lunedì 24 settembre 2018

Roma: il Museo del Tesoro Lateranense


Per completare la visita dell'Arcibasilica di S.Giovanni in Laterano vi consiglio di visitare il Museo del Tesoro Lateranense.

E' un museo non molto grande, ma che racchiude molte importanti suppellettili liturgiche, reliquiari, stauroteche, paramenti sacri che percorrono la storia della basilica e della Chiesa.
L'ingresso si trova nel transetto destro, sotto il Monumento funebre di Innocenzo III.
ingresso al Museo del Tesoro Lateranense
Voluto da papa Giovanni Paolo II nel 1984, il museo è stato inaugurato con il suo nuovo allestimento in occasione del Giubileo del 2016.

All'imperatore Costantino si deve la prima ricchissima offerta alla basilica, ma moltissimi doni furono offerti da re, papi, nobili famiglie.

Moltissimi oggetti che avevano arricchito la basilica, furono nei secoli distrutti dall'usura o dagli incendi.
Molti altri furono invece venduti per rimpiazzarli con altri o depredati, partendo dalle razzie dei Visigoti di Alarico (410 d.C.) e dei Vandali di Genserico (455 d.C.), passando per il Sacco di Roma dei Lanzichenecchi (1527 d.C.), per le depredazioni delle truppe francesi e giungendo ai risarcimenti dovuti a Napoleone dopo la pace del Trattato di Tolentino tra Stato Pontificio e Francia.

Nelle diciassette vetrine delle due sale del museo, che occupano metà del corridoio postabsidale, si trovano opere medievali, rinascimentali e barocche.
Un inciso: al momento della nostra visita, per una mostra allestita in Messico, alcune delle più importanti opere d'arte che avremmo voluto vedere non erano esposte (ritorneranno in sede ad Ottobre).
Essendo la basilica dedicata a S.Giovanni Battista e a S.Giovanni Evangelista, le prime due vetrine che accolgono il visitatore sono dedicate proprio a questi due Santi.

Nella vetrina con memorie di S.Giovanni Battista si trovano una statua in bronzo dorato che rappresenta il Santo (XIX secolo), il Reliquiario di S.Giovanni Battista del XIX secolo con frammento del mento di S.Giovanni Battista che Enrico IV re di Francia aveva donato al papa (e che contiene anche le reliquie di S.Giovanni Evangelista, S.Giovanni de Rossi e S.Agostino) e il Reliquario della Colonna della Flagellazione del 1840 realizzato in argento e bronzo dorato (mentre mancava per la mostra messicana il Reliquiario di S.Elena Imperatrice del 1825 in bronzo dorato a forma di braccio).

vetrina dedicata a S.Giovanni Battista (in primo piano il Reliquario della Colonna della Flagellazione - 1840)
Reliquiario di S.Giovanni Battista (XIX sec.)
Una statua di S.Giovanni Evangelista in bronzo dorato (XIX secolo) si trova nella vetrina a lui dedicata, insieme a una Stauroteca in bronzo dorato (XIX secolo) e al Reliquiario delle catene di S.Giovanni Evangelista che legavano il Santo quando venne condotto da Efeso a Roma, realizzato in bronzo dorato e argento (1825).
Mancavano le Chiavi cerimoniali per l'insediamento del papa nell'Arcibasilica.

vetrina dedicata a S.Giovanni Evangelista (statua, Stauroteca e Reliquario delle catene di S.Giovanni Evangelista)
Reliquiario con le catene di S.Giovanni Evangelista (1825)

La vetrina seguente conserva la Croce Processionale, in lamine d'argento, argento dorato e rame dorato, con lavorazione a sbalzo e cesello, realizzata da Nicola da Guardiagrele nel 1451 (come riportano la firma e la data sul sepolcro).
Al centro della Croce si trova rappresentata una Crocifissione, mentre ai lati delle braccia una Resurrezione e una Deposizione.
Sul retro della Croce sono raffigurati al centro Cristo in trono e sulle braccia della Croce i Quattro Evangelisti.
Un'iscrizione riporta che nella teca semicircolare viene conservata la reliquia della Vera Croce.

Croce Processionale (Nicola da Guardiagrele - 1451)  / Reliquario di S.Caterina da Siena e S.Maria Egiziana (1400) /
Ferula del Mazziere del Capitolo Lateranense (XVIII sec.) / Pisside con reliquie di Martiri Romani (XIV sec.)
Nella stessa vetrina vengono conservati la Ferula del Mazziere del Capitolo Lateranense in argento, legno e velluto (XVIII secolo), il Reliquario di S.Caterina da Siena e S.Maria Egiziana, realizzato nel 1400 da una manifattura veneziana e donato da Pio VI all'Arcibasilica, e una Pisside con reliquie di Martiri Romani in oro, realizzato da una Manifattura francese nel XIV secolo. 

