giovedì 9 luglio 2015

I Caffè di Roma


"Il chicco di caffè, il profumo d'ambrosia"
                                                               Belighi (Poeta turco del XVII secolo)

Dopo aver scritto un post interamente dedicato al caffè, ed in particolare alle caffetterie viennesi ("Le Kaffehaus di Vienna: un viaggio intorno al caffè" luglio 2013), voglio descrivere una realtà italiana, diversa dalla filosofia austriaca di concepire locali dove si può sorseggiare questa bevanda, ma allo stesso tempo uguale per aspirazione come luogo di ritrovo.

Molto spesso infatti noi Italiani entriamo in un Caffè per un espresso al volo, consumato in piedi, accalcati nell'attesa che si liberi un posto vicino al bancone, diversamente dei Viennesi che entrano in una caffetteria per chiaccherare, discutere, leggere un giornale o rilassarsi.

Amici al caffè - A.Bartoli Natinguerra
I locali a Roma che ancora conservano un loro passato di fucina di idee, ritrovo per intellettuali e intelletualoidi, o luogo dove guardare ed essere guardati, sono pochi, molto spesso risultano essere invecchiati senza un minimo di rinnovamento o conservazione della loro eleganza, ed appaiono un po' decadenti e senza più charme.

Alcuni grandi Caffè che hanno visto più di una generazione di Romani entrare nei loro locali sono scomparsi, come il Caffè Berardo nella Galleria Colonna, il Caffè Aragno in via del Corso, o il Caffè Noteghen in via del Babbuino.

Altri invece hanno conservato un certo glamour e ancora sono gettonati dai turisti in cerca di emozioni italiane.

E' difficile quindi fare una vera distinzione tra i locali degni di una rilevanza storica e quelli che invece rimangono punti fissi dell'offerta a livello gastronomico di questa grande città.

Siamo andati girovagando per Roma cercando di ritrovare quelle atmosfere un po' retrò e a volte un po' vintage, nei locali storici della capitale.

ANTICO CAFFE' GRECO
www.anticocaffegreco.eu
via Condotti, 86


"Il Caffè Greco è l'unico posto dove ci si può sedere e aspettare la fine del mondo"
                            Giorgio de Chirico

Il Caffè Greco è certamente il più conosciuto caffè storico di Roma.
Dopo il Caffè Florian di Venezia è il secondo Caffè più antico d'Italia (1760).

targa di merito del Ministero della Pubblica Istruzione
Situato in una delle vie più eleganti di Roma, a due passi da Piazza di Spagna e  Trinità dei Monti, prende il suo nome dalla nazionalità del suo fondatore: Nicola della Maddalena era infatti di origini greche.

Già nel 1743 è attestata la presenza del Caffè da Casanova, che lo chiamava "Caffè di strada Condotta" (come veniva chiamata l'attuale via dei Condotti).

bancone del Caffè Greco
Nelle sue sette sale con stucchi, tavolini in marmi antichi diversi, poltroncine e panche rivestite in velluto, con le pareti ricoperte di specchi antichi, quadri e foto, si sono seduti personaggi famosi e persone comuni, habitué e gente di passaggio, artisti e sfaccendati, uomini politici e persino futuri papi: si dice infatti che se un cardinale siede al Caffè Greco diverrà Papa.
Si narra infatti che Gioacchino Pecci frequentasse il Caffè prima di divenire Papa Leone XIII.

sala d'ingresso con vetrina pasticceria del Caffè Greco
Nella saletta "omnibus", un corridoio stretto e lungo dal tetto in vetro, decorato con medaglioni e stucchi in rilievo, si sono accomodati Liszt, Bizet, Wagner, Goethe, Casanova, Stendhal, Orson Welles, Massimo d'Azzeglio, Ennio Flaiano, Aldo Palazzeschi,Renato Guttuso, Bufalo Bill...

"Omnibus"
Gogol scrisse qui gran parte delle "Anime morte".
Shopenhauer veniva al Caffè Greco con il suo barboncino bianco.

Sala "Rossa"
Nella sala "Rossa", la sala più grande con damaschi, pianoforte, caminetto,  libreria e la statua del Fauno, vi è il divano dove era solito sedersi Hans Christian Andersen.

statua del Fauno e libreria della sala "Rossa"
Sala "Rossa"
E' stato un luogo di ritrovo di artisti tedeschi, tra i quali i pittori Nazareni.

sala "Roma"
Caffè Greco
Caffè Greco



Sala "Galli"
Sala "Galli"
sala "Roma"
sala "Roma"
Con le sue 300 opere d'arte esposte è la più grande galleria d'arte privata al mondo aperta al pubblico.
E il Caffè Greco è anche stato raffigurato nelle loro opere d'arte da Renato Guttuso, Vladimir Petinow, Gemma Hartmann e Ludwing Passini (foto iniziale di questo post).

