Era un luogo di culto e di difesa.
Fu ricostruita nel XVIII secolo dandole un aspetto di fortezza, con due possenti torri inquadrate da un portico centrale.
cattedrale di St-Etienne |
navata della cattedrale |
La Tour Brieuc è la torre più bassa, alta 28m.
La Tour Marie di 33m è la torre più alta.
Nelle due costruzioni vi sono delle aperture per potere adoperare macchine da guerra.
Durante la Rivoluzione fu trasformata in stalla e in un deposito di cannoni.
All'interno vi è uno dei più bei retabli della Cotes d'Armor.
Le vetrate del transetto sono del XV secolo.
cattedrale di St-Etienne |
vetrata del transetto |
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CHAMBRE D'HOTES LA MAISON DES LAMOUR
www.lamaisondeslamour.com
La Ville des Guerfault
22170 Plelo
02 96 79 51 25
camera Chapelière 108€
colazione inclusa
A una ventina di chilometri da Staint-Brieuc si trova questa tenuta circondata da 30 ettari di parco, nella quale trovano posto alcune camere e cottages.
Un un ambiente bucolico, immerso nella natura rigogliosa della campagna, dove abbiamo soggiornato amabilmente in pieno relax.
La costruzione dell'edificio adibito alla recezione, è a forma di U, con entrate indipendenti per gli ospiti.
edifici della chambre d'hotes |
Vedo dal sito che ultimamente ha cambiato notevolmente l'arredamento: al momento della nostra visita era un ambiente cosy, ricco di piacevoli particolari d'antan, mentre ora mi sembra molto più moderno e dai colori più vivaci.
Presumo che non avendo cambiato proprietari l'accoglienza sarà rimasta la stessa, e in quanto al cambiamento di stile dell'arredamento dipende dal gusto personale.
Noi conserviamo un ottimo ricordo. ed è per questo che comunque ho pensato di proporlo. Chiaramente ometterò la pubblicazione di foto degli interni, che non corrispondono più al vero.
Nella tenuta vi si trova anche un altro edificio, un mulino nel quale è stato ricavato un ristorante dagli stessi proprietari, aperto nei weekends e durante l'estate tutti i giorni.
Il suo nome è: LA FERME-AUBERGE
AU CHAR A BANCS
Qui, in un ambiente rustico, si possono gustare saporite zuppe cotte nel camino con verdure dell'orto e carne, o gustose crepes.
Nel sotterraneo del mulino un grazioso negozio di brocante vende oggetti di campagna o che sembrano usciti dal baule della nonna, e prodotti alimentari fatti in casa.
mulino del ristorante |
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SABLES D'OR DES PINS
SITO TURISTICO www.sablesdordespins.com
E' un sito di dune, mare e legno...un'immensa spiaggia, la più bella della Bretagna e della Costa di Smeraldo di cui fa parte.
Queste caratteristiche portarono all'inizio del secolo scorso Roland Brouard, un mercante di beni e agente immobiliare di St-Malo, a progettare una stazione balneare per una villeggiatura di lusso.
Dopo aver spianato le dune che costeggiavano la spiaggia si procedette alla costruzione di un complesso turistico che comprendeva belle ville, hotel, teatro, casino, un campo da golf e giardini.
Il bel mondo venne a popolare questo sito, ma il crack economico del 1929 pose termine, solo dopo 4 stagioni, a questo grande e innovativo progetto.
Dopo un certo numero di anni di abbandono da parte dei vacanzieri, opere di ripristino, soprattutto delle dune, hanno portato recentemente al ritorno in auge del posto.
La bellissima spiaggia dorata è tornata a risplendere.
Una leggenda narra che il colore dorato lo deve all'insabbiamento di un tesoro di lingotti vicino all'isolotto di St-Michel nell'estuario del fiume.
I lingotti si sono polverizzati donando pagliuzze dorate alla sabbia.
Un'ipotesi molto romantica!
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ERQUY
SITO TURISTICO www.erquy-tourisme.com
UFFICIO TURISTICO 3 rue du 19 Mars 1962
Erquy è un importante porto peschereccio circondato da una falesia rosa e lande selvagge.
Fa parte della Costa di Smeraldo, dal mare verde e blu.
E' stata città romana col nome di Reginae.
Erquy è il primo porto della Bretagna ed uno dei primi tre porti in Europa per la pesca di un mollusco.
E' famosa per la pesca della PECTEN MAXIMUS, ovvero della conchiglia St-Jacques, chiamata così perché divenne il segno di riconoscimento dei pellegrini che tornavano dal loro pellegrinaggio a Santiago di Compostela, santuario dedicato a S.Giacomo.
Questo mollusco bivalve, pescato dal medioevo, con la valva superiore piatta, si fissa al fondo delle sabbie fini che si trova in questa zona, nutrendosi di plancton.
La particolarità della specie pescata a Erquy è quella di essere senza corallo, e per questo vengono chiamate "conchiglie bianche".
La pesca è attentamente regolamentata e sorvegliata, per preservarne la riproduzione.
Le conchiglie si possono pescare solo tra ottobre ed aprile, e i pescherecci possono uscire in mare per pescarle solo 45' due volte la settimana.
Anche la taglia della conchiglia è severamente osservata, dovendo avere una misura minima di 10 cm, quando le conchiglie hanno due o tre anni.
La conchiglia St-Jacques si presta a molte preparazioni culinarie: fritte, con burro e aglio, arrosto, in umido, al vino o gratinate.
RISTORANTE L'ESCURIAL
www.restaurant-lescurial.fr
29 boulevard de la Mer
02 96 72 31 56
GIUDIZIO
Leggo sul sito del ristorante che ha cambiato proprietario.Spero che sia rimasto lo chef, che ci ha regalato un esperienza gastronomica intorno alla conchiglia St-Jacques (chiamata anche "capasanta"), davvero indimenticabile.
Il ristorante ha un arredamento contemporaneo, con vetrate che danno la possibilità di osservare il mare.
Avevamo scelto un menù degustazione nel quale veniva declinata questo mollusco nelle varianti di cottura e accostato con diversi ingredienti.
Ricordo una sorta di "zuppetta" con piccole rape bianche davvero ottima.
La presentazione dei piatti era accattivante, e il servizio molto professionale.
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CAP FREHEL
SITO TURISTICO www.paysdefrehel.com
UFFICIO TURISTICO Place de Chambly
A Cap Frèhel la natura è selvaggia, con falesie di scisto e arenaria rosa, battute dal vento e dal mare di color smeraldo.
I suoni si confondono con i silenzi: il garrito dei numerosi gabbiani, l'infrangersi delle onde, il silenzio della brughiera.
E' nella brughiera che i colori a seconda delle stagioni cambiano dal rosa dell'armeria, al viola dell'erica al giallo della ginestra.
faro di Cap Fréhel |
Il faro che qui domina sulla scogliera è alto 103 m ed è uno dei 5 fari più possenti in Francia.
La sua lanterna arriva a più di 53 km.
Fu costruito nel 1946/1950 ed ha sostituito quello che era stato costruito nel XIX secolo e che fu bruciato dai francesi prima dell'arrivo dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
Orario: da Pasqua 14.00/17.00 in settimana
giugno/agosto 11.15/18.00 tutti i giorni
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FORT LA LATTE
Sulla sommità di una falesia davanti ad un mare meraviglioso, fu costruita nel X secolo una roccaforte per difendere la costa dai pirati normanni.
Una leggenda dice che fu costruito da un Goyon sotto il ducato di Bretagna.
Nel XIV secolo poi fu costruita una fortezza in gres rosa, di una bellezza austera, tra la landa selvaggia e il mare.
cappella del forte |
Aveva una posizione imprendibile.
Cortine, torri, mastio, due ponti levatoi, difendevano verso terra e verso mare il castello.
Nel XV secolo provarono ad espugnarla gli inglesi, e nel XVI secolo ci provarono i liguri, ma senza riuscirci.
Ci riuscì invece nel 1379 Bertrand du Guesclin.
Nel 1380 ritornò ai Goyon.
accesso al castello tramite un ponte levatoio |
dongione |
Luigi XIV decise di restaurare il Fort la Latte per la sua posizione strategica.
Durante la Rivoluzione vi furono rinchiuse spie inglesi, mentre durante l'ultima guerra mondiale fu occupato da Tedeschi e dai Russi Bianchi che lo saccheggiarono e devastarono.
dongione |
interno visto da una finestra |
giardino medievale |
Un vasto cortile è circondato dagli alloggi del governatore, dai corpi di guardia, da una cappella e da una cisterna.
Vi si trova anche un giardino medievale.
mura a picco sul mare |
Vale la pena percorrere il cammino di ronda per ammirare il magnifico panorama della Costa di Smeraldo.
cammino di ronda |
panorama sulla Costa di Smeraldo |
www.castlelalatte.com
Orario: ottobre/marzo pomeriggio di sabato, domenica e festivi
aprile/settembre 10.30/18.00 tutti i giorni
8 luglio/28 agosto 10.30/19.00
Costo 5,20€
CONCLUSIONE
In questa carrellata di luoghi da visitare ho omesso di parlare di Dinan, della quale ho già argomentato nel post "Bretagna tra corsari e medioevo: Saint-Malo e Dinan".
I colori di questa regione ci hanno stupito, meravigliato, ammaliato e fatto apprezzare di più la natura selvaggia e incontaminata di questa zona della Bretagna.
Era in autunno il periodo nel quale abbiamo visitato la Cotes d'Armor, e se abbiamo potuto amare così questa terra è anche perché i turisti in quest'epoca dell'anno non sono molti.
Per visitare questi luoghi non bisogna avere fretta, e godere di ogni inquadratura che l'occhio coglie e metterla nella valigia dei ricordi.
E se il senso della vista è appagato, non meno lo è il senso del gusto e gli amanti dei molluschi trovano qui il loro paradiso gastronomico.
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