Questa è la storia di un Principe ereditario e di una baronessa: Rodolfo d'Asburgo e Mary Vetsera.
Principe Rodolfo |
Mary Vetsera |
Il Principe Rodolfo, ovvero Francesco Carlo Giuseppe, nacque nel 1858, ed era figlio dell'Imperatore Francesco Giuseppe e dell'Imperatrice Elisabetta (a tutti nota come Sissi).
Dopo un'iniziale educazione spartana che doveva temprare il piccolo principe di soli 6 anni, grazie all'intervento della madre che vedeva minacciata la salute del piccolo figlio, Rodolfo ebbe un educatore che fu per lui una specie di padre.
Nonostante l'Imperatore avesse stilato per lui un programma educativo severo, Rodolfo ricevette un'educazione liberale e borghese.
Imperatore Francesco Giuseppe |
Imperatrice Elisabetta |
Aveva a riguardo della religione delle convinzioni critiche e anticlericali.
Si sentiva attratto dalla borghesia e per questo si trovò e si sentì isolato a corte e presso gli ambienti governativi conservatori.
L'Imperatore non capì la personalità del figlio, ma anche Rodolfo non comprendeva suo padre.
Amava di più sua madre che però era spesso assente.
Era diffidente verso i Prussiani e la Germania, mentre era più vicino al popolo ungherese.
Rodolfo e la moglie Stefania |
Dopo alcuni viaggi e qualche impegno militare, si fidanzò con la principessa Stefania figlia del re del Belgio, e si sposarono nella chiesa degli Agostiniani a Vienna.
Nel frattempo il principe pubblicò in maniera anonima sul giornale liberale Neeues Wiener Tagblatt alcuni articoli contro il governo di suo padre.
L'amicizia con Moriz Szepts, il fondatore di questo giornale, gli portò delle tensioni con i conservatori e antisemiti filotedeschi.
Amava andare nelle osterie popolari con il suo cocchiere ed intrattenersi con il popolo; aveva amici ebrei e borghesi.
Ebbe una figlia, alla quale diede il nome della madre, Elisabetta.
Nel 1887 comperò il podere di Mayerling, ristrutturandolo come un castello di caccia, la sua vera passione.
Nel frattempo la sua insoddisfazione cresceva.
Nel 1888 rincontrò la diciassettenne baronessa Mary Vetsera.
Quando infatti a Dresda i due futuri amanti si incontrarono per la prima volta, lei aveva dieci anni. Si rincontrarono a Costantinopoli quando Rodolfo aveva 26 anni e Mary solo 13 anni.
La giovane baronessa era figlia di un barone e diplomatico ungherese, e suo nonno materno era un ricco banchiere greco.
Il 30 gennaio 1889 il principe e la baronessa furono trovati morti nella camera da letto del castello di Mayerling, apparentemente suicidi.
Si è cercato di fare una ricostruzione dei fatti accaduti prima del loro ritrovamento.
Giorni prima l'Imperatore e Rodolfo ebbero una lite, nella quale Francesco Giuseppe ebbe a dire al figlio che non era degno di diventare il suo successore.
Non se ne sa il vero motivo del loro diverbio: forse Rodolfo voleva chiedere l'annullamento del matrimonio, o forse il padre gli aveva ordinato di non vedere più l'amante, o forse ancora l'Imperatore era venuto a sapere dei contatti del figlio con l'opposizione ungherese.
Sembra che in questa occasione Rodolfo abbia minacciato di uccidersi.
Rodolfo apparve in pubblico il 27 gennaio per l'ultima volta, all'ambasciata tedesca, per la festa di compleanno dell'Imperatore Guglielmo II.
Il giorno dopo la contessa Larisch preleva Mary Vetsera da casa con la scusa di andare a fare acquisti, e poi vicino all'Hofburg la consegna a Bratfisch, il vetturino personale del principe, che parte per Breitenfurt.
Poi la contessa Larisch comunica la scomparsa alla madre della baronessa e al comando di polizia.
Nel frattempo Rodolfo raggiunge l'amante in una trattoria a Breitenfurt per poi proseguire per Mayerling.
