lunedì 17 novembre 2014

Il Panthéon di Parigi: dove riposano i grandi personaggi della Patria

"AUX GRANDS HOMMES, LA PATRE RECONNAISSANTE"
... è ciò che si legge sulla facciata sul Panthéon.
Questo imponente monumento è infatti dedicato alla memoria di uomini e donne che hanno saputo, con le loro opere e imprese, segnare la storia della Francia dopo la Rivoluzione.
(Il Panthéon degli Italiani è S.Croce a Firenze).


Il Panthéon sorge nel Quartiere Latino di Parigi, vicino all'Università della Sorbona e ai Giardini di Luxemburgo, su quel colle già scelto dal primo re dei Franchi Merovingi Clodoveo per costruirvi nel 507 un mausoleo per lui e per sua moglie Clotilde.

Ma su questo luogo morì anche la patrona di Parigi, Santa Genoveffa (Sainte-Geneviève) vissuta anch'essa nel V secolo. 

Per questo venne eretta nel VI secolo in questo luogo, chiamato colle di Sainte-Geneviève, una basilica a lei dedicata.

Nel XVIII secolo poi Luigi XV, gravemente malato, fece voto di erigere una nuova chiesa alla Santa qualora fosse guarito.
Così fece, e fu incaricato l'architetto Jacques Germain Soufflot.


Luigi XV con la costruzione del Panthéon voleva glorificare la monarchia nella persona di Santa Genoveffa dedicandole il nuovo luogo di culto.
Soufflot voleva invece superare in grandiosità la Basilica di S.Petro a Roma e la Cattedrale di S.Paul a Londra.

cattedrale di St-Paul a Londra
Basilica di S.Pietro a Roma

I lavori intrapresi per la costruzione della nuova chiesa durarono dal 1764 al 1790.
Soufflot morì dieci anni prima che la sua opera fosse terminata e riposa nella cripta da lui qui progettata.
L'architetto che terminò la costruzione del Panthéon fu Guillaume Rondelet.

Nel frattempo in Francia era scoppiata la Rivoluzione, e il luogo di culto fu trasformato da chiesa in mausoleo.

Si laicizzò il monumento che divenne Panthéon Nazionale sino al 1821, anno in cui Luigi XVIII lo ritrasformò in chiesa cattolica.
Nel XIX secolo cambiò di nuovo destinazione, ora religiosa poi patriottica.

Dal 1885, in occasione del funerale di Victor Hugo, divene definitivamente un luogo dove riposano i grandi personaggi della Patria.

monumento a Voltaire e tomba nella cripta del Panthéon

Il primo ad essere stato tumulato nella cripta fu Honoré Mirabeau, scrittore, diplomatico e rivoluzionario.
Il suo corpo fu poi riesumato e disperso quando si sospettò che avesse avuto dei contatti con il re.
Mentre il suo corpo lasciava il Panthéon da un'uscita secondaria, si faceva entrare nel mausoleo con un corteo ispirato all'antica Roma il corpo di Marat (che poi fece, ironia della sorte, la stessa fine di Mirabeau!).

Riposano qui anche Voltaire vicino al suo "nemico" Jean-Jacques Rousseau, Victor Hugo, Emil Zola, Pierre e Marie Curie (prima donna ad aver avuto per meriti questo privilegio), Alexandre Dumas, un Milite Ignoto, i Gusti di Francia...oltre 70 "menti eccelse".

modellino del Panthéon
Il Panthéon si definisce un monumento neoclassico, ma gli appartengono anche altri stili: 
- gotico, per la navata a volta sostenuta da archi rampanti sopra le navate laterali, 
- classico, per il tamburo con peristilio esterno  della cupola  (tipico del XVII /XVIII secolo - simile al tempietto del Bramante),
- greco antico, per il frontone triangolare, le colonne corinzie con trabeazione e  il peristilio a sei colonne,
- bizantino, per la cupola di copertura.  

modellino del Panthéon

L'edificio ha una pianta a croce greca.
Misura 110 m x 84 m ed è alto 83 m.

facciata del Panthéon
Esternamente la facciata presenta un peristilio a 6 colonne in stile corinzio e un frontone triangolare.
Una gradinata di 11 gradini sale verso il  portico con 22 colonne che ricorda molto quello del Pantheon di Agrippa a Roma.

