Dopo aver ammirato i chiostri e la basilica dell
'Abbazia di Montecassino (vi invito a leggere in proposito il mio post "
L'Abbazia di Montecassino"), si può passare a visitare (a pagamento), il
Museo dell'Abbazia, con accesso dal
Chiostro dei Benefattori (sulla sinistra della basilica).
La visita al museo è importante per avere un approfondimento delle conoscenze sull'arte e la storia del monastero.
Sono esposti nelle sale i reperti di epoche precedenti la fondazione dell'abbazia trovati nella zona, i resti architettonici dell'antica abbazia medievale, i bozzetti delle opere d'arte che un tempo decoravano la basilica andata distrutta durante il secondo conflitto mondiale, e poi avori, paramenti liturgici, argenti, statue in legno, disegni, manoscritti e i primi libri stampati ...
Le opere custodite comprendono un periodo che parte dal VI secolo a.C. e giunge fino ai tempi nostri.
Il museo, allestito nell'ex edificio monastico, è stato aperto nel 1980 (a 15 secoli dalla nascita di S.Benedetto) ed è stato fondato dall'abate Martino Matronola.
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busto dell'abate Martino Matronola (fondatore del museo) |
La prima sala del percorso museale, e di recente allestimento, è la
Sala della Natività che custodisce presepi e tele sul tema della Nascita di Cristo.
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S.Benedetto in adorazione (L.Giordano) |
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presepe napoletano (A.Viva - XVII sec.) |
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Madonna con Bambino (XVI sec.) |
Degno di grande nota è il tondo della
Natività di Botticelli, donato all'abbazia dalla famiglia Masi.
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Natività (Botticelli) |
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particolare della Natività (Botticelli) |
Si entra quindi in un
cortile costeggiato da un lungo portico.
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cortile del museo |
Sono qui esposti alcuni capitelli medievali dell'VIII secolo e colonne romane provenienti dalle ville dell'antica
Casinum.
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porticato del cortile |
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resti romani di Casinum |
Segue una sala dove viene proiettato un
filmato riguardante i giorni
prima e dopo il bombardamento del 1944 e la messa in sicurezza delle
preziose collezioni presenti nel monastero.
Si accede quindi al piccolo e medievale
chiostrino di S.Anna, con capitelli a gruccia del XIII secolo.
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Chiostrino di S.Anna |
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Chiostrino di S.Anna |
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capitelli a stampella del Chiostrino di S.Anna |
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Chiostrino di S.Anna e Cappella di S.Anna |
La vera di pozzo del chiostro è romana (II secolo): si notino i solchi fatti dalle funi sul bordo.
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vera del pozzo romana con segni del suo utilizzo |
Affaccia su questo cortile la
Cappella di S.Anna.
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ingresso alla Cappella di S.Anna |
L'affresco absidale del XIII secolo, raffigurante
Cristo pantocratore tra due Santi e in basso
S.Mauro, S.Benedetto e S.Scolastica, è stato recuperato dalla
Chiesa del Crocifisso di Cassino.
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Cappella d S.Anna |
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affresco absidale della Cappella di S.Anna |
L'altare è composto da colonnine medievali di recupero.
Il coro in legno è del XVII secolo.
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coro ligneo della Cappella di S.Anna |
In un cortile adiacente si trova una grossa campana.
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cortile porticato con campana |
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campana |
Rientrati nella sala del filmato si accede al museo vero e proprio, articolato in 16 sale poste su due piani.
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ingresso alla sezione medievale del museo |
Nelle sale della
sezione medievale sono esposti i resti della abbazia antica: i resti del pavimento a disegni geometrici e di marmi preziosi della basilica eretta dall'abate Desiderio (1070), un portale laterale e quello centrale (realizzato a Costantinopoli) della stessa basilica, transenne, i veltri in mosaico che vennero eseguiti a Costatinopoli e che erano posti sulla tomba di S.Benedetto nell'antica basilica, due leoni stilofori del XII secolo...
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resti dei pavimenti della basilica dell'abate Desiderio (1070) |
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resti dei pavimenti della basilica dell'abate Desiderio (1070) |
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disegno del pavimento della basilica dell'abate Desiderio |
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portale laterale dell'antica basilica |
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portale centrale del'antica basilica |
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particolare del portale centrale del'antica basilica |
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veltro in mosaico della tomba di S.Benedetto |
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veltro in mosaico della tomba di S.Benedetto |
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leoni stilofori |
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resti architettonici della basilica medievale |
In una saletta sono esposti reperti di
oreficeria altomedievale: monete, anelli, croci bizantine, croci longobarde, il peso del pane di S.Benedetto, lucerne, cofanetti, la pietra della tomba della Madonna, una patena in basalto con smalti su oro...
