sabato 4 maggio 2013

Chantilly non è solo una crema


INGREDIENTI:
                                           50 cl di panna liquida
                                           40 g di zucchero a velo
                                           1 bustina di zucchero vanigliato


Questi sono gli ingredienti della CREME CHANTILLY.
Proprio nella tenuta del castello di Chantilly è nata la ricetta di questa crema chiamata anche "PANNA MONTATA".

Fu menzionata per la prima volta il 18 giugno 1784 dalla baronessa d'Oberkirch che riferisce di una colazione all'Hameau del parco di Chantilly.
L'Hameau, un borgo di 7 case dall'aspetto rustico ma dagli interni eleganti, che ispirò quello che Maria-Antonietta si fece costruire a Versailles, fu costruito nel 1774.
Precedentemente nel 1754 era stato costruito un Caseificio andato perduto, dove gli ospiti del castello potevano degustare gelati, frutta e creme.

Le leggende sulla creazione di questa crema sono tanto numerose quanto poco accertabili.
Tra le più conosciute c'è quella che riguarda il famoso Vatel, maggiordomo di Nicolas Fouquet a Vaux-le-Vicomte e a servizio poi di Luigi II di Borbone-Condé, cugino del re e proprietario di Chantilly.
Si narra che a Chantilly ci fu una grandissima festa tra il 23 e il 25 aprile 1671 per il ritorno al castello del Grand Condé,dopo il suo tradimento al re durante la Fronda, e per festeggiare la sua riconciliazione con Luigi XIV suo cugino oltre che suo re.
In questa occasione Vatel s'occupò dell'organizzazione della cucina e si suicidò perché non sopportò l'umiliazione di non essere riuscito ad arrostire il giovedì e per essere il pesce arrivato tardi il venerdì.
Si dice anche che Vatel per sopperire alla mancanza di crema abbia sbattuto la panna per darle volume...ma non c'è nulla d'accertato.

Ma Chantilly non è conosciuta solo per la sua crème.


Chantilly è anche una cittadina posta a pochi chilometri a nord di Parigi, che porta il nome del castello che in essa si trova.

E' anche considerata la "capitale del cavallo" perché qui vengono allevati 3000 purosangue che trovano il terreno sabbioso adatto alle loro fragili gambe.
A Chantilly si tengono ogni anno importanti concorsi e premi internazionali d'equitazione.
SITO TURISTICO                 www.chantilly-tourisme.com
UFFICIO TURISTICO           60 Avenue du Maréchal Joffre

Ma certamente anche la città deve la sua fama al Castello di Chantilly, luogo d'arte circondato da bei giardini



Nell'alto medioevo vi era qui la roccaforte della famiglia Le Bouteiller di Senlis.
Dal 1386 al 1897 appartenne ai membri della stessa famiglia per eredità.
Del castello nella valle paludosa del Nonette costruito nel XIV secolo dal cancelliere Orgemont rimangono solo le basi di sette torri dentro l'acqua.

Anne de Montmorency

Durante il Rinascimento Anne de Montmorency, il Connestabile di Francesco I, il castello venne rinnovato: si costruì le Petit Chateau (o Capitainerie), e la terrazza dove si trova la statua equestre del connestabile.
Il castello venne successivamente confiscato da Luigi XIII perché Henri de Montmorency si era rivoltato contro il re.
Nel 1643 il castello fu reso ai Condé.

Louis II il Grand Condé

Louis II de Borbon-Condé fece disegnare il parco a Le Notre, che canalizzò la Nonette creando il Canal Grande e i parterres francesi, che divennero luoghi d feste, balli e fuochi d'artificio.

castello di Chantilly
Si riuniva al castello un circolo letterario composto da personalità come La Fontaine, Madame de Sévigné e La Bruyère, e a loro fu dedicato il "viale dei filosofi" nel parterre. Moliere rappresentò al castello la sua opera "Tartuffe".

Louis-Henri Condé, primo ministro di Luigi XV fece costruire le Grandi Scuderie
e fece decorare le Petit Chateau.
Creò anche la manifattura di ceramica di Chantilly per contrastarne l'importazione dalla Cina e dal Giappone.

ingresso al castello
Louis-Joseph invece si fece costruire l'edificio de "le Jeu de Paume", l'Hameau e il giardino anglo-cinese.

Durante la Rivoluzione i beni furono acquisiti e trasportati al Louvre.
Il castello divenne prima una prigione e poi fu venduto nel 1799.
Dopo il 1815 Louis-Joseph fece restaurare gli appartamenti e vi fece tornare parte delle collezioni.
Si ricostruì il giardino inglese.

