UFFICIO DEL TURISMO Herrengasse 16
SITO TURISTICO www.graztourismus.at
Graz è la capitale della Stiria ed è dopo Vienna la seconda città austriaca per numero di abitanti.
Sorge sulle rive del fiume Mur.
Per il suo centro storico ben conservato è stata iscritta nella lista del Patrimonio dell'Unesco.
Nel 2003 è stata anche la Capitale europea della cultura.
In Graz l'antico e il moderno si affiancano armoniosamente, senza creare contrasti, formando un tutt'uno davvero interessante.
Dalla sommità della montagna dello
Schlossberg posta nel centro città si può godere a pieno del panorama costituito dai tetti rossi delle case e dei palazzi antichi che si mischiano alle strutture architettoniche contemporanee in acciaio e vetro, sedi di spazi espositivi, culturali e sociali.
La storia di questa città inizia proprio intorno a questo monte, e da qui inizia anche la mia narrazione delle bellezze che rendono Graz un'ottima meta turistica a soli 200 chilometri a sud di Vienna.
Originariamente qui si trovava un forte romano.
Sembra che il nome della città derivi dal fatto che gli Sloveni costruirono qui un
graden, un "piccolo castello".
Le prime notizie storiche risalgono al XII secolo, quando Graz divenne un mercato dei prodotti importati dall'Oriente e dall'Italia attraverso Trieste.
Allora, con i duchi di Babenberg, prese il nome tedesco di Graz.
Nel 1240 divenne una città e la capitale della regione.
Nel 1379 poi fu la sede del ramo leopoldino degli Asburgo.
Subì gli attacchi degli Ungari e dei Turchi.
Anche Napoleone l'attaccò, ma senza riuscire ad espugnarla.
Egli poi ne pretese la distruzione in seguito alla pace di Vienna del 1809, facendo esplodere le costruzioni di difesa, ad eccezione delle due torri rimaste ancor oggi in piedi per le quali fu pagata dai cittadini una cifra cospicua per non essere demolite.
Per raggiungere la sommità dello Schlossberg, a 473 metri d'altezza, ci sono quattro possibilità:
- salire i 270
scalini (un po' faticoso ma romantico) fino ai Giardini Herberstein, terrazze con piante mediterranee e statue
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giardini Herberstein |
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funicolare |
- oppure percorrere la
Weldenstrasse che parte dalla Karmeliterplatz
- o prendere la
funicolare sul Kaiser-Franz-Josef-Kai 38, a nord della Sackstrasse (funziona da oltre 100 anni con una pendenza del 61%)
www.schlossbergbahn.at
orario: lunedì/mercoledì 10.00/24.00
giovedì/domenica 10.00/2.00
ogni 15'
costo 2,10 €
- o in alternativa l'
ascensore in vetro e acciaio che parte da Schlossbergplatz e che attraversa la montagna.
orario: lunedì/domenica 8.00/00.30
costo 1,10 €
Accanto all'entrata per l'ascensore si possono visitare i rifugi antiaerei scavati durante la seconda guerra mondiale, usati in quell'epoca come bunker dai cittadini di Graz.
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piazza d'accesso all'ascensore |
Sulla cima dello Schlossberg si può passeggiare piacevolmente tra le vestigia di quella che fu una fortezza formidabile.
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torre campanaria |
Una delle due torri salvate dalle esplosioni francesi già citate è la
Glockenturm o Torre campanaria che custodisce la
Liesl, la campana più famosa di Graz che suona tre volte al giorno (7.00/12.00/19.00) con 101 rintocchi per ricordare che fu fatta con la fusione di 101 palle di cannone dei Turchi.
La torre fu costruita nel 1588.
Vicino si trovano le tribune delle
case matte, i magazzini sotterranei che fungevano anche da prigioni.
Sono state trasformate in uno scenario per rappresentazioni estive di opere e concerti, con coperture mobili.
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casematte |
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casematte |
Non distante si trova un belvedere con il
Leone Hackher, la statua in bronzo di un leone che vuol ricordare il coraggio dell'ultimo difensore dello Schlossberg contro i Francesi, il maggiore Franz Xaver barone von Hackher (di lui non si conserva nessuna immagine).
