VAUCLUSE
E' questa una zona della Provenza non bagnata dal mare, il cui nome significa "valle chiusa", ha una particolarità: ha un'enclave nel dipartimento de la Drome, la cosiddetta
Enclave des Papes, costituita da 4 villaggi.
Le zone che si possono evidenziare sono:
- il
Lubéron, che occupa la maggior parte del sud del dipartimento
- la zona della città di
Avignone (già citata nel post "Avignone la città dei Papi")
- l'
Alta Vaucluse con Orange (già citata nel post "Pont du Gard e le vicine città romane")
Noi abbiamo visitato soprattutto il Lubéron.
ROUSSILLON
SITO TURISTICO www.roussillon-provence.com
UFFICIO TURISTICO place de la Poste
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giacimento d'ocra |
Roussillon sorge ai piedi dei Monti di Vaucluse, di fronte al Luberon.
E' classificato come uno dei più bei villaggi di Francia.
Il suo paesaggio, le costruzioni, case e chiese sono tutte sulle tonalità del giallo, del marrone e del rosso.
E' infatti il sito del più grande giacimento di ocra del mondo.
Le sue falesie sono state scolpite dall'acqua, dal vento e dall'uomo.
La sua attrattiva più nota è il
Sentiero dell'Ocra.
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giacimento d'ocra |
L'ocra è usata dalla Preistoria e i romani la usavano per smaltare il vasellame.Nel XVIII secolo Jean-Etienne Astier ha l'idea di lavare le sabbie ocra per estrarre il pigmento puro.
L'ossido di ferro colora le sabbie dal giallo al violaceo.
Un sito turistico davvero insolito: si cammina lungo un sentiero
posando i piedi su sabbia rossa, si passa vicino a rocce color ocra e
rosse, e ovunque lo sguardo vaghi, tutto sembra immerso nei colori del
tramonto.
E' davvero spettacolare, e camminare a piedi nudi sulla
sabbia che li tinge di rosso è un'esperienza che riporta bambini, ed i
bambini che osano tuffarsi in mezzo a questo mare rosso sembrano davvero
divertirsi.
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impronte con il pigmento ocra |
Attenzione quindi a non indossare vestiti dai colori chiari!
Si possono percorre 2 sentieri di 30' o 60'.
Orari: febbraio 11.00/15.30 marzo 10.00/17.00 aprile 9.30/17.30
maggio 9.30/18.30 giugno 9.00/18.30 luglio/agosto 9.00/19.30
settembre 10.00/17.30
1/15 novembre 10.00/16.30 16 novembre/dicembre 11.00/15.30
Costo 2,50€
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Torre dell'Orologio |
Una leggenda narra che la sposa del signore del luogo, avendo ricevuto dal marito il cuore dell'amante, si sia gettata dalle rocce.
Le montagne si tinsero del rosso del suo sangue, e così il villaggio.
Tra le vie si scorge la
Torre dell'Orologio e la
chiesa di S.Michele del XI secolo.
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via di Roussillon |
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via di Roussillon |
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GORDES
SITO TURISTICO www.gordes-village.com
UFFICIO TURISTICO le chateau
Un altro borgo classificato tra i più bei villaggi di Francia, dominato dal suo castello e dalla chiesa.
Il
castello caratterizzato da grosse torri circolari e alte mura, costruito in epoca medievale, fu ricostruito nel 1525. Tre livelli di finestre rinascimentali lo spartiscono.
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castello di Gordes |
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via di Gordes |
Si possono visitare le
cantine del Palais Saint Firmin, palazzo rinascimentale dove è allestito un museo dell'olio d'oliva. La mostra è coadiuvata da effetti sonori e luminosi. Il sito semi-troglodita è stato magazzino, cantina e mulino per la spremitura delle olive.
