mercoledì 26 febbraio 2025

Marocco: la Kasbah di Taourirt

 

La Kasbah di Taourirt è un gioiello dell'architettura berbera. 

La Kasbah di Taouirirt si trova nel Marocco meridionale, a qualche chilometro dal centro di Ouarzazate, una cittadina a 200 km a Sud-Ovest di Marrakech. 

Kasbah di Taourirt

Questa kasbah prende il nome dal villaggio di Taourirt. "Taourirt" significa "piccola collina" in amazigh, e per la sua posizione collinare è stata chiamata anche la "Mont Saint-Michel" berbera. 

Kasbah di Taourirt

La kasbah è stata costruita nel XVII secolo dal clan Imzwarn, una potente famiglia locale, per poi passare nel XIX secolo alla famiglia Glaoui che occupava la regione del Grande Atlante del Marocco. Con gli ampiamenti che apportarono negli anni '20 del secolo scorso divenne da villaggio fortificato (ksar) la più grande delle kasbah in loro possesso.  

Divenne una residenza ufficiale del Pascià di Marrakech Thami El Glaoui (chiamato anche "Pantera nera" perché sua madre era Etiope e "Signore dell'Atlante" perché governava le zone della catena montuosa marocchina), che l'affidò al figlio maggiore.

Posta alla confluenza di due importanti fiumi (Assif Dadès e Assif Idermi), si trovava in una posizione strategica lungo la via carovaniera verso Marrakech.

La Kasbah di Taourirt ha l'aspetto di un gigantesco castello di sabbia. In termini di superficie (15.000 mq) è una delle kasbah più grandi del Marocco. 

Anche se in gran parte in rovina, e non più abitata dagli anni '30, è una kasbah che ha saputo preservare la sua struttura. 

Come tutte le kasbah questa è stata costruita con blocchi di terra essiccata e paglia, ricoperti di un impasto di terra cruda più o meno argillosa e calce. 

Dove oggi si trova la biglietteria si apre un cortile chiuso da alte mura.

ingresso alla biglietteria della Kasbah di Taourirt

ingresso alla biglietteria della Kasbah di Taourirt

cortile d'ingresso alla kasbah

Le facciate del palazzo rivolte sulla strada e verso il cortile dove si trova la biglietteria sono caratterizzate da torri quadrate decorate con disegni geometrici amazigh in rilievo e balconi aggettanti o finestre con griglie. 

facciata del palazzo che affaccia sulla strada

facciata del palazzo che affaccia sul cortile

disegni amazigh sulle torri della kasbah

Si può notare in questo cortile un cannone in bronzo Krupp da 77 mm donato alla fine del XIX secolo dal Sultano Moulay Hassan alla famiglia Glaoui per ringraziarla di averlo salvato da una grande tempesta di neve che lo aveva sorpreso attraversando le montagne dell'Atlas nel 1893. All'epoca della donazione era l'unico cannone al di fuori dell'esercito in Marocco.

cannone Krupp 77mm


Varcato l'ingresso lungo il muro di cinta, sulla destra della biglietteria, si percorrono i viottoli che conducono alle costruzioni a più piani restaurate e si sale sulle torri merlate. 

ingresso alla Kasbah di Taourirt

vicolo e sottopassaggio della kasbah

vicolo della kasbah

piazza della kasbah

piazza della kasbah

costruzione della kasbah

costruzione della kasbah

una torre della kasbah

costruzione della kasbah

In queste costruzioni adibite un tempo ad ospitare l'entourage della corte dei Glaoui e coloro che si occupavano della manutenzione e della conduzione della zona abitata dai proprietari della kasbah si possono notare i soffitti a canna intrecciata (tataoui). 

soffitti con canne intrecciate

soffitti con canne intrecciate

soffitti con canne intrecciate

soffitti con canne intrecciate

finestre con griglie e spessore dei muri

Dalle terrazze sui tetti si può godere del panorama circostante e osservare il modo in cui è stato costruito il tetto delle costruzioni in terra.

panorama sulla città

panorama sulla città


panorama sulla kasbah

una terrazza

panorama su torri e costruzioni della kasbah

panorama sul centro artigianale

grondaia in legno

cannucciato nel soffitto

cannucciato nel soffitto

Durante la nostra visita in alcuni edifici erano state allestite mostre d'arte.

esposizioni d'arte nella kasbah

esposizioni d'arte nella kasbah

esposizioni d'arte nella kasbah

esposizioni d'arte nella kasbah

La kasbah è costituita da un labirinto di corridoi e stanze. E' composta da 300 stanze e più di 20 riad.