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Leone Hackher |
La seconda torre che sul monte svetta ed è divenuta un po' il simbolo della città è la
Uhturn, o Torre dell'Orologio.
E' alta 28 m.
Costruita nel 1382, faceva parte del sistema di difesa medievale.
Solo nel 1560 fu trasformata in torre dell'orologio.
Il suo orologio ha la particolarità di avere le lancette invertite, ed il suo meccanismo è del 1712.
E' dotata di tre campane e adornata con stemmi asburgici.
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Torre dell'Orologio |
Sul monte si trovano anche
bastioni con cannoni (Kanonenbastei), il
Pozzo dei Turchi (Turkenbrunnen) profondo 94 m, una
grande cisterna progettata da Domenico dell'Allio costituita da 5 pozzi con gabbia in ferro a fronde, un
pavillon cinese e una
sedia in pietra sulla quale si dice sia morto il vescovo conte Nadasdy dopo una prigionia di 40 anni.
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pavillon cinese |
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pozzo dei Turchi |
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bastioni e pozzo dei Turchi |
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grande cisterna |
Prima di scendere dal monte perché non concedersi una pausa in uno dei caffè-bar con vedute spettacolari?
Uno di questi è lo
Schlossberg
Am Schlossberg 7
+43 (0)316 84 00 00
www.schlossberggraz.at
dalla cui terrazza si può godere di un panorama spettacolare!
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bar Schlossberg |
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panorama dalla terrazza del bar Schlossberg |
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E ora andiamo alla scoperta del
centro storico, gioiello dell'architettura gotica, rinascimentale e barocca.
Ogni via, vicolo o strada riserva una sorpresa.
Ogni cortile cela un angolo artistico nascosto, lastricato con i sassi levigati del fiume Mur, chiamati dai cittadini di Graz "
Murnockerln" ovvero "
gnocchi del Mur".
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cortile con piani ad arcate |
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un pittoresco cortile |
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un cortile nascosto |
Partiamo da
Hauptplatz, la piazza centrale, pedonalizzata e attraversata da due linee di tram.
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Hauptplatz e Rathaus |
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Hauptplatz |
Al centro della piazza vi è il
monumento-fontana in bronzo del XIX secolo dedicato all'Arciduca Giovanni d'Asburgo, amico delle arti, delle scienze e della tecnica che viene circondato da figure allegoriche.
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fontana-monumento in Hauptplatz |
All'angolo con la Sporgasse, si trova la
Haus Luegg (n°11), un edificio porticato e decorato con mascheroni in stucco, tra i quali si possono scoprire un po' celati dei visi.
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Haus Luegg |
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stucchi della Haus Luegg |
Domina la piazza con le sue guglie il
Rathaus in stile eclettico e dalle forme neogotiche.
Fu costruito nel 1893 al posto di un palazzo rinascimentale.
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Rathaus |
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La via principale di Graz è la
Herrengasse, prosecuzione della Hauptplatz.
E' fiancheggiata da case intonacate di rosa, blu e verde del XVII, XVIII e XIX secolo e da edifici moderni.
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Herrengasse |
Un tempo era la via dei Signori che volevano abitare vicino al
Landhaus, antica sede della Dieta di Stiria, l'attuale Parlamento Provinciale.
Questo edificio venne costruito nel 1557/65 da Domenico dell'Allio.
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Landhaus |
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bifore del Landhaus |
La sua facciata presenta bifore.
Il portale è ornato con una pantera, il simbolo di Graz.
Il suo
cortile è un capolavoro del Rinascimento italiano, con arcate e logge sovrapposte.
Vi si trova anche un
pozzo con copertura in bronzo ad edicola.
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cortile del Landhaus |
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cortile del Landhaus |
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pozzo nel cortile del Landhaus |
Accanto al Landhas si trova il
Landeszeughaus, l'antico arsenale del 1642 per custodire le armi in difesa contro i Turchi.
