venerdì 8 marzo 2024

Lanzarote: la Casa/Museo César Manrique - Casa del Palmeto

 

Lanzarote è un'isola che nonostante sia stata colpita da catastrofiche eruzioni vulcaniche ha saputo trasformare un inospitale paesaggio in più attrazioni turistiche, ma senza sconvolgere l'ambiente naturale, anzi arricchendolo artisticamente. Tutto questo è stato possibile grazie alla mente illuminata di un artista poliedrico come César Manrique. 

L'artista nacque nel 1919 ad Arrecife, la capitale di Lanzarote. Studiò alla Reale Accademia delle Belle Arti di San Fernando a Madrid e visse in questa città dal 1945 al 1964. Espose le sue creazioni artistiche per la prima volta ad Arrecife (1942) poi in Spagna, Svizzera, Belgio e Germania. Le sue opere parteciparono per due volte alla Biennale di Venezia (nel 1955 e nel 1960). Nel 1964 si trasferì a New York dove anche qui espose più volte le sue opere.

César Manrique ritornò sulla sua isola natale nel 1966 e poté realizzare i suoi progetti artistici di carattere paesaggistico che misero in risalto la Natura e le bellezze di Lanzarote, tutelarono il territorio e favorirono l'industria turistica.

César Manrique fu un artista a tutto tondo: pittore, scultore, architetto e disegnatore urbanistico, conservatore di monumenti, attivista, pioniere dell'Ecologia. Nel 1978 è stato insignito del Premio Mondiale per l'Ecologia e il Turismo e grazie alle sue opere Lanzarote è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall'Unesco (1993).

L'artista costruì sull'isola due case: la prima a Tehiche, oggi divenuta la sede della Fondazione César Manrique, la seconda ad Haria, dove trascorse i suoi ultimi anni di vita prima di morire in un incidente stradale il 25 settembre 1992.

Decise di trasferirsi ad Haria quando la sua prima casa, sempre molto frequentata da amici e artisti, era divenuta troppo pubblica per poter lavorare tranquillamente.

L'artista decise quindi nel 1986 di ristrutturare un vecchio casale in una proprietà agricola che aveva acquistato negli anni '70 nell'estremità Sud-Ovest di Haria, un tranquillo paese agricolo nel Nord dell'isola, posto al centro della cosiddetta "Valle delle mille palme".

Anche la casa di César Manrique è circondata da un giardino piantumato con alte palme, ed è per questo che viene chiamata la "Casa del Palmeto".

La casa dell'artista è stata aperta al pubblico nel 2013. Si è voluto creare una casa/museo lasciando ogni cosa al posto in cui era il giorno della scomparsa dell'artista e in questo modo poter venire in contatto con il lato intimo della personalità di César Manrique.

La casa copre una superficie di 1100 mq. ed è stata progettata coniugando confort ed estetica, realizzando ambienti molto accoglienti. La residenza dell'artista è composta da due patii, camere da letto, camere per gli ospiti, soggiorno, cucina, due salotti, e quattro bagni. Nei vari ambienti sono esposti più di 1500 oggetti e una trentina di opere dell'artista.

Si varca un cancello d'ingresso decorato con palme in ferro battuto e ci si trova in un giardino ricoperto di ceneri vulcaniche. 

giardino

giardino

L'ingresso alla casa avviene tramite un primo patio chiamato Patio del Limonero ("Patio dell'albero di limone") per la presenza di una pianta di questo agrume posta al suo centro. In questo patio lastricato con pietra vulcanica si trovano la biglietteria, un grande camino in pietra e attrezzi agricoli e per la pesca.

camino del Patio del Limonero

Si entra quindi in un secondo patio, il Patio de la Galeria, sul quale si affacciano gli ingressi a vari ambienti ed una scala in pietra che conduce al piano superiore con balconi in legno tipici canari (non nel percorso di visita). E' presente un lavatoio in pietra vulcanica e un serbatoio dell'acqua per raccogliere l'acqua piovana posto dietro ad una persiana.

Patio de la Galeria

lavatoio e scala d'accesso al piano superiore

Patio della Galleria

Su questo lato del patio vi è l'ingresso al Camera Guardaroba (Vestidor) con armadi che contengono ancora abiti dell'artista, alla Camera dello Specchio (Cuarto del Espejo) con scala che permetteva di raggiungere il piano superiore, e al Bagno degli ospiti (Bano Invitados).

Camera Guardaroba (con abiti e calzature usati quotidianamente dall'artista)

Camera dello Specchio

Camera dello Specchio

Bagno degli Ospiti

Sul lato opposto del patio si trova un piccolo Soggiorno (Cuarto de Estar).

Soggiorno

Soggiorno

Soggiorno

Accanto a questo ambiente si trova la Camera da letto di Manrique (Dormitorio de Césarcoperto da un soffitto cassettonato in legno tradizionale delle case delle isole canarie, disegnato dall'artista come i mobili qui presenti. Sulla parete dietro al letto è posta una pittura astratta dell'artista della serie Enterrados (1974) e sulle altre pareti vi sono opere realizzate da altri artisti contemporanei di Manrique.