Caffè Greco - Renato Guttuso
Caffè Greco - Vladimir Petinow
Romanisti al Caffè Greco - Gemma Hartmann
Come il quadro sopra ritrae, al Caffè Greco ogni primo mercoledì del mese usa riunirsi ancor oggi un circolo di intellettuali esperti conoscitori della capitale chiamati "Il gruppo dei Romanisti", che ogni anno in occasione del Natale di Roma (come si sa il 21 aprile), usano pubblicare la "Strenna dei Romanisti", dove sono raccolti i loro lavori.

E' l'unica caffetteria a Roma che quando Napoleone impose nel 1806 il blocco continentale contro gli Inglesi, e per questo il prezzo del caffè salì vertiginosamente, non adottò la politica di sostituire in parte il caffè con ceci, castagne o soia per mantenere fermo il prezzo della tazzina di questa bevanda.
Il Caffè Greco infatti incominciò a servire il caffè in tazze più piccole e ne raddoppiò il prezzo.


Il Caffè Greco ha saputo mantenere il suo fascino ottocentesco di caffè letterario, e se pure non è più frequentato da gente elegante, ma da turisti in pantaloncini corti e scarpe da ginnastica, i suoi camerieri in frac attenti e gentili, riescono ancora a trasmettere l'accoglienza impeccabile che si respirava nei caffè delle epoche passate.

elegante cameriere in frac
E' un piacere prezioso potersi rilassare nelle sale di questo storico Caffè e sorseggiare un caffè o come abbiamo fatto noi un aperitivo ben eseguito.

Kir Royal e Bellini al Caffè Greco

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ANTICO CAFFE' DELLA PACE
www.caffedellapace.it
via della Pace, 3/7

via della Pace e angolo dell'Antico Caffè della Pace
Proprio a due passi dal Chiostro del Bramante e da Piazza Navona si trova questo Caffè storico: Piranesi ne documentava la sua presenza nelle sue incisioni già nel XVIII secolo.
Viene però ricordata la sua nascita nel 1891.

uno dei due ingressi all'Antico Caffè della Pace
In un angolo suggestivo di Roma, in un palazzo antico ricoperto di edera, con tavolini all'aperto sui sampietrini della strada, sempre molto affollati, questo caffè è stato ed è il ritrovo di gente famosa e non, che ha reso questo caffè trendy e nello stesso tempo casual.

bancone dell'Antico Caffè della Pace
Antico Caffè della Pace
Gli interni hanno travi di legno a vista, arredi con legni scuri, tavolini in marmo, grandi vasi di fiori, specchi antichi, statue, colonne e ninnoli che evocano epoche passate: un insieme di stili tra barocco, impero e liberty.
Un ambiente romantico e glamour.

Antico Caffè della Pace
Antico caffè della Pace
Antico Caffè della Pace
Antico Caffè della Pace






















Qui si sono accomodati artisti a disputare d'arte, pittori e poeti, commediografi e cineasti, personalità dello spettacolo e del bel mondo.

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CAFFE' SANT'EUSTACHIO
www.santeustachioilcaffe.it
Piazza Sant'Eustachio, 82


Ubicato vicino al Senato, al Pantheon e a Piazza Navona, iniziò la sua attività nel 1938.
Degli anni '30 conserva gli arredi e anche la pavimentazione a mosaico.

Caffè Sant'Eustachio
Fanno bella mostra di sé tante caffettiere e macchine espresso old style, e lungo le pareti le foto di personaggi della "dolce vita".Non vi sono tavoli all'interno del locale, ma nella bella stagione ci si può accomodare in quei pochi posti all'aperto.

Caffè Sant'Eustachio
Chiesa di Sant'Eustachio




Prende il nome dalla Basilica di Sant'Eustachio che si trova sulla stessa piazza.
Il cervo con una croce tra le corna, simbolo del Santo soldato romano del I secolo d.C. convertitosi al cristianesimo dopo aver avuto l'apparizione di un cervo con una croce luminosa tra i palchi, e martirizzato per la sua fede sotto Adriano, la si ritrova nel packaging dei suoi caffè tostati a legna, un'inconfondibile confezione gialla con la testa del cervo.








Il suo caffè viene considerato da molti "il miglior caffè della capitale", avvolto da un alone di mistero riguardo la preparazione e la miscela del suo caffè, e dal fatto che la sua macchina espresso mostra la parte posteriore al pubblico, quasi a voler preservare qualche segreto.