E' la più grande collezione di armi al mondo, con esposti 30.000 pezzi, dal '500 alla fine dell'800.
(Da noi non visitato - All'ingresso del museo si trova anche l'ufficio del turismo)
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portale d'accesso all'arsenale |
Tra i palazzi di questa via spicca la
Gemaltes Haus (n°7) con una facciata dipinta da 200 m² di affreschi rappresentanti eroi della mitologia greca-romana.
Sono stati dipinti dal pittore barocco Mayer nel 1742.
In questo palazzo gli Asburgo tenevano corte come signori della Stiria e per questo era chiamato "la corte dei Principi".
Rimase tale sino alla metà del XV secolo, quando la corte si spostò nel Burg appena terminato di costruire.
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Gemaltes Haus |
Su questa via si affaccia anche la chiesa tardogotica
Stadtpfarrkirche zum Heiligenblut (Prezioso Sangue di Gesù), con campanile e facciata barocca.
L'interno a tre navate è gotico con volte reticolate.
In una cappella laterale vi è sull'altare barocco una
"Assunzione" attribuita al Tintoretto.
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campanile della chiesa |
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facciata barocca |
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volte della chiesa |
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"Assunzione" nell'altare barocco |
La via Herrengasse termina in una piazza (Am Eisernen Tor) in cui si trova una
colonna dedicata alla Vergine per la vittoria sui Turchi.
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colonna con la Vergine |
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Dalla parte opposta della Hauptplatz parte la
Sackstrasse, con palazzi che celano tranquilli e ameni cortili rinascimentali e gotici.
In questa va sono numerosi i negozi d'antiquariato e d'arte.
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Sckstrasse |
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palazzo con cortile sulla Sackstrasse |
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palazzo sulla Sackstrasse |
Un palazzo di questa via degno di nota è il
Palais Attems (n°17).
Un grande atrio con stucchi e doppio scalone introduce al cortile del palazzo costruito nel 1702/1705 per il conte Attems.
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Palais Attems |
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atrio con doppio scalone del Palais Attems |
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cortile del Palais Attems |
Tra i palazzi che la fiancheggiano vi è
Palais Herberstein, nel cui interno trova posto il
Museum im Palais, una delle sedi del
Universalmuseum Joanneum.
Il museo illustra la vita aristocratica e del potere politico a corte attraverso i suoi 35.000 oggetti, creati dal medioevo ad oggi, ed esposti nella splendida cornice di un palazzo nobiliare barocco.
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scalone d'accesso al museo |
Varcato un portico si accede ad un cortile e ad un scalone ornato di putti-lanterna con soffitto affrescato con una veduta dell'Olimpo.
All'interno le sale espositive sono ricche di stucchi, specchi, affreschi, camini e stufe in maioliche.
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scalone del palazzo |
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affresco raffigurante l'Olimpo |
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una sala del palazzo |
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una sala espositiva |
Tra le particolarità del museo vi è la carrozza di Federico III, mobili,
ferri battuti e lavori di oreficeria, costumi e strumenti musicali.
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tocco arciducale |
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sala delle armature |
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carrozza di Federico III |
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un costume aristocratico |
www.museum-joanneum.at
Orario: mercoledì/domenica 10.00/17.00
Costo: 8€
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Altra via pittoresca del centro storico, che sale verso la parte alta della città dalla Hauptplatz è la
Sporgasse.
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Sporgasse |
Un tempo era la via dei fabbricanti di speroni.
Si affacciano lungo la via palazzi gotici (il
cortile dei Cavalieri Teutonici al n°22 ne è un esempio), rinascimentali, barocchi e in stile liberty (al n°3
la Kiehl Haus).
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facciata liberty della Kiehl Haus |
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cortile dei Cavalieri Teutonici |
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palazzo dei Cavalieri Teutonici |
Sempre su questa stretta via si trova il
Palais-Saurau-Goes (n°25) del 1566, con quattro ali e che deve la sua notorietà al busto in legno di un Turco che sventola la spada che sporge da sotto le grondaie.