Henri d'Orleans duca d'Aumale

Ereditò poi il castello Henri d'Orleans duca d'Aumale quando aveva sono 8 anni.
Divenne un militare e il governatore dell'Algeria.
Fece decorare gli appartamenti privati, ma dovette lasciare la Francia dopo la Rivoluzione del '48.
In esilio vicino a Londra riunì le collezioni presenti oggi al castello che lasciò in eredità all'Istituto di Francia di cui era membro.



Per poter visitare tutte parti fruibili al pubblico ci vuole molto tempo.
Nel castello si visita il Musèe Condè, costituito dai Grandi Appartamenti, dai Piccoli Appartamenti principeschi, dalle Gallerie e dalla Biblioteca.
Nelle Grandi Scuderie invece si trova il Musée Vivant du Cheval.
E poi si devono visitare il parco e i giardini.

GRANDI APPARTAMENTI
Sono gli appartamenti principeschi d'apparato posti al primo piano del castello, con boiserie bianco e oro e mobili del XVIII secolo.

L'Anticamera e la Sala delle guardie sono state costruite nel XIX secolo per unire il Petit e il Grand Chateau, separati da un corso d'acqua e riuniti con un ponte coperto.

La Camera del Principe ha una boiserie del 1720.
Le tappezzerie delle sedie e delle poltrone del XVIII secolo provengono da Beauvais.
Camera del Principe
tappezzeria di Beauvais

Anche il Grande Gabinetto d'Angolo ha una boiserie del 1720.
Le sopra-porte vengono dalla residenza del principe di Condé a Parigi e rappresentano scene militari del XIII/XVIII secolo.
I mobili sono in stile neoclassico con tappezzerie di Beauvais.

Grande gabinetto d'Angolo
Grande Gabinetto d'Angolo

La Grande Singerie (sala delle scimmie) è un boudoir del 1737 decorato con pitture murali eseguite direttamente sulla boiserie rappresentanti scimmie e bertucce cinesi, alla moda dell'epoca e dello stile rococo.
Furono impiegati 15 anni per eseguire i 6 grandi pannelli, le 3 porte e il soffitto con allegorie delle Scienze e delle Arti, i 4 continenti all'epoca conosciuti e i 5 sensi. Sul soffitto è rappresentata la caccia.
Da un lato gli uomini servono le scimmie e dall'altro lato l'inverso.

Grande Singerie
pannello della Grande Singerie
pannello della Grande Singerie





















 


La Galleria delle Battaglie accoglie 11 tele rappresentanti le principali azioni militari del Grand Condé che morì quando le opere erano appena incominciate.
I mobili neo-classici sono nello stile detto "alla greca".

Galleria delle Battaglie
Galleria delle Battaglie
Il Salone della Musica nel XVIII secolo faceva parte del gabinetto delle curiosità: una raccolta di minerali, di specie zoologiche e curiosità naturali, una moda tipica del secolo dei Lumi.


PICCOLI APPARTAMENTI
Si possono visitare solo con visite guidate.
Sono gli appartamenti privati della duchessa e del duca d'Aumale, che si trovano al piano terreno del Petit Chateau, dominano i corsi d'acqua e sono arredati con mobili del XIX secolo.

Il Salone de Guise (o Anticamera della duchessa), prende il nome dal duca di Guise morto a 18 anni. Vi si trovano ritratti di famiglia.

anticamera della Duchessa

La Camera della Duchessa d'Aumale è decorata nello stile della Monarchia di luglio, con letto a baldacchino e mobilio capitonné in stile Luigi XV.
Il soffitto porta le iniziali della duchessa C.A.

letto a baldacchino
culla nella Camera della Duchessa




















Nella Sala da bagno della Duchessa è esposta la toilette della duchessa: 19 pezzi d'oreficeria contenuti in un cofanetto del XIX secolo. La vasca da bagno ha rubinetti a forma di cigno.

Il Boudoir della Duchessa (o Salone viola), un tempo era dipinto in verde, poi è divenuto viola in segno di lutto dopo la morte della duchessa nel 1869.

Boudoir della Duchessa
Boudoir della Duchessa

La Piccola Singerie separava gli appartamenti della duchessa da quelli dal duca.
Si tratta di 6 pannelli con le occupazioni delle scimmie aristocratiche e le 4 stagioni.

La Sala da bagno del Duca aveva acqua calda e fredda.

La Camera del Duca era austera, militare.
Vi si trova un ritratto di sua madre Marie-Amelie e uno scrittoio a cilindro.

Nel Salone de Condé vi si trovano i ritratti dei principi di Condé: 42 medaglioni in miniatura.

La Sala di Marmo è una sala da pranzo in stile rinascenza piastrellata in marmo.
Ha un soffitto a cassettoni e camino e mobili sono del XVI secolo.

