giovedì 20 aprile 2023

Boston: il Freedom Trail, una passeggiata nella storia d'America (parte prima)

Boston è certamente dal punto storico la città americana più importante degli Stati Uniti, in quanto è qui, come tutti abbiamo studiato sui libri di storia, che ebbe origine la nascita dello Stato americano con la Guerra d'Indipendenza. 

E come prima esplorazione della città tutti coloro che visitano questa città iniziano col percorrere un sentiero pedonale indicato da una linea rossa dipinta sul pavimento di marciapiedi e strade, a volte realizzata in mattoncini rossi o segnalata da indicazioni in bronzo, il cosiddetto Freedom Trail, il "Sentiero della Libertà".

percorso del Freedom Trail (in rosso)

Il Freedom Trail è una passeggiata nella storia d'America, ideata dal giornalista William Schofield nel 1951, e realizzata nel 1958, che collega i 16 siti che hanno segnato la lotta per l'indipendenza americana dall'Inghilterra, dal Massacro di Boston del 1770 alla prima lettura pubblica della Dichiarazione d'Indipendenza del 1776.

Il Fredom Trail è un sentiero lungo circa 4 km che parte comunemente dal Boston Common, si snoda nel centro di Boston, attraversa il North End e, attraversando il fiume Charles, arriva al Bunker Hill Monument a Charlestown

fine del percorso del Freedom Trail a Charlestown

Ma il sentiero è percorribile anche al contrario, e comprende la visita di musei, chiese, parchi, cimiteri, case di riunione e anche una nave. Il tempo di percorrenza dipende dai propri interessi, dalla voglia di approfondimento, dall'apertura dei siti e dalla propria resistenza. 

Noi abbiamo impiegato l'intera giornata visitandolo in libertà, ma esistono tour guidati, anche accompagnati da guide in costume, che simpaticamente abbreviano il tempo di percorrenza, ma magari non permettono di approfondire i propri interessi. Ma nulla vieta di integrare questi tour con proprie visite dei singoli siti.
guida in costume di un tour guidato del Freedom Trail

guida in costume di un tour guidato del Freedom Trail
 
La descrizione di 16 siti potrebbe risultare di difficile lettura se raggruppata in un solo post e quindi ho deciso di dedicare al Freedom Trail più post. 

Noi avevamo il nostro albergo vicino al Boston Common e quindi abbiamo iniziato la nostra passeggiata dal Visitor Information Center posto in Parkman Plaza, al limitare di questo parco, munendoci della piantina e degli opuscoli qui offerti.

Orario: lunedì/sabato   8.30/17.00

            domenica         9.00/17.00

Visitor Information Center

Le tre statue in bronzo poste su basi in granito della piccola piazza rappresentano l'Apprendimento, l'Industria e la Religione, e furono commissionate dal George F.Parkman Fund.

Parkman Plaza (da sinistra a destra: la Religione, l'Industria e l'Apprendimento)

dedica alla memoria di George F.Parkman

Prima tappa del percorso è il Boston Common, chiamato anche The Common, il parco pubblico più antico d'America.

Boston Common

Boston Common

Boston Common

Boston Common

Boston Common
Il Boston Common fu infatti fondato nel 1634. 

I diritti di terra di 44 acri furono acquistati dai coloni puritani per 30 sterline dal ministro anglicano William Blackstone (o William Blaxton), il primo colono europeo stabilitosi in quell'area che divenne poi Boston. Questo storico personaggio è raffigurato nella lastra in bronzo del Founder's Memorial (il Memoriale dei Fondatori).

Questa "Terra Comune" fu adibita a pascolo per il bestiame fino al 1830. Per la somma di 2 scellini e 6 pence a mucca un pastore si prendeva cura del bestiame dei cittadini.

Ma il Boston Common fu anche il luogo di punizioni corporali: gogna, ceppi e fustigazioni. Ai rami dell'albero chiamato "Grande Olmo", considerato "l'abitante più antico di Boston" dai giorni dei nativi americani (venne abbattuto da una tempesta nel 1876), vennero impiccati pirati, streghe, assassini e tre quaccheri, tra i quali Mary Dyer, l'ultima martire religiosa del Nord America la cui statua si trova nel prato che circonda il Massachusetts State House.

statua di Mary Dyer

Durante l'occupazione britannica di Boston (1775) nel Boston Common s'accamparono 1000 giubbe rosse. Qui vi erano trincee, artiglieria e polveriera e venne perciò chiamato "campo di traying". 

Si affacciava sul Boston Common la villa del governatore John Hancock che fece costruire nel parco un palco d'orchestra nel 1771.

L'aviatore Charles Lindbergh promosse qui l'aviazione commerciale, vennero svolte manifestazioni contro la guerra in Vietnam, manifestazioni per i diritti civili tra le quali quella di Martin Luther King jr. e Papa Giovanni Paolo II nel 1979 celebrò messa davanti a 400.000 persone.

Sul lato orientale del Boston Common, dove un tempo vi era un abbeveratoio per il bestiame allevato nel parco, vi è il Parkman Bandstand, un palco d'orchestra costruito nel 1912,usato anche oggi per concerti e discorsi.

Parkman Bandstand

Il padiglione rotondo prende il nome da George Francis Parkman che nel suo testamento lasciò 5 milioni di dollari per la manutenzione del Boston Common.

Sui suoi 200.000 mq si trovano il Frog Pond, o "Stagno della Rana" che funge da pista di pattinaggio in inverno e piscina per bambini d'estate, campi da baseball, alcuni monumenti.

Tra Park e Tremont Street si trova la Brewer Fontain, o "Fontana del Birraio", realizzata nel 1868 e donata da Gadner Brewer, un ricco commerciante.

Brewer Fountain

La fontana venne realizzata a Parigi ed è la copia in bronzo della fontana disegnata dallo scultore francese Michel Joseph Napoléon Lienard per l'Esposizione Universale di Parigi del 1855, per cui ricevette la medaglia d'oro. Copie di questa fontana si trovano anche a Lione, a Bordeaux e una copia venne realizzata per il viceré dell'Egitto Paid Pacha.

Brewer Fountain

Le statue alla base della fontana rappresentano Nettuno, Afrodite, Acis e Galatea

statue alla base della Brewer Fountain

Altro monumento che si può incontrare passeggiando all'interno del parco è il Sub-Chasers Memorial, o Monumento ai Sub-cacciatori che durante la prima guerra mondiale istallarono all'ingresso del Mare del Nord 600 mine in due ore, con le quali vennero distrutti 22 sottomarini U-Boat tedeschi.

Sub-Chasers Memorial

Su una mina Mark VI, una scatola con in cima una palla, è posta una targa commemorativa.

targa del Sub-Chasers Memorial

Vicino a questo monumento, sulla collina, si trova il Soldiers & Sailors Monument, o Monumento ai Soldati e ai Marinai della guerra civile americana, a loro dedicato nel 1877.

Soldiers & Sailors Monument

Il monumento neoclassico alto 38m venne realizzato da Martin Milmore nel 1874. E' composto da una colonna dorica romana di granito bianco con alla base quattro figure allegoriche che rappresentano il Nord, il Sud, l'Est e l'Ovest

particolare del Soldiers & Sailors Monument: il Nord, il Sudl'Est e l'Ovest

Le quattro statue in bronzo del basamento raffigurano: la Pace, un Marinaio, la Storia e un SoldatoLe quattro tavole in bronzo lavorate in bassorilievo raffigurano la Partenza per la guerra con la raffigurazione di personaggi storici, il Ritorno dalla guerra, il Lavoro della Commissione sanitaria e la Partenza dei marinai da casa e uno scontro navale.

particolare del Soldiers & Sailors Monument: la Pace, un Marinaio, la Storia e un Soldato

Sul capitello della colonna sono poste quattro Aquile di marmo e la colonna è coronata dalla statua dell'America raffigurata da una donna con spada, corona d'alloro, bandiera degli Stati Uniti ed è coronata da 13 stelle.

particolare del Soldiers & Sailors Monument: le Aquile e l'America

All'interno del parco, tra Boylston e Tremont Street si trova anche un cimitero, il Central Buryin Ground realizzato nel 1756.

Di fronte alla State House, al limitare del parco, si trova il Memoriale di Robert Gould Shaw e del 54° Reggimento del Massachusetts.

Memoriale di Robert Gould Shaw e del 54° Reggimento del Massachusetts

E' un rilievo in bronzo scolpito in circa 14 anni da Augustus Saint-Gaudens e inaugurato nel 1897.

Raffigura 23 soldati del primo reggimento di fanteria tutto composto da volontari afroamericani che marcia lungo Beacon Street, comandato dal colonnello Robert Gould Shaw a cavallo che, come molti suoi uomini, morì durante l'assalto a Fort Wagner nella Carolina del Sud (1863), durante la guerra civile di Secessione.

Memoriale di Robert Gould Shaw e del 54° Reggimento del Massachusetts

Sul rilievo si legge la frase latina "Omnia Relinquit Servare Republicam" ovvero "Ha rinunciato a tutto per servire la repubblica".

frase in latino sul rilievo in bronzo

retro del monumento

dedica sul retro del monumento

dedica sul retro del monumento

https://www.thefreedomtrail.org/trail-sites/boston-common
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La seconda tappa lungo il Freedom Trail è la State House, chiamata anche New State House per differenziarla dalla Old State House.

State House

Questo edificio divenne infatti la sede del Governo del Massachusetts dal 1798 dopo aver abbandonato la Old State House. Qui si riuniscono la Camera dei Rappresentanti (il ramo legislativo) e il Senato (ramo esecutivo).

La State House sorge sulla sommità di Beacon Hill, accanto al sito della storica Villa Hancock, la residenza di uno dei padri fondatori americani che firmò la Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti. Il terreno su cui si costruì la State House era l'ex pascolo delle mucche di Hancock.

State House

L'edificio fu progettato dall'architetto del periodo federalista Charles Bulfinch, ed ha un carattere sacro e grandioso.

State House

I lavori di costruzione ebbero inizio nel 1795 e il lato meridionale fu aggiunto nel 1852.

La cupola (alta9m) era originariamente stata costruita in legno, e poi ricoperta in rame da Paul Revere e figli. Nel 1874 la cupola venne ricoperta in oro a 23 carati, poi dipinta in nero per sfuggire ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, e poi ridorata nel 1997.

cupola dorata con pigna della State House

La cupola è anche coronata da una pigna in legno dorato, simbolo della dipendenza dello Stato dal disboscamento del XVIII secolo.

State House by night

https://www.sec.state.ma.us/trs/tourinfo.htm

Orari: lunedì/ venerdì 8.45/17.00

Chiuso nei fine settimana e nei giorni festivi

Si può partecipare (previa prenotazione) a tour guidati gratuiti del palazzo della durata di 40' nei giorni feriali alle 10.00 e alle 15.30.

Costo: GRATIS

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Percorrendo Park Street si giunge alla terza tappa che da questa strada prende nome: Park Street Church.

Park Street Church

Una volta questa chiesa, con il suo bianco campanile alto 66m, costituiva il punto di riferimento per chi arrivava in città. Il suo carillon suona due volte al giorno.

campanile della Park Street Church

campanile della Park Street Church

campanile della Park Street Church by night

La chiesa sorge nell'angolo con Tremont Street. Fu eretta sull'area dell'ex granaio nel 1809 su progetto di Peter Banner. All'epoca era l'unica Chiesa Congregazionale Evangelica di Boston.

targa sulla Park Street Church

Nel 1812 la sua cripta divenne una polveriera per cannoni.

Il primo discorso contro la schiavitù fu pronunciato in questa chiesa dall'abolizionista William Lloyd Garrison nel 1829. Sui gradini di questa chiesa nel 1831 è stato cantato per la prima volta l'inno "America". 

Nel 1903 fu venduta e salvata dal Movimento di conservazione.

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Accanto alla Park Street Church troviamo la quarta tappa: l'Old Granary Burying Ground, ovvero il Vecchio Terreno di Sepoltura del Granaio, così chiamato per la vicinanza (dove oggi si trova la chiesa appena visitata) di un granaio.

Old Granary Burying Ground

Old Granary Burying Ground

Old Granary Burying Ground

Old Granary Burying Ground

Questo piccolo cimitero risale al 1660 e venne utilizzato sino al 1880.

L'epoca delle sepolture si può stabilire dall'iconografia delle lapidi tombali.

Le lapidi del XVII secolo sono caratterizzate dalla presenza delle cosiddette "teste di morto", con ali e/o ossa incrociate (i puritani non prevedevano simboli religiosi), la "clessidra", a volte alata, rappresentava il volare del tempo, ma vi erano anche raffigurazioni di bare, fiori, pinnacoli, fogliame, frutta e folletti.

lastre tombali con "teste di morto" alate 

Tra il XVII e il XVIII secolo gli epitaffi che venivano iscritti sulle lapidi erano solenni.

Tra la fine del XVII e la fine del XVIII secolo compaiono raffigurati sulle lapidi il cherubino alato o effige dell'anima, che simboleggiava il volo dell'anima in cielo.

Nel XIX secolo vennero presi come modello le lapidi dell'antica Roma o Grecia, con la raffigurazione del salice (simbolo di lutto) o l'urna contenenti le ceneri. Vennero eretti anche obelischi, colonne e frontoni.

al centro: lastra tombale con urna funeraria e salice di John Hurd jr. (ufficiale dell'esercito continentale durante la Rivoluzione Americana)

Qui furono sepolti molti personaggi famosi della Rivoluzione Americana: tre firmatari della Dichiarazione d'Indipendenza (Samuel Adams, John Hancock e Robert Treat Paine), Paul Revere, James Otis, le cinque vittime del Massacro di Boston, Peter Faneuil, William Gooch, nove governatori, alcuni reverendi.

targa commemorativa di Paul Revere all'ingresso del cimitero

tomba di John Hancock

tomba di James Otis

tomba di Peter Faneuil

tomba di Paul Revere

tomba dei familiari di Paul Revere

a destra: tomba del governatore J.Bowdoin

tomba di William Gooch

L'obelisco al centro del terreno (alto 7,6m) commemora i genitori di Benjamin Franklin.

obelisco della famiglia Franklin

Vicino all'obelisco sono stati sepolti centinaia di bambini.

sepolture di bambini intorno all'obelisco

In questo cimitero si trovano 2345 tra lapidi e indicatori in ardesia, pietra verde o marmo, ma si valuta che siano state qui sepolte 5000 persone.

https://www.boston.gov/cemeteries/granary-burying-ground

Orario: 9.00/16.00

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La quinta tappa del percorso è la King's Chapel, ovvero la Cappella del Re.

King's Chapel 

Questa chiesa fu la prima chiesa del New England e la prima chiesa anglicana di Boston: fu fondata nel 1686. Oggi è una chiesa unitaria.

targa sul muro esterno della cappella

Nel 1689 fu realizzata una cappella in legno su un ex cimitero, mentre tra il 1749 e il 1754 venne costruito un edificio in granito più grande attorno alla cappella in legno. Quando l'edificio in pietra fu terminato, venne smantellata la cappella in legno. I materiali ricavati dallo smantellamento vennero impiegati per la realizzazione di un'altra chiesa in Nuova Scozia.

Il progetto fu affidato a Peter Harrison che propose un'architettura georgiana. Sulla facciata corre un colonnato di ordine ionico.

colonnato ionico della facciata della King's Chapel

retro della King's Chapel

Nell'aula vi sono colonne classiche con capitelli corinzi.

aula della cappella (verso l'altare)

aula della cappella (verso l'ingresso)

colonne dell'aula

aula della cappella

La finestra centrale tripartita è palladiana.

Fin dal 1713 fu dotata di un organo a canne. La campana venne forgiata in Inghilterra nel 1772 e quando nel 1814 si ruppe, venne rifusa da Paul Revere (1816), ed ancora oggi la si può sentire suonare (fu la più grande campana e anche l'ultima realizzata dal famoso orefice e patriota).

organo a canne

organo a canne

E' anche la chiesa con il più antico pulpito in uso continuo degli Stati Uniti (1717). E' posto su un supporto a forma di "bicchiere di vino" autoportante. Sono stati aggiunti successivamente pannelli decorativi e una cassa di risonanza acustica.

pulpito

Gli elementi più antichi della chiesa, relativi alla cappella in legno, sono i pannelli della pala d'altare(1696), contenti la Preghiera del Signore, i Dieci Comandamenti, e il Credo Apostolico, donati da Re William.

altare e pannelli della pala

Sulle pareti si trovano memoriali dei parrocchiani.

memorie dei parrocchiani

memorie dei parrocchiani

I suoi banchi a cassetta, con pareti e porte, sono quelli tipici inglesi protestanti (1500/1800), e una volta acquistati divenivano proprietà di famiglia. Sono tutti diversi e potevano possedere scomparti nascosti, cuscini e accessori di famiglia. Prima non vi era una tappezzeria, ma solo pannelli intagliati (che rimangono solo nella parte esterna). Il banco N°30 era quello del governatore.

banchi della cappella

banchi della cappella

I colori dell'aula nel tempo sono cambiati. Oggi pareti e banchi sono di colore bianco a calce, il pavimento in ardesia e il soffitto dipinto in azzurro. 

Nel XVIII secolo le colonne erano in grigio sfumato, i pilastri lungo le pareti dipinti in finto marmo rosa, il piano superiore in tonalità pastello chiaro, il pulpito pesca, il pavimento in legno scuro. Nel XIX secolo il pavimento era coperto da una moquette rossa, sul pulpito vi erano broccati, i banchi macchiati di scuro e luci a gas. Nel XX secolo l'aula era quasi monocromatica.

George Washington visitò la cappella e partecipò a un'orazione (1789).

http://www.kings-chapel.org/

Orari: gennaio/febbraio   venerdì/sabato      10.00/16.00    domenica  13.30/16.00

          marzo                     lunedì - venerdì - sabato    10.00/16.00    domenica 13.30/16.00

         aprile                       lunedì/sabato        10.00/17.00    domenica   13.30/17.00

         maggio                    lunedì - mercoledì/sabato    10.00/17.00  domenica 13.30/17.00

         agosto                      lunedì/sabato        10.00/17.00    domenica   13.30/17.00

         settembre/ottobre    lunedì - mercoledì/sabato     10.00/17.00  domenica 13.30/17.00

         novembre                mercoledì/sabato   10.00/16.00   domenica   13.30/16.00

         dicembre                 venerdì e sabato     10.00/16.00    domenica  13.30/16.00

(un po' complicato! organizzatevi!)

Per i tour guidati della cripta, delle gallerie superiori e della campana vi consiglio di consultare il sito

Costo: 5$

visite guidate 7$/10$

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Il King's Chapel Buryng Ground adiacente alla King's Chapel precede di 50 anni la cappella e non è ad essa affiliato. 

King's Chapel Burying Ground

King's Chapel Burying Ground

King's Chapel Burying Ground (in primo piano un aeratore della Metropolitana)

E' il primo cimitero realizzato a Boston e appartiene alla città di Boston dal 1630. 

E' un cimitero non consacrato in quanto i puritani non pregavano per i morti e non officiavano funerali nelle chiese.

Il primo uomo ad essere stato qui sepolto fu Isaac Johnson, proprietario originario del terreno.

Qui furono sepolti i primi coloni e il loro primo governatore John Winthrop. 

tomba del primo governatore John Winthop

Riposa qui Mary Chilton, la prima donna scesa dal Mayflower e che mise piede a Plymouth: nel 1620 aveva 12 anni.

E' qui sepolto William Dawes jr. che la notte del 18 aprile 1775 prese la "via di terra" (mentre contemporaneamente Paul Revere prese la "via del mare"), per raggiungere Samuel Adams e John Hancock in Lexington per avvisarli che gli Inglesi stavano pianificando un attacco su Concord il 19 aprile. Fu catturato dagli Inglesi ma riuscì a fuggire. Combatté poi nella battaglia di Bunker Hill.

tomba di William Dawes jr

Anche Bartholomew Gedney, medico, proprietario di una banchina al porto, e giudice dei processi alle streghe di Salem, ebbe sepoltura in questo cimitero.

tomba di Bartolomew Gedney

Ma la lapide considerata artisticamente più elaborata del cimitero, e una delle più antiche (1678), è quella di Joseph Tapping, un negoziante morto a 23 anni.

tomba di Joseph Topping

La lapide di Elisabeth Pain ha ispirato nell'Ottocento Nathaniel Hawthorne per la stesura del suo romanzo La lettera scarlatta.

tomba di Elisabeth Pain
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Pochi metri separano il cimitero appena visitato dalla sesta tappa del Freedom Trail: la Boston Latin School, la Scuola Latina di Boston, la più antica scuola pubblica d'America.

ex sito della Boston Latin School

La scuola in legno infatti fu fondata dai coloni puritani il 23 aprile 1635. Il primo maestro fu Philemon Purmont. Nel 1645 la città stipulò che "agli Indiani doveva essere insegnato gratis" e solo nel 1972 fu permesso di frequentare la scuola alle ragazze.

targa che ricorda la Boston Latin School

In effetti la scuola non esiste più nel suo sito originario, perché venne demolita nel 1745 per far posto all'ampliamento della King's Chapel.

La seconda sede venne realizzata dal lato opposto della strada, dove oggi si trova parte l'Omni Parker House. Oggi la scuola si trova nel quartiere Fenway.

targa nell'atrio della Old City Hall che commemora la Boston Latin School

Tra i tanti che frequentarono questa scuola vi furono i quattro firmatari della Dichiarazione d'Indipendenza Samuel Adams, John Hancock, Robert Treat Paine e William Hooper e Benjamin Franklin che aiutò a redigerla, l'architetto Charles Bunfich, Joseph Kennedy (padre del Presidente John F.Kennedy), l'educatore, politico e sindaco di Boston Josiah Quincy e il direttore d'orchestra Leonard Bernstein. 

frase detta da B.Franklin

Oggi a commemorare la scuola troviamo sul marciapiede di School Street un mosaico.

mosaico che commemora la Boston Latin School

particolare del mosaico che commemora la Boston Latin School

Al posto della scuola, nel cortile antistante l'edificio di granito bianco della Old City Hall (sede del consiglio comunale dal 1865 al 1969), vi è la statua di Benjamin Franklin, autore, diplomatico, inventore del parafulmine, tipografo e scienziato, che fu uno dei pochi tra i personaggi storici che frequentarono la scuola che non si laureò.

Old City Hall

Old City Hall

statua di Benjamin Franklin (Richard Greenough - 1856)

statua di Benjamin Franklin (Richard Greenough - 1856)

La statua fu scolpita da Richard Greenough nel 1856. I quattro pannelli alla base della statua raffigurano quattro momenti della vita di B.Franklin:  "B.Franklin stampatore", "B.Franklin scienzato", "B.Franklin che firma la Dichiarazione d'Indipendenza" e "B.Franklin che firma il Trattato di Parigi" che pose fine alla Rivoluzione Americana.

B.Franklin scienzato

B.Franklin che firma il Trattato di Parigi

B.Franklin stampatore

B.Franklin che firma la Dichiarazione d'Indipendenza

Sul lato Est del cortile si trova la statua di Josiah Quincyscolpita da Thomas Ball (1879). Anch'egli fu tra gli studenti di questa scuola e divenne il secondo sindaco della città. 

statua di Josiah Quincy (Thomas Ball - 1879)

Sempre davanti alla Old City Hall si trova la statua di un asino in ottone, simbolo del partito democratico, con davanti le impronte in bronzo di un paio di scarpe con raffigurate sopra due immagini di elefanti, simbolo del partito repubblicano. 

asino simbolo del partito democratico

targa che racconta la nascita dei simboli dei partiti democratico e repubblicano

CONCLUSIONI                                                                                                                      Siamo giunti alla fine del primo post dedicato al Freedom Trail. Ma il percorso continua e vi invito a leggere i post della seconda e terza parte in cui ho suddiviso questa visita.