Il significato di questo ornamento della facciata è controverso.
Molto imponente il portone rinascimentale con stemma.
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Turco del Palais-Saurau-Goes |
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Palais-Saurau-Goes |
La
Stiegenkirche, la parrocchiale più antica della città (1343) si affaccia qui con la sua scalinata.
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entrata della Stiegenkirche |
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scale d'accesso alla chiesa |
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interno della chiesa |
La via termina nella
Karmeliterplatz con una
colonna della Trinità.
In questa piazza vi si trova il settecentesco
Palais Galler e una
chiesa sconsacrata con meridiana dipinta sulla sua facciata dove trova la sua sede l'archivio regionale della Siria.
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Karmeliterplatz e colonna della Trinità |
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chiesa sconsacrata con meridiana surrealista |
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Dalla Sporgasse parte la
Hofgasse, strada che conduce alla cattedrale.
Su questa via si trovano numerosi palazzi antichi, e proprio in uno di questi, al n°6 si trova una sosta golosa da non perdere: la panetteria-pasticceria della famiglia imperiale
EDEGGER-TAX
Hofgasse 6
www.hofbaeckerei.at
nella quale si possono acquistare i famosi
baci di Sissi e numerosi altri biscotti, e diversi tipi di pane.
Caratterizza l'entrata di questo antico negozio attivo dal 1569 il suo portale in rovere cesellato e intarsiato in stile barocco-rococò sormontato da un'aquila bicipite dorata, costruito nel 1896.
E' la più antica panetteria di Graz ed una delle più antiche in Austria.
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panetteria Edgger-Tax |
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portale scolpito della panetteria |
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interno della panetteria |
Questa via è costellata di palazzi antichi come il
Taubenkogel, il palazzo tardorinascimentale a quattro piani.
La via si apre sulla
Freiheitsplatz, la piazza circondata da palazzi neoclassici con il
Teatro Schauspielhaus e la statua di Francesco I .
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Taubenkogel |
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Freiheitsplatz con Teatro e statua di Francesco I |
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Alla fine della strada ci si trova alla cattedrale di Graz (
Domkirche).E' dedicata a S.Egidio abate.
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Domkirche |
Fu fatta costruire come chiesa di corte dall'imperatore Federico III tra il 1438 e il 1464, con forme tardogotiche.
Subì numerose trasformazioni barocche da parte dei Gesuiti nel XVII secolo.
Nel 1789 divenne Duomo e sede vescovile.
Il portale principale gotico è del 1456 con stemmi di Federico III con la scritta A.E.I.O.U. e del Portogallo in onore della moglie Eleonora del Portogallo.
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portale principale della cattedrale |
Sul suo fianco destro, sotto ad una tettoia si trova l'unico affresco esterno della chiesa rimasto di quelli che un tempo l'ornavano.
L'affresco dipinto da Thomas von Villach risale al 1485 e rappresenta "
I flagelli di Dio" che colpirono Graz nel 1480: cavallette africane, peste e guerra con i Turchi.
Rappresenta una supplica di perdono.
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affresco dei "Flagelli di Dio" |
L'interno della cattedrale si presenta a sala divisa in tre navate separate da pilastri compositi.
L'architettura interna è gotica con volte a stella mentre l'arredamento è barocco.
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navata centrale |
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coro |
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resti di affreschi |
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arredi barocchi |
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volte intrecciate e dipinte con resti di affreschi |
Numerose sono le tombe rinascimentali che trovano spazio nella cattedrale.
Il grande organo del 1978 ha 5354 canne e 73 registri.
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pulpito barocco |
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organo |
Degli antichi affreschi si conservano pochi frammenti, tra i quali quello rappresentante S.Cristoforo con i lineamenti di Federico III e la corona stiriana.
Sul barocco altare maggiore vi è una una pala rappresentante S.Egidio insieme ad un gruppo scultoreo dell'incoronazione della Vergine concepito dal gesuita Georg Kraxner.