Salone del Re
Il Salone del Re era il salone d'estate e sala da biliardo.
Dava accesso alla biblioteca ed al Teatro. Vi si trovano arazzi di Gobelins.
Sul camino vi è il busto del re Luigi Filippo.


camino con busto del re Luigi Filippo

"La Madonna di Loreto"  Raffaello






GALLERIE
Furono costruite per esporre le importanti collezioni del duca d'Aumale, grande collezionista.
E' la più ricca collezione di Francia dopo il Louvre.











Nelle 12 sale delle Gallerie delle Pitture sono esposti 800 capolavori di pittori italiani, francesi, fiamminghi, inglesi, oggetti d'arte, arazzi e vasellame prezioso, prima del 1850.

Galleria delle Pitture

La Galleria dei Cervi era la sala da pranzo per gli ospiti con arazzi Gobelins del XVII secolo raffiguranti scene di caccia.
Vi si trova una tribuna per i musicisti.

Galleria dei Cervi con tribuna per i musicisti

La Galleria delle Pitture espone opere di scuola italiana e francese.

Galleria delle Pitture
"Déjeuner d'Huitres"  J.F. De Troy

Nella Sala Clouet vi sono ritratti rinascimentali francesi delle regine e dei re del XVI secolo.

Nella Sala Caroline, sala che prende il nome dalla duchessa d'Aumale, vi sono ritratti francesi del XVII/XVIII secolo.

 "Ritratto di Francesca Angelica de la Motte" Egmont

Il Salone d'Orleans conserva le porcellane e merletti Chantilly.

porcellane preziose

Nella Sala Isabelle sono rappresentate tutte le correnti del XIX secolo.

"L'indomani del Terremoto" Robert

Nel Gabinetto di Giotto si trovano pitture italiane primitive e "La Vergine della Misericordia" di Quarton.

La Sala della Minerva è dedicata ai ritratti della famiglia d'Orleans.

"Ritratto della Principessa Luisa D'Orleans"

La Sala di Smalah è consacrata alla presa della Smalah di Abd El-Kader del 16 maggio 1843 da parte del giovane duca d'Aumale.

La Galleria di Psiche espone 44 vetrate del XVI secolo in grisaille del castello d'Ecoen, raffiguranti la storia di Psiche tratte da "L'Asino d'Oro" di Apuleio.

vetrate della Galleria di Psiche

Il Santuario mette in mostra due importanti capolavori di Raffaello, "Le Tre Grazie" e "La Vergine di Casa D'Orleans", "Storia di Ester" di Filippino Lippi e 40 miniature del "Libro delle Ore" di Jean Fouquet.

"Le Tre Grazie"  Raffaello
"Madonna della Casa d'Orleans"  Raffaello

Nel Gabinetto delle Gemme  sono conservati oggetti d'arte e le miniature dei ritratti delle famiglie imperiali e reali d'Europa.

La Tribuna, sala ottagonale, rimanda il suo nome agli Uffizi di Firenze.
Vi trovano spazio opere rinascimentali, neoclassiche e romantiche.
Tra i tanti quadri "Autoritratto a ventiquattro anni" (nella foto in alto a sinistra), "Ritratto di Madame de Duvaucey" (in alto a destra nella foto) e "Venere Anadiomene" (Al centro nella foto) tutte di Ingres o "Napoléon Bonaparte" do Gérard (in basso a destra).

la Tribune
E ancora "La Vergine in trono con Bambino e S.Girolamo e S.Pietro" di Andrea d'Assisi (quadro grande della foto sotto) e il "Matrimonio Mistico di San Francesco d'Assisi" di Sassetta (a destra nella foto).

la Tribune

BIBLIOTECA
La Biblioteca conserva opere rare e preziose, e i documenti degli archivi del castello.
Si compone del Gabinetto dei libri e della Biblioteca del Teatro.

biblioteca

Il Gabinetto dei libri è una sala di lettura e di lavoro del XIX secolo posta nel Petit Chateau.
Vi sono 19.000 volumi, 1500 manoscritti, 17.500 stampe.
Sono 200 i manoscritti medievali.
Il manoscritto più antico è del XI secolo.
"Très Riches Heures du Duc de Berry" è il manoscritto più prezioso al mondo (è in mostra un facsimile).
I libri sono ordinati per formato, per raggruppamento intellettuale e per epoca.


biblioteca
La Biblioteca del Teatro  era la biblioteca di lavoro del duca d'Aumale.
La struttura in metallo a due piani risale al 1880.
Fu costruita al posto di un teatro privato del XIX secolo.
Contiene 27.000 volumi del XIX secolo, 2500 disegni e 2500 incisioni di Raffaello, Primaticcio, Michelangelo, Parmigianino, Poussin, Ingres, Delacroix, e altri.



soffitto della cappella




CAPPELLA
Nel 1882 il duca d'Aumale fece erigere una cappella dedicata a S.Luigi al posto dell'antica cappella che qui si trovava prima della Rivoluzione.

cupola della cappella

una vetrata della cappella







Le due vetrate del 1544 rappresentano una i figli del Connestabile Anne de Montmorency protetti S.Giovanni, l'altra invece le figlie e la moglie Matilde di Savoia, protette da S.Agnese.