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monete del tempo di S.Benedetto |
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croci bizantine |
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croci longobarde |
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lucerne |
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anello in osso |
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croce dell'abate Aligerno (al centro) |
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Crocifisso in bronzo (XII/XIII sec.) |
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lucerna |
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cofanetto stauroteca dell'abate Aligerno (X sec.) |
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pietra della tomba della Madonna |
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al centro cofanetto eburneo regalato da Roberto il Guiscardo |
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patena in basalto con smalti su oro |
Un'altra piccola saletta conserva invece alcune
legature antiche preziose.
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nel ripiano centrale a sinistra un messale e a destra una legatura in velluto e argento (XVIII sec.) |
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pergamena impressa della Divina Commedia (Dante) |
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Canzoniere (Petrarca) |
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messale di Urbano VIII in marocchino rosso con turchesi e smalti (XVII sec.) |
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dizionario da viaggio |
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Missale romanum (XVII sec.) |
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missale romanum del XVII secolo (sinistra) e legatura in avorio (destra) |
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legatura di corale (XV sec.) |
La
Sala dei Bozzetti espone tutti quei piccoli dipinti di scuola napoletana (XVII/XVIII secolo), abbozzi delle opere che avrebbero decorato la basilica, e che poi sono andati perduti sotto i bombardamenti.
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Sala dei Bozzetti |
Gli autori più noti di questi bozzetti sono Luca Giordano, Francesco Solimena, Francesco De Mura, Sebastiano Conca, il Cavalier d'Arpino, Paolo De Matteis.
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bozzetti di Luca Giordano |
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bozzetti di Francesco De Mura |
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bozzetti di Francesco Solimena, Sebastiano Conca, Francesco Solimena (da sinistra a destra) |
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bozzetto del Cavalier d'Arpino |
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bozzetto del Cavalier d'Arpino |
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bozzetti di Francesco Solimena |
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Sebastiano Conca (ai lati e in alto al centro) e Francesco De Mura (in basso al centro) |
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bozzetto di Paolo De Matteis |
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bozzetti di Sebastiano Conca |
Al centro della sala vi sono alcune statue in legno di
Santi di varia provenienza ed epoca.
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statue in legno di S.Nicola da Mira, S.Giorgio e S.Sebastiano (XV/XVI sec.) |
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statue in legno di Santi |
Il percorso poi continua a ritroso fino a trovare il
Corridoio delle Stampe, dove sono esposte disegni, stampe e incisioni (del XVII/XVIII secolo), che testimoniano le fattezze antiche dell'abbazia.
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veduta di Montecassino (stampa XVIII sec.) |
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Veduta di Montecassino e S.Germano (Guglielmelli - incisione su rame XVIII sec.) |
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Basilica di Montecassino (Guglielmelli - incisione su rame XVIII sec.) |
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Chiostro Bramantesco (Vianelli - disegno acquerellato del XIX sec.) |
Nelle vetrine del corridoio sono posti anche vasi da farmacia e ceramiche con effigi riguardanti l'abbazia.
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vasi da farmacia |
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vasi da farmacia |
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ceramiche |
Si prosegue la visita del museo entrando nella zona dove, immersi in una luce soffusa, vengono conservati alcuni degli antichi e preziosi manoscritti, codici, corali, libri miniati, libri delle ore e incunaboli che l'abbazia ha prodotto e/o conservato.
Sono solo una piccola parte dei 100.000 volumi conservati nel monastero.
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libro corale miniato |
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libro miniato |
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libro corale miniato |
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incunabolo "Regola di S.Benedetto" |
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libro d'Ore (XV sec.) |
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libro corale |
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manoscritto con figure d'animali ("De universo seu De rerum naturis" - Rabano Mauro) |
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manoscritto del XV secolo |
Monto belli sono i tabernacoli del XV secolo che si possono ammirare proseguendo la visita, insieme ad un'acquasantiera del XVI secolo e un leone medievale in pietra, che adornavano gli ambienti dell'abbazia.
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acquasantiera (XVI sec.) |
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tabernacolo (1540) |
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tabernacoli rinascimentali |
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leone medievale in pietra |
Resti della decorazione marmorea della basilica settecentesca sono posti lungo le scale del museo che scende verso il primo livello del monastero.
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
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decorazioni marmoree della basilica del XVIII sec. |
La saletta che segue conserva
paramenti liturgici e paliotti, realizzati con stoffe e ricami preziosi.