La parte residenziale della kasbah riservata alla famiglia del Pascià e ai suoi ospiti comprendeva un salone di ricevimento decorato con soffitti in legno di cedro dipinto, e con zellige e stucchi alle pareti, stanze, scuderie cucine, forni, harem.  

Durante la nostra visita non abbiamo potuto purtroppo visitare queste sale essendo ancora in fase di restauro. 
parte della kasbah ancora da restaurare

parte della kasbah da restaurare (a sinistra) e kasbah restaurata (a destra)

L'ultimo Glaoui che possedette la Kasbah di Taourirt sino all'Indipendenza (1956) fu Mohammad Elmehdi Ben Hmmadi. Dal 1972 la Kasbah di Taourirt appartiene al Comune di Ouarzazate e per il suo valore culturale è divenuta oggi Patrimonio dell'Unesco.

la Kasbah di Taourirt vista dal Musée du Cinéma

CURIOSITA': nella Kasbah di Taourirt sono state girate alcune scene di film come Il Gladiatore di Ridley Scott, Il Principe di Persia di Mike Newell, Le colline hanno gli occhi di Wes Craven e Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci.


Orario: lunedì/domenica 10.00/18.00

Costo: 40 MAD

CONCLUSIONI                                                                                                                       La Kasbah di Taourirt è una delle prime grandi costruzioni berbere, ed è tra le kasbah che più meritano di essere visitate. Data la sua vicinanza al Musée du Cinéma e al Centro Artigianale (posti al di là della strada che costeggia l'entrata), è possibile associare la visita della kasbah a queste altre due attrazioni turistiche di Ouarzazate.


venerdì 21 febbraio 2025

Marocco il Musée du Cinéma a Ouarzazate


Se siete diretti verso Merzouga per un'avventura nel deserto sahariano, molto probabilmente vi fermerete per una sosta più o meno lunga ad Ouarzazate, la "Hollywood marocchina". Oltre a visitare gli Atlas Corporation Studios potrete fermarvi a visitare il Musée du Cinéma per conoscere la presenza della settima arte in questa città. 

Come già detto nel post sugli Studi cinematografici di Ouarzazate, questa zona del Marocco è ricca di meraviglie naturali, del patrimonio e culturali. La regolarità del suo clima, la diversità geografica, il contrasto dei suoi colori (l'ocra delle Kasbah e dei Ksour, il color terracotta delle sue pareti rocciose e il verde le fresche oasi e dei palmeti che costellano la regione), fanno di quest'area il luogo adatto alla realizzazione di film e kolossal biblici.

Il Musée du Cinéma si trova nel pieno centro città, difronte alla Kasbah di Taourirt, e accanto al Centro Artigianale. E' stato inaugurato nel 2007 ed è stato creato dove in precedenza vi era uno Studio cinematografico costruito da una società di produzione cinematografica italiana (1981).

Il Musée du Cinéma si compone di quattro edifici e cortili (circa due ettari) in cui sono stati allestiti set cinematografici ed esposti oggetti di scena, costumi e attrezzature per la realizzazione di film famosi.

Dopo l'ingresso del museo, che simula la porta di una kasbah affiancata da statue egizie, si entra in un cortile dove sono esposti oggetti scenici di varie epoche: un cannone e statue egizie hanno come sfondo la ricostruzione di un'abazia e un minareto.

piazzale d'ingresso del Musée du Cinéma

esterno di un'abazia, un minareto e oggetti di scena all'ingresso del museo

cannone di scena

Si entra quindi all'interno del chiostro con gallerie, con al centro una fontana (che mi sembra poco attinente con l'abazia).

chiostro

chiostro

galleria del chiostro

campanile dell'abazia visto dal chiostro

galleria del chiostro

fontana del chiostro

fontana del chiostro

Stranamente si trova lungo una galleria del chiostro anche un menorah (un candelabro ebraico a sette braccia.

menorah

Una sala con casse di legno dipinte introduce in un'altra epoca...

saletta con cassoni

cassone dipinto

armadio dipinto

..si passa quindi in una Sala del trono con colonne in finto marmo, pavimenti in mosaico ed un'abside sormontata da grandi aquile.

