lunedì 26 marzo 2012

Pont du Gard e le vicine città romane




PONT DU GARD

Riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il Pont du Gard è un'opera dell'ingegneria civile romana d'inestimabile valore.
www.ot-pontdugard.com

Quando ci si trova al suo cospetto si ha davvero la consapevolezza di ciò che è stata la grandezza di Roma: è alto 49 m con tre ordini di arcate (alte 22m, 20m e 6m), ed è lungo 275m.
Questo ponte che attraversa il fiume Gardon (o Gard), è una parte dell'acquedotto lungo 50 km circa, costruito nel 19 a.C., che portava l'acqua da Uzes a Nimes. 
Il resto dell'acquedotto era quasi tutto sotterraneo. Fu in uso sino al VI secolo e smantellato tra il 1150 e il 1200.

























CHAMBRES D'HOTES                         BIZE DE LA TOUR
                                                           www.bizedelatour.com
                                                           2 place du Portail
                                                           04 66 22 39 33
                                                           06 49 61 95 44
                                                           30210 Remoulins
                                                           Suite Nilla 90€
                                                           colazione inclusa


GIUDIZIO
la camera matrimoniale della suite Nilla
Questa chambres d'hotes di grande fascino si trova a circa 3 chilometri da Pont du Gard.
E' in una casa borghese del XIX secolo addossata ad una torre del XVI secolo dove è ubicata una terrazza.
Varcando l'ingresso si ha accesso alla sala della colazione ed ad un piccolo salottino. A questo se ne aggiunge un altro in stile XIX secolo. Salendo una suggestiva scala con pietra a vista si arriva alle camere. 



seconda camera


La nostra suite Nilla al secondo piano, si articolava su due livelli, dove al primo trovavano posto una camera matrimoniale, un bagno dotato di vasca e doccia e i servizi igenici separati. Salendo una piccola scala si arrivava ad un piccolo salottino con canapè che immetteva in altra camera con due letti e un piccolo angolo con lavandino. La suite aveva anche un accesso alla terrazza.






bagno della suite
Belle tappezzerie color lampone e legno scuro creavano un'ambientazione chic, alla quale si aggiungeva il fascino della pietra antica. 
La sera al nostro rientro dopo la cena abbiamo potuto avere un anticipo della colazione che ci avrebbe atteso il giorno dopo, per il profumo di dolci fatti in casa proveniente dalla cucina.
Di un'allegra atmosfera abbiamo goduto l'indomani facendo colazione con i proprietari della chambres d'hotes e gli altri ospiti, assaggiando i dolci fatti dal proprietario: una vera delizia.


Un valido punto di partenza per esplorare la regione, che mi sento di consigliare vivamente.



particolare camera


bagno della suite


salottino della suite



ingresso tra la camera e il bagno



bagno della seconda camera

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NIMES

SITO TURISTICO           www.ot-nimes.fr
UFFICIO TURISTICO     6 rue Auguste

il simbolo di Nimes: il coccodrillo
Nemausus era il suo antico nome. Probabilmente i romani la colonizzarono per i veterani della battaglia di Azio  del 31 a.C.. Testimonianza di questa ipotesi è una medaglia recante un coccodrillo legato ad una palma, in ricordo del Nilo, divenuto il simbolo della città di Nimes.
Augusto fece costruire 16 km di mura, poi si costruì l'acquedotto e numerosi edifici sotto Antonino. Poi alla caduta dell'Impero romano arrivarono i Visigoti, e durante il XVI secolo fù la capitale ugonotta del sud.
I resti dell'insediamento romano sono notevoli: l'anfiteatro o les Arènes, la Maison Carrée, il tempio di Diana e la Tour Magne.


CURIOSITA'
Il tessuto DENIM reso famoso da Levi Strauss, è originario di Nimes: la parola denim è la contrazione di "de Nimes".



LES ARENES
anfiteatro romano
Costruito alla fine del I secolo d.C. questo anfiteatro romano poteva contenere 24.000 spettatori, regalando giochi di fiere e gladiatori. Ancor oggi si tengono spettacoli, concerti e corride.
Esternamente appare con 2 ordini di arcate: con pilastri quelle inferiori, con semicolonne doriche quelle superiori. L'ingresso delle autorità presenta come decorazione una testa di toro.
L'anfiteatro è lungo 133 m ed è largo 101 m.
Per una veloce accessibiltà agli spalti è provvisto di 5 gallerie circolari, ed è composto da 34 gradinate.
Divenne una fortezza dall'arrivo dei visigoti fino al XII secolo.

Les Arènas




Orari: novembre/febbraio  9.30/16.30
           marzo e ottobre      9.00/17.30
           aprile                       9.00/18.00
           maggio/giugno        9.00/18.30
           luglio                       9.00/20.00
           agosto                     9.00/19.30
           settembre                9.00/18.00
Costo 7,90€ con audioguida





gradinate dell'anfiteatro

esterno anfiteatro

MAISON CARREE
Questo era un tempio  dedicato a Caio Cesare (nipote di Cesare) e a Lucio Cesare (figlio adottivo di Cesare), che morirono giovani.
Fu costruito dal 3 al 5 d.C. e ricorda il tempio di Apollo e di Marte Untore a Roma.
E' circondato da 30 colonne corinzie, e l'architrave porta un fregio floreale.
Il tempio è lungo 26 m ,largo 15 m e alto 17 m.
Venne trasformato in Casa Consolare, scuderia, appartamenti e chiesa.
Ora è un museo dove si può vedere un film "Eroi di Nimes" in 3D.
Orari: dicembre/febbraio 10.00/12.30  14.00/16.30
           marzo                      9.30/18.00
           aprile e settembre  10.00/18.30
           maggio                   10.00/18.30
           giugno                    10.00/19.00
           luglio/agosto          10.00/20.00
           ottobre                   10.00/13.00  14.00/18.00
           novembre               10.00/12.30  14.00/16.30
Costo 4,60€