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Caves Palais Saint-Firmin |
www.caves-saint-firmin.com
Orari maggio/settembre 10.00/18.00 martedì chiuso
Costo 6€ con audioguida
Appena fuori dell'abitato, in un bosco, si trova il sito
Village des Bories, dove una ventina di bories, casupole a forma conica costruite con lastre di calcare a secco, testimoniano un insediamento umano ivi perpetuato per 3000 anni, dall'età del bronzo.
Le strane costruzioni sono state abbandonate da più di un secolo.
Si trovano forni per il pane, cantine per il vino, aree per battere il grano e mura di cinta.
E' un museo dell'habitat rurale, con oggetti e utensili tradizionali.
Orari 9.00/20.00 durata della visita 30'
Costo 6€
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village des bories |
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una borie |
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interno di una borie |
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CHAMBRES D'HOTES LE MAS JOREL
www.lemasjorel.com
rue Bernard Bilier
Hameau de Tartuguiere
84 400 Gargas
06 78 39 97 44
04 90 75 62 79
camera rouge 108€
colazione inclusa
GIUDIZIO
Ottima base per visitare i villaggi del Luberon, questa chambres d'hotes si trova un po' in campagna, e s'affaccia sulla valle.
Il padrone di casa ci ha accolto con molta disponibilità e gentilezza, elargendoci ottimi consigli per i nostri itinerari di viaggio.
La casa si articola intorno ad un patio nel cui centro si trova una fontana.
Nel giardino si trova una bella piscina con panorama sulla vallata.
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accesso alla nostra camera |
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piscina della chambres d'hotes |
La nostra camera al piano del giardino, era ampia e arredata in uno stile tipicamente provenzale, nei toni dell'ocra e del rosso che circondano Roussillon.
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la nostra camera rouge |
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il bagno della nostra camera |
Il bagno anch'esso di grandi dimensioni era provvisto di doccia e doppi lavandini, in un stile vagamente orientale.
A disposizione degli ospiti c'è un luminoso salone aperto sul patio.
La colazione si consuma in estate su una terrazza panoramica.
Cordialità e raffinatezza caratterizzano questa bella chambres d'hotes.
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salone per gli ospiti |
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BONNIEUX
SITO TURISTICO www.village-bonnieux-provence-liberon.fr
UFFICIO TURISTICO place Carnot
Abbiamo visitato parzialmente questo villaggio della Provenza, essendo stato solo la meta per una serata gastronomica, ma abbiamo passeggiato lungo le sue vie con scalinate che si arrampicavano sulla collina.
Prima di arrivarci abbiamo scorto, ad una distanza di circa 5 km dal borgo, il
Pont-Julien, costruito per volere di Giulio Cesare, nella colonia Apta Julia, da cui deriva il nome.
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Pont-Julien |
Era l'attraversamento sul fiume della via Domizia che collegava Roma alla penisola iberica.
Fu edificato tra il 27a.C. e il 14a.C. sul fiume Calavon.
Misura 46m ed è a tre larghe arcate con delle aperture per far defluire l'acqua del fiume in piena.
Le arcate ampie avevano lo scopo di costituire una via di fuga per la flotta romana.
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Pont-Julien |
RISTORANTE L'AROME
www.laromerestaurant.com
2 rue Lucien Blanc
04 90 75 88 62
GIUDIZIO
Un elegante ristorante gastronomico in un pittoresco villaggio.
Le sale sono in pietra apparente e voltate, in un edificio che risale al XIV secolo.
L'apparecchiatura è ricercata in uno stile rustico chic, con cura per i particolari.
La cucina è attenta ai prodotti locali, e la presentazione dei piatti è elaborata come si conviene ad un ristorante di buon livello.
Molto interessante la lista dei vini.
Un ottimo indirizzo per trascorrere una serrata romantica e raffinata.
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ABBAZIA DI SENANQUE
SITO TURISTICO www.senanque.fr
Immerso tra i campi di lavandina, l'abbazia di Senanque si trova in una piccola valle.
