Nel centro della Medina di Fez si trova la Medersa Al-Attarine, considerata la medersa più bella della città.
Le medersas erano scuole della dottrina religiosa coranica, luoghi d'insegnamento e nello stesso tempo fornivano alloggio agli studenti provenienti da fuori città.
Era prestigioso essere ammessi in una medersa: i tolba (al singolare taleb, parola da cui deriva il termine "talebano") ovvero gli studenti che volevano frequentare queste scuole dovevano superare un concorso scritto, poi uno orale, e anche un test psicotecnico. Durante gli esami gli studenti venivano nutriti solo con pane, acqua e olive. Una volta ammessi potevano stare nella medersa per dieci anni.
Fez, come centro culturale del Marocco, aveva medersas, scuole teologiche e università dove si studiavano oltre il Corano anche le Scienze. In questo sistema educativo multidisciplinare si apprendeva la lingua araba, la storia e la letteratura sacra islamica.
Le medersas più importanti di Fez sono la Medersa Bou Inania (posta all'ingresso della Medina vicino alla porta Bab Boujloud), la Medersa Saharij (del XIV secolo, posta vicino alla Moschea Al-Andalus), la Medersa Misbahiya ((del 1356), la Medersa Chettarine (costruita nel 1670, l'unica costruita a Fez dagli Alawiti), la Medersa Seffarine (la più antica di tutto il Marocco) e la Medersa Al-Attarine.
Le ultime tre medersas citate furono costruite intorno alla Moschea e Università Al-Qarawiyyin, considerata la più antica università del mondo ancora attiva e con la sua vasta biblioteca uno dei più importanti centri di studi islamici.
La Medersa Al-Attarine, posta sul lato Nord di questa importante moschea, fu costruita tra il 1323 e il 1325 per ordine del Sultano merinide Abu Said Uthman II. I membri della dinastia berbera dei Merinidi (regnante dal 1244 al 1465), furono mecenati e promotori degli insegnamenti sunniti.
La Medersa Al-Attarine, operativa fino all'inizio del XX secolo, deve il suo nome al quartiere in cui fu costruita, il Souk Attarine, ovvero quello che in passato era il mercato delle spezie e dei profumieri (oggi di botteghe di "attar", ovvero venditori di profumi, se ne contano poche), posto all'estremità orientale di Tala'a Kebira, l'arteria principale della Medina.
Si accede all'edificio di questa medersa attraverso una grande porta in legno con inserti in bronzo cesellato.
Ci si trova quindi in un vestibolo ad angolo con due porte laterali e una porta in legno decorata che funge da ingresso al patio.
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porta che divide il vestibolo dal patio |
Il patio o cortile è di forma rettangolare con due gallerie laterali (sul lato Est e sul lato Ovest) con facciate composte da cinque arcate in legno di cedro scolpito poggianti su pilastri quadrati. I pilastri sono decorati con zelliges e con versi del Corano (sure) realizzati in stucco.
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patio della Medersa Al-Attarine |
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arcate delle gallerie del patio |
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arcata in legno di una galleria |
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pilastri e colonne delle gallerie del patio |
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decorazione a stucco e calligrafica di un pilastro |
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decorazione a stucco, calligrafica, a zelliges e colonna in marmo |
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patio visto dall'alto delle stanze degli studenti |
Gli archi laterali sono supportati da colonne in marmo bianco-giallastro, con capitelli con iscrizioni in arabo, in corsivo o in kufico.
La parte inferiore delle pareti (fino ad 1,60cm) è coperta da zelliges, mentre la parte superiore è decorata in stucco con motivi floreali.
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decorazione in stucco della medersa |
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decorazione in stucco della medersa |
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decorazione in stucco della medersa |
Il centro del patio è occupato da una fontana in marmo. Sotto una delle gallerie si trova un'altra fontana.
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fontana del patio |
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fontana del patio |
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fontane del patio viste dall'alto |
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fontana della galleria del patio |
Sul fondo del patio, tramite un grande arco, si accede alla Sala della Preghiera. La sala è divisa in due parti da tre campate, ed è dotata di vetrate nella parte alta delle pareti.
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arcate che suddividono la Sala della Preghiera |
E' questo un ambiente a pianta quadrata, sormontato da una cupola in legno di cedro lavorato, dalla quale pende un lampadario in bronzo (VIII/XIV secolo).
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cupola della Sala della Preghiera |
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lampadario in bronzo (VIII/XIV sec.) |
Si possono notare muqarnas (cupole suddivise in numerose nicchie) e lambrequin (drappeggio che pende da una porta o da una finestra).
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muqarnas |
Un mihrab, una nicchia nella parete, indica la qibla, ovvero la direzione della Mecca, direzione verso la quale i fedeli si devono rivolgere per pregare.
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mihrab |
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particolare della decorazione in stucco del mihrab |
In una parete della Sala della Preghiera è incastonata la prima pietra della medersa con l'iscrizione della data dei lavori.
Sulla colonna dell'arco d'entrata è invece visibile la stilizzazione della città di Fez: una stella a 8 punte (simboleggiante la Medina), circondata da un cerchio (le mura della città), lungo il quale sono disegnate porte per il passaggio dei vivi, posti all'interno delle mura, verso i morti, ovvero verso i cimiteri posti all'esterno dell'abitato (raffigurati come una rete bucherellata). I buchi che si trovano all'interno simboleggiano i mausolei.
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stilizzazione della città di Fez |
Ritornando nel vestibolo, tramite un portoncino posto a destra, si può salire al piano superiore dove si possono visitare le 30 piccole stanze occupate dagli studenti (circa 60). Ogni stanza era dotata di cassetta per le lettere.
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porta d'accesso al piano superiore della medersa |
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scala per salire al piano superiore della medersa |
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struttura in legno dei piani superiori della medersa |
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ingresso di una stanza per studenti |
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ingresso di una stanza per studenti |
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decorazioni degli ingressi alle stanze |
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struttura in legno degli ingressi alle stanze |
Dalle finestre di alcune stanze si può intravedere il cortile della Moschea Al-Qarawiyyin e le sue tegole verdi (verde è il colore dell'Islam), da altre il vicolo sottostante.
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Moschea Al-Qarawyyin vista dalla Medersa Al-Attarine |
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vicolo adiacente la medersa |
Le pareti de corridoi erano muniti di piccole finestre in legno finemente intagliato, poste in basso che affacciano sul patio.
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finestra in legno intagliato |
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finestra in legno intagliato |
Sulla sinistra del vestibolo si poteva accedere all'area delle latrine e delle abluzioni (non visitata).
Orari: 9.00/18.00
Costo: 20 MAD
durata della visita: 20'/30'
CONCLUSIONI La Medersa Al-Attarine, un edificio elegante ed armonioso da poco ristrutturato, è un gioiello dell'architettura arabo-mussulmana. E' uno dei pochi edifici religiosi in Marocco visitabili dai non mussulmani, ed è iscritta dal 1981, insieme alla Medina di cui fa parte, nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Impossibile lasciare questa splendida città senza essere entrati nelle mura di questa antica scuola coranica.