Nella volta del coro la data 1450 con lo stemma di Federico III e il suo motto (A.E.I.O.U =
Austriae Est Imperare Orbi Universo oppure
Austria Erit In Orbe Ultima).
A lato dell'abside si trovano due reliquiari che in origine erano due cassoni nuziali appartenuti a Paola Gonzaga, che furono portati al castello di Bruck dopo il suo matrimonio con Leopoldo di Gorizia.
Poi arrivarono per vie traverse ai gesuiti della cattedrale.
Questi reliquiari sono adornati con 6 bassorilievi in avorio opere della scuola di Andrea Mantegna che raffigurano i "Trionfi" del Petrarca.
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uno dei reliquiari |
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l'altro reliquiario |
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Cattedrale e Mausoleo |
A destra del portone principale della cattedrale si trova il
Mausoleo di Federico II, a quell'epoca reggente dell'Austria Interna.
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abside del Mausoleo |
Fu progettato nel 1614 da Giovanni Pietro de Pomis in uno stile di transizione tra rinascimento e barocco.
Il progetto fu portato avanti da Pietro Valnegro, ma subì un arresto dei lavori tra il 1686 e il 1688.
I l Mausoleo fu portato a termine da J.B.Fischer von Erlach.
E' composto da due costruzioni: una croce latina con volte a botte (
Katharinenkirche) e una a pianta ellittica (
Gruftkapelle).
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volta a botte della Katharinenkirche |
Esternamente è ornato da tre cupole verdi con simboli imperiali, un campanile rotondo absidale (1636), simboli dorati e statue monumentali nella facciata ornata da più timpani.
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campanile dell'abside |
Su un timpano si trova la statua di S.Caterina d'Alessandria alla quale la cappella è dedicata.
La Santa è la patrona delle Università: i Gesuiti fondarono nel collegio difronte al Mausoleo (oggi seminario) un'università nel 1585.
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facciata del Mausoleo |
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statua di S.Caterina d'Alessandria |
L'interno è affrescato e ricco di stucchi.
Negli affreschi della volta a botte è raffigurata la liberazione di Vienna dai Turchi (1683).
A destra del transetto nella
Grabkapelle si trovano tombe di vescovi.
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affreschi e stucchi |
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volta della cupola |
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tombe dei vescovi |
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volte della Katherinenkirche |
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altare della Katharinenkapelle |
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stucchi e marmi del Mausoleo |
Da questa cappella si scende nella cripta (
Gruftkapelle) che contiene un sarcofago in marmo rosso con le figure giacenti di Carlo II e della moglie Maria di Baviera (genitori di Federico II), anche se solo Maria di Baviera riposa qui: il marito lasciò detto che non voleva essere seppellito con lei perché lo aveva già fatto soffrire da viva!
Una lastra indica dove si trova la tomba dell'imperatore Federico II.
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cripta |
La cupola della cripta è ovale, la prima del genere costruita fuori dall'Italia.
E' ornata da stucchi.
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cupola della cripta |
Orario: 10.30/12.30 13.30/16.00
chiuso domenica
costo 4€
Il biglietto di visita dà accesso anche alla salita sulla sommità del campanile (il panorama non vale poi molto la fatica di salire!)
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Sulla Hofgasse, a sinistra del duomo, si trova l'entrata al
Burg, o meglio alle vestigia dell'antico palazzo imperiale, l'ala Carlo II (1570/71).
Fu costruito da Federico III e ingrandito da Massimiliano I.
Dopo essere stato smantellato nel XIX secolo, è oggi divenuto la sede del governo regionale.
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primo cortile del Burg con Duomo e Mausoleo |
Varcato un anonimo cortile sulla destra di questo si ha accesso alla famosa
scala a doppia elica del 1499.
E' una scala a chiocciola in stile tardo gotico, chiamata anche "
la scala del bacio", la cui caratteristica è di non poggiare in nessun punto su assi centrali, un vero capolavoro.
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scala a doppia elica |
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scala a doppia elica |
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scala a doppia elica |
Anche sul muro all'esterno della scala si può trovare il monogramma A.E.I.O.U. di Federico III.