Caffè Sant'Eustachio
macchine espresso
miscele e prodotti dolciari al Caffè Sant'Eustachio
Caffè Sant'Eustachio
macchina espresso... di spalle nel Caffè Sant'Eustachio
E' conosciuto soprattutto per il suo Gran Caffè, un doppio espresso con molta cremina dolce.
Importante per coloro che non amano come me il caffè zuccherato è bene segnalarlo al momento dell'ordinazione!

caffè al Caffè Sant'Eustachio
miscele del Caffè Sant'Eustachio





Preparatevi a fare anche lunghe file alla cassa e al bancone, perché è un locale piccolo e sempre affollato.
Il negozio vende anche le sue miscele in chicchi o in polvere, porcellane con il suo logo, e bonbon e liquore al caffè.








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CAFFE' CANOVA-TADOLINI
www.canovatadolini.com
Via del Babuino 150/A-B


Posto all'angolo tra Via dei Greci e l'elegante Via del Babuino, tra la Fontana del Babuino (in realtà un Sileno considerato un babuino per le sue sembianze non troppo "aggraziate") e la Chiesa Cattolica Bizantina di S.Atanasio, questo bar-ristorante-caffetteria è ospitato in una location unica: il Museo Atelier Canova Tadolini.

bancone della Caffetteria Canova Tadolini
Nel 1818 Antonio Canova, artista già affermato, firmò per garantire il contratto di locazione del suo studio a favore del suo allievo più capace, Adamo Tadolini.
Questo atelier rimase per quattro generazioni (fino al 1967), il luogo dove lavorarono Adamo, Scipione, Giulio ed Enrico Tadolini.

laboratorio dell'Atelier Canova Tadolini





E' qui presente una collezione di 400 sculture, calchi in gesso e prove di opere che sono sparse in tutto il mondo, oltre che a testimonianze e foto dell'epoca.





Non mancano gli strumenti del mestiere di scultore e le vasche in pietra per fare il gesso, coperti da una patina sottile di storia e polvere del tempo.

saletta al piano terra
una sala del primo piano
un ambiente del primo piano
Le opere d'arte che ricoprono l'arco di quasi due secoli, sono messe in ordine sparso nelle numerose stanzette che oggi sono, oltre uno spazio espositivo, un luogo dove potersi ristorare.

un angolo del primo piano
la saletta della balconata
una sala del primo piano
E' un luogo certamente insolito, dove un cocktail o una cena hanno un sapore particolare.

i nostri cocktail
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ROSATI
www.barrosati.com
Piazza del popolo 4/5A


Nella bella Piazza del Popolo dal 1922 si trova uno delle caffetterie più eleganti e antiche della città: il caffè-ristorante Rosati.

All'inizio del Novecento il locale era una latteria, poi dopo aver aperto nel 1911 il locale Rosati in Via Veneto, si aprì in questa location un nuovo caffè.

Piazza del Popolo (a destra il palazzo con il Caffè Rosati)
Nel secondo dopoguerra il locale raggiunse il suo apice di notorietà, frequentato da intellettuali, pittori, cineasti...Pierpaolo Pasolini, Elsa Morante, Moravia, Ugo Pirro, Vincenzo Caldarelli, Monicelli, Flaiano, Rossellini, Fellini, Bertolucci, Franca Valeri, Gassman...erano alcuni personaggi che abitualmente sedevano ai tavolini del caffè per parlare di cultura.

L'interno conserva ancora l'arredamentio liberty con l'originale boiserie.

sala della Caffetteria Rosati
vetrine di specialità del Caffè Rosati
arredi del Caffè Rosati
Gli impettiti camerieri in divisa servono ai tavoli che sotto gli ombrelloni nella bella stagione fanno godere della piazza e del passaggio della gente.

caffè al Caffè Rosati
I prezzi sono esagerati, ma è questo il classico posto in cui si viene per guardare ed essere visti... e questo, come si sa, ha un prezzo!

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CIAMPINI
www.ciampini.com
Piazza di San Lorenzo in Lucina 29


Caffetteria, Sala da thè, Gelateria, Ristorante, un locale che ha cambiato dal 1941 tre sedi: Piazza Navona (I Tre Scalini, dove è nato il famoso "tartufo" di cui vi ho parlato in un altro post), Via Frattina e dal 1989 ha trovato la sua collocazione in questa splendida piazza tra Montecitorio e Piazza di Spagna.

Caffè Ciampini
Sedersi ai suoi tavolini all'aperto posti di fronte alla basilica, circondati dalle vetrine di boutique di lusso e osservare il passeggio di signore in giro a fare shopping, uomini d'affari in giacca e cravatta e turisti che godono delle bellezze di Roma, è un vero momento di piacere e relax.

interno del locale






L'interno del locale è stretto e lungo, con arredamento in legno e con un via vai di personale e clienti.