Maison Carrée
Maison Carrée




Tour Magne
TOUR MAGNE
Questa è una torre ottagonale alta 32 m, a tre piani, di cui l'ultimo è scomparso, costruita nel 15 a.C.
Una scala interna elicoidale di 1140 gradini porta alla terrazza dalla quale si può ammirare tutta Nimes.

Orari: dicembre/febbraio  9.30/12.45  14.00/16.15
           marzo e ottobre      9.30/12.45  14.00/17.30
           aprile/maggio         9.30/18.10
           giugno                     9.00/18.40
           luglio/agosto           9.00/19.30
           settembre                9.00/13.00  14.00/18.00
           novembre                9.30/12.45  14.00/16.15
Costo 2,80€



Tempio di Diana

TEMPIO DI DIANA
E' un edificio del II secolo d.C. che ha le sembianze di un tempio, ma per le statue che lo ornavano con posture ambigue, si è pensato che fosse un postribolo.
Si compone di una cella rettangolare con volta a botte.

Tempio di Diana

Tempio di Diana



Jardin de la Fontaine

JARDIN DE LA FONTAINE
E' stato uno dei primi giardini pubblici d'Europa, e risale al 1745.
E' un tipico giardino alla francese, con giochi d'acqua, vasi e statue di marmo. Una gradevole oasi dove passeggiare e riparsi dal calore delle giornate estive.









Jardin de la Fontaine

Jardin de la Fontaine

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ORANGE

resti di un tempio
Il suo nome era Aurasio e fu colonizzata dai veterani della II legione gallica nel 35 a.C.
I visigoti la saccheggiarono nel 412, distruggendo parte della testimonianza architettonica romana.
Rimangono come baluardi della cultura romana, un teatro, un arco di trionfo e una piccola parte di un tempio con grande abside circolare.

SITO TURISTICO               www.otorange.fr
UFFICIO TURISTICO       5 cours Aristide









TEATRO ANTICO
www.theatre-antiques.com
cavea teatro antico
E' il teatro antico meglio conservato d'Europa perchè ancora completo del muro di scena. Fu costruito tra il 10 e il 25 d.C. per rappresentare tragedie, commedie e spettacoli di danza, e dopo 2000 anni di storia rimane un luogo dove ancora si svolgono performances teatrali.
E' lungo 103 m ed è alto 36 m., ed era dotato di un velarium per riparare i 9000 spettatori dalla pioggia e dal sole.
La scena era ornata da nicchie con statue e 76 colonne di cui ne rimangono solo poche. In una grande nicchia c'è la statua di Augusto alta 3,55 m ricostruita coi frammenti trovati.


scena teatro antico
Orari: novembre/febbraio   9.30/16.30
           marzo e ottobre        9.30/17.30
           aprile, maggio e settembre
                                             9.00/18.00
           giugno/agosto           9.00/19.00
Costo 8,50€ con Museo dell'arte e della storia
con audioguida





ARCO DI TRIONFO
Non è proprio un arco di trionfo, visto che i trionfi venivano celebrati a Roma, ma bensì è la celebrazione della supremazia di Roma sulle terre e  sui mari. E' anche una porta perché sotto il suo fornice centrale passava la via Agrippa che congiungeva Lione ad Arles.


decorazioni sull'arco di trionfo





La sua costruzione risale al 27 d.C. in onore della seconda legione gallica e poi in un secondo momento dedicato all'imperatore Tiberio. Nel medioevo divenne una posizione fortificata cittadina.
La decorazione dei bassorilievi illustrano battaglie navali e combattimenti tra galli e romani, e armi e trofei.
Le volte dei tre fornici sono decorate a cassettoni. Lo ornano anche 12 colonne corinzie.

arco di trionfo


fornici



RISTORANTE                             COTE JARDIN
                                                     23 rue Victor Hugo
                                                     04 90 30 28 36

GIUDIZIO
interno ristorante Cote Jardin
Nel centro di Orange è un localino molto accogliente, con arredamento da comptoir, muri in pietra e soffitto a volta. La cucina è quella tradizionale, con buoni piatti di pesce che richiamano la cucina delle isole. Piatti molto colorati e appetitosi.
Ha anche un piccolo terrazzo interno e un pianista che allieta le serate con la sua musica.

 "magret de canard"

"insalata di mare"


CONCLUSIONE
Questo è un viaggio alla ricerca delle orme che hanno lasciato i romani nella Francia meridionale, apportando la civiltà romana senza sovrapporla ma bensi' integrandola alla cultura dei popoli invasi.
Restano testimonianze del loro passaggio anche nelle città di Arles e Glanum
da me già descritte nel post "Alla ricerca di Vincent Van Gogh".
Abitando a Roma siamo abituati a vedere monumenti costruiti dai romani, ma ritrovandoli all'estero si assapora un vago senso d'orgoglio, un sentirsi un po' a casa.

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