sabato 3 marzo 2012

A chi non piacciono le ostriche?






Arrivai in Normandia con una viva avversione per le ostriche... viscide, gelatinose, dalla consistenza molliccia.
Partii dalla Normandia tre anni dopo facendone uno dei miei ricordi più vivi: il mare nel piatto!

Tutto sta nell'avvicinarsi a loro nel modo giusto, senza il timore di conoscere queste sconosciute. Sì, molto spesso è l'"ignoranza" in senso di non conoscenza, che non ci fa assaggiare certi cibi, facendoli sembrare a priori disgustosi.

Per il mio approccio a questi molluschi che tanti credono tra l'altro afrodisiaci (può essere un motivo come un altro per assaggiarle!), devo dire un grande grazie alla nostra carissima amica Françoise, conosciuta a Cherbourg, che oltre alle ostriche ci ha aiutato a scoprire i migliori prodotti francesi, dal fois gras cucinato da lei, al sale di Guerande, ai salicorn, piante che crescono lungo le rive bagnate dal mare, alla preparazione delle marmellate di more o di rabarbaro.


il mio personale "chef a huitres"
E' Françoise infatti che ha insegnato a mio marito ad aprire le ostriche senza ferirsi, esperta in quest'arte sin da quando era bambina, ed a farcele degustare nel migliore dei modi: con limone o con una vinaigrette a base di aceto e cipolla tritata finemente. Ma quello che non deve mancare, è l'accompagnamento con fettine di baguette fragrante, spalmate di burro salato!
Non bisogna dimenticare poi ciò che completa questo piatto: un buon bicchiere (o anche due!) di Muscadet sur Lie, che ben si accompagna alle ostriche, o per i palati più raffinati una coppa (o meglio un flute) di Champagne!

La Normandia insieme alla Bretagna ha il primato dei migliori allevamenti di ostriche, e sono molte le cittadine costiere che sono conosciute per le loro diverse produzioni, da quelle piatte a quelle concave, da quelle di Cancale a quelle di Saint-Vaast la Hougue e di Isigny, da quelle più sapide a quelle meno, e bisogna conoscerle per poterle scegliere, e molto spesso i ristoranti offrono plateaux contenenti i vari tipi, per una vera degustazione.

Importante è poi la numerazione...non il numero di ostriche da mangiare (consiglio di non darsi un numero!), bensì il calibro della loro grandezza, che corrisponde anche all'età: più il numero è piccolo, più le ostriche sono grandi e hanno vissuto in mare. Andando da 1 a 5 quelle io preferisco sono il numero 3, una via di mezzo, ma questo dipende dai gusti!

Da sapere poi che in estate le ostriche non sono al pieno della loro bontà, e i francesi dicono che bisognerebbe mangiarle durante i mesi che nel loro nome contengono la  R (naturalmente in francese).
E' vero comunque che in estate aprendole si nota una certa vischiosità, e questo può non rendere gradevoli al palato questi molluschi come nel resto dell'anno.





I veri puristi delle ostriche, vedi Françoise, non amano mangiarle cotte, cucinate al gratin con formaggio e porri per esempio, ma devo dire che anche così le ho apprezzate, come un'alternativa. Mi è anche capitato di assaggiare il sorbetto alle ostriche, ma questo mi ha lasciata, devo dire, un po' perplessa!

A chi si trovasse in Normandia o in Bretagna e volesse assaggiare queste prelibatezze non mi resta che dare dei suggerimenti per andarle a degustare.


Partirei da SAINT-VAAST 




una graziosa cittadina del Cotentin, non lontana da Cherbourg dove l'allevamento delle ostriche ha una grandissima rilevanza economica, e l'ha resa conosciuta.

Ma oltre a deliziarsi con le ostriche, si può anche completare la passeggiata gastronomica con la visita all'isola di Tatihou che si raggiunge in due modi diversi: o  con un'imbarcazione... o con la stessa imbarcazione ma su ruote! Si, a seconda dell'alta o della bassa marea, questo mezzo anfibio usa il timone o le ruote per traghettarvi sull'isola.
I biglietti si acquistano all'Accueil Tatihou sul quai Vauban. Gli orari variano a seconda della marea: con quella alta le partenze sono ogni 30', con quella bassa si parte ogni ora.

Tatihou si può raggiungere anche a piedi in 25', ma ATTENZIONE all'alternarsi delle maree!


panorama dalla torre di Tatihou
torre di Tatihou


















Sull'isola di Tatihou poi, si visita la Torre del 1694 , costruita da un collaboratore di Vauban, dalla quale si ammira un panorama splendido.






Essendo quest'isola un'oasi naturalistica, ci si può immergere in una natura incontaminata, dove solo il verso degli uccelli interrompe il silenzio.





coltivazioni di ostriche






E quando si "naviga" su ruote, la strada percorsa passa attraverso la distesa ordinata delle coltivazioni di ostriche, dove esperti coltivatori accudiscono le loro creature.

distesa di ostriche









Quando il mare ricopre le coltivazioni non diresti mai che lì sotto, come filari di viti, nascono, crescono e vengono poi raccolte le ostriche. Un attento lavoro di selezione e cura da parte di esperti che con i loro camion passano tra le file, controllano e raccolgono questi molluschi.






