martedì 4 giugno 2019

Ravenna: la Cripta Rasponi e i suoi Giardini Pensili


Uno dei luoghi più romantici di Ravenna è un giardino posto all'interno del Palazzo della Provincia: la Cripta Rasponi con i suoi Giardini Pensili.

Il Palazzo della Provicia si trova nel centro storico della città, sulla stessa piazza dove affaccia la Chiesa di S.Francesco e a due passi dalla Tomba di Dante.
L'aspetto attuale in stile "neoromanico" con richiami bizantini di questo palazzo si deve al progetto di Giulio Ulisse Arata.

Palazzo della Provincia
Palazzo della Provincia (facciata su Piazza dei Caduti)
Palazzo della Provincia (facciata porticata su Piazza S.Francesco)
balcone della Sala del Consiglio all'angolo del Palazzo della Provincia
 Il Palazzo della Provincia fu realizzato tra il 1925 e il 1928 sull'antico Palazzo Rasponi del XVIII secolo, che fu una dimora nobiliare fino al 1886.
La famiglia Rasponi, divisa in vari rami, è stata una delle più importanti famiglie di Ravenna.
Proveniente dalla Sassonia e venuta in Italia al seguito di Carlo Magno, si stabilì a Ravenna  nel 1050.
Tra il XIV e XV secolo era tra le 12 famiglie più potenti della Romagna.
Furono insigniti del titolo comitale dall'imperatore Federico III nel 1469.
Ottennero la signoria di Ravenna e si macchiarono di omicidi, stragi e saccheggi, e per questo furono anche esiliati.
Ma furono molti gli illustri cittadini di questa famiglia.
All'inizio del XIX secolo erano ancora la famiglia più potente di Ravenna.
Il palazzo era stato fatto costruire dal conte e collezionista di opere d'arte e antichità Cristino Rasponi, che qui, in saloni con affreschi di Felice Giani, aveva raccolto sculture e una ricca pinacoteca.
Palazzo Rasponi era noto per il suo grande giardino interno di cui oggi rimane solo il parterre all'italiana con cespugli di bosso e la zona pensile.

giardino all'interno del Palazzo della Provincia
Originariamente infatti il giardino era diviso in tre aree: a Nord-Ovest era stato creato un giardino all'inglese (oggi occupato dal lato settentrionale del Palazzo della Provincia), a Sud-Est vi era un giardino all'italiana (dove oggi si trova la Sala Nullo Baldini) con al centro una fontana circolare, e nell'angolo Nord-Est era stata costruita una scalinata che fiancheggiava la serra e saliva ad una torretta neogotica.

Nel giardino si trovavano statue, capitelli e bassorilievi antichi
Tra queste antichità c'era il bassorilievo di Eracle e la cerva di Cerinea (VI sec.d.C.) oggi conservato al Museo Nazionale di Ravenna.

Eracle e la cerva di Cerinea (VI sec.d.C. - Museo Nazionale di Ravenna)
Il bassorilievo, di provenienza ignota (forse decorava la Basilica Herculis), fu reimpiegato nella decorazione della Cattedrale, poi murato nelle adiacenze del Palazzo Arcivescovile.
In seguito finì nella collezione lapidaria di Cristino Rasponi e infine fu donato al Museo Nazionale.
Per visitare oggi quel che resta del giardino con la Cripta Rasponi e i suoi Giardini Pensili si accede al Palazzo della Provincia dall'ingresso posto sotto al portico prospiciente la Piazza S.Francesco.

Piazza S.Francesco con la chiesa omonima e il Palazzo della Provincia
Varcato il portale con cancello a motivo zoomorfo ad api, sormontato da lunetta con lo stemma della Provincia,  ci si trova nell'atrio del palazzo.

facciata del Palazzo della Provincia con porticato e ingresso alla Cripta Rasponi e ai suoi Giardini Pensili
portico del Palazzo della Provincia
ingresso con lunetta con stemma della Provincia
L'atrio presenta due matronei laterali a traforo e abside centrale ad esedra rivestito di marmo  botticino.
Ha una volta con crociera romanica con cordonatura in rilievo.

atrio d'onore
balaustra a traforo del matroneo dell'atrio
abside dell'atrio
decorazione dell'atrio sopra l'ingresso del palazzo
  Nell'atrio una porta sormontata da finestra circolare "a cloisonné" permette di uscire nel giardino.

finestra "a cloisonnè" dell'atrio
abside dell'atrio vista dal giardino
 Qui zampilla una fontana fatta realizzare da Giulio Ulisse Arata.

fontana
fontana
particolare della fontana
Sul fondo del giardino si nota subito la torre neogotica con merli a coda di rondine.

torre neogotica
torre neogotica, serra e campanile della Chiesa di S.Francesco
merli a coda di rondine della torre neogotica e giardino pensile
torre neogotica a livello dei Giardini Pensili
E' quel che resta del Palazzo Rasponi.
Sulla parete esterna della torre si trova l'Arma della famiglia Rasponi: due branche (zampe) di leone recise, passate in croce di Sant'Andrea.

Arma della famiglia Rasponi e meridiana
Nella torre si trova la cosiddetta Cripta Rasponi, una cappella gentilizia fatta costruire per accogliere i defunti della nobile famiglia, ma che in realtà non servì mai a questa funzione.

