mercoledì 21 marzo 2012

Giverny : un giardino da dipingere



Giverny: un villaggio dove la tranquillità ispira la giusta concentrazione per l'arte, la casa-atelier di Claude Monet ed il giardino voluto dal grande maestro dell'impressionismo.
www.giverny.fr




Monet acquistò una casa con terreno a Giverny nel 1883. Subito esegue delle modifiche alla struttura del giardino, facendo togliere alcuni alberi e iniziando a creare quello che chiamerà Clos Normand. Monet inventa un giardino che tiene conto delle prospettive, delle simmetrie e dei colori, come se componesse uno dei suoi quadri.






Gioca con le altezze delle diverse specie di piante per creare  volumi, e accosta piante fiorite non creando però un giardino organizzato.
Posiziona nel centro del giardino degli archi che portano alla casa di color rosa, sui quali farà arrampicare rose rampicanti, mentre sulle balaustre che delimitano la casa altri tipi di rose vengono poste.
In ogni stagione colori e profumi regalano sensazioni differenti.








Dopo dieci anni Monet compra un terreno al di là della strada che delimita la sua proprietà, e decide di realizzare un giardino che s'ispiri alle amate stampe giapponesi di cui è un collezionista. In questo terreno scorre un piccolo corso d'acqua, il Ru, che viene utilizzato per creare un piccolo bacino che verrà in seguito ingrandito. Monet crea un'ambientazione tipica giapponese con due ponti in stile nipponico, ma di color verde e non rosso, dove fa arrampicare un glicine, e un boschetto di bambou.



Le piante che ornano il cosiddetto giardino giapponese sono le ginkgo biloba, le peonie giapponesi, i salici piangenti e le tanto dipinte ninfee che fioriscono tutta l'estate.





Con l'aiuto di un fedele giardiniere, il giardino giapponese è sempre curatissimo, e neanche una foglia caduta disturba l'incanto. Il giardino è per Monet una "pittura vivente" che cambia aspetto secondo l'ora e la stagione in cui si ammira, dove solo il passaggio del visitatore cambia la prospettiva.








Sin dal tempo in cui dipingeva ad Argenteuil, Monet ha sempre amato gli specchi liquidi, i giochi di luce e il riflesso delle nuvole in movimento sull'acqua.
Nel 1897 incomincia a dipingere le ninfee e per trent'anni saranno il suo soggetto preferito, arrivando alla realizzazione di ben 300 tavole, di cui 40 sono grandi pannelli.









Dopo la morte dell'artista la proprietà fu trascurata e alla fine il figlio Michel volle farne una fondazione che prendesse il nome del padre. Con moltissimi restauri si è riusciti a ricostruire la casa e a ripiantare tutte le specie che Monet aveva voluto per i suoi due giardini. Furono anche restaurate le stampe giapponesi.




Si visita anche la casa dove Monet visse insieme alla moglie Alice e i suoi otto figli.
Oltre al suo studio riambientato con copie dei suoi capolavori, al piano terreno si trovano la sala da pranzo di color giallo con il servizio di piatti giallo e blu voluto da Monet per i giorni di festa posto nelle vetrine, e un'attrezzatissima cucina con maioliche blu di Rouen e stoviglie in rame.


Al primo piano si sono invece ricostruiti gli appartamenti privati.
Notevole è l'esposizione della sua collezione di stampe giapponesi.
Noi abbiamo fatto visita alla fondazione in ottobre, quando l'autunno regala una vasta gamma di colori dall'oro al bruciato, uno spettacolo che ricorda un tramonto, dove ancora qualche fiore come le dalie regala vivacità al Clos Normand. Credo che ogni stagione sia favorevole per una visita in questo luogo incantevole.
www.fondation-monet.fr
Orari:  1 aprile/1 novembre
            9.30/18.00
Costo 9€



Per continuare a godere delle creazioni di Claude Monet consiglio di visitare il Museo dell'Orangerie a Parigi, dove sono esposte le sue enormi tavole raffiguranti le ninfee. E' incredibile perdersi in queste opere, ed è difficile decidere di staccarsi dalla calamitante vibrazione di colori che evocano numerose sensazioni ed emozioni.
www.musee-orangerie.fr
Orari: 9.00/18.00
chiuso il martedì
Costo 7,50€



Monet - Ninfee 1906



CHAMBRES D'HOTES                    LA PLUIE DE ROSES
                                                          www.givernylapluiederoses.fr
                                                          14 rue Claude Monet
                                                          02 32 51 10 67
                                                          camera Bonheur du jour
                                                          120€ colazione inclusa

GIUDIZIO
la nostra camera
Non lontana dai giardini e dalla casa di Monet, questa è una deliziosa chambres d'hotes, circondata da un parco e dalle rose. La casa dell'inizio secolo, è arredata con molto gusto dalla padrona di casa, una cantante lirica ritratta nelle fotografie sparse nella casa.
la veranda per la colazione
La nostra camera posta al primo piano, arredata in stile cosy, pur piccola offriva un'atmosfera accogliente. Il bagno, dotato di vasca idromassaggio, nei toni dell'azzurro, richiamava con i suoi oggetti l'amore per i lavori di ricamo e di cucito.



La colazione offerta nella veranda che domina il giardino, curata con attenzione e premura dalla nostra padrona di casa, era ottima.
La Chambres d'Hotes dispone di parcheggio all'interno del giardino.
La gentilezza dei nostri ospiti è ciò che ci rimarrà  impresso del nostro breve soggiorno presso di loro.





RISTORANTE                                LE RELAIS NORMAND
                                                        www.hoteldevreux.fr
                                                        11 place D'Evreux
                                                        02 32 21 16 12
                                                        Vernon

GIUDIZIO
Il ristorante è interno ad un hotel della cittadina medievale di Vernon, a qualche chilometro da Giverny.
L'ambiente è arredato in stile tipico normanno con travi a vista e caminetto, rustico ma raffinato.
La cucina gastronomica è l'elaborazione dei prodotti locali, ben assemblati e presentati. Il servizio è accurato .


CONCLUSIONE
Giverny merita certamente una visita se ci si reca in Normandia, non essendo poi neanche lontana da Parigi.
E forse per gli appassionati di giardini sarebbe interessante visitare questo luogo magico nelle diverse stagioni.
Oltre alla Fondazione Monet, si può visitare anche il Museo dell'Impressionismo, da noi purtroppo non visto per ragioni di tempo.





1 commento:

roberto dg ha detto...

e' un blog molto bello complimenti

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