Fu fondata nel 1148 dai monaci cistercensi che tutt'ora la abitano, e divenne un attivo centro religioso sino al 1544 quando avvenne un'incursione valdese.
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abbazia di Senanque |
Il complesso monastico ha un'architettura cistercense primitiva, che secondo la regola cistercense non doveva avere decorazioni od orpelli di alcun genere.
Le visite guidate incominciano dal
dormitorio antico dove un tempo 30 monaci dormivano sul pagliericcio posto direttamente sul pavimento.
Il lungo ambiente coperto da un soffitto a botte in mattoncini, è il proseguimento del transetto della chiesa, in modo che i monaci per l'ultimo servizio religioso e il primo della giornata potessero accedere direttamente alla chiesa salendo o scendendo solo una scala.
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interno della chiesa |
La
chiesa è a tre navate, con abside semicircolare con 4 cappelle radiali.
La cupola ottagonale sovrasta la crociera ed è sormontata a sua volta da una torre campanaria romanica con tetto di pietre poste a secco.
Il
chiostro è a 4 gallerie con colonnine binate e capitelli a motivi vegetali
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chiostro |
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galleria del chiostro |
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chiostro |
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chiostro con torre campanaria |
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colonnine binate del chiostro |
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sala capitolare |
Sono visitabili anche lo
scriptorium , unico ambiente riscaldato con due camini (ne rimane solo uno) dell'abbazia, per permettere ai monaci di lavorare e scrivere i manoscritti, con volta poggiante su un'unica colonna molto robusta,
e la
sala capitolare, unico luogo del complesso monastico dove si poteva parlare, per leggere ogni giorno un capitolo della regola di S.Benedetto o discutere dei problemi inerenti le attività del monastero.
In questa sala è notevole l'acustica, dovuta alle sei croci ad ogiva.
Le visite sono guidate tranne che nei periodi molto frequentati dai turisti.
Orari gennaio 14.15 e 15.30
febbraio/aprile 10.30 (no la domenica mattina)-14.30-15.30-16.30
maggio 10.10-10.30 (no la domenica mattina)-14.30-15.30-16.30
giugno 10.10-10.30-12.40 (no la domenica mattina)
14.30-15.10-15.30-16.10-16.30
luglio/agosto 10.00-10.30 (no la domenica mattina e il 15 agosto)
14.30-14.50-15.10-15.30-15.45-16.00-16.15-16.30
settembre 10.10-10.30 (no la domenica mattina)
14.30-15.10-15.30-16.10-16.30
ottobre/14 novembre 10.30 (no la domenica mattina e Ognissanti)
14.30-15.30-16.30
12 novembre/dicembre 14.15-15.30
(no la mattina, 16 novembre, 2 dicembre e Natale)
(
un po' complicato e possibilità di modifiche!)
Costo 7€ durata della visita 1 ora
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CAVAILLON
SITO TURISTICO www.cavaillon-luberon.com
UFFICIO TURISTICO place François Tourel
Cavaillon è la capitale del
melone, ed esiste una "Confraternita dei Cavalieri del Melone" per la sua tutela.
www.melondecavaillon.com
Con questo frutto vengono confezionate confetture, liquori, canditi e caramelle chiamate
berlingot.
Viene prodotto anche un vino dolce naturale chiamato
Muscat de Beaumes de Venice adatto come aperitivo, o da accompagnare al foie gras o alla frutta.
Ma Cavaillon non è solo un sito gastronomico, ma ha anche una storia da far conoscere e un'architettura da mostrare.
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abside e campanile di St-Veran |
La
Cattedrale di St-Veran fu costruita nel 1251 ed inaugurata da Innocenzo IV.
Sorse su un'anteriore chiesa del IV secolo, e fu costruita in più tappe: della cattedrale romanica rimane solo l'abside e il coro, nel XV secolo furono aggiunte delle cappelle alla navata unica senza transetto tipica del romanico provenzale.