La cripta è il nucleo più antico del sito (fine XVIII/inizio XIX secolo).
E' costituita da tre vani.
Il primo vano, che funge d'accesso, s'innesta alla base della torre neogotica ed ha una pianta poligonale e una copertura a botte.

vano d'accesso agli ambienti della Cripta Rasponi alla base della torre neogotica
secondo vano della Cripta Rasponi visto dall'interno del terzo vano
Il secondo vano, quello centrale, ha una volta circolare, nicchie all'interno delle quali vi sono lastre marmoree commemorative della famiglia Rasponi, e una pavimentazione musiva.

nicchie delle pareti del secondo vano della Cripta Rasponi
nicchie del secondo vano
lastre commemorative della famiglia Rasponi
Il mosaico a cerchi intersecati che ricopre il pavimento di questo vano è composto da più di 20 lacerti rettangolari, assemblati insieme in maniera casuale: i motivi decorativi del bordo del mosaico originario vennero infatti posti nella parte centrale della cappella.

passerella trasparente per poter osservare i mosaici della cripta
particolare del pavimento musivo del secondo vano della Cripta Rasponi
I frammenti in opus tessellatum con motivi ornamentali e figurine di animali (teste di arieti, anatre, galline, serpenti, oche), provengono probabilmente dalla decorazione musiva della Basilica di S.Severo della città di Classe.
Questa basilica costruita nel VI secolo, gemella della Basilica di Sant'Apollinare in Classe, fu distrutta intorno al 1820/1821 e i conti Rasponi ne avrebbero acquistato parti della decorazione pavimentale.

Nella volta una palla in pietra porta la scritta "SIC VITA PENDET AB ALTO".

palla nella volta con la scritta "SIC VITA PENDET AB ALTO"
Il terzo vano è il presbiterio con abside che richiama la porzione di un ottagono.

presbiterio della cripta
pavimentazione musiva del presbiterio della cripta
Una finestra con arco a sesto acuto illumina un piccolo altare per le funzioni religiose, formato da un pulvino di marmo preconneso forse di epoca teodoriciana (mancante al momento della nostra visita perché sostituito da una scultura moderna!).

Nella torre vi sono esposti alcuni manufatti raccolti da Cristino Rasponi: un tabernacolo rinascimentale, due laterizi decorati e un pulvino.

tabernacolo rinascimentale e laterizi decorati
pulvino
Usciti dalla cripta si può salire alla parte dei giardini pensili tramite una scala posta vicino alla serra che risale al 1840.

Un' erma marmorea dà il benvenuto al visitatore che giunge al cosiddetto "Volto Rasponi", una terrazza ad archi che connette i giardini di Palazzo Rasponi al campanile della Chiesa di S.Francesco.

scala d'accesso ai Giardini Pensili
erma marmorea
Cristino Rasponi aveva ornato il "Volto" con il quadrante dell'orologio di Piazza del Popolo, smontato da Camillo Morigia in occasione dei lavori per la realizzazione della facciata del Pubblico Orologio (1785/1789).
Il quadrante segnava tutte le 24 ore.

Volto Rasponi
scala e terrazzo del Volto Rasponi
quadrante d'orologio
La facciata in cotto che fa da sfondo al quadrante presenta una finestra bifora con archi acuti tamponata.

bifora della parete di fondo del terrazzo del Volto Rasponi
Sulle terrazze dei Giardini Pensili si trovano cespugli di rose bianche, glicini e rampicanti.

Giardini Pensili
terrazza dei Giardini Pensili e scala esterna della torre neogotica
terrazza dei Giardini Pensili
I giardini servivano a collegare il palazzo con le scuderie e i magazzini, oltrepassando con il terrazzo del "Volto" Via Santi.

terrazzo del "Volto" visto dall'ultima terrazza dei Giardini Pensili
"Volto" visto da Piazza S.Francesco
L'ultima terrazza con vista sulla Piazza S.Francesco e sulla Zona Dantesca fu aggiunta nel XX secolo.

ultima terrazza dei Giardini Pensili
Il Palazzo Rasponi fu venduto nel 1886 all'ex cameriere Geremia Zoli che lo trasformò nel Grand Hotel Byron.
L'hotel fu acquistato da Nullo Baldini nel 1918 per farne la sede della Federazione delle Cooperative.
Simbolo del potere socialista a Ravenna; l'edificio fu incendiato dalle squadre fasciste di Italo Balbo e Achille Grandi nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1922.
Una targa ne ricorda l'accaduto.

iscrizione commemorativa
Come già detto il palazzo fu poi ricostruito nel 1926.

CURIOSITÀ: questo romantico giardino ha visto crescere l'amore di George Byron e della contessina Teresa Gamba Guiccioli.
I due si erano incontrati a Venezia nel salotto della contessa Marina Querini Benzon e allacciarono un legame sentimentale, che li portò a fuggire a Venezia.
La contessina, allora diciottenne, chiese e ottene dal papa la separazione dal marito.
Quando poi George Byron morì, lei scrisse una biografia del suo amato.
Alexandre Dumas padre trasformò la contessina in uno dei personaggi del suo "Il Conte di Montecristo".


https://criptarasponi.it/
Orario: 2 marzo /30 marzo           sabato e domenica             10.00/18.30
            aprile /2 giugno                lunedì /venerdì                   10.00/14.00
                                                     sabato domenica e festivi   10.00/18.30
            3 giugno /6 ottobre           tutti i giorni                        10.00/14.00
            7 ottobre /8 dicembre       sabato e domenica              10.00/18.00
            Chiuso dal 15 al 25 dicembre
            26 dicembre /6 gennaio    tutti i giorni                        10.00/18.00
Costo: 2€
biglietto cumulativo:
Cripta Rasponi e Giardini Pensili + Domus dei Tappeti di Pietra + Museo Tamo   7€


CONCLUSIONI
La Cripta Rasponi e i suoi Giardini Pensili sono un'oasi di pace all'interno del centro storico di Ravenna dove, immersi in un'atmosfera piacevolmente romantica, potersi fermare e riposare un poco prima di riprendere il tour dei monumenti ravennati, senza perdere di vista il leitmotiv di questa città: i suoi splendidi mosaici.


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