domenica 9 settembre 2018

Il Museo Archeologico dell'Antica Capua


Il Museo Archeologico dell'Antica Capua è allestito in quella che epoca medievale era chiamata Torre di Sant'Erasmo.

La torre prese il nome da Sant'Erasmo, vescovo di Formia (venerato anche con il nome di Sant'Elmo), che in visita a Capua Antica chiese di fare erigere una cappella sulle rovine del Tempio Capitolino, tempio della città romana dedicato a Giove, Giunone e Minerva.

ingresso al Museo Archeologico dell'Antica Capua
La torre fu eretta sfruttando il podio del tempio.
Intorno alla torre munita di bastioni e fossato, citata già in epoca longobarda, sorse il primo nucleo di Santa Maria Capua Vetere.

Occupata prima dai Normanni, la torre divenne la residenza reale sveva, angioina e poi aragonese.
Nel 1278 qui vi nacque Roberto d'Angiò: il futuro re fu anche battezzato a Capua, e anche in età adulta amava soggiornare in questa città.
Egli trasformò poi la torre in archivio e poi in scuderia reale.
Nel 1295 Bonifacio VIII, appena eletto papa, scrisse nella torre il suo programma politico-temporale.
Passato agli Aragonesi il castello fu dato a vari nobili capuani, e iniziò così il suo declino fino ad essere abbandonato.
La torre venne quindi restituita al demanio regio e abbattuta nel 1760.
Quel che rimaneva fu adibito ad alloggio militare fino al 1860.
Nel 1864 fu assegnato al Ministero dell'Agricoltura e nacque qui un allevamento di stalloni.
Trasferito prima alla Regione Campania e poi alla Soprintendenza Archeologica delle Province di Napoli e Caserta, il sito fu trasformato in museo, inaugurato nel 1995.
cortile del sito museale
Nel cortile del museo si trovano tre sarcofagi: uno di questi presenta una scena di "caccia al cinghiale calidonio" (III secolo d.C.).

sarcofago romano
sarcofago con scena di caccia al cinghiale calidonio (III sec.d.C.)
sarcofago
All'ingresso del museo si trovano alcune lapidi tombali ad edicola con busti o raffigurazioni a figura intera del defunto ed elementi architettonici.

elementi architettonici antichi
lapide sepolcrale di Salvia
lapidi sepolcrali
lapidi sepolcrali
lapide sepolcrale romana
lapidi sepolcrali
elementi architettonici antichi e lapidi sepolcrali
Le sale del museo, separate da archi, sono state ricavate nella rimessa delle carrozze. 
Nel museo sono esposti i reperti rinvenuti nella zona di Capua dal 1950 in avanti.
Gli oggetti esposti, che vanno dal IX  sino al I secolo a.C., provenienti soprattutto da necropoli e santuari, sono esposti in ordine cronologico e secondo i contesti di scavo.
 
Si è accolti nella prima sala espositiva da una statua del Satiro in riposo (anapauomenos), copia del II secolo d.C. dall'originale greco attribuito a Prassitele (IV secolo a.C.).

Satiro in riposo
La statua in marmo lunense con venature grige (alta 1,78m), fu rinvenuta nel 2002 a Santa Maria Capua Vetere nella piazza antistante l'Anfiteatro Campano (lato orientale di Piazza 1 Ottobre), durante lo scavo di una ricca domus di età imperiale.
Fu ritrovata frammentata (manca il braccio destro), in una delle due vasche con fontana che decoravano il giardino della domus.
Il retro della statua non è levigato, facendo supporre che fosse posto in una posizione in cui la parte posteriore fosse coperta da altri elementi.
Questo Satiro in riposo si va ad aggiungere alle altre 113 copie sparse nei musei di tutto il mondo.
retro del Satiro in riposo

Nella prima sala esposti reperti risalenti all'età del bronzo (XVI/XV secolo a.C.): corredi funerari costituiti da vasellame e punte di frecce.

prima sala: corredi funerari dell'età del bronzo
prima sala: corredi funerari dell'età del bronzo
La seconda e la terza sala sono dedicate all'età del ferro (IX/VII secolo a.C.) e gli oggetti esposti appartenevano a genti di stirpe ausonica ed etrusca in contatto con il mondo greco.

reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperto dell'età del ferro 
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro
reperti dell'età del ferro 

Sono esposte fibule ad arco con perle in pasta vitrea,  fibule a staffa e fibule da parata in bronzo, tipiche della Campania settentrionale, tipologia diffusa tra l'Italia centrale e l'area danubiana.