Il campanile ottagonale del XV secolo fu eretto sul coro della cattedrale.
Vi fu un periodo che alla cattedrale si aggiunse collegandola con un chiostro, la chiesa dei canonici di St-Pierre, distrutta nel XVIII secolo (rimangono solo tre arcate).
Il chiostro, non ben conservato, ha bei capitelli scolpiti.
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chiostro di St-Veran |
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capitello scolpito del chiostro |
Cavaillon in epoca gallo-romana si chiamava Cabellio, e di questo periodo storico conserva solo un
arco romano chiamato anche "arco di Mario" dal nome del generale romano che colonizzò la regione.
Risale al I secolo d.C. e ne rimangono solo 2 archi sorretti da 4 pilastri.
Vi sono scolpiti 2 personaggi, uno che regge una foglia di palma, e l'altro con una corona di alloro.
I capitelli sono corinzi con foglie d'acanto.
In origine l'arco si trovava vicino alla cattedrale, ma fu spostato in periferia (vicino all'ufficio del turismo) per simboleggiare l'espandersi della città.
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arco romano |
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OPPEDE LE VIEUX
SITO TURISTICO www.patrimoine.oppede.fr
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casa di Oppede le Vieux |
Su versante nord del Luberon, su uno sperone roccioso, si trova questo borgo a lungo caduto nell'oblio che da qualche anno sta rinascendo come una Fenice dalle sue rovine.
Nel XX secolo era stato abbandonato dai suoi abitanti che si erano trasferiti più a valle.
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via della chiesa |
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cappella dei Penitenti Bianchi |
Negli ultimi 60 anni le antiche case, le botteghe, la collegiale e il castello sono sotto restauro e vengono portati di nuovo in vita con amore.
Solo poche abitazioni nella sua parte bassa sono abitate, il resto del villaggio appare come avvolto in un'atmosfera incantata.
Dissestate viuzze s'inerpicano sul versante del monte (indossare scarpe comode!), ed ad ogni passo si scoprono le vestigia di questo borgo abbandonato, con case del XV e XVI secolo un po' ancora coperte dalla vegetazione.
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collegiale di Notre-Dame d'Alidon |
La collegiale di Notre-Dame d'Alidon del XII secolo è in parte romanica e in parte gotica, e presenta una torre esagonale.
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collegiale di Notre-Dame d'Alidon |
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interno della collegiale |
Sulla sommità del monte appare ciò che resta del castello medievale costruito da Raymond de Toulouse.
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resti del castello |
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SAIGNON
SITO TURISTICO www.luberon-apt.fr
www.saignon.fr
Il suo nome deriva forse dal fatto che da alcune alte rocce si facevano dei "segnali".
Posto su uno sperone roccioso questo villaggio si articola intorno alla
cappella castrale, la
Torre dell'Orologio del 1584 e la chiesa romanica di
Notre-Dame, tappa durante il medioevo per i pellegrini che si recavano da Roma a Saint-Jacques de Compostelle in Spagna.
Questa chiesa era venerata anche perché custodisce le reliquie della Santa Croce.
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chiesa di Notre-Dame |
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Torre dell'Orologio |
Resti di mura, antiche fontane, bei portali di abitazioni sono quello che si può ammirare percorrendo a piedi le sue vie.
Una delle fontane porta le statue allegoriche dell'agricoltura e dell'industria.
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resti di mura |
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portale scolpito |
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vestigia medievali |
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piazza della fontana |
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GOULT
SITO TURISTICO www.goult.fr
UFFICIO TURISTICO place St-Pierre
Edifici in pietra e ocra, vecchi palazzi e passaggi voltati, costituiscono l'architettura di questo villaggio dove regna tranquillità e pace rispetto a molti altri della zona più battuti dai turisti.
Il
castello d'Agoult privato, la cappella romanica di
St-Veran e la chiesa di
St-Sebastien sono il suo patrimonio monumentale.
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via di Goult |
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antichi palazzi a Goult |
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edifici in pietra |
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via di Goult |
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LOURMARIN
SITO TURISTICO www.lourmarin.com
UFFICIO TURISTICO place H.Berthelemy
Lourmarin è chiamato "il villaggio dei tre campanili": nella foto da sinistra a destra si notano la
Torre del XVII secolo, il campanile dal tetto verde di
St-André e il
tempio protestante.
Come tutti i borghi classificati tra i più bei villaggi di Francia, anche Lourmarin merita di essere visitato percorrendo le sue vie ed entrando nell'atmosfera provenzale che lo pervade.
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centro storico |
La sua maggiore attrazione è il
castello .
Fu edificato su una fortezza medievale nel 1480, da Foulques d'Agoult.
In quell'epoca il paese si stava ripopolando con una comunità valdese venuta dal Piemonte e dalle Alte Alpi, dopo che la Peste Nera aveva fatto scappare i suoi abitanti.
Nel 1526 fu trasformato in un palazzo signorile rinascimentale da Louis d'Agoult-Montauban.
Dopo la Rivoluzione cadde in rovina, e fu salvato dalla distruzione che se ne stava facendo per recuperare materiale da costruzione da un amatore delle arti che lo fece restaurare.
Si possono visitare i locali ricchi di collezioni di mobili dal XVI al XIX secolo, strumenti musicali e oggetti d'arte.
Orari gennaio dopo le 12.00 sabato e domenica
febbraio-novembre-dicembre 10.30/11.30 14.30/16.00
marzo-aprile-ottobre 10.30/11.30 14.30/16.30
maggio-settembre 10.30/11.30 14.30/17.30
giugno/agosto 10.00/18.00
Costo 6,50€
RISTORANTE LA RECREATION
15 avenue Philippe de Girard
04 90 68 23 73
GIUDIZIO
Un ristorante con una gradevole terrazza dove pranzare, rialzata rispetto al livello della strada.
Gradevole l'accoglienza e discrete insalate per un pasto veloce .
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ANSOUIS
SITO TURISTICO www.ansouis.fr
UFFICIO TURISTICO place du Chateau
In questo piccolo villaggio con pittoresche case medievali del XV secolo si trova la chiesa di
St-Martin del XII secolo, fortificata e un tempo sala di giustizia del castello.
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Interno St-Martin |
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entrata St-Martin |
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campanile di St-Martin |
Deve soprattutto la sua notorietà al
castello che lo sovrasta.
Proprietà dei Duchi di Sabron è una dimora privata visitabile.
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entrata al castello |
La fortezza militare del XII secolo che difendeva la strada tra Apt e Aix-en-Provence, è stata rimpiazzata nel XVII secolo da una dimora di piacere: uno scalone d'onore separa la parte medievale da quella dei Lumi.
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facciata del castello |
Una cucina medievale con suppellettili in rame, gessi e arazzi del XVI secolo e mobili del XVII-XVIII secolo costituiscono il motivo della visita degli interni. All'esterno invece giardini provenzali alla francese e terrazzamenti.
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giardini del castello |
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castello d'Ansouis |
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costruzioni del castello |
www.chateauansouis.fr
Orari aprile/Ognissanti visite guidate 14.30-15.30-16.30 martedì chiuso
Durata della visita 1 ora
CONCLUSIONI
Il fascino dei villaggi del Luberon è unico, e se il film "Un'ottima annata" con Russell Crowe ha potuto ispirare la curiosità di molti per la Provenza e in particolare per la zona da me descritta in questo post, è perché si respira ovunque un'aria di rilassante vacanza, ricca di charme, lontana dal ritmo incalzante della vita reale.
Gli ulivi, la lavanda, il colore dell'ocra e delle pietre di costruzione delle vecchie case, il blu del cielo e delle imposte delle finestre, e il continuo frinire delle cicale rendono indimenticabile la vacanza in questa spettacolare regione francese
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