Il giorno dopo arrivano per colazione a Mayerling il conte Hoyos e il principe Filippo di Coburg invitati da Rodolfo per una battuta di caccia, ma non sanno della presenza della baronessa.
Rodolfo annuncia loro che per un raffreddore lui non andrà con loro a caccia.
Poi il principe cena con il conte Hoyos, mentre il principe Filippo torna a Vienna.
Bratfisch intrattiene la coppia di amanti con canti e brani suonati con il flauto.
Accade poi nella notte la tragedia: Mary muore per un colpo di pistola alla tempia e viene poi ritrovata sul letto con dei fiori tra le mani.
Alle 6.30 Rodolfo chiede al suo cameriere di svegliarlo dopo un'ora, e tornato nella camera da letto muore anche lui per un colpo di pistola alla testa.
Quando il cameriere cerca di svegliare il Principe bussando alla sua camera, non riceve risposta, e allora chiama il conte Hoyos che avendo saputo che il Principe era in compagnia esita a sfondare la porta.
Tornato a Mayerling anche il Principe di Coburg, viene ordinato al cameriere di forzare a porta e di entrare con discrezione.
Trovando gli amanti in una pozza di sangue il cameriere pensa che i due siano stati avvelenati con il cianuro, che provoca emorragie.
Ma la causa della loro morte era diversa.
Sembra che i due amanti avessero scritto delle lettere d'addio a parenti e ad amici.
Ancora oggi non si è fatta chiarezza su come siano andati i fatti, e se si fosse trattato di un vero suicidio, o dell'eliminazione di un probabile nemico politico.
La corte cercò di limitare lo scandalo, e per questo la baronessa fu portata via frettolosamente dal castello di caccia e seppellita clandestinamente nel cimitero della vicina abbazia di Heiligenkreuz.
Rodolfo invece fu sepolto nella cripta dei Cappuccini a Vienna.
L'Imperatore Francesco Giuseppe decise di convertire il castello in un convento per Carmelitane, e alla sua presenza non si poteva parlare della scomparsa del figlio.
L'Imperatrice invece da quel momento fino alla sua morte vestì abiti neri.
La moglie Stefania si sposò successivamente con un conte, mentre la cugina che lo aveva assecondato nei suoi tradimenti fu allontanata dalla corte.
Ma la storia di Mayerling inizia molto prima.
Nel 1412 si costruì sul terreno dell'attuale convento una cappella che fu però distrutta dai Turchi nel 1529.
Fu costruita dai monaci della vicina abbazia di Heiligenkreuz una nuova cappella nel 1643 che fu ingrandita e divenne una chiesa.
Fu di nuovo distrutta dai Turchi nel 1683 e poi ricostruita.
Quando Rodolfo acquistò la proprietà, trasformò la casa padronale accanto alla chiesa in un castello di caccia dove ospitare la famiglia del principe e i suoi ospiti.
Prima della morte del principe furono organizzate solo dieci battute di caccia.
facciata della chiesa a Mayerling |
La chiesa che fu eretta dopo la morte di Rodolfo a Mayerling, è in stile neogotico.
Doveva prendere il posto della camera dove era stato ritrovato il Principe senza vita.
Così furono demolite parte dell'ex-castello di caccia comprendente la camera mortuaria e parte del tratto dove alloggiava la servitù.
La camera del Principe in origine quadrata fu allungata raddoppiandosi.
chiesa di Mayerling |
chiesa di Mayerlig |
La volta della chiesa è sorretta da sei colonne in marmo greco.
Le pareti sono rivestite in legno.
L'altare maggiore si trova proprio sul luogo della tragedia.
L'affresco che lo sovrasta è di J.Kastner.
In esso è raffigurato S.Giuseppe inginocchiato con un giglio in mano (a lui sono dedicati la chiesa e il convento, e il Santo era il patrono della casa imperiale), che indica alla Trinità gli stemmi austriaci-ungheresi retti da angeli.