Camera da letto di Manrique

Camera da letto di Manrique

Camera da letto di Manrique

soffitto della camera da letto

Adiacente alla camera da letto si trova il grande Bagno privato dell'artista (Bano de César) con pareti a vetri che permettono la visuale sul giardino. Tutti gli effetti personali di Manrique sono rimasti allo stesso posto in cui l'artista l'aveva lasciati.

Bagno privato di César Manrique

Bagno privato di César Manrique

Bagno privato di César Manrique

Tra queste due ali della casa si trova un grande ambiente a forma di U che comprende un Vestibolo e un ampio Salone. 

Il Vestibolo ha un tetto in legno a due spioventi e un pavimento in terracotta. Nelle due nicchie si trovano due nature morte con teste di manichini realizzate da Manrique, come anche le lampade di metallo al muro e il tavolo posto davanti al salottino.  

Vestibolo

Vestibolo (con nature morte nelle nicchie)

Il Salone ha un salotto posto davanti ad grande camino in pietra basaltica, decorato con una collezione di ceramiche di artigianato locale.

camino in pietra del Salone

Arredano l'ambiente mobili antichi e moderni, ricordi personali, lampade disegnate dall'artista negli anni '90, opere d'arte e un piano a coda che separa il Vestibolo dal Salone.

Vestibolo e Salone

Salone

Salone

pianoforte a coda e Vestibolo

Intorno al Salone si articolano la Cucina, un Bagno e la Sala da pranzo.

Cucina

Cucina

Cucina

Bagno

La Sala da pranzo fa parte di quei lavori di ampliamento realizzati nel 1992 e non potuti essere terminati per l'inaspettata morte dell'artista. Questo ambiente è circondato da ampie vetrate per non creare barriere tra l'interno e l'esterno, tra architettura e natura.

Sala da pranzo

Sala da pranzo

Intorno alla grande tavola disegnata a Manrique si svolse la prima riunione per la realizzazione della fondazione che porta il nome dell'artista.

Il mobile con lo stereo posto in questo ambiente ricorda l'amore per la musica, classica, jazz e afro-americana amata da Manrique.

mobile stereo nella Sala da pranzo

Con grandi finestre il Salone e la Sala da pranzo connettono la casa con spaziosi terrazzi porticati, pergole e piscina

piscina

piscina

piscina

piscina e porticato 

Pergola de Madera

Pergola de Madera

Pergola de Madera

Pergola Blanca

I due pergolati, la Stanza per gli ospiti (Dormitorio Nuevoe il Bagno (Cuarto de Bano Nuevo) posti accanto alla piscina furono aggiunti nel 1992. I lavori non vennero mai portati a termine a causa dell'improvvisa morte dell'artista.

Camera da letto Nuova

Camera da letto Nuova

Camera da letto Nuova

Bagno Nuovo

L'Atelier di César Manrique si trova nel giardino, distaccato dalla casa. 

sentiero verso l'Atelier

ingresso all'Atelier

Lo studio è un ampio ambiente seminterrato a pianta rettangolare. Tutto qui è rimasto come lo lasciò l'artista prima di morire: tavoli con disegni, colori, cavalletti, modellini, dipinti rimasti incompiuti...

Atelier

Atelier

Atelier

Atelier

Atelier

Atelier

modellino della Seat Ibiza-Manrique-Del-Sol

laboratorio

laboratorio

Nel giardino si trova una Seat Ibiza-Manrique-Del-Sol: nel 1987 era stata commissionata all'artista la verniciatura di quest'auto che fu poi esposta al Salone Internazionale dell'Automobile di Barcellona. Furono regalate alcune auto uguali a questa a diverse personalità e quella qui presente è quella appartenuta a Manrique. E' stata fatta una ristampa del disegno da parte della compagnia di autonoleggio CICAR nel 2017 ed è per questo che potrete vedere circolare sull'isola auto con questa particolare verniciatura.

Seat Ibiza-Manrique-Del-Sol

Nel giardino si trova anche una sala che espone alcune riproduzioni di opere di César Manrique.

litografia di César Manrique

 litografie di César Manrique

https://fcmanrique.org/it/casas-museo-visitas/casa-museo-cesar-manrique-haria/

Orario: lunedì/domenica    10.30/18.00

Costo:  10 €

             17 € biglietto cumulativo Casa/Museo + Fondazione César Manrique


CONCLUSIONI                                                                                                                   Penso che per potersi avvicinare alla personalità di César Manrique, alla sua vita privata e al suo spirito creativo si debba visitare quella che è stata la sua ultima dimora terrena. In questa casa il tempo sembra essersi fermato. Non nascondo però che nel vedere la casa come lui l'ha lasciata il giorno della sua morte, con gli armadi con i suoi abiti appesi, le infradito ai piedi del letto, il sapone e i suoi profumi sui lavandini dei bagni, un po' mi è sembrato di invadere la sua privacy, il lato più intimo che ognuno deve avere la libertà di conservare, anche se tutto questo è stato fatto con molto garbo e rispetto.


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