lunedì 1 aprile 2013

Bretagna: Josselin e il suo castello


SITO TURISTICO                             www.josselin-communaute.fr
UFFICIO TURISTICO                       26 rue des Trente

La cittadina di Josselin si trova al centro della Bretagna nel dipartimento Morbihan.
Sorge su uno zoccolo roccioso in riva al fiume Oust.


La sua architettura è composta da case à pans de bois del XV/XVII secolo, dalla tipica intelaiatura in legno e tetto in ardesia (la più vecchia risale al 1538), e da dimore settecentesche.





Noi abbiamo visitato questa cittadina durante un giorno animato da un vivace mercato.




Il suo principale luogo di culto è la Basilica di Notre-Dame du Roncier (Basilica di Nostra Signora del rovo).
La chiesa prende il suo nome da una leggenda.

Basilica di Notre-Dame du Roncier

Si narra che nel 808 un lavoratore che coltivava la terra trovò, vicino a dove sorge ora la chiesa, una statua della Vergine.
Il contadino portò la statua a casa sua, ma la statua della Vergine ritornò misteriosamente nel luogo dove egli l'aveva trovata.
E così più volte.
Inoltre la figlia del contadino, cieca dalla nascita, riacquistò la vista.
Nel 1738 poi guarirono tre bambini affetti da epilessia.
Tutto questo portò alla costruzione di un luogo di culto e al pellegrinaggio di fedeli.

portale della Basilica
navata della Basilica

La chiesa che si eresse nel XI secolo fu più volte rimaneggiata ed ingrandita, sino ad assumere un aspetto gotico fiammeggiante nel XV secolo.
Qualche vestigia dello stile primitivo romanico si può vedere a livello del transetto in tre pilastri alla sinistra del coro.

una cappella

Esternamente la chiesa è circondata su tre lati da gargouilles raffiguranti monaci, diavoli e animali mostruosi, e da guglie di granito.
La facciata è asimmetrica come le chiese in stile bretone e presenta due timpani.

Durante la Rivoluzione, nel 1793 la statua della Vergine fu bruciata e ogni cosa dispersa o distrutta.
Solo un frammento dell'antica statua rimase e nel 1868 una nuova statua la sostituì.

statua della Vergine
 L'interno ha un coro ad arco a coste del XIII secolo, con colonne al muro sorrette da teste di uomini.
Le vetrate sono del XIX secolo e illustrano i misteri del rovo mischiati ai ritratti della famiglia Rohan, benefattrice della chiesa.

vetrate della Basilica
vetrate della Basilica



vetrata della Basilica

L'altare maggiore del XIX secolo è in marmo di Carrara e granito.
Il tabernacolo del XVI secolo è ornato da putti.
L'organo invece è del XVII secolo.
Un pulpito in ferro battuto è stato eseguito da un artigiano locale nel XVII secolo, e nella ringhiera sono rappresentati i quattro vangeli.

pulpito in ferro battuto
Una falce è appesa alla volta dell'altare a ricordare il ritrovamento della statua.
Il monumento funebre nella cappella Sainte-Marguerite è dedicato a Olivier V de Clisson e a sua moglie Marguerite de Rohan.
 
monumento funebre di Olivier V de Clisson e di sua moglie
torre della basilica
La torre alta 61 m ha 138 scalini. E' possibile salire sulla sua sommità da Pasqua a Ognissanti, liberamente.
www.notre-dame-du-roncier.fr

entrata al castello

Josselin è certamente conosciuta per il suo castello, che per tre secoli è stata la residenza dei conti di Rohan ed appartiene ancora ai loro discendenti.


facciata interna con giardino alla francese

facciata interna
 Nel 1008 Guethenoc fonda una cinta fortificata urbana più che un castello.
Il figlio Goscelinus donò il nome al castello e alla città.
Nel 1370 Olivier de Clisson, capo dell'armata reale, ne diviene il proprietario e lo trasforma in una fortezza con mastio e 9 torri, di cui ancora se ne possono vedere 4.
Tra il 1490 e il 1510 viene terminata in stile rinascimentale la facciata interna del castello, rivolta verso il giardino, e abbassate le torri difensive ornando le cortine con una merlatura.
ingresso al castello
facciata interna del castello



















Il castello appare infatti di pianta allungata con tre torri cilindriche, resti della cinta muraria.
La facciata è in granito con decorazioni fiammeggianti, alti lucernari e balaustre traforate e recanti fiori di giglio, ermellini stilizzati e diamanti a forma di losanga, emblemi della famiglia.
Questo merletto è un capolavoro dell'arte bretone.

particolare decorativo della facciata

motto dei Rohan "A Plus"

alti abbaini

balaustre scolpite



facciata del castello verso il fiume

E' possibile visitare il piano terra del castello solo con visite guidate in francese o in inglese della durata di 45'.

Si visita la sala da pranzo di grandi dimensioni (16m X 9m), decorata nel 1880 in un stile decorativo che s'ispira al medioevo.
Trova spazio in questa sala la statua equestre di Olivier de Clisson.

L'anticamera invece custodisce i ritratti di famiglia, tra i quali Enrico de Rohan, capo dei Calvinisti, e il busto del duca Alain de Rohan scolpito da Auguste Rodin.

Il grande salone ha le dimensioni della sala da pranzo, con decorazioni del XVIII secolo.
Ha un camino monumentale in granito del XVI secolo ed è stato dipinto nel XIX secolo.
In questa sala si trova il motto della famiglia dei Rohan: "A PLUS" dove nella lettera P figura la testa di un uomo.

La biblioteca custodisce 3.000 volumi del XVII/XX secolo.
Il camino è ornato da emblemi del XVI secolo.
Nell'anticamera adiacente vi è il ritratto del XVII secolo di Marguerite de Rohan e del marito.

In giardino che circonda il castello è stato progettato dal paesaggista Achille Duchene, che ha creato un giardino alla francese nel parterre e all'inglese ai piedi delle mura con alberi centenari. 

giardino alla francese
giardino all'inglese
www.chateaujosselin.fr
Orario:  I° weekend di aprile/13 giugno e settembre  14.00/18.00
              14 luglio/agosto                                             11.00/18.00
              weekend di ottobre                                        14.00/17.30
              chiuso novembre/marzo
Costo   8,20€ castello
          13,50€ con Museo della Bambola (con 500 bambole del XVII/XX secolo)
NO FOTO all'interno del castello




CONCLUSIONE
Il granito caratterizza l'architettura bretone, ma nonostante il suo colore scuro, in casi come le decorazioni scolpite nella pietra del castello di Josselin, riesce a trasmettere raffinatezza e ricercatezza al pari delle pietre bianche usate per la costruzioni di cattedrali gotiche o per i castelli rinascimentali della Loira.
L'impronta di cittadina di carattere di Josselin arricchisce la visita di questo splendido luogo turistico.




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