In una vetrina più grande si trovano tra gli altri anche alcuni capolavori dell'arte medievale:

- la Cassetta per la tunica di S.Giovanni Evangelista, realizzata nel XII secolo in rame dorato, con coperchio a piramide tronca decorato con quattro ametiste, e lati decorati con scene del Vecchio Testamento in medaglioni alternati a tondi con diaspri, malachite, lapislazzuli incastonati in corone di rubini e turchesi

Cassetta con la tunica di S.Giovanni Evangelista (XII sec.)
-  la cosiddetta Tazza eucaristica detta di S.Giovanni, il pezzo più antico della collezione, una coppa romana (V secolo) in diaspro rotta in due pezzi e mancante delle anse, montata in argento nel Settecento

Tazza eucaristica detta di S.Giovanni (V sec.)
- il Reliquiario di S.Barbara, una cassetta del XII secolo in lamine di rame dorato e smaltato realizzata a Limonges, con tetto a spioventi e decorata con scene del Martirio e della Deposizione di Thomas Becket, un tempo conservata nell'Altare della Maddalena (oggi non più esistente)

Reliquiario di S.Barbara (XII sec.)
- una Cassettina Reliquario dei Santi Marcellino e Pietro alla certosina in legno e avorio intagliato con monogramma costantiniano, realizzato dalla bottega degli Embriachi (XV secolo)

Cassettina Reliquario dei Santi Marcellino e Pietro (XV sec. - bottega degli Embriachi)
- la Stauroteca Lateranense dell'XI secolo in argento e bronzo dorati e paste vitree, che conteneva un frammento della Vera Croce (mancante) e le ceneri di Martiri


- il Piviale detto di S.Silvestro, realizzato in opus anglicanum, in seta colorato su fondo oro, con scene cristologiche e figure di Santi, Angeli musicanti e chierici, realizzato in Inghilterra nel 1250, indossato da papa Bonifacio VIII in occasione della Proclamazione del primo Giubileo del 1299 (e non del 1300 come erroneamente si è sin ora riportato: la bolla fu infatti proclamata il 22 febbraio, ma a quell'epoca - e fino alla riforma gregoriana del calendario (1500) - l'anno iniziava il 25 marzo)

Piviale di S.Silvestro (XIII sec.)
Piviale di S.Silvestro (XIII sec.)
particolare del Piviale di S.Silvestro (XIII sec.)
- il Calice e patena in argento dorato e smalti della bottega di Jean Bodet de Rennes (1540)

Calice con patena (bottega di Jean Bodet de Rennes - 1540)
- il Reliquiario dei Santi re d'Ungheria: Stefano I, Ladislao I ed Emerico, realizzata nel XIX in argento dorato e smalti, in stile gotico, da una Manifattura ungherese

Reliquiario dei Santi re d'Ungheria (XIX sec.)
Nella teca seguente si trova la cosiddetta Croce Costantiniana 546, la Croce stazionale lateranense del XIII secolo che rappresenta la cattedrale di Roma, in lamine di rame dorato, usata soprattutto nelle processioni del Corpus Domini dalla Basilica di S.Giovanni in Laterano alla Basilica di S.Maria Maggiore.
Sul capolavoro di oreficeria del XIII secolo in argento e argento dorato sono raffigurate scene dell'Antico Testamento.

Croce Costantiniana 546
Sempre nella stessa teca è conservata la Pacis Costantiniana, un oggetto per portare la pace, in argento, argento dorato, madreperla, perle e pietre dure, con raffigurazione dell'Adorazione dei Magi (XV secolo).
Mancava invece durante la nostra visita il Reliquario con la tunica di lino macchiata di sangue di S.Cecilia (XIX secolo).

Pacis Costantiniana (XV sec.)