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monogramma di Federico III |
Proseguendo ci si trova nel
Burggarten, un parco pubblico con altri resti del palazzo.
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resti del Burg |
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Accanto all'entrata del Burg si trova la
Burgtor (1453), una delle due porte superstiti della fortificazione.
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Burgtor |
Di fronte alla "
corona della città" ossia al complesso del Burg, Cattedrale e Mausoleo, si trova l'antico Collegio dei Gesuiti sede dell'antica Università da loro fondata e ora sede del
Seminario.
Dietro ad una facciata rinascimentale si trova un grande cortile.
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cortile del Seminario |
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Non lontano da qui, tra la cattedrale e la Herrengasse, nella
Glockenspielplatz si trova uno dei punti di ritrovo dei turisti che passano per Graz: è il
carillon (1905) che tre volte al giorno (alle 11.00,15.00 e 18) si mette in movimento.
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Glockenspielplatz |
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carillon |
Due figure in legno di una donna e un uomo vestiti in costumi tradizionali danzano a ritmo di musica per 8 minuti, entrando e uscendo da finestrelle poste su una guglietta neogotica di una casa.
Il repertorio delle tre differenti melodie giornaliere suonate cambia cinque volte l'anno.
Le figure danzanti brindano in quanto ad istallare il carillon sulla sua bottega fu proprio un commerciante di liquori, Gottfried Maurer.
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caffè-bar sotto il carillon |
Intorno alla piazza con il carillon si trovano piazzette e vie con molti ristoranti e bar, e ci si può un po' perdere "gozzovigliando": per questo la zona viene chiamata "
il triangolo delle Bermuda"!
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Fa parte degli edifici importanti di Graz anche l'
Oper, il Teatro dell'Opera in stile neobarocco che è considerato per grandezza il secondo in Austria.
Fu costruito nel 1899 dagli architetti Helmer e Fellner.
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Oper |
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Lichtschwer |
Accanto al teatro si erge la
Lichtschwert, una scultura in acciaio alta 94 m costruita nel 1992.
Simboleggia con la sua spada di luce la libertà come la più nota statua di New York.
Dietro al teatro dell'Opera si tiene il
mercato contadino Kaiser Josef.
In un tripudio di colori naturali si possono acquistare prodotti stiriani quali i semi e l'olio di zucca, le mele, succhi di frutta, le verdure e i fiori di questa verde regione.
Il mercato è aperto sino alle 13.00 tutti i giorni tranne la domenica.
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mercato contadino |
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Tra la Herregasse e il fiume si trova un quartiere medievale caratteristico chiamato "
dei Francescani", per la comunità religiosa che qui ha la sua chiesa, o "
dei vitelli", per le macellerie che ancor oggi vi si trovano.
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un locale del quartiere dei Francescani |
La gotica
Franziskanerkirche è il fulcro intorno al quale si articolano case antiche, negozi dal sapore mediterraneo, ristoranti e caffè.
La chiesa è stata costruita nel XIII secolo e presenta una torre campanaria barocca in facciata.
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entrata della Franziskanerkirche |
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torre della Franziskanerkirche |
Nel seicento il campanile venne trasformato in torre civica.
Nell'interno a tre navate con volte reticolate si mischiano elementi antichi con arredi moderni.
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navata della Franziskanerkirche |
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Per scoprire come modernità e passato si fondono in questa città bisogna avvicinarsi al fiume Mur che la divide e attraversarlo.
Il primo edificio moderno che si incontra è posto proprio in mezzo al fiume: è un'isola galleggiante unita alle rive con passerelle.
E' la
Murinsel.
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passerella del Murinsel |
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Murinsel |
La struttura in ferro ed acciaio è stata progettata da Vito Acconci nel 2003.
La sua forma a conchiglia semiaperta ospita un anfiteatro all'aperto e un bar alla moda dalla cupola di vetro.
Di notte la struttura s'illumina di blu.
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bar su Murinsel |
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Murinsel by night |
La riva destra del fiume offre l'opportunità di conoscere questi nuovi edifici moderni che si amalgamano ai palazzi antichi creando un tutt'uno armonico.