         
 Ma veniamo alla nostra degustazione:

                                                  HUITRES LESDOS
                                                  23 place Belle Isle
                                                  02 33 54 42 13





GIUDIZIO
Questo negozio oltre a produrre le ostriche di Saint-Vaast, le vende al dettaglio, e offre anche la possibilità di una degustazione su una piccola terrazza affacciata sul porto. Anche a Cherbourg hanno il loro negozio in 34 rue Grande Rue, e per questo che abbiamo potuto conoscere i loro prodotti.
E' sempre stata una delle nostre tappe gastronomiche preferite.
O come aperitivo, o per togliersi la "voglia" di ostriche, è il un indirizzo valido per consumarle freschissime!
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Spostandosi in Bretagna, per assaggiare le ostriche bisogna sostare a CANCALE.
"pescatrici di ostriche" a Cancale

Cittadina nota per la sua gastronomia ricca di frutti di mare, ma soprattutto di ostriche, attrae i turisti sul suo molo, dove uno dopo l'altro si susseguono ristorantini più o meno economici, rivendite di ostriche e ristoranti gastronomici.
I miei suggerimenti spaziano su più possibilità di ristorazione.






notturni di Cancale


LE QUERRIEN
www.le-querrien.com
7 quai Duguay Trouin
02 99 89 64 56

GIUDIZIO
Questo ristorante non molto diverso come ambientazioni da quelli che lo circondano sul lungo porto, è in stile marinaro, ed offre una vasta scelta del pescato della zona, frutti di mare e naturalmente delle famose ostriche di Cancale. Sempre molto affollato a tutte le ore, risulta un po' caotico e rumoroso, ma non si distacca molto da quei ristoranti che al porto cercano di accontentare i tanti turisti gastronomi che vengono a Cancale per le ostriche. Questo comunque non guasta la qualità e la freschezza del cibo.

ristorante Cote Mer
  



COTE MER 
route de la Corniche
4 rue Ernest Lamort
02 99 89 66 08








GIUDIZIO
Questo indirizzo si pone ad un livello più alto del precedente, essendo più gastronomico, ma mantenendo l'offerta del pescato e delle ostriche molto fresca.
Per la sua posizione è più defilato dal caos dei turisti, e dalla sua terrazza si può godere di un panorama mozzafiato sulla baia e su Mont Saint Michel.
Anche il servizio è più attento, ed è consigliabile per una serata davvero romantica al tramontare del sole. 



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Se poi non si è in Normandia o in Bretagna, ma si ha voglia di ostriche, non è difficile trovarle, e si possono degustare freschissime anche nelle altre regioni  francesi. Noi le abbiamo gustate anche nella Loira Atlantica e a Marsiglia, e voglio segnalare questi due indirizzi che ci hanno lasciato un buon ricordo sulle papille gustative:

AU GRE DES MAREES
3rue Vannetaise
Guerande

Au Gre des marees
GIUDIZIO
Si possono gustare le ostriche di Mesquer Kercabellec e di Sarzeau, e/o frutti di mare compreso un ottimo astice, in questo piccolo negozio con pochi tavoli per la degustazione. Una pausa golosa, se si viene in visita in questa città medievale o si vogliono visitare le bianche famose saline di questa zona e comprare il sale, vera chicca gastronomica.


         


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TOINOU
www.toinou.com 
3 cours Saint-Louis
Marsiglia

GIUDIZIO 
Questo famosissimo negozio di frutti di mare, è un'istituzione a Marsiglia da 50 anni, e il suo negozio dal look pulito in legno e acciaio, è un punto di riferimento per chi ama la cucina di mare allo stato puro, semplice ma di un'immediata gustosità.
Nonostante i suoi tre piani, è  affollatissimo, ed è un via vai di abili camerieri che portano pesanti plateaux di frutti di mare, ostriche dell'isola di Oleron, del Quiberon o le pregiate tonde ostriche Belon.
La freschezza è la bandiera di questo ristorante. 



CONCLUSIONI
Non so se la mia "conversione" alle ostriche sia potuta arrivare così convincente. Spero che abbia fatto venire a qualcuno la voglia di provare ad assaggiarle.  Personalmente non posso più gustarle così frequentemente, non abitando più in Francia, e il costo negli altri Paesi è sicuramente men economico...una grande nostalgia.



negozio di ostriche a Cherbourg


4 commenti:

Magno (Nico) ha detto...

Ciao, ho letto un anno fa questo post alla ricerca di suggerimenti di luoghi dove degustare le ostriche in Normandia. Quest'anno finalmente abbiamo potuto fare questo viaggio in quei luoghi e, seguendo il tuo consiglio, ci siamo fermati a St Vaast. Ci siamo seduti da Huitres Lesdos. Pioveva, ma eravamo sotto un ombrellone ed abbiamo degustato le numero due con un bicchiere di Muscadet...wowww che bontà. Ovviamente, li seduto, ho ripensato al tuo post. Grazie per aver condiviso la tua esperienza!!!!

Raffaella ha detto...

Mi fa sempre piacere condividere le mie esperienze con gli altri...questo è lo scopo per il quale dedico il mio tempo a questo blog!
E' un po' come rivivere tanti bei momenti in vostra compagnia.

Acheo56 ha detto...

Sono in viaggiatore frequente, ma mi manca la Normandia che colmerò a maggio di quest'anno. Farò tesoro della tua esperienza, perchè al contrario di te, mia moglie è una estimatrice delle Ostriche ed adesso non vede l'ora di andare da quelle parti. Ti farò sapere

Raffaella ha detto...

Non posso far altro che augurarvi una buona vacanza e...una buona degustazione!

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