Nella vetrina seguente si trovano:

- un Paliotto in seta bianca e fili d'oro del XIX secolo, con l'Agnus Dei e stemmi del canonico Tommaso Mazzani

Paliotto (XIX sec.)
- il Reliquiario col cilicio della Maddalena, reliquario a forma di tempietto ottagonale, con cupola e lanternino, simile al Tempio di Vesta al Foro Romano, realizzato a Roma in argento e argento dorato alla fine '400

Reliquiario col cilicio della Maddalena (XV sec.)
particolare del Reliquiario col cilicio della Maddalena (XV sec.)
- un Calice con Aronne, Mosè e Melchisedech in argento dorato di Pietro Paolo Spagna (1845)

Calice con Aronne, Mosè e Melchisedech (Pietro Paolo Spagna - 1845)
- il Reliquario a ostensorio di Giuseppe di Arimatea in argento, argento dorato e rame dorato (XV secolo)

Reliquario a ostensorio di Giuseppe di Arimatea (XV sec.)
- il Reliquario a ostensorio con le reliquie della Vergine, in argento, argento dorato e rame dorato (XV secolo)

Reliquario a ostensorio con le reliquie della Vergine (XV sec.)
- Quattro Candelabri in stile Rinascimentale, in bronzo e argento dorato (XIX secolo)

Quattro Candelabri in stile Rinascimentale (XV sec.)
- il Reliquario di S.Gregorio VII Papa, in argento (1885)

Reliquario di S.Gregorio VII Papa (argenteria napoletana - 1885)

Segue una vetrina che contiene un Servizio d'altare della Cappella Torlonia della Basilica Lateranense.
Il servizio di gusto Rinascimentale realizzato nel 1837 si compone di sei candelabri, una Croce e tre cantaglorie.

Servizio d'altare della Cappella Torlonia (1837)

Sulla parete di fondo di questa sala si trova appeso l'Arazzo Lateranense, commissionato dal cardinale Chigi e realizzato a Roma nel 1620.
Sono raffigurati il SS.Salvatore, S.Giovanni Battista, S.Giovanni Evangelista e il Complesso del Laterano come appariva fino al 1800.

Arazzo Lateranense (1620)
La vetrina seguente conterrebbe Ostensorio Lateranense, uso il condizionale perché come già detto alcuni pezzi del museo sono in mostra in Messico.
L'Ostensorio in bronzo dorato, argento, pietre preziose e pietre dure, fu commissionato dal Capitolo Lateranense e realizzato nel XIX secolo.

Nella vetrina seguente, degni di nota troviamo:

- un Paliotto di Papa Alessandro VII Chigi in velluto di seta rossa e ricamato in filo d'oro, decorato con foglie di quercia (simbolo araldico della famiglia Chigi) e stemmi papali del committente, di Manifattura romana (XVII secolo)

Paliotto di Papa Alessandro VII Chigi (Manifattura romana - XVII sec.)
- il Paliotto in seta rossa, realizzata nel XVIII secolo da Manifattura francese, di gusto neo classico e diviso in dieci settori

Paliotto (Manifattura francese - XVIII sec.)
- il Tronetto per esposizione del SS.Sacramento con ostensorio raggiato, in argento dorato e pietre preziose, di Manifattura veneziana del XVIII secolo

Tronetto per esposizione del SS.Sacramento con ostensorio raggiato (Manifattura veneziana - XVIII sec.)
- Quattro Candelabri in argento dorato, di Manifattura romana (1885) 

Quattro Candelabri (1885)
-  il Calice dell'Ultima Cena, Dottori della Chiesa e simboli degli Evangelisti (Pietro Paolo Spagna del XIX secolo) in argento dorato

Calice dell'Ultima Cena, Dottori della Chiesa e simboli degli Evangelisti (Pietro Paolo Spagna - XIX sec.)
- il Calice con fascia di spighe e tralci d'uva e Mosè, Aronne e Melchisedech, in argento dorato realizzato nel XIX secolo

Calice con fascia di spighe e tralci d'uva e Mosè, Aronne e Melchisedech (XIX sec.)
- il Reliquario della Sacra Spina, in argento e argento dorato realizzato nel 1853 da Manifattura romana
Reliquario della Sacra Spina (Manifattura romana - 1853)
- il Reliquiario della Passione di Nostro Signore, in oro, argento e Croce di diamanti e pietre preziose, donato da papa Pio IX e realizzato nel XIX secolo da Manifattura romana

Reliquiario della Passione di Nostro Signore (Manifattura romana - XIX sec.)