Con lui a pregare ci sono S.Stefano e il martire fanciullo Rodolfo (Rodolfo da Hasburg fondatore della dinastia asburgica e patrono del Principe ereditario).
altare maggiore della chiesa |
Nella chiesa si trova una piccola cappella in stile barocco.
La decorazione di questa cappella fu regalata all'Imperatore che ne fece a sua volta regalo a sua figlia Valeria, la quale la lasciò alla chiesa.
Qui le colonne dell'altare sono in alabastro.
La statua della Madonna con il cuore trafitto fu donata dall'Imperatrice Elisabetta, non sapendo che anche lei sarebbe morta per una pugnalata.
cappella della chiesa |
foto nel piccolo museo |
Il 30 gennaio di ogni anno si celebra in questa chiesa una Messa di suffragio in ricordo del Principe Rodolfo, cosi come a novembre si ricorda l'Imperatore, il fondatore del convento.
Prima di entrare nella chiesa si passano due piccole sale adibite a museo, dove viene raccontata la tragedia, e dove trovano spazio alcuni mobili del castello, un prezioso calice donato al convento dall'Imperatore e una delle quattro bare che racchiusero i resti della baronessa (la sua tomba fu infatti profanata).
alcuni mobili del castello di caccia |
www.karmel-mayerling.org
Orario: estate 9.00/13.00 13.30/18.00
inverno 9.00/13.00 13.30/17.00
sabato e domenica apre alle 10.00
Costo 2,80€
Le spoglie del Principe Rodolfo, come ho già detto, riposano nella Kaisergruft, la cripta della Kapuzinerkirche (S.Maria degli Angeli), la chiesa dei Cappuccini a Vienna, nel Neur Markt.
Per poterlo tumulare nella cripta (nonostante fosse morto suicida), venne dichiarato che il Principe era morto in uno stato di "disordine mentale".
Kapuzinerkirche |
La chiesa fu costruita dall'Imperatore Ferdinando II tra il 1622 e il 1632, come luogo di sepoltura della casa imperiale.
La facciata è stata ricostruita nel 1930.
L'interno è barocco, e vi si trova la tomba di Marco d'Aviano il cappuccino che animò la difesa contro l'assedio dei Turchi nel 1683.
Una sua statua si trova anche in una nicchia della facciata della chiesa.
interno della chiesa dei Cappuccini |
Alla cripta che conserva i sarcofaghi di 146 membri della casa d'Asburgo, imbalsamati e senza viscere e senza cuore (le urne con le viscere si trovano nella cripta della cattedrale di S.Stefano, mentre i cuori si trovano nella cripta della chiesa degli Agostiniani), si accede da un portone posto alla destra della chiesa.
I corridoi della cripta prendono il nome dagli importanti defunti che qui riposano, dai fondatori della chiesa l'Imperatore Mattia e Anna del Tirolo, a Zita moglie dell'ultimo Imperatore Carlo I morto esule.
cripta della chiesa dei Cappuccini |
cupola della cripta |
Anche Maria Luisa, moglie di Napoleone riposa in questa cripta.
L'unica estranea alla casa imperiale è una dama di compagnia di Maria Teresa.
sarcofago di Maria Teresa e di Francesco I |
Il sarcofago di Rodolfo si trova accanto a quelli di suo padre Francesco Giuseppe e di sua madre Elisabetta di Baviera.
Le donne ungheresi hanno donato a Sissi, dopo l'assassinio della loro cara sovrana, la statua della Madonna che qui si trova,
Non è di certo un posto allegro da visitare, ma bisogna dire che anche l'arte "funeraria" ha il suo valore.
sarcofaghi dell'Imperatore Francesco Giuseppe, di Sissi e di Rodolfo (a destra) |
www.kaisergruft.at
Orario: 10.00/18.00
Costo 5,50€
CONCLUSIONI
La tragedia di Mayerling fu un doppio suicidio o un doppio omicidio politico?
Un dramma passionale o una congiura?
Gli ultimi eredi della dinastia asburgica si sono estinti, e con loro la possibilità di fare chiarezza.
Rimane dunque una vicenda avvolta da un alone di mistero, che la rende romantica e affascinante.