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Mariahifkirche |
Il passato è rappresentato dalle viuzze intorno alla
Mariahilferplatz, la piazza sulla quale si trova la chiesa di
Mariahilfkirche dei frati francescani minori.
La chiesa fu costruita nel 1607/11 da G.P.de Pomis, mentre nel 1742 sono state aggiunte le torri campanarie a fianco della facciata.
Sulla destra della chiesa si accede al chiostro ad arcate.
All'interno sull'altare maggiore vi è una tela della Vergine con Bambino con cornice d'argento di G.P. de Pomis.
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navata della Mariahifkirche |
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tela "Vergine con Bambino" sull'altare |
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chiostro della Mariahifkirche |
Altro edificio dalle forme bizzarre è il
Kunsthaus.
Fu progettato sempre nel 2003, per l'anno in cui Graz era capitale della Cultura Europea, dagli architetti Cook e Fournier.
E' la sede di mostre d'arte contemporanea.
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Kunsthaus |
Si affaccia sul fiume ed ha una forma irregolare.
Sulla sommità vi sono alcuni oblò che sembrano gli occhi di uno strano essere extraterrestre.
E' ricoperto da 1066 elementi di plexiglas.
La notte dalla facciata partono segnali luminosi formati da 900 lampade.
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Kunsthaus by night |
Graz è una città ricca di musei che meriterebbero una visita della città più lunga di un weekend: il complesso museale dello Johannneum rappresenta la più grande raccolta di opere d'arte dell'Europa centrale.
E'
dislocato in 21 strutture espositive sparse in Graz, ed è anche il
museo più antico del paese: può vantare 200 anni di esistenza.
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ALBERGO PALAIS HOTEL ERZHERZOG ****
www.erzherzog-johann.com
Sackgasse 3/5
+43 316 811616
camera superior 144€
colazione inclusa
GIUDIZIO
Questo è un albergo in pieno centro storico, proprio vicino a tutte le attrazioni della città.
E' ospitato in un palazzo barocco e mantiene il fascino del passato.
Anche se amiamo immergerci in atmosfere un po' demodè, non nascondo che questo albergo avrebbe bisogno di un'attenzione maggiore nei dettagli e nell'accostamento degli stili dei mobili.
Manca di quel briciolo in più che lo renderebbe più suggestivo e affascinante.
La nostra camera infatti soffriva un po' di anonimato, cosa che non avremmo sospettato dalle foto che ritraggono la struttura. Il frigobar era un corpo a sé che stonava nell'ambiente.
Anche se di buone dimensioni non vi era lo spazio per due comodini e l'accesso al letto angusto.
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la nostra camera |
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la nostra camera |
Di spaziose dimensioni la camera affacciava su un cortile interno senza regalare nessuna prospettiva.
Il bagno era grande ma poco funzionale, mancando infatti di sufficienti appoggi per gli asciugamani.
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il nostro bagno |
Le parti comuni dell'albergo meritano invece più apprezzamenti.
Molto particolare l'atrio d'ingresso con copertura in vetro e affaccio dei ballatoi adornati da molte piante rampicanti e lussureggianti.
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atrio d'ingresso |
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piano della sala colazione |
Anche la sala colazione posta al primo piano è immersa nella vegetazione, donando attimi di relax, anche se la prima colazione non è molto varia.
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buffet colazione |
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sala colazione |
Peccato sottolineare che essendoci fermati due notti, il secondo giorno si erano dimenticati di rifarci la camera!
L'inconveniente comunque è stato subito risolto.
Il mio giudizio su questo albergo non può quindi essere del tutto positivo, anzi direi che ha un po' deluso le mie aspettative.
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RISTORANTE ECKSTEIN
Mehlplatz 3
+43 316 828701
GIUDIZIO
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dehors del ristorante |
Abbiamo pranzato nel dehors di questo ristorante a due passi dal famoso carillon di Graz, ovvero nella zona chiamata "triangolo delle Bermuda".