fibula da parata in bronzo con figure plastiche e spirali (VIII sec.a.C.)
fibula da parata in bronzo con figure plastiche e spirali (VIII sec.a.C.)
fibula ad arco con perle in pasta vitrea (VIII sec.a.C.)
parte del corredo funebre di una tomba femminile (VIII sec.a.C.): fusaiole, anelli, saltaleoni fusiformi, forcine
fibula in bronzo con placche (VIII sec.a.C.)
Bacini in bronzo e vasi di bucchero sono di produzione etrusca, oinochoai trilobate (brocche per il vino) e kotylai (tazze) sono di origine greca, mentre l'ambra proviene dalla zona danubiana.

vetrina: pisside corinzia con coperchio / anfora nicostenica di bucchero con anse / oinochoe di bucchero (VII/VI sec.a.C.)
Ma di quest'epoca è anche il vasellame realizzato a Capua con caratteristiche proprie o ad imitazione di quella d'importazione: è il periodo chiamato orientalizzante (quarta sala).

forno per la produzione di bucchero
vetrina: bucchero e terracotta
vetrina: bucchero e terracotta
vetrina: bucchero e terracotta
vetrina: bucchero e terracotta
vetrina: bucchero e terracotta
Provenienti dalla Laconia (Grecia) o dalla Magna Grecia sono alcuni esemplari di vasi in bronzo esposti, mentre altri sono stati prodotti a Capua.

vetrina: manufatti in bronzo
 Nella quinta sala e nella sesta sala sono esposti manufatti in argilla: statue, statuette votive, antefisse.

antefisse
figura femminile (III sec.A.C.)
figura maschile di offerente (III sec.a.C.)
vetrina con reperti di età arcaica
vetrina della sesta sala
In alcune vetrine del museo, come quella della foto precedente, mancano alcuni oggetti, esposti in una sezione del museo dedicata a mostre temporanee: al momento della nostra visita era in corso infatti l'interessante mostra: "Annibale a Capua", e dove possibile ho cercato di riproporre con le mie foto i reperti normalmente esposti.

doni votivi in terracotta a forma di testa (III sec.A.C. - mostra "Annibale a Capua")
doni votivi in terracotta a forma di bovini (IV/II sec.a.C. - mostra "Annibale a Capua") 
Nella settima sala sono raccolti manufatti del IV/V secolo a.C. (periodo arcaico): vasi attici a figure nere e rosse a tema mitologico, coppe ioniche, produzioni locali a figure nere o non figurate.

corredo funerario di tomba a cubo (V sec.A.C.)
corredo funerario di tomba cubo
hydria attica a figure rosse con "Uccisione del Minotauro" (V sec.a.C.)
oinochoe attico a figure rosse con "agone musicale" (460 a.C.) / fibule di ferro / boccalino attico a vernice nera
stamnos attico a figure rosse usato come ossuario con "Achille uccide Memnom" (attr. a Polignoto - V sec.a.C.)
situla campana figure nere / kylix attica a figure rosse (V sec.a.C.)
anfora attica a figure rosse con "Atena, Nike e donna" (460 a.C.)
Kantharos attico conformato s testa di Herakles e a testa femminile  (460 a.C.)
stamnos attico a figure rosse con "libagioni di donne durante le feste dedicate a Dioniso" (pittore di Chicago - 460 a.C.)
kantharos conformato a teste femminili (V sec.a.C.)
situla campana a figure nere / cratere / kantharos (V sec.a.C.)
anfora a figure nere con "Poseidone scaglia un macigno nella guerra tra Dei e Giganti "(VI sec.a.C.)
l'altro lato dell'anfora a figure nere con "Atena interviene in un duello tra guerrieri" (VI sec.a.C.)
kylix con "Sileno" (VI sec.a.C.)
anfora a figure nere campana con "Genio alato" (VI sec.a.C.)
mastos attico a figure nere con "Sileni e arieti" (VI sec.a.C.)
piatto di bucchero con fibule di ferro saldate all'interno (VI sec.a.C.)
cratere di bucchero di tipo laconico (VI sec.a.C.)
Nelle vetrine dell'ottava sala vi sono reperti che sottolineano il passaggio di Capua ai Sanniti.
Sono esposti oggetti provenienti da tombe femminili e maschili: gioielli in oro, vasi figurati e armi.

oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
oggetti esposti nelle vetrine dell'ottava sala
lekane con coperchio a figure rosse / boccalino e coppetta a vernice nera / chiodi di ferro / piatto da pesce a figure rosse / skyphos a figure rosse / situla a figure rosse
Una collana in foglie d'oro con teste femminili e rosette, due fibule e un anello in oro e due fibule, una spatolina e un anello in argento ritrovate in una tomba, di solito presenti in questa sala, sono esposte nella mostra "Annibale a Capua".

collana, fibule, anello in oro (mostra "Annibale a Capua")
spatolina in argento (mostra "Annibale a Capua")
fibule e anello in argento (mostra "Annibale a Capua")
Facevano parte di un corredo funebre femminile alcuni oggetti del necessaire da toilette usati quotidianamente dalla defunta.