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paliotto d'altare (XVI sec.) |
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Mosè: paliotto ricamato in oro, argento, con coralli e perle e con volti, braccia e gambe in avorio (XVIII sec.) |
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S.Benedetto che accoglie Totila: paliotto ricamato in oro, argento, con coralli e perle e con volti, braccia e gambe in avorio (XVIII sec.) |
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particolare del paliotto |
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particolare del paliotto |
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pianeta del XV secolo |
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paramenti sacri |
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paramenti sacri |
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mitre antiche |
Si accede quindi alla
Sala del Tesoro di S.Benedetto, dove sono conservati calici, pissidi, ostensori, turibuli, paci, crocifissi, busti reliquiario, acquasantiere...
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reliquiari |
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Sala del Tesoro di S.Benedetto |
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crocifissi |
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ampolline |
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calici e paci |
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spilla donata dalla Duchessa Catemario |
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arredi liturgici |
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croce pettorale in latino e brillanti donata da Papa Pio XI |
La
Sala degli avori espone crocifissi, cofanetti, immagini sacre e smalti.
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una vetrina della Sala degli avori |
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frammento di cofanetto in avorio siculo arabo (XII sec.) |
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placche devozionali in avorio (XIX sec.) |
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cofanetti in avorio |
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Trittico della Passione di Cristo in smalto (XVI sec.) |
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a sinistra pace in rame e smalti con raffigurazione di Deposizione (XIV sec.) |
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Deposizione (XVI sec.) |
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Madonna con Bambino in avorio |
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Fuga in Egitto in avorio |
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Madonna in avorio (XVI sec.) |
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Cristo Crocifisso |
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particolare di Cristo crocifisso (XVII sec.) |
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Cristo crocifisso (XVII sec.) |
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Croce da tavolo (XVII sec.) |
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particolare di Cristo crocifisso |
Proseguendo ancora si entra nella
Sala dell'Iconografia di S.Benedetto, dove sono conservate le opere pittoriche e scultoree che ritraggono S.Benedetto e i maggiori Santi benedettini.
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Sala dell'Iconocrafia di S.Benedetto |
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Madonna con S.Benedetto, Santa Scolastica, S.Placido e Santa Giustina (Raibolini Francesco detto il Francia XV sec. - dono di Papa Giovanni Paolo II) |
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Madonna in trono con S.Benedetto e Santa Margherita (Maestro del tondo Miller - XV sec.) |
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Martirio dell'abate Bertario (Giovenale Boetto - XV sec.) |
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S.Benedetto (XVII sec. - dono di Papa Giovanni Paolo II) |
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S.Benedetto tra le spine vince le tentazioni (Luca Giordano - XVII sec.) |
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S.Mauro e S.Placido |
Nel museo sono anche conservati ed esposti i
reperti antichi, etruschi e romani, rinvenuti nell'area dell'abbazia e nelle sue vicinanze.
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teca espositiva con reperti antichi pagani trovati nell'area dell'abbazia |
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base di colonna e cornicione del tempio romano del III secolo trovato da S.Benedetto |
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trapezoforo romano (III sec.) |
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iscrizione del tempio dedicato a Giove-Apollo (III sec.) ove S.Benedetto fondò l'oratorio di S.Martino |
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reperti etruschi |
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base in porfido (III sec.) che sorreggeva l'ara dei sacrifici alle divinità dove ora si trova l'altare maggiore della Basilica |
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reperti vitrei di epoca preromana |
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sedia in porfido utilizzata per il parto (II sec.) |
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statua acefala di Igea (I sec.d.C.) |
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anfore corinzie, apule e vasi etruschi (III/IV sec. a.C.) |
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anfore etrusche |
La visita del museo termina con una ricostruzione, anche fotografica, degli avvenimenti bellici che hanno preceduto e seguito i bombardamenti del 15 febbraio 1944, che hanno portato alla distruzione dell'abbazia.
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allestimento museale della distruzione dell'abbazia nel 1944 |
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reperti bellici |
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segni della distruzione |
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progetto della ricostruzione |
www.abbaziamontecassino.org
Orario: 22 marzo/1 novembre lunedì/domenica 8.30/19.00
2 novembre/21 marzo solo domenica 9.30/12.00 15.30/17.00
Costo: 5€
Parcheggio: 3€
CONCLUSIONI
Il percorso espositivo del museo è come un viaggio nella storia e nel cambiamento degli stili architettonici delle abbazie, sorte e distrutte per ben quattro volte, a Montecassino.
Inoltre nelle diverse sale sono in mostra oggetti davvero notevoli per capire l'importanza che l'abbazia benedettina ha avuto, sin dalla sua fondazione, in ambito culturale.
Un viaggio, durato secoli, nell'arte e nella storia.
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