La cucina è stiriana con contaminazioni internazionali.
I piatti sono ben eseguiti e vengono presentati con cura.
Il servizio è attento e discreto.
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piatto di gamberi e verdure |
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tonno con riso e legumi |
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RISTORANTE AIOLA UPSTAIRS
www.aiola.at
Schlossberg 2
+43 316 818797
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terrazza del ristorante |
GIUDIZIO
Questo è un ristorante che con la sua posizione sulla sommità dello Schlossberg può vantare una vista panoramica spettacolare sulla città.
Si trova proprio all'uscita dell'ascensore che porta sopra il monte.
La cucina che si può degustare è sapientemente studiata con accostamenti di sapori insoliti.
I piatti vengono presentati come se fossero tavolozze di colore, ricchi di colori dalle tinte forti.
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Amuse buche |
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un coloratissimo antipasto |
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delle ottime saint-jacques |
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un secondo di pesce |
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foie gras |
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un sorbetto |
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un dolce |
Il servizio è attento e gentile.
L'atmosfera è romantica e rilassante.
Un buon indirizzo.
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RISTORANTE STAINZER BAUER
www.stainzerbauer.at
Burergasse 4
+43 316 821106
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entrata del ristorante |
GIUDIZIO
L'ambiente di questo ristorante, posto sulla via dove si trova il Seminario, è tipicamente austriaco.
I suoi arredi in legno scuro, le panche con cuscini colorati e con merletti, bottiglie e oggetti in rame, rendono l'atmosfera molto accogliente, calda e romantica.
Durante i mesi estivi si può desinare anche nel dehors posto nel cortile che lo ospita.
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sala del ristorante |
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sala ristorante |
La cucina che si degusta è stiriana, con ampia scelta di piatti di carne tipici di questa regione, accompagnati da buoni vini.
Abbiamo trovato molta disponibilità a consigliarci e a proporci le loro specialità, rendendoci la scelta alla degustazione di questo tipo di cucina più mirata.
La presentazione dei piatti è accurata, soprattutto è da sottolineare l'accortezza di servire sempre i piatti di servizio caldi.
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amuse buche |
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carpaccio di carne con asparagi |
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degustazione di variazioni di carne di maiale |
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un secondo piatto di carne |
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medaglioni di cervo e cinghiale con broccoli e crocchette di patate nella pancetta |
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strudel di mele |
Che dire...un ottimo ristorante dove passare una "buona" serata in tutti i sensi!
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GASTRONOMIA FRANKOWITSCH
www.frankowitsch.at
Stempfergasse 2/4
negozio lunedì/venerdì 8.30/18.30
sabato 8.30/17.30
degustazione lunedì/venerdì 8.30/19.00
sabato 8.30/17.00
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esterno del locale |
GIUDIZIO
Per una pausa pranzo veloce e sfiziosa questo è il posto giusto.
Si trova nella zona dei negozi alla moda, in una via pedonale che parte dalla Herrengasse, che prende il nome dal primo sindaco di Graz del XVI secolo.
Si tratta di un negozio di "
delikatessen" dove si possono trovare prodotti tipici stiriani e internazionali, e vini, e si può anche degustare le loro famose tartine composte in molti variati gusti.
C'è davvero l'imbarazzo della scelta!
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bancone delle tartine |
Si sceglie quali tartine voler degustare e ci si accomoda ai pochi tavolini nel negozio e nella stagione estiva a quelli all'aperto.
Poi si viene serviti in maniera molto
easy, e ci si può veramente lasciare andare alla golosità magari insieme ad un buon calice di vino.
CONCLUSIONI
Graz è davvero una città da scoprire.
E' una città a misura d'uomo, che si può tranquillamente visitare a piedi, scoprendo ad ogni angolo di strada gioielli architettonici di ogni epoca e stile, in un insieme armonioso ed interessante.
Ogni volta che si percorre una via si riescono a notare sempre particolari nuovi che erano sfuggiti alle visite precedenti.
E poi anche la cucina locale, con i suoi prodotti tipici, fa apprezzare ancora di più questa città.