pisside da toletta con coperchio a vernice nera (IV sec.a.C. - mostra "Annibale a Capua")
lekytos a vernice nera (IV sec.a.C. - mostra "Annibale a Capua")
balsamario in pasta vitrea e pisside da toletta con coperchio a vernice nera (IV sec.a.C. - mostra "Annibale a Capua")
pisside da toletta con coperchio a vernice nera e lekytos a vernice nera (IV sec.a.C. - mostra "Annibale a Capua")
In questa sala è stata posta la ricostruzione di una tomba a camera di un sacerdote con raffigurazioni del defunto a grandezza naturale che viene accolto nell'aldilà sotto un porticato con colonne ioniche e finestre inquadrate da edicole.

ricostruzione di una tomba a camera
Nella nona sala è stata esposta una tomba a cassa dipinta (IV secolo a.C.).

tomba a cassa (IV sec.a.C.)
E' esposto nella sala una stele funeraria ad edicola con la raffigurazione di un fante con armatura di tipo sannitico.

stele funeraria ad edicola con guerriero con armatura sannita
Sono presenti in questa sala anche le cosiddette iovile, epigrafi del IV/III secolo a.C.  scritte da da destra a sinistra in lingua osca, provenienti dal fondo Pattarelli.
Erano scritte su terracotta o su tufo, approvate dai magistrati cittadini e consacrate durante precise scadenze del calendario a protezione dei defunti.

iovila di Sepio Elvio (IV/III sec.a.C.)
iovila di Pacio Calovio (IV/III sec.a.C.)
Inoltre sono raccolte alcune anfore di produzione campana a figure rosse.

anfora di produzione campana a figure rosse
anfora di produzione campana a figure rosse
anfora di produzione campana a figure rosse
anfora di produzione campana a figure rosse
Altri esemplari di vasi a figure rosse del museo sono stati anche esposti all'interno della mostra "Annibale a Capua".

anfora campana a figure rosse con "sacrificio in onore di un guerriero" (IV sec.a.C.)
bail amphora (anfora con manico superiore)a figure rosse con "guerriero" (IV sec.a.C.)
cratere a figure rosse con "guerriero" (IV sec.a.C.)
Nella decima ed ultima sala del Museo Archeologico dell'Antica Capua sono esposti alcuni dei numerosi reperti rinvenuti nel 1845 nel Fondo Patturelli, posto appena fuori del tratto orientale delle antiche mura di Capua.

decima sala
Tra i resti di un antico edificio sacro, costituito da un'area aperta delimitata da recinzione, vennero alla luce durante i successivi scavi scientifici del 1873 numerose sculture femminili con bambini in fasce (130 statue in totale), le cosiddette Matres Matutae.

Mater Matuta (IV/II sec.a.C.)
Mater Matuta (IV/II sec.a.C.)
Queste sculture, realizzate tra il VI e il II secolo a.C. in tufo grigio del Monte Tifata stuccato e colorato, sono considerate la raffigurazione di una divinità legata alla procreazione e alla fecondità oppure figure di offerenti devote alla dea.
Dalla stessa area sacra provengono alcune antefisse ed ex voto.

ex voto del Fondo Patturelli
antefisse (VI sec.a.C.)
antefisse (VI sec.a.C.)
antefissa a testa di Gorgone (VI/V sec.a.C.)
antefissa con "Artemide a cavallo con oca" (VI sec.a.C.) ed elemento architettonico a palmette rovesciate

http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=151179&pagename=157031

Orari:  lunedì CHIUSO
            gennaio                9.00/16.00
            febbraio                9.00/16.30
            marzo                  9.00/17.00
            aprile                    9.00/17.30
            maggio                 9.00/18.30
            giugno/agosto      9.00/19.00
            settembre             9.00/18.00
            ottobre                  9.00/17.00
            novembre             9.00/16.00
            dicembre              9.00/15.00
Costo:  2,50€ biglietto cumulativo
(Anfiteatro + Museo dei Gladiatori + Mitreo + Museo Archeologico dell'Antica Capua)
prima domenica del mese GRATIS

CONCLUSIONI
Per poter comprendere meglio la storia di un'importante città come è stata per secoli Capua bisogna visitare il Museo Archeologico dell'Antica Capua.
Sono infatti numerose le testimonianze della vita quotidiana delle genti che hanno popolato questa ricca area della Campania racchiuse nelle vetrine di questo sito museale, che ripercorre le tappe fondamentali della storia della città.


3 commenti:

Unknown ha detto...

Un museo da visitare assolutamente.

Anonimo ha detto...

Gran trabajo, buenas fotografías y descripciones. Gracias

Raffaella ha detto...

Muchas gracias!

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