I camerieri, un po' vecchio stile, sono attenti e professionali.
bancone del Caffè Ciampini
gelato del Caffè Ciampini
Noto per i suoi gelati, è un bel posto per sorseggiare anche un discreto aperitivo.

Aperitivo da Ciampini
A pochi passi dalla sede principale (via della Fontanella Borghese 59), si trova Ciampini Bistrot, locale della stessa famiglia.

Ciampini Bistrot
interno del Ciampini Bistrot
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GRAN CAFFE' LA CAFFETTIERA
www.grancaffelacaffettiera.com
Piazza di Pietra 65


Uno "scorcio" di Napoli a Roma, vicino a Montecitorio e a Palazzo Chigi.

Tempio di Adriano (Piazza di Pietra)




Questo locale che ha un fratello nella città partenopea, si trova in una delle piazze più belle del centro, posto proprio davanti al Tempio di Adriano, o meglio ai resti del tempio costruito in onore dell'imperatore Adriano, divinizzato dopo la morte, inglobati in un edificio costruito da Carlo Fontana nel XVII secolo.








Seduti ai tavolini all'aperto di questo caffè che offre delizie napoletane, si può quindi ammirare il colonnato di uno dei grandi monumenti romani.

tavolini e...caffettiere alla Caffettiera
All'ingresso il bancone per degustazioni veloci e vetrine con la loro offerta gastronomica.

bancone della Caffettiera
dolci napoletani

offerta gastronomica
Al suo interno un ambiente elegante, con stoffe alle pareti, poltrone e divani in velluto, tavolini in marmo intarsiati.
Fanno bella mostra di sé servizi da caffè in porcellana e caffettiere e quadri di vedute di Napoli con sullo sfondo il Vesuvio.

una sala della Caffettiera
una sala della Caffettiera
Un caffè forte e sfogliatelle ricce o frolle sono un ottimo motivo per incominciare la giornata.

caffè e sfogliatelle alla Caffettiera

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GIOLITTI
www.giolitti.it
via degli Uffici del Vicario 40


Giolitti è una gelateria storica di Roma.
Posta tra Montecitorio e il Pantheon, è diventata dal 1900, anno di inizio della sua attività, uno dei luoghi più amati dai Romani e dai turisti di tutto il mondo, una vera istituzione.

vetrina di Giolitti
entrata di Giolitti






















A qualsiasi ora del giorno e della sera passando davanti alle vetrine e ai tavoli all'aperto si possono vedere moltitudini di golosi che leccano coni gelato.

La fila alla cassa per lo scontrino e poi la calca al bancone per scegliere i gusti del proprio gelato è sempre molta.
Per questo Giolitti si è ingegnato a fornire uno scontrino online per evitare di perdere tempo alla cassa.

bancone dei gelati (...e calca) di Giolitti
Il locale è diviso in due sale: una per la degustazione al bancone in legno, l'altra in stile liberty con arredamento anni '30 e tavolini di marmo.

sala di Giolitti
sala di Giolitti
Il personale in giacca color crema serve ai tavoli in maniera professionale, dovendo spesso mettere sotto il naso ai turisti il cartellino che informa che i coni e le coppette non possono venire consumate ai tavoli!

passaggio tra le due sale di Giolitti
La scelta dei gusti del gelato è molto ampia, tra le classiche creme e quelle alla frutta, con qualche gusto più particolare, come fico caramellato o Champagne.
Da non perdere è gelato al cioccolato fondente.
Buone anche le granite al caffè con panna e la pasticceria.

granita di caffè e coppa gelato da Giolitti
La storia della gelateria parte da un negozio alla Salita del Grillo dove la famiglia Giolitti iniziò col vendere latte di propria produzione.
La sua fama lo portò a divenire la latteria della Casa Reale e di famiglie principesche quali gli Orsini e i Locatelli.

Un nuovo negozio si aprì poi in via degli Uffici del Vicario, divenendo la sede storica, nel 1930, diversificandosi in ristorante vegetariano e gelateria.
Nel 1960 si aprì poi la sede dell'Eur (Casina dei Tre Laghi - Viale Oceania, 90).
Oggi poi la famiglia Giolitti alla terza generazione ha aperto locali in franchising a Copenaghen, Seul, New-York, Instambul, Cairo e a Dubai.


CONCLUSIONI 
"Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito"
                                                                  Giuseppe Verdi

Credo che queste parole del grande maestro meglio di tante altre spieghino il perché ogni giorno nel mondo si consumi il rito di sorseggiare una tazzina di caffè.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Wonderful ! Thank you !

Anonimo ha detto...

Thank you, Raffaella !

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