I cuori della casa Condé sono sepolti in un'urna, mentre come in uso nel medioevo, i corpi giacciono separatamente a Sens.






Nella cappella si trovano sei figure e dei bassorilievi in bronzi dedicati dal Grand Condé al principe Henri II Borbone-Condé suo padre.


monumento ad Henri II nella cappella

PARCO E GIARDINI

parterres alla francese
Il Castello di Chantilly è circondato da 115 ettari divisi tra parco e giardini.


Davanti al castello, in asse con la statua equestre del Grand Condé vi è il Grand Canale lungo 2,5 km con i parterres alla francese e le cascate.
Fu progettato da André Le Notre per il Grand Condé nel XVIII secolo. Era il preferito da Le Notre tra quelli da lui ideati.
Vi si trova un vasto specchio d'acqua con getti d'acqua, fontane e statue.
Per realizzare questo giardini fu canalizzato il Nonette.


Il giardino all'inglese si trova tra il castello e le Grandi Scuderie.
Fu realizzato nel 1819 su una parte del giardino ideato da Le Notre distrutto durante la Rivoluzione.
Sull'acqua nuotano cigni e uccelli acquatici, e vi si trovano l'Isola dell'Amore con la statua di Eros, e il Tempio di Venere con la statua di "Venere Callipigia" dea dell'amore e della bellezza.


Il giardino anglo-cinese costruito nel 1774 comprende la costruzione dell'Hameau aperto da marzo a metà novembre e la fontana dei Beauvais.


Per potersi muovere all'interno dei giardini senza percorrere molti chilometri, soprattutto quando si ha poco tempo, nell'alta stagione si può usufruire di un trenino.
Orario: 12.00-13.00-14.00-15.00-16.00-17.00
Costo
trenino nel parco
treno  5€
parco 7€
Parco + treno 9€



Grandi Scuderie















Le Grandi Scuderie poste all'ingresso della tenuta del castello, sono state edificate nel XVIII secolo per accogliere 240 cavalli e 150 cani in diverse mute per la caccia quotidiana.
La cupola che le sormonta è alta 28 m, ed è qui che vengono rappresentati gli spettacoli equestri.

interno delle scuderia
Il Museo del cavallo celebrerà dal 15 giugno, dopo una nuova inaugurazione, il mondo intorno a questo nobile animale.


All'interno del castello, sotto le volte delle cucine che furono il mondo di François Vatel, trova spazio un ristorante:

                                           LA CAPITAINERIE

dove poter pranzare al buffet e assaggiare la famosa créme chantilly.


www.chateaudechantilly.com
Orario Musée Condé e parco:    
febbraio/29 marzo          10.30/17.00   parco sino alle 18.00  martedì chiuso
30 marzo/29 settembre   10.00/18.00   parco sino alle 20.00  tutti i giorni
30 settembre/27 ottobre  10.00/18.00  parco sino alle 20.00  martedì chiuso
28 ottobre/dicembre        10.30/17.00  parco sino alle 18.00  martedì chiuso

Orario Museo del cavallo e scuderie:
30 marzo/29 settembre    10.00/18.00  tutti i giorni
30 settembre/27 ottobre   10.00/18.00 martedì chiuso
30 ottobre/dicembre         10.30/17.00 martedì chiuso

Costo
Castello 14€
(Museo Condé + Grandi Appartamenti + giardini)
Parco 7€
Grandi Scuderie 11€
(Museo del cavallo + animazione equestre 45')
Spettacolo equestre 21€
(spettacolo + animazione equestre del mattino 45')
"Passaporto Chantilly"   18€
(Museo Condé + Grandi Appartamenti + Biblioteca + Giardini + Museo del cavallo + Grandi Scuderie + 45' di dressage)
Parcheggio 3,50€

CONCLUSIONI
I motivi e gli interessi che possono spingere un visitatore a recarsi a Chantilly come ho cercato di spiegare sono vari, e secondo i differenti interessi possono spingere a visitare più approfonditamente un sito piuttosto che un altro: il castello, le corse dei cavalli, le porcellane qui fabbricate e dipinte a mano, il merletto nero o la golosa créme.
Di certo ognuno avrà un motivo.



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