La vetrina seguente contiene molti oggetti:

-  nel ripiano superiore: un Ostensorio di gusto neoclassico in argento e argento dorato (Manifattura romana - XIX secolo) e l'Ostensorio di "S.Michele Arcangelo" in argento. lega di rame dorata e quarzi (Manifattura romana - XVIII secolo), donata a Papa Giovanni Paolo II dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Manca un Ostensorio barocco in argento dorato (Manifattura romana - XIX secolo), in mostra.

sinistra: Ostensorio di gusto neoclassico (Manifattura romana - XIX sec.) / destra: Ostensorio di "S.Michele Arcangelo" (Manifattura romana - XVIII sec.) / manca un Ostensorio barocco  (Manifattura romana - XIX sec.)
- sul ripiano centrale: un Calice con scene della Passione, Angeli, Pietà, S.Francesco e S.Teresa in argento (Manifattura romana - XVIII secolo), un Calice con scene della Passione e Cherubini in argento (Antonio De Caporali 1808), un Calice con scene della Passione e Cherubini in (Giuseppe Nepoti 1737), il Calice di papa Pio IX con patena in oro (Manifattura romana - 1850), donato alla basilica in occasione del rientro del papa a Roma dopo i moti del '48, il Calice di papa Pio XI in oro, argento, rubini e smalti (Manifattura napoletana - XX secolo), decorato con scene della Vita di Cristo, il Calice a medaglioni con scene della Passione di Nostro Signore in oro (Manifattura romana - 1830), il Calice a medaglioni con scene della Passione di Nostro Signore in argento dorato, smalti e quarzo  (Manifattura romana -1872), una Pisside con scene della Vita di Cristo in argento e pietre dure (Manifattura moderna - 1960) e il Reliquario del Beato Gregorio Barbarigo in argento, argento dorato e lega di rame dorata (Manifattura romana - 1762)

 Calice con scene della Passione, Angeli, Pietà, S.Francesco e S.Teresa  (Manifattura romana - XVIII sec.) / Calice con scene della Passione e Cherubini (Antonio De Caporali 1808) / Calice con scene della Passione e Cherubini (Giuseppe Nepoti 1737) / Calice di papa Pio IX con patena (Manifattura romana - 1850) / Calice di papa Pio XI (Manifattura napoletana - XX secolo) / Calice a medaglioni con scene della Passione di Nostro Signore (Manifattura romana - 1830) / Calice a medaglioni con scene della Passione di Nostro Signore  (Manifattura romana -1872) / Pisside con scene della Vita di Cristo (Manifattura moderna - 1960) / Reliquario del Beato Gregorio Barbarigo (Manifattura romana - 1762)
- sul ripiano più basso: il Leggio Lateranense in bronzo dorato con Pontificale Romano (Manifattura romana - XIX secolo), Palmatoria in cristallo e argento dorato (Manifattura romana - XIX secolo), due brocche lavamani in bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), tre coppie di ampolline con piattino in cristallo e bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), un bacile per servizio di lavamani con stemma del cardinale Andrea Corsini in argento dorato (Manifattura romana - XVII secolo)

Leggio Lateranense (Manifattura romana - XIX sec.) / Palmatoria (Manifattura romana - XIX sec.) / due brocche lavamani  (Manifattura romana - XIX sec.) / tre coppie di ampolline con piattino (Manifattura romana - XIX sec.)  
al centro in primo piano: bacile per servizio di lavamani con stemma del cardinale Andrea Corsini (Manifattura romana - XVII sec.)

L'XI vetrina conserva:

- il Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo), composto da vari pezzi, una coppia di Ferule per i Mazzieri del Capitolo Lateranense in argento, legno e velluto (Manifattura romana - XVIII secolo), una coppia di ampolline in cristallo e argento dorato (Manifattura romana - XIX secolo), il Reliquario di S.Giovanni Berchmans in argento e bronzo dorato (Manifattura romana - XIX), il Reliquiario di S.Germana Cousin (Manifattura romana - XIX), una Pisside in argento dorato (Manifattura romana - XVII secolo)

Piviale del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo) /da sinistra: Reliquiario di S.Germana Cousin (Manifattura romana - XIX)/ Pisside (Manifattura romana - XVII secolo) / Reliquario di S.Giovanni Berchmans (Manifattura romana - XIX)
cuscini e retro del Piviale del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo) / Ferule per i Mazzieri del Capitolo Lateranense (Manifattura romana - XVIII secolo) /coppia di ampolline (Manifattura romana - XIX secolo)
Tunicelle e Pianeta del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo)
stole del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo)
- Calice con Santi e Putti in argento dorato (Manifattura romana - XVIII secolo)

Calice con Santi e Putti (Manifattura romana - XVIII secolo)

Nella vetrina che segue è custodito il Piviale di papa Clemente XII Corsini con "Razionale" dello Spirito Santo, in seta bianca e ricamato in fili d'oro (Manifattura romana - XVIII secolo)

Piviale di papa Clemente XII Corsini con "Razionale" dello Spirito Santo (Manifattura romana - XