Agüimes è una piccola cittadina posta nel Sud-Est di Gran Canaria, a soli 30 km da Las Palmas.
Agüimes è una delle città più antiche dell'isola. Abitata dagli aborigeni nel periodo preispanico, divenne uno dei primi centri abitati dopo la conquista spagnola: fu fondata come villaggio episcopale nel 1486. Per quattro secoli, fino al XIX secolo, è stata un feudo della Camara Episcopal.
Il centro storico di Agüimes ha un'architettura tipica canaria, con edifici colorati in tinte pastello ma che evidenziano la loro costruzione in pietra.
Passeggiare lungo le sue strette vie acciottolate, o riposarsi nelle sue piazze, è immergersi nell'atmosfera tipica dell'isola.
Non ci vuole molto tempo per visitare le principali attrazioni di questa cittadina, ma vi colpirà scoprire le numerose sculture che costellano l'itinerario di visita.
Poste nella piazza principale o nascoste in qualche via più appartata, rappresentano la memoria viva della comunità e ricordano le storie di persone, le tradizioni e gli eventi che hanno segnato la storia di questa cittadina.
Se iniziate la visita di partendo da Plaza de San Anton noterete davanti all'ingresso del Centro di Interpretazione del Centro Storico (edificio con annesso Ufficio del Turismo) la scultura di una donna seduta su una panchina.
|
Plaza de San Anton (Centro di interpretazione del Centro Storico - Ufficio del Turismo) |
La donna raffigurata è la Principessa Masequera, figlia del re guanche Teneror Semdan, ultimo re aborigeno dell'isola, che venne battezzato con il nome di Fernando Guanarteme. Anche la principessa venne battezzata e prese il nome di Catilina Hernandez de Guanarteme.
|
Principessa Masequera (Beatriz Gonzales de la Vega) |
Se avrete più tempo a disposizione per visitare la città rispetto a quello che abbiamo avuto noi, potrete entrare nel Centro di Interpretazione del Centro Storico ed essere informati sulla città e sull'itinerario di visita.
Percorrendo pochi metri ci si trova in Plazoleta de Orlando Hernandez, una piccola piazzetta dove è stata posta La Chelista o Homenaje alla Musica, la scultura di una violoncellista in ricordo della musica classica che si udiva provenire dagli edifici che circondano questo luogo.
|
La Chelista (Ana Luisa Benitez Suarez - 1998) |
Già da questa piazza si intravede il fianco del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano, una chiesa a pianta basilicale disegnata da Diego Nicolas Eduardo nel 1787, modificata nel XIX secolo e portata a termine nel 1940.
|
Tempio Parrocchiale di San Sebastiano |
La chiesa è circondata da inferriata tranne che lungo la facciata. La facciata in stile neoclassico canario della chiesa, affiancata da due torri, è stata realizzata in pietra nera, mentre le pareti laterali sono dipinte di bianco.
|
facciata del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano |
|
facciata del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano |
|
una torre della facciata del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano |
In una nicchia del coronamento della facciata si trova la stata in marmo di S.Sebastiano realizzata da D.Luis Aleman Montull.
|
statua di San Sebastiano (D.Luis Aleman Montull) |
All'interno la chiesa è divisa in tre navate di uguale altezza e con volte a botte, separate da colonne tuscaniche sormontate da archi semicircolari. Il transetto è sormontato da una cupola esternamente bianca.
|
la cupola e una torre del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano
|
|
cupola del Tempio Parrocchiale di San Sebastiano |
Di fronte alla chiesa si trova la Plaza de Nuestra Señora del Rosario.
|
Plaza de Nuestra Señora del Rosario |
|
Plaza de Nuestra Señora del Rosario |
|
Plaza de Nuestra Señora del Rosario |
|
Plaza de Nuestra Señora del Rosario |
L'area centrale della piazza è sopraelevata e alberata, decorata con alcune sculture in bronzo a grandezza naturale: la Mariquita Sanchez Hernandez raffigura l'anziana donna che distribuiva dolci ai bambini della città, il busto di Juan Melia Alvarado che ritrae un benefattore di Agüimes, la Tertulia en La Alameda una composizione scultorea dedicata ai giovani che negli anni '20 si riunivano in questo luogo per studiare letteratura. Quest'ultima opera è stata ispirata dalla poesia "Un incontro a La Alameda" di Joaquin Artiles, anch'esso nato a Agüimes.
|
Mariquita Sancez Hernandez (Francisco Suarez Diaz) |
|
busto di Juan Melia Alvarado |
|
Tertulia en La Alameda (Wency Herrer - 2010) |
La piazza è circondata da edifici colorati che ospitano piccoli locali di ristorazione tra i quali El Populacho, un bar/caffetteria che originariamente dagli anni '30 agli anni '70 era un negozio di olio e aceto, ovvero una rivendita dove si vendeva di tutto. All'interno del locale l'allestimento è rimasto immutato, con il suo bancone in legno e ferro di color verde.
|
El Populacho |
|
raffigurazione dell'antico "negozio olio e aceto" |
|
raffigurazione dell'avvenuta trasformazione dell'emporio in caffetteria |
I contadini portavano i loro prodotti dai campi in città per scambiarli con i prodotti realizzati in città, o per vederli ai signori. I loro prodotti erano caricati sugli asini, e proprio a questi animali è dedicata la scultura El Burro con albarda ("L'asino con il basto") posta su un lato della piazza.
|
El burro con albarda (Ana Luisa Benitez Suarez - 1999) - foto di un "negozio di olio e aceto" |
Un'altra scultura posta sulla piazza s'intitola El Carnaval e raffigura due ballerini che danzano durante questa sentita e antica festa in città (se osservate bene la figura femminile è uomo con i baffi mascherato!).
|
El Carnaval (Ana Luisa Benitez Suarez - 2000) |
|
El Carnaval (Ana Luisa Benitez Suarez - 2000) |
Oltre alle statue, nella piazza troverete anche dei murales: El Amasijo è dedicato all'apprezzato pane che veniva realizzato in città con il grano nero, e che fece sorgere diversi panifici, un altro murale invece è posto lungo la recinzione esterna che circonda l'area alberata della piazza, e riporta la poesia "El Romance de Agüimes" scritta dal sacerdote, professore e scrittore Joaquin Artiles, nato a Agüimes.
|
El Almasijo |
|
El Romance de Agüimes (Joaquin Artiles) |
Lasciando la piazza ci si può avviare verso Plaza de Santo Domingo dove sorge la casa natale e la statua del Servo di Dio Antonio Vicente Gonzales.
|
Plaza Santo Domingo |
|
targa sulla casa natale di Antonio Vicente Gonzales |
|
Servo di Dio Antonio Vicente Gonzales |
Proseguendo l'itinerario del centro storico, percorrendo strade costeggiate da edifici colorati, si giunge su Calle El Progreso all'Hotel Rurale de Los Cammellos, un'ex casa padronale di campagna utilizzata per lavori agricoli costruita 300 anni fa. Il suo patio era una sorta di caravanserraglio per i cammelli utilizzati nei campi e per il trasporto dei prodotti.
|
ingresso dell'Hotel Rural de Los Camellos |
|
vicolo che costeggia l'Hotel Rural de Los Camellos |
E ai cammelli (sarebbe più esatto dire dromedari) è dedicata la scultura El Camello posta in un vicolo (Callejon de la Vegueta) adiacente a questo edificio.
|
El Camello (Wency Herrera Garcia - 2003) |
Sulla stessa strada s'incontra Aragüeme un vero Museo Gastronomico dove degustare e acquistare prodotti locali.
|
Aragüme- Museo Gastronomico |
|
insegna di Aragümes |
Poco distante, introducendosi in un vicolo appartato (Callejon del Reloj), si trova un gruppo scultoreo di una coppia seduta su una panchina: Los Enamorados, un omaggio agli innamorati che cercavano un po' di privacy per corteggiarsi.
|
Los Enamorados (Ana Luisa Benitez Suarez - 1999) |
La nostra visita di Agüimes si è conclusa qui, e per mancanza di tempo non abbiamo potuto vedere tutte le sculture che abbelliscono la cittadina e né il Museo della Storia di Agüimes allestito nel cosiddetto Palacio Episcopal in quanto appartenuto alla famiglia Verdugo, a cui apparteneva Manuel José Verdugo, l'ultimo vescovo della città.
CURIOSITA': passeggiando lungo le vie di noterete alcune piastrelle decorate con strani simboli inserite nella pavimentazione...le azulejos riproducono simboli aborigeni, come anche le targhe che indicano plaza, calle o callejon sono attorniate da queste raffigurazioni.
|
insegna con simboli aborigeni |
|
azulejo con simbolo aborigeno sulla pavimentazione stradale |
|
azulejo con simbolo aborigeno sulla pavimentazione stradale
|
|
azulejo con simbolo aborigeno sulla pavimentazione stradale
|
|
azulejo con simbolo aborigeno sulla pavimentazione stradale
|
|
azulejo con simbolo aborigeno sulla pavimentazione stradale
|
CONCLUSIONI E' stato interessante scoprire la storia, la cultura e le usanze di questa cittadina attraverso le sculture poste al centro o agli angoli delle sue piazze e delle sue caratteristiche stradine. Ma quelle qui descritte sono solo un assaggio di quelle che si possono trovare a decorare Agüimes...a voi scoprirle!Eccole qui elencate:
https://statues.vanderkrogt.net/town.php?webpage=ST&t=Aguimes&p=gc