martedì 28 maggio 2024

Gran Canaria: la Catedral de Santa Ana, la chiesa più antica delle Isole Canarie

 

A Las Palmas, capitale di Gran Canaria, nel cuore del quartiere Vegueta, centro storico della città, si trova il primo monumento artistico delle Isole Canarie: la Catedral de Santa Ana.

Catedral de Santa Ana

La prima chiesa di Las Palmas dedicata a Sant'Anna, madre della Vergine Maria e patrona della città, è stata eretta nell'accampamento militare spagnolo e corrisponde all'odierna Iglesia di Sant'Antonio Abad. Questo culto mariano fu poi passato a quella che è stata la prima cattedrale delle Isole Canarie: la Catedral de Santa Ana è stata fino al 1819 l'unica cattedrale dell'Arcipelago Canario (poi fu costruita la Catedral de San Cristobal de La Laguna a Tenerife).

La cattedrale fu costruita per ordine dei Reali Cattolici Isabella I di Castiglia e Ferdinando II di Aragona nel 1500 circa, ma venne interrotta nel 1570 per mancanza di fondi. La costruzione riprese nel 1781 ed è proseguita fino ai giorni nostri. Perciò, essendosi avvicendati diversi architetti nei vari secoli (tra i quali Diego Alonso de Montaude, Juan de Palacios, Diego Nicolas Eduardo e José Lujan Perez), si possono distinguere nell'edificio diversi stili: tardo gotico (l'interno), rinascimentale (portali) e neoclassico (esterno).

La facciata grigia neoclassica, la cui realizzazione durò quasi un secolo (fu terminata nel 1901), è divisa orizzontalmente in tre corpi: nel corpo inferiore vi sono tre archi semicircolari che introducono in un atrio dove si aprono tre porte d'ingresso (quello centrale è più alto), nel corpo centrale vi sono quattro colonne di ordine corinzio che inquadrano due nicchie e un rosone, e nel corpo superiore un tempietto toscano e due torri divise in tre corpi e sormontate da cupola con lanterna.

Catedral de Santa Ana 

Catedral de Santa Ana e Plaza Mayor

rosone visto dall'interno della cattedrale

facciata della Catedral de Santa Ana by night

facciata posteriore della Catedral de Santa Ana (Plaza del Pilar Nuevo)

lato Nord della cattedrale

Si può salire sulla torre Sud tramite una scalinata di 216 gradini o più comodamente con un ascensore.

torre Sud

Nell'interno della cattedrale si cambia stile: il neoclassico cede il posto al tardo gotico del progetto iniziale.

interno della Catedral de Santa Ana

navata laterale destra

navata centrale (verso l'ingresso)

La cattedrale è divisa in tre navate (di pari altezza ma quella centrale più larga) da dieci alte colonne fascicolate in pietra che rappresentano le palme canarie. Le colonne sorreggono, insieme a venti pilastri cruciformi addossati alle pareti laterali, le volte della cattedrale. Le nervature che partono dalle colonne e dai pilastri formano disegni di stelle. Pareti e soffitti sono intonacati di bianco.

colonne e pilastri della cattedrale

nervature delle volte

La cattedrale è illuminata da piccole finestre poste nelle cappelle laterali e dalle vetrate della cupola.

La cattedrale ha 11 cappelle in stile tardo gotico (1497/1570).

La prima cappella della navata laterale sinistra (navata Evangelica), è la Cappella di Santa Caterina

Santa Caterina d'Alessandria (Juan de Roelas)

Nella pala d'altare neoclassica si trova la tela raffigurante Sacra Conversazione (Vergine col Bambino, Santa Caterina d'Alessandria, S.Bernardo, S.Giuliano e donatore) del pittore Juan de Roelas. Si trova in questa cappella anche il Crocifisso che si trovava anticamente sull'altare maggiore.

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Subito accanto a questa cappella si trova un grande organo barocco chiamato Luis Rocafort da colui che lo ha suonato fino al 1880. Fabbricato a Valencia fu inaugurato nel 1863, eliminando la Cappella di S.Girolamo già esistente.

organo detto Rocafort (XIX secolo)
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La seconda cappella è la Cappella di S.Gregorio ed è una cappella doppia divisa da un arco in pietra. E' questa la prima cappella ad essere stata costruita (1533).

altare della Cappella di S.Gregorio

Oltre alla pala d'altare neoclassica in marmo di diaspro proveniente dall'Italia, dedicata al Santo vescovo Gregorio, e con relativa statua che lo raffigura, la cappella ospita il Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (protettore di Siviglia), opera scultorea barocca policroma e dorata di Alfonso de Ortega (1692). Affiancano la pala d'altare le tele della Vergine del Pino (opera di Rodriguez de la Oliva - 1775) e di Sant'Antonio Maria Claret.

Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (Alfonso de Ortega - 1692)

Mausoleo di S.Ferdinando re di Castiglia e Leon (Alfonso de Ortega - 1692)

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La terza cappella è la Cappella del SS.Sacramento con portale in pietra in stile neoclassico con pilastri ionici.

Cappella del SS.Sacramento

In questa cappella si trova il tabernacolo realizzato da Antonio Lorenzo de Campos (1673) con le sculture di Sant'Anna con la Vergine affiancate da quelle di  S.Gioacchino e S.Giuseppe,  sormontate dall'immagine della Fede. José Lujan Perez vi aggiunse le statue di S.Pietro e di S.Paolo. Le opere ad olio ai lati del tabernacolo raffigurano S.Zaccaria e Santa Elisabetta e sono state realizzate da Francisco Pacheco del Rio, suocero di Velazquez.

tabernacolo (Antonio Lorenzo de Campos - José Lujan Perez)

Sempre in questa cappella si trovano le tele raffiguranti l'Immacolata Concezione e Sant'Agostino.

Immacolata Concezione

Sant'Agostino

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La quinta cappella è la Cappella di Santa Maria de la Antigua.

Cappella di Santa Maria de la Antigua

La pala d'altare è stata realizzata in legno intagliato  policromo da Francisco Guzman su disegno di José Lujan Perez (1802). Il pino raffigurato in sommità è il simbolo mariano dell'isola. La scultura in legno di cedro della Virgen de la Antiqua, scolpita da José Lujan Perez, è la copia dell'immagine fiamminga conservata nella Cattedrale di Siviglia.

In questa cappella si trova anche il fonte battesimale in marmo di Carrara commissionato a Genova nel 1776. La vasca (1,30 m di diametro) è sormontata dalla raffigurazione della Vergine in alabastro. Sulla colonna che la sostiene sono scolpiti a bassorilievo i Profeti con cartigli.

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Si è giunti davanti alla Cappella Maggiore, preceduta da una breve scalinata di pietra. Il lampadario posto a illuminare l'altare è stato realizzato da artigiani genovesi.

Cappella Maggiore

L'altare maggiore, realizzato in un unico blocco di basalto, è presieduto dall'immagine in legno di Sant'Anna con la Vergine (opera del 1945 di José de Armas Medina) posta su una colonna in una nicchia del coro. La tela che copre parte della superfice superiore del coro raffigura Cristo Risorto ed è opera di Rodriguez de Losada (1887).

Sant'Anna con la Vergine (José de Armas Medina - 1945) / lampadario (XVII sec.) 

Cristo Risorto (Rodriguez de Losada - 1887)

Il coro ha stalli in legno intagliato del XVIII secolo. Il leggio e il candelabro in bronzo sono del XVII secolo.

coro con stalli (XVIII sec.)

Attaccati a due colonne della Cappella Maggiore vi sono due pulpiti rococò in legno di cedro e mogano e dorati, progettati dal maestro falegname José de San Guillermo (1771/1776). Sono opera di una bottega sivigliana le sculture dei Padri della Chiesa (S.Gregorio, Sant'Agostino, S.Bernardo e S.Girolamo) e i Quattro Evangelisti.

pulpito (José de San Guillermo - 1771/1776)

pulpito (José de San Guillermo - 1771/1776)

Negli anni '20 in questa posizione della navata centrale c'era una pala d'altare gotica proveniente dalla Cattedrale di La Seu d'Urgell (cittadina sui Pirenei spagnoli), venduta nel XX secolo. Dal 2011 questa pala la si può ammirare in una cappella adiacente, preceduta da portale in pietra.

ex pala dell'altare maggiore

Sopra il transetto si trova un'elegante cupola in stile neoclassico progettata da Diego Nicolas Eduardo (1784), decorata con Apostoli ed Evangelisti in legno realizzati da José Lujan Perez. 

cupola: Apostoli ed Evangelisti (José Lujan Perez)

CURIOSITA': Dal 1649 dall'interno della cupola vengono lanciati petali su coloro che assistono alla funzione nel giorno dell'Ascensione.

La visita continua nelle cappelle della navata laterale destra (navata dell'Epistola).

La prima cappella vicino a quella dell'altare maggiore è la Cappella di S.Giuseppe.

Cappella di S.Giuseppe

La pala d'altare con la statua a grandezza naturale di San José sono state realizzate da José Lujan Perez (1808). AI lati dell'altare, la tela raffigurante San Marcial è opera di Juan de Miranda (XVIII secolo), mentre quella di Santa Maria Maddalena è di autore sconosciuto.

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La seconda cappella è la Cappella dell'Addolorata.

Cappella dell'Addolorata

La pala d'altare neoclassica come l'immagine dell'Addolorata sono state realizzate da José Lujan Perez. Durante la nostra visita la statua, considerata il primo capolavoro dell'artista, era purtroppo mancante...al suo posto vi era stata posta una foto!

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La terza cappella è la doppia Cappella di Santa Teresa di Gesù.

Cappella di Santa Teresa di Gesù

La pala d'altare è stata realizzata in marmo e diaspro. L'immagine di Santa Teresa proviene da Genova. In questa cappella si trova anche il Mausoleo del politico Don Fernando di Leon e Castiglia (1929).

Mausoleo di Don Fernando di Leon e Castiglia (1929)

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La quarta cappella è la Cappella di S.Pietro Apostolo.

Cappella di S.Pietro Apostolo

Pala d'altare barocca e statua di S.Pietro sono opera di Martin de Andujar (XVIII secolo).

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La quinta cappella è la Cappella dell'Immacolata Concezione e di S.Francesco di Padova, l'ultima cappella ad essere stata realizzata (1635).

Immacolata Concezione (Cristobal Hernandez de Quintana - 1696)

Sull'altare della cappella si trova una tela in stile barocco dell'Immacolata Concezione, opera di Cristobal Hernandez de Quintana (1696), copia di Pedro Attanasio Bocanegra.

Sulla parete opposta si trova un murale raffigurante S.Cristoforo.

Da questa cappella, attraverso la Puerta del Aire, un portale rinascimentale in pietra del 1585, si può accedere al Patio de los Narejos (Cortile degli Aranci), e da qui al Museo Diocesano di Arte Sacra (di cui parlerò in un altro post).

Puerta del Aire (1585)

Patio de los Naranjos

CURIOSITA': la Catedral de Santa Ana non ha un orientamento verso Est, come tutte le chiese cristiane, ma verso Nord-Est. Questo è spiegato dal fatto che la cattedrale il giorno del solstizio d'estate (intorno al 24 giugno in cui viene festeggiato S.Giovanni e in cui si festeggia la fondazione della città), viene attraversata da un fascio di luce.

CURIOSITA': si racconta che quando nel 1478 il conquistatore e nobile castigliano Juan Rejon fece abbattere gli alberi dove sarebbe nata la capitale di Gran Canaria, risparmiò tre enormi palme che avevano la funzione di "faro" per guidare le navi che si avvicinavano alla costa. Quando si decise di costruire la Catedral di Santa Ana le tre palme furono sostituite dalle due torri della facciata.

https://catedraldecanarias.es/

Orari:   lunedì/venerdì       10.00/18.00

             sabato                    10.00/16.00

             domenica e festivi    SOLO TORRE

Costo:   6 €  Cattedrale + Museo Diocesano di Arte Sacra + Torre Sud


CONCLUSIONI                                                                                                                     La Catedral de Santa Ana è stata considerata "la più grande opera di Castiglia fuori del territorio peninsulare" ed è sicuramente uno dei monumenti più rappresentativi della città sia dal punto di vista artistico che storico, avendo la sua costruzione abbracciato più momenti storici e di conseguenza artistici. La sua visita è certamente da mettere tra le "cose da fare" a Las Palmas.

  

giovedì 23 maggio 2024

Gran Canaria: Plaza Mayor de Santa Ana

Nel XVI secolo, quando gli Spagnoli conquistarono Gran Canaria, venne scelto come centro di prima urbanizzazione dell'isola il sito nel quartiere Vegueta di Las Palmas che prese il nome di Plaza Mayor de Santa Ana.

Plaza Mayor de Santa Ana

Questo piazza aveva un significato ideologico, in quanto era stata la prima piazza pianificata col carattere civico-amministrativo dell'impero spagnolo d'oltremare. Sullo stesso spazio affacciavano i più importanti edifici del potere religioso, municipale e giudiziario.

Circondano infatti Plaza Mayor de Santa Ana le Casas Consistoriales (ovvero il Municipio della città), il Palacio Episcopal (il Palazzo Vescovile), il Province Historic Archive (l'Archivio storico provinciale), la Casa Regental (sede della Presidencia del Tribunal Superior de Justicia de Canarias) e la facciata della Catedral de Santa Anada cui la piazza prende il nome, con il Museo Diocesano di Arte Sacra

Alla Catedral de Santa Ana, che occupa il lato Est della piazza, ho dedicato un intero post come anche ne ho dedicato uno all'annesso Museo Diocesano di Arte Sacra

facciata della Catedral de Santa Ana

facciata della Catedral de Santa Ana by night

Le Casas Consistoriales è un'icona architettonica e artistica neoclassica, inaugurata nel 1856. 

L'edificio si trova sul lato Ovest della piazza, di fronte alla Cattedrale. Con pianta rettangolare e con cinque piani d'altezza, esso occupa il sito dell'antico Cabildo de la Isla, un edificio del XVI secolo realizzato in stile gotico-rinascimentale, con prigione, magazzino del grano e sala per la pesatura della farina, che andò a fuoco nel 1842. Qui aveva sede anche la Corte Reale delle Isole Canarie.

Casas Concistoriales by night

La sua attuale facciata in pietra di cava è caratterizzata dai nove archi del loggiato sormontati da finestre a ghigliottina e balaustra abbellita da quattro statue. 

statue sul cornicione delle Casas Concistoriales 

statue sul cornicione delle Casas Concistoriales 

Fino al 1979 è stata la sede degli uffici municipali mentre oggi, dopo un rimodellamento avvenuto nel 2008 ospita gli Uffici dell'Informazione Turistica ed espone 90 dipinti di autori importanti e una ventina di sculture. 

Il Palacio Episcopal, sede del potere religioso occupa quasi l'intero lato Nord della piazza. Il progetto originario risale al XVI secolo anche se la facciata è più antica. Successivamente furono fatte delle aggiunte.

Palacio Episcopal

La sua facciata bianca e in granito del XV secolo, realizzata dall'architetto Juan Ponce de Léon, è caratterizzata dallo stile mudejar dell'alfiz (ornamento architettonico dell'architettura islamica: un riquadro rettangolare come cornice che racchiude un arco semicircolare), sormontato da una finestra e da un balcone del XVII secolo con parapetto in reticolato da cui i vescovi benedivano i fedeli.

alfiz del Palacio Episcopal

L'edificio a due piani fu utilizzato come sede dell'Università e come alloggio per dignitari stranieri, e come caserma militare durante la Guerra civile Spagnola.

Come recinzione esterna del giardino del Palacio Episcopal lungo Calle Obispo Codina fu utilizzato nel 1985 il coro della Cattedrale realizzato nella navata centrale da José Lujon Perez (inizio XIX secolo). 

coro della Catedral de Santa Ana divenuto recinzione del giardino del Palacio Episcopal

coro della Catedral de Santa Ana divenuto recinzione del giardino del Palacio Episcopal

E' stato usato un modulo classicista ripetitivo scandito da pilastri che separano porte e finestre. Il coro, realizzato in  pietra, fu smantellato nel 1964 (un secolo dopo essere stato posto nella Cattedrale), per rispettare le linee guida emanate dal Concilio Vaticano II.

Una parte del lato Nord della piazza è occupata dal Palacio Regental che presenta elementi in stile rinascimentale e neoclassico.

edificio a sinistra: Palacio Regental

L'edificio del XVII secolo è stato la sede dei Capitani Generali dell'Arcipelago e oggi è la residenza del Presidente della Corte Territoriale.

palazzi del lato Sud di Plaza Mayor de Santa Ana

Sul lato Sud della piazza si trova Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2) disegnata dall'architetto Nestor Martin Fernandez della Torre.

Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2 - arch. Nestor Martin Fernandez della Torre)

particolare della facciata di Casa Mauricio (Plaza Mayor de Santa Ana 2 - arch. Nestor Martin Fernandez della Torre)

Continuando sullo stesso lato della piazza troviamo l'Archivio Storico Provinciale.

edificio a sinistra: Archivio Storico Provinciale

Una targa sulla facciata è dedicata al primo grande storico delle Isole Canarie José Viera y Clavijo (ma anche sacerdote, scrittore e botanico), che visse in questa casa e vi morì nel 1813

Sempre sul lato Sud di Plaza Mayor de Santa Ana (al N° 5) si trova un palazzo modernista chiamato Casa de las Hermanas Manrique de Lara il cui progetto è opera dell'architetto Fernando Navarro e la cui costruzione risale al 1915.

Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

La facciata in pietra e piastrelle smaltate chiare presenta elementi gotici ed elementi dell'Art Nouveau (aperture bulbose e decorazioni vegetali scolpite). Posto tra l'Archivio Storico Provinciale e l'Archivio Storico Diocesano, l'ex Collegio Ufficiale dei Farmacisti oggi ospita un boutique hotel.

decorazioni e forme diverse delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

decorazioni delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

decorazioni e forme diverse delle finestre di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

finestra di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

finestra di Casa de las Hermanas Manrique de Lara (Plaza Mayor de Santa Ana 5 - arch. Fernando Navarro - 1915)

Accanto a questo palazzo si trova l'Archivio Storico Diocesano, ospitato in un edificio a due piani del XVII secolo, lasciato per disposizione testamentaria al Vescovado delle Isole Canarie negli anni '90 del secolo scorso.

L'aspetto attuale della piazza risale al XIX secolo. 
Plaza Mayor de Santa Ana
     
Plaza Mayor de Santa Ana, pavimentata con mattonelle in pietra, è perimetrata con prospetti in pietra e ringhiere in ferro. Danno accesso al centro della piazza quattro ingressi.

pilastro in pietra e ringhiera in ferro della Plaza Mayor de Santa Ana

All'ingresso della piazza posto di fronte alla Catedral de Santa Ana sono state posizionate nel 1895 otto statue in ghisa dipinta di verde raffiguranti i cosiddetti "Perros de Santa Ana": otto razze di cani autoctone delle Canarie, quattro in posizione seduta e quattro stesi.

quattro dei "Parros de Santa Ana"

Non si sa perché proprio queste statue siano state collocate in questa piazza, né da dove provengano, ma sono raffigurate sullo stemma ufficiale di Las Palmas.

La probabile origine etimologica di "Canaria" è "Terra dei cani" dal latino "can, canis"="cane". Lo scrittore latino Plinio il Vecchio nel XVII libro de Naturalis Historia dice che intorno al 40 a.C. il re di Numidia e Mauritania Juba II inviò una spedizione di esploratori sulle isole e questi riportarono la presenza di cani feroci e di grande taglia utilizzati dai pastori Guanci. Per questo le isole dell'Arcipelago Canario vennero chiamate "Canariae Insulae" alla fine del I secolo d.C. 

Altri studiosi dicono invece che il toponimo derivi da una canna endemica o dal Canis Marinus, una foca monaca di grandi dimensioni.

Le statue furono fuse nella località parigina di Val d'Osne, come riportato su quattro piedistalli. Sulle statue sono impresse anche le iniziali A e J che fanno pensare a due artisti che avrebbero potuto aver realizzato queste opere: lo scultore Alfred Jacquemar o l'inglese Adrian Jones che oltre artista era anche veterinario.

"Parros de Santa Ana"

Sono due anche le ipotesi sulla provenienza di queste sculture. Le statue furono forse regalate dal capitano della nave che le trasportava e che sull'isola di Gran Canaria ricevette ospitalità e aiuto per riparare la sua imbarcazione, oppure vennero donate alla città dalla ricca famiglia inglese Miller residente a Las Palmas.

due dei "Parros de Santa Ana"

Si è accertato che due repliche di queste statue furono poste sino agli anni '80 all'ingresso della chiesa londinese di Saint George, prima di essere state collocate nel giardino di un ospedale veterinario.

CURIOSITA': il favolista Victor Doreste nel 1944 diede un nome ad ognuno dei cani di Plaza Mayor de Santa Ana nel suo romanzo Faycan.


CONCLUSIONI                                                                                                                   Plaza Mayor de Santa Ana, considerata una tra le piazze più belle di Spagna, venne presa come matrice per piazze simili in tutta l'America Latina. Stili che vanno dal tradizionalismo al modernismo, passando per il rinascimentale al neoclassico e all'eclettico, caratterizzano gli edifici che affacciano su questa piazza. Plaza Mayor de Santa Ana è certamente il punto focale della città antica e della storia dell'Isola di Gran Canaria.