Tra i cicli pittorici del Trecento presenti a Padova uno dei più importanti, insieme a quello realizzato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni, è quello realizzato nell'Oratorio di S.Giorgio da Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi.
L'Oratorio di S.Giorgio sorge sulla destra del sagrato della Basilica di Sant'Antonio, accanto alla Tomba di Rolando da Piazzola, giurista e umanista italiano morto nel 1424, e alla Scuola del Santo.
a sinistra: Oratorio di S.Giorgio / a destra: Scuola del Santo |
Raimondino infatti, dopo essersi schierato con gli imperiali di Carlo IV, guadagnandosi il titolo di cavaliere e ritornando in possesso delle terre che i Visconti gli avevano sottratto nel parmense, aveva combattuto gli scaligeri a fianco dei Carraresi che, dopo alcuni anni passati al servizio di Firenze, essere divenuto vicario imperiale e aver dimorato a Mantova, gli concessero la cittadinanza padovana.L'Oratorio di S.Giorgio è un edificio in stile romanico.
La facciata a capanna dell'oratorio si presenta con mattoni a vista, e scandita da leggere lesene.
facciata dell'Oratorio di S.Giorgio |
S.Giorgio uccide il drago |
stemma famiglia Lupi |
stemma famiglia Lupi |
parete di fondo con altare dell'Oratorio di S.Giorgio |
volta dell'Oratorio di S.Giorgio |
Lombardo da Seta si avvalse forse dell'aiuto di un esponente dell'ordine francescano.
Tra il 1379 e il 1384 vennero affrescate 22 scene con Storie dei SS.Giorgio, Caterina d'Alessandria e Lucia e alcune decorazioni minori, per volere di Bonifacio, nipote di Raimondino che nel frattempo era morto.
I tre Santi prescelti come protagonisti di questi affreschi erano cari alla famiglia de' Lupi: S.Giorgio era il protettore dei cavalieri, e quindi di molti membri della casata.
Sulla parete sinistra sono raffigurate sei Scene della Vita di S.Giorgio, intervallate da un affresco votivo.
Partendo dal registro superiore, da sinistra a destra sono dipinte le scene:
- S.Giorgio che uccide il drago
S.Giorgio che uccide il drago |
S.Giorgio battezza Sevio re di Cirene |
Vergine col Bambino.
il Marchese di Soragna, con la moglie e la sua famiglia, inginocchiati davanti alla Vergine col Bambino |
committente, e altri esponenti della casata in vesti militari, tra i quali il committente stesso.
Ogni personaggio è accompagnato dal suo Santo protettore: S.Giorgio e S.Caterina d'Alessandria
sono vicini a Rinaldino e a Matilde, quattro Santi guerrieri e S.Lucia, Sant'Agnese e Sant'Orsola
accompagnano Montino, Antonio, Bonifacio, Guido, Simone, Folco e un altro Antonio.
Il committente Raimondino, che chiude a sinistra la sfilata, è accompagnato nuovamente da
S.Giorgio: il fatto che S.Giorgio compaia due volte nello stesso affresco rivendica la continuità
dinastica del patronato di S.Giorgio sulla casata.
Nel registro inferiore, da sinistra a destra, sono illustrate le scene:
- S.Giorgio beve il veleno e rimane incolume
S.Giorgio beve il veleno e rimane incolume |
Due Angeli liberano S.Giorgio dal supplizio della ruota |
S.Giorgio con la preghiera fa crollare il tempio pagano |
Decapitazione di S.Giorgio |
Da sinistra a destra:
- S.Caterina si professa cristiana, mentre le compagne rinnegano la fede bruciando incenso agli idoli
S.Caterina si professa cristiana |
Discussione di S.Caterina con i filosofi / I filosofi sono puniti e condannati al rogo |
S.Caterina sottoposta al supplizio della ruota ne è miracolosamente liberata |
Decapitazione di S.Caterina e sepoltura delle sue spoglie sul monte Sinai |
Da sinistra a destra:
- S.Lucia irremovibile nella fede davanti al Tribunale di Pascasio
S.Lucia irremovibile nella fede davanti al Tribunale di Pascasio |
Si tenta inutilmente di trascinare con i buoi S.Lucia al postribolo |
Martirio di S.Lucia |
Funerali di S.Lucia |
Crocifissione |
Incoronazione della Vergine |
In alto è affrescata un'Annunciazione divisa da un oculo.
Annunciazione |
Adorazione dei Pastori |
Adorazione dei Magi |
Fuga in Egitto |
Presentazione di Gesù al Tempio |
arca del Monumento funerario di Raimondino dei Lupi e famigliari /due torsi delle statue che componevano il monumento |
Si ipotizza che l'autore del sepolcro possa essere un membro della bottega dei Santi, o che forse fu lo stesso Altichiero da Zevio.
Il sepolcro era stato originariamente posto al centro dell'aula dell'oratorio.
Per la sua maestosità divenne oggetto di idolatria da parte del popolo che pensava ci fosse sepolto un Santo.
Questo portò alla fine del '400 prima alla chiusura dell'oratorio e poi allo smembramento del monumento.
Infine in epoca napoleonica venne distrutto.
Rimangono solo l'arca funeraria e due torsi con corazza che presenta lo stemma familiare.
Alla fine del '700, durante la dominazione napoleonica, l'oratorio fu trasformato in carcere e in stalla, e le pareti furono intonacate ricoprendo i preziosi affreschi.
Gli affreschi vennero riportati alla luce nel 1837, durante il restauro effettuato da Ernest Foster.
https://www.santantonio.org/it/content/oratorio-di-san-giorgio-0
Orario: martedì/domenica 9.00/13.00 14.00/18.00
CHIUSO lunedì - Natale - Capodanno
Costo: 7€ biglietto cumulativo ORATORIO DI S.GIORGIO + SCUOLA DEL SANTO + MUSEO ANTONIANO E MUSEO DELLA DEVOZIONE POPOLARE
GRATIS il 18 marzo e il 4 ottobre
CONCLUSIONI
La decorazione pittorica dell'Oratorio di S.Giorgio è una delle testimonianze più interessanti della pittura italiana del Trecento.
Nel ciclo di affreschi che decorano l'Oratorio di S.Giorgio convivono la potenza espressiva di Giotto e l'atmosfera cortese del Gotico internazionale.
Ambientazione e spazio fanno da cornice alla narrazione.
La bellezza degli scorci prospettici, la vitalità dei disegni, il gusto coloristico e la minuziosità dei dettagli (gli abiti raffigurati potrebbero costituire un campionario della moda dell'epoca), fanno di questi affreschi un capolavoro.
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