venerdì 7 giugno 2013

Il più grande castello privato di Francia: Vaux le Vicomte


Il castello di Vaux le Vicomte si trova a Maincy nella regione dell'Ile-de-France, a 55 km a sud-est di Parigi e a 20 km da Fontainebleau.
Circondato da mura e fossati è un capolavoro del barocco francese.

facciata sul giardino
Nicolas Fouquet





Fu Nicolas Fouquet, giovane parlamentare, ad acquistare il feudo con un piccolo castello nel 1641.
Fece realizzare da tre illustri artisti il suo gioiello: Louis Le Vau architetto, Charles Le Brun pittore e decoratore, e André Le Notre paesaggista.
Nel 1661 dopo che il fiume che lo attraversava era stato deviato e dopo 5 anni di lavoro, il castello con i giardini più belli di Francia era stato terminato.









Nicolas Fouquet aveva salito la scala sociale con la sua intelligenza, audacia e fedeltà alla monarchia: nel 1653 era diventato sovraintendente delle Finanze del Ministro Cardinal Mazzarino, lavorando con J.B.Colbert.
Quando però alla morte di Mazzarino Fouquet si aspettava di succedergli, Luigi XIV decise di togliere questa funzione di governo per assumerla nella sua stessa persona.
Inoltre il geloso Colbert accusò Fouquet di aver sottratto dei milioni al re (in realtà li aveva sottratti Mazzarino).

J.B.Colbert
Luigi XIV

















 





Fouquet, il 17 agosto 1661 per l'inaugurazione del suo castello, diede una grandiosa festa per 3000 persone alla quale partecipò anche il re.
I festeggiamenti erano sovrintesi dal famoso Vatel.

In seguito Volteire scrisse:
"Il 17 agosto alle 6 di sera Fouquet era il re di Francia, alle 2 del mattino non era più niente"
Dice la leggenda che il re fu invidioso della bellezza del castello e che dopo alcune settimane fece arrestare Fouquet a Nantes dal moschettiere D'Artagnan. 
In realtà la decisione dell'arresto fu presa tempo prima.
Dopo un processo politico che durò tre anni Fouquet fu condannato all'ergastolo e rinchiuso a Pinerolo, dove morì nel 1680.

castello visto dai giardini

Il castello fu sigillato e tutto quello che conteneva, insieme anche ad alcuni alberi, fu sequestrato dal re.
La moglie di Fouquet impiegò dieci anni per recuperare la proprietà.
Nel 1705 il castello fu messo in vendita e acquistato dal Maresciallo Villars.
Fu rivenduto nel 1764 al duca di Praslin.
Dopo alcuni anni la proprietà cadde in rovina e venne venduta all'asta nel 1875.
Sommier che l'acquistò lo restaurò e i suoi discendenti sono ancora i proprietari di Vaux le Vicomte.


cancello d'ingresso
facciata d'ingresso

Dopo aver varcato un cancello in ferro battuto originale del 1661, ci si trova davanti all'edificio principale preceduto da una terrazza e costruito su una piattaforma circondata da un canale.
Un tempo si poteva raggiungere il castello solo attraversando il fossato su ponti levatoi.
La facciata presenta tre avancorpi simmetrici.

fossato con acqua intorno al castello
facciata d'entrata

L'interno del castello è decorato come all'epoca in cui Fouquet (anche se per breve tempo!) lo abitò.
Si visitano dunque i saloni di rappresentanza al piano terreno, gli appartamenti privati al primo piano, il sotto-suolo con le cucine e per chi vuole (con l'aggiunta di 3€) la carpenteria del tetto e il cammino di ronda con affaccio sui giardini.

ingresso al vestibolo

pianta del piano terra del castello

Al piano terreno un vestibolo introduce alla Sala ad ellisse dove fu adottata un'innovazione dall'Italia (presente a Palazzo Barberini a Roma): una sala a due piani per le feste e per l'accesso diretto ai giardini.

Sala ad ellisse
Sala ad ellisse
La sala è alta 18 m ed ha un pavimento in ardesia e pietra bianca con al centro un quadrante solare.
Intorno al perimetro si trovano i busti di Ottavia sorella di Ottaviano, di Augusto, di Britannico, di Adriano e di Ottavia moglie di Nerone.
Questa sala rimase incompiuta a causa dell'arresto di Fouquet.
La sala divideva il piano terreno in due zone diametralmente opposte destinate una al re e l'altra ai ricevimenti di Fouquet.

i due livelli della Sala ad ellisse con cupola
decorazioni della sala ad ellisse
pavimento con quadrante solare

busto di Britannico
busto di Augusto
























La Sala d'Ercole rappresentava l'anticamera della parte riservata al proprietario. Sul soffitto è dipinto Ercole che viene accolto sull'Olimpo.
Vi sono anche 12 pannelli che rappresentano le fatiche di Ercole.

Sala d'Ercole
particolare del soffitto della Sala d'Ercole

Nella stanza attigua chiamata Sala delle Muse viene testimoniato l'amore per l'arte che Fouquet nutriva, con la rappresentazione delle Muse negli angoli della sala.
Sul soffitto è dipinto il "Trionfo della Fedeltà" (fedeltà di Fouquet al re durante il periodo della Fronda).
I muri sono ricoperti con cinque arazzi che narrano la "Storia di Diana".