Panthéon di Agrippa a Roma

Il frontone è stato scolpito da David d'Angers e rappresenta l'Allegoria della Patria: la Patria, tra la Storia e la Libertà incorona i grandi uomini. 



frontone del Panthéon

Ai lati dell'ingresso vi sono due bassorilievi che rappresentano l'Istruzione Pubblica e l'Apoteosi degli Eroi Morti per la Patria.

Apoteosi degli Eroi Morti per la Patria

Le quattro navate sono percorse da 50 colonne corinzie.
Sull'incrocio di esse si trova una grande cupola.

una navata del Panthéon

veduta verso l'ingresso
veduta verso l'abside
























Grandi arcate congiungono i pilastri che sostengono il peso della cupola.

arcate della cupola
arcate della cupola























La cupola è costituita da tre cupole che si incastrano tra loro ma se ne vede una sola.
La cupola è affrescata con l'Apoteosi di Santa Genoveffa di Antoine Gros, commissionata da Napoleone nel 1811.


cupola con affresco dell'Apoteosi di Santa Genoveffa
Il mosaico dell'abside realizzato da Ernest Hébert rappresenta il Cristo che insegna all'angelo custode della Francia il destino della Patria.

mosaico dell'abside

Nel 1874 il Panthéon fu decorato con tele marouflé (fatte cioè aderire a superfici più rigide con colle forti), che illustrano la vita di Santa Genoveffa e la storia degli inizi del Cristianesimo e della monarchia francese.
Quelli della parete sud sono di Puvis de Chavannes.


Vita di Santa Genoveffa - Puvis de Chavannes
Incoronazione di Carlo Magno da parte di Leone III - Henri-Léopold Lévy
Battesimo di Clodoveo - Paul-Joseph Blanc
Il Voto di Clodoveo alla Battaglia di Tolbiac - Paul-Joseph Blanc
San Luigi Istruito da sua Madre - Alexandre Cabanel
Il Martirio di Saint-Denis - Lèon Bonnat
Predicazione di Saint-Denis -Pierre-Victor Galland

Un monumento di Alphonse Terroir è dedicato all'enciclopedista Denis Diderot, i cui resti mortali sepolti nella chiesa di Saint-Roch furono profanati e dispersi nel 1791 dai Sanculotti.


Monumento a Diderot
particolare del Monumento a Diderot
Vi sono altre statue o gruppi scolpiti che evocano fatti o persone legati alla Patria:
- il gruppo in pietra de La Convention Nationale opera di François-Lèon Sicard è un altare repubblicano che porta inciso i nomi degli scrittori morti durante le due guerre mondiali

La Convention Nationale
La Convention Nationale
- Le Vengeur è un'opera in marmo di Ernest Dubois che commemora la battaglia del 13 Pratile del II anno (nel calendario repubblicano francese era il IX mese e corrispondeva al periodo dal 20/21 maggio al 18/19 giugno, secondo gli anni)

Le Vengeur
- la statua in marmo di Mirabeau opera di Jean-Antoine Injalbert
- e altre.


Sotto la cupola trova posto la riproduzione del pendolo di Léon Foucault.

pendolo di Foucault
sfera del pendolo  di Foucault
Il fisico nel 1851 sospese alla cupola del Panthéon, tramite un cavo lungo 67 m, una sfera di 28 kg terminante con una punta per tracciare il percorso del pendolo lasciato oscillare.
Non tracciando sempre la stessa linea per direzione, ma lasciando tracce che indicavano una rotazione del piano su cui stava oscillando il pendolo, la sfera dimostrò la Rotazione della Terra.
Un audiovisivo nella navata commenta l'esperienza del pendolo di Foucalt.


Dall'abside si scende nella cripta.
Dopo una sala con colonne doriche si entra in una sala circolare a volta con modellino del Panthéon.
Quattro gallerie occupano la superficie dei quattro bracci della navata della chiesa.

cripta
una galleria della cripta
tomba di Victor Hugo e di Emil Zola
cuore di Leon Gambetta

www.pantheon.monuments-nationaux.fr
durata della visita circa 1 ora
Orario:  aprile/settembre  10.00/18.30
              ottobre/marzo     10.00/18.00
visite della cupola  aprile/ottobre  
Costo:  7,50€


CONCLUSIONI
Un luogo sacro, un luogo patriottistico, un luogo di memoria, un luogo maestoso...
questo è quello che rappresenta agli occhi dei visitatori il Panthéon.
Un luogo dove la storia si concretizza per non dimenticare.
E' un luogo di rispetto verso quelle personalità che non hanno segnato solo la storia della Francia, ma anche la cultura e la scienza di tutto il mondo.



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