Sala del trono

Sala del trono

La sala è affiancata da salette laterali.

sala attigua alla Sala del trono

sala attigua alla Sala del trono

sala attigua alla Sala del trono

Limitrofa alla Sala del trono si trova la ricostruzione di un'antica e suggestiva prigione.

prigione

prigione

prigione

prigione

Tramite un corridoio si accede ad un cortile posto sopra la prigione.

corridoio per accedere all'esterno della prigione

cortile posto sopra la prigione

prese d'aria della sottostante prigione

Fuori da questo edificio vi è un modellino di aereo, un pozzo e la ricostruzione di una grotta.

modellino d'aereo

pozzo

ricostruzione di una grotta

grotta

Si accede quindi ad un altro edificio. Un galleria mostra le locandine di film famosi girati ad Ouarzazate.

galleria con locandine di film famosi girati a Ouarzazate







Segue un'altra la Sala del trono.

Sala del trono

Sala del trono

Sala del trono

Sala del trono

Si passa poi in una Sala delle torture.

Sala delle torture

Sala delle torture

Continuando ad esplorare questo edificio ci si trova al cospetto della Corte dei Jinn (creature citate nel Corano), set cinematografico di Aladdin 2 di Lionel Steketèe (2018).

trono della Corte dei Jinn

Corte dei Jinn

Corte dei Jinn

Corte dei Jinn

Una sala con decori egizi riporta l'attenzione ad un'epoca più antica.

Sala antico Egitto

Sala antico Egitto

Uscendo all'esterno dell'edificio ci si trova in un'altra ambientazione: un cortile con colonne corinzie.

cortile con colonne

cortile con colonne

cortile con colonne

 Alcuni decori riportano all'antica Grecia.

decori ispirati all'antica Grecia

Lungo un altro porticato rivestito con immagini egizie e con archi in mattoncini sono esposti oggetti di scena ispirati all'Egitto: portantine, bighe e carri. Lungo i muri sono stati appesi i ritratti fotografici di attori famosi.

galleria con portantina

galleria con biga e ritratti di attori

galleria con portantina

galleria con portantina e carro

Una locandina ricorda la produzione Rai Radiotelevisione Italiana: Genesi La creazione e il diluvio un film di Ermando Olmi con le musiche di Ennio Morricone...un ricordo dei film biblici girati in questi Studios italiani (Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Sansone e Dalila).

locandina di Genesi La creazione e il diluvio (Ermanno Olmi)

Su questo porticato affaccia una sala con vasca circolare, colonne e trono, collegata ad una stanza con decorazioni che riportano nuovamente all'Egitto.

sala con vasca e trono

sala con trono e stanza da letto egizia

vasca della sala con trono

stanza da letto egizia

stanza da letto egizia

Si apre ugualmente lungo una galleria del porticato una sala dove sono esposti macchinari cinematografici utilizzati in passato per girare i film a Ouarzazate e modellini di aerei.

sala esposizione di macchinari cinematografici

esposizione di macchinari cinematografici

esposizione di macchinari cinematografici e modellini di aerei

esposizione di macchinari cinematografici

esposizione di macchinari cinematografici

esposizione di macchinari cinematografici

mixer audio

Sul fondo di questa sala, una sala più piccola espone una parte dei più di 10.000 costumi e accessori conservati nel museo.

costumi di scena

costumi di scena

costumi di scena

costumi di scena

costumi di scena

Uscendo all'esterno si visita ancora la ricostruzione di un angolo di un villaggio, l'interno di un ambiente marocchino e le barche utilizzate per le riprese nel lago di Ouarzazate.

ricostruzione di villaggio

interno marocchino

barche

Orari:  lunedì/domenica   10.00/17.00
Costo: 80 MAD

CONCLUSIONI                                                                                                       Sicuramente la visita del Musée du Cinéma risulterà interessante a chi ama il cinema o ai curiosi che vogliono scoprire le location e i set dei loro film preferiti. Se devo essere sincera credo che la visita risulterebbe più interessante se fossero posti accanto alle ricostruzioni sceniche didascalie o brevi notizie sui film a cui sono serviti.