"Trionfo della Fedeltà" sul soffitto della Sala delle Muse
angolo del soffitto con le Muse
Sala delle Muse
arazzi della "Storia di Diana"
C'è anche una Piccola Sala dei Giochi attigua alla camera.

stanza dei giochi
soffitto della Piccola Sala dei giochi

Dall'altro lato della sala ad ellisse si trovano invece le due sale riservate al re, dato che ogni castello all'epoca aveva delle camere per l'accoglienza della corte itinerante.
La Camera del Re, rimasta anch'essa incompiuta, ha un grande letto in stile Reggenza e un arazzo della storia di Psiche; non venne mai usata da Luigi XIV.

camera del Re

Tra gli altri ambienti vi si trovano anche la Biblioteca e la Sala da Pranzo che ha un soffitto a cassettoni dipinti.


biblioteca
Sala da pranzo
Sala da pranzo


Al primo piano vi erano gli appartamenti privati di Fouquet e della moglie.
Nella camera di Fouquet vi è un trompe-l'oeil originale che raffigura una cupola.
Vi si trova una mise en scène della vita quotidiana in una grande residenza del XVII secolo.

camera di Fouquet
trompe-l'oeil della camera
camera degli appartamenti privati
sala da bagno
camera della mogie di Fouquet

Nel sotto-suolo si trovano le cantine (dove è allestita una mostra sui progetti di Le Notre), la sala da pranzo per le persone di servizio e le cucine che videro l'attenta organizzazione di Vatel.

cantine
cucina
sala da pranzo per le persone di servizio

Interessante è la visita del sotto-tetto con la sua carpenteria e l'uscita sulla cupola del castello a 25 m d'altezza, dal quale il panorama spazia su tutta la tenuta e i giardini.

carpenteria del sotto-tetto
scale che salgono alla cupola
panorama dalla cupola
corte d'onore vista dal tetto

André Le Notre






I giardini alla francese ideati da André Le Notre, di cui quest'anno ricorrono i 400 anni dalla nascita, sono tra i più belli in Europa.
Le Notre è ricordato per tutti i giardini delle Tuileries a Parigi e quelli realizzati nei castelli di Versailles, Fontainebleau, Saint-Germain-en-Laye e Chantilly.










Su 450 ettari si estende una prospettiva di 3 km .
Due linee parallele formate da 257 platani evocano un tunnel lungo 1400 m.
A chiudere la prospettiva, sopra al grande bacino è posta una copia in piombo dorato dell'Ercole Farnese alta 7 m.

giardini alla francese e prospettiva
giardini alla francese
vista da sopra il grande bacino
parco e corso d'acqua


statua dell'Ercole Farnese

Vi si trovano 36 bacini con giochi d'acqua in funzione il secondo e l'ultimo sabato del mese (30 marzo/12 ottobre 2013  15.00/18.00).

comoda vettura elettrica

Per poter visitare il parco e i giardini senza stancarsi troppo, sono a disposizione delle vetture elettriche a quattro posti.
Orario: 18 maggio/ottobre 10.00/17.00
Costo 15€  per 45'

Grandi Scuderie







Nelle Grandi Scuderie del castello è allestito il Museo delle Carrozze, con esemplari del XVII/XIX secolo per la città, la campagna o la caccia, con lacchè, cocchieri e cavalli bardati.








Museo delle carrozze
Museo delle carrozze
Museo delle carrozze
carro per il trasporto degli agrumi
carro antincendio

CURIOSITA': a Vaux le Vicomte sono stati girati numerosi film, tra i quali "La Maschera di Ferro" con Leonardo di Caprio, Gabriel Byrne, Gèrard Depardieu, Jeremy Irons e John Malkovich, e "Maria Antonietta" di Sofia Coppola.

film "Maria Antonietta" nei giardini di Vaux le Vicomte

Il castello ospitò tre grandi personaggi della cultura dell'epoca: il commediografo Molière, lo scrittore La Fontaine e l'enciclopedista e filosofo Voltaire.

busto de La Fontaine

www.veaux-le-vicomte.com
Purtroppo Veaux le Vicomte non è aperto tutto l'anno!

Orario:    10.00/18.00           9 marzo/11 novembre         2013
                                              i tre weekends di dicembre 2013
                                              22 dicembre/6 gennaio       2014 
Costo 16€ (compreso il Museo delle Carrozze)
Audioguida 3€

Il castello nei sabati dal 4 maggio al 5 ottobre 2013 offre l'opportunità di visitarlo al lume di 2000 candelabri, con fuochi d'artificio (22.30/23.00) e sottofondo di musica classica, per rivivere i fasti e l'atmosfera del XVII secolo.
Si può anche cenare al ristorante del castello.
Orario: 20.00/24.00
Costo 19€

CONCLUSIONI
La regione dell'Ile-de-France è ricca di capolavori architettonici, che hanno reso l'architettura francese amata e copiata in tutta Europa.
Quella di Vaux le Vicomte ha segnato l'inizio della grandiosità, invidiata anche da un re.
Luigi XIV conosciuto ancor più come il Re Sole, volle infatti i tre realizzatori di Vaux le Vicomte per creare la sua reggia divenuta famosa in tutto il mondo: Versailles.



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