lunedì 17 settembre 2018

Roma: la Basilica di S.Giovanni in Laterano (l'esterno)


Dopo aver tracciato a grandi linee nel post "Roma: la Basilica di S.Giovanni in Laterano, Mater e Caput di tutte le chiese" la storia della costruzione della Basilica di S.Giovanni in Laterano e delle sue trasformazioni nei secoli, in questo post mi soffermerò a descrivere come appare oggi ai nostri occhi l'esterno della basilica.

La basilica affaccia su una piazza molto grande, ma che secondo il mio parere avrebbe bisogno di una sistemazione più accurata data l'importanza del monumento.

facciata della Basilica di S.Giovanni in Laterano e piazza antistante
L'attuale facciata principale della basilica (facciata orientale), risale al 1735 ed è stata voluta da papa Clemente XII come è scritto sotto la balaustra della sommità.

scritta dedicatoria della basilica
L'odierna facciata è opera dell'architetto Alessandro Galilei, che vinse con il suo progetto il concorso indetto dall'Accademia di S.Luca, come Luigi Vanvitelli, ma la scelta del pontefice cadde su di lui.

La facciata è a un solo ordine formato da alte semicolonne e lesene corinzie.
Nella parte centrale presenta un corpo sporgente terminante con un timpano.

senicolonne corinzie della facciata
Il piano terra presenta un portico architravato, sormontato da un loggiato con arcate.

facciata con portico e loggiato
parte centrale del loggiato sporgente
decorazione dell'ingresso centrale della facciata
Tra il portico e il loggiato corre un fregio con un'epigrafe in versi leonini del V secolo:
"dogmate papali datur ac simul imperiali quod sim cunctarum mater caput ecclesiarum
hinc salvatoris celestia regna datoris nomine sanxerunt cum cuncta peracta fuerunt quesumus ex toto conversi supplice voto nostra quod hec aedes tibi christe sit inclita sedes

("il dogma papale insieme all'editto dell'imperatore dicono, che io sono il capo e la madre di tutte le chiese; qui il regno del Salvatore mi ha benedetto col nome del donatore, quando tutto è stato terminato; noi preghiamo umilmente affinché questa chiesa divenga Cristo, la tua sede")
iscrizione tra il portico e il loggiato
iscrizione tra il portico e il loggiato
iscrizione tra il portico e il loggiato
Nel chiostro della basilica si possono trovare otto frammenti della scritta originale della precedente facciata, trascritta appunto dal Galilei sulla facciata da lui realizzata.

frammenti dell'iscrizione originale (Chiostro della Basilica)
L'attico è sormontato da una balaustra sulla quale si trovano quindici statue alte 7m. che rappresentano Cristo (Paolo Bengala) affiancato da S.Giovanni Battista (Bartolome Pincellotti) e S.Giovanni Evangelista (Luigi Pellegrino Scaramuccia) e i Dottori della Chiesa : S.Gregorio Magno
Giovanni Battista de Rossi), S.Girolamo (Agostino Corsini), Sant'Ambrogio (Paolo Benaglia), Sant'Agostino (Bernardino Ludovisi), Sant'Atanasio (Pierre L'Estache), S.Basilio (Giuseppe Riccardi o Giuseppe Frascari), S.Giovanni Crisostomo (Carlo Tantardini), S.Gregorio Nazianzeno (Carlo Tantardini o Giuseppe Riccardi), S.Bernardo (Tommaso Tomassini o Tommaso Brandini), S.Tommaso d'Aquino (Pascal Latour), S.Bonaventura (Baldassarre Casoni), Sant'Eusebio (Gian Francesco Lazzaroni).

balaustra della facciata con le statue del Salvatore, dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista e i Dottori della Chiesa
statue della facciata principale della basilica
statue della facciata principale della basilica (Gregorio Magno, S.Giovanni Battista, il Salvatore, S.Giovanni Evangelista e S.Girolamo) e cristogramma
statue della facciata principale della basilica
 Due angeli, opera di Paolo Ciampi, sorreggono il medaglione del timpano con l'immagine del Cristo in mosaico della facciata della basilica fatta realizzare da Alessandro III nel XII secolo.

medaglione con mosaico del Cristo della facciata del XII secolo

Ai lati dell'ingresso della facciata che permette di accedere al portico, incorniciato da una corona d'alloro, si trova scritto:
"SACROS LATERAN ECCLES OMNIUM URBIS ET ORBIS ECCLESIARUM MATER ET CAPUT"
("Santissima Chiesa Lateranense madre e capo di tutte le chiese della città e del mondo")
iscrizione all'ingresso del portico
Su altre due basi sono raffigurati degli "umbraculum", ombrelli di colore giallo e rosso che venivano un tempo usati per riparare i papi dalla pioggia.
Con la raffigurazione di questi ombrelli si vuol sottolineare della peculiarietà e l'importanza di questa basilica.

"umbraculum"
"umbraculum" (nell'abside della basilica)
Sulle altre basi sono raffigurati lo stemma papale di Clemente XII e  le chiavi con la tiara papale.

stemma di Clemente XII
chiavi e tiara papale
Nel portico si trovano 24 pilastri di marmo bianco con capitelli compositi.
portico della basilica
Il soffitto a botte ribassata con lacunari presenta al centro lo stemma di papa Clemente XII.

soffitto a lacunari del portico con stemma di Clemente XII
Anche sul pavimento, davanti all'ingresso centrale della basilica, è riportato lo stemma in tarsie di marmi policromi.

stemma di Clemente XII
Sotto il portico si aprono cinque ingressi, corrispondenti a quelli della facciata e alle navate della basilica.

Nella parte superiore del portico si trovano rilievi con Scene della Vita di S.Giovanni Battista.

La porta all'estrema destra è la Porta Santa che viene aperta solo in occasione del Giubileo (di solito ogni 25 anni), ed è sormontata dal ricordo degli ultimi giubilei e dei papi che li hanno indetti.

Porta Santa
ricordo degli ultimi giubilei
La porta di bronzo ad un solo battente è opera di Floriano Bodini (2000) ed è stata voluta da papa Giovanni Paolo II per evitare il rituale abbattimento del muro in occasione del giubileo.

battente in bronzo della Porta Santa (Floriano Bodini - 2000)
L'opera raffigura un Cristo morto, una Madonna col Bambino, una mano benedicente e lo stemma pontificale di papa Giovanni Paolo II.

particolare della Porta Santa: Cristo morto
particolare della Porta Santa: Madonna col Bambino, mano benedicente e stemma papale di Giovanni Paolo II
Al di sopra della porta il rilievo illustra la Predica del Battista (Giovan Battista Maini).

Predica del Battista (Giovan Battista Maini)
La porta centrale ha i battenti in bronzo appartenuti alla Curia Iulia (trasformata nel VII secolo in Chiesa di S.Adriano, e oggi sconsacrata), e riadattati dal Borromini per la basilica.
I battenti, di epoca domizianea, furono fatti portare qui da Alessandro VII, ed è per questo che furono aggiunte le stelle a otto punte, simboli araldici della famiglia Chigi alla quale il pontefice apparteneva.

porta centrale con i battenti bronzei della Curia Iulia
Al di sopra della porta di sinistra vi è l'Imposizione del nome al Battista (Bernardino Ludovisi).

ultima porta a sinistra
Imposizione del nome al Battista (Bernardino Ludovisi)
 La porta posta all'estremità destra del portico comunica con il Palazzo Apostolico.

porta del Palazzo Apostolico sotto il portico della basilica
Sopra alla porta vi è un rilievo in cui è rappresentato S.Giovanni Battista rimprovera ad Erode l'amore per Erodiade (di Pietro Bracci).

S.Giovanni Battista rimprovera ad Erode l'amore per Erodiade (Pietro Bracci)
All'estrema sinistra del portico invece si trova una statua loricata dell'imperatore Costantino, ritrovata sul colle Quirinale nell'area dove sorgevano le Terme di Costantino (insieme a quella dei suoi figli Costanzo II e Costantino II), durante il pontificato di Paolo V ed esposta poi ai Musei Capitolini.

lato corto del portico con statua di Costantino
Fu Clemente XII che volle che fosse posizionata nel portico al posto di quella che lo ritraeva, realizzata da Agostino Cornacchini.

statua dell'imperatore Costantino
Sopra la statua si trova il rilievo che rappresenta la Decollazione del Battista (Filippo Valle).

Decollazione del Battista (Filippo Valle)
_____

Oltre alla facciata orientale, la Basilica di S.Giovanni in Laterano presenta una facciata settentrionale, corrispondente a quella del transetto Nord.

facciata settentrionale della basilica
La cosiddetta loggia delle benedizioni fu costruita nel 1586 per volere di Sisto V e realizzata da Domenico Fontana.

La loggia fu decorata interamente da pittori diretti da Giovanni Guerra e Cesare Nebbia (1587/1588).
Scandita da paraste, è a due ordini: il portico e il loggiato.

loggiato
Nel portico inferiore sono stati raffigurati la Vergine, gli Apostoli, i Profeti, i Papi, Confessori, Martiri, Vergini e i Nove Ordini Angelici.

portico
soffitto affrescato del portico
affreschi del portico
affreschi del portico
Sotto il portico è affissa l'iscrizione in marmo della copia della bolla emanata da Gregorio XI ad Avignone nel 1372, che sanciva il primato universale della Basilica Lateranense.

iscrizione della supremazia universale della Basilica Lateranense (Gregorio XI - 1372)
Nel loggiato superiore sono state dipinte le Storie del Vecchio Testamento, Scene della Vita di S.Pietro, Scene della Vita di Costantino, i Dottori della Chiesa latina e greca, Allegorie, Angeli Musici

affreschi del loggiato
affreschi del loggiato
affreschi del loggiato
affreschi del loggiato
Al centro del loggiato superiore è stato anche rappresentato il Pontefice seduto in trono, nell'atto di benedire e attorniato da cardinali.

Sotto al portico, racchiusa in una nicchia, si trova la statua in bronzo del re di Francia Enrico IV (di Niccolò Cordier), che si dimostrò molto prodigo nei confronti del Laterano (aveva donato al Laterano la ricca Abadia di Clerac in Francia, e per questo i re francesi ebbero il titolo di benefattori della basilica).

La facciata settentrionale è inquadrata da due campanili gemelli del XIII secolo, fatti costruire da Giovanni XIII al posto delle due torri medievali preesistenti.

vista laterale dei campanili
I campanili si elevano con due livelli al di sopra della loggia.
Sono traforati da trifore i cui archetti poggiano su colonnine con capitelli a piramide tronca.
Le cuspidi, recintate da una ringhiera a colonnette, furono aggiunte nel 1370.

L'attico della loggia tra i due campanili fu aggiunto da Pio IV nel XVI secolo.

attico tra i due campanili
Il 28 luglio 1993 un'autobomba esplodendo danneggiò la loggia e il portone del Palazzo Lateranense.
Il resto del lato settentrionale della basilica è occupato dal Palazzo Lateranense (1586/1588), anticamente residenza estiva dei pontefici e oggi sede degli uffici del Vicariato, anch'esso fatto costruire da Sisto V e realizzato da Domenico Fontana.

Palazzo Lateranense
Fa parte del complesso del Laterano anche il Battistero Costantiniano...si trova sulla destra della loggia della benedizioni, ma a questo ho già dedicato in precedenza un post.

Battistero Costantiniano
Gli altri lati della della basilica rimangono nascosti: il lato occidentale con l'abside dal Battistero, mentre il lato meridionale dal chiostro.


CONCLUSIONI
Visitare una basilica papale richiede certo molto tempo e molta attenzione, sia per la sua storia che per le sue opere d'arte.
L'Arcibasilica di S.Giovanni in Laterano ha poi una grande importanza nella storia della Chiesa e di Roma, essendo stata la prima chiesa pubblica cristiana ufficiale.
Spesso si osserva frettolosamente l'esterno delle chiese, per ammirare i capolavori d'arte che sono racchiusi al loro interno, ma questa basilica merita di essere apprezzata anche esternamente per le sue linee architettoniche e la maestosità delle sue due facciate.



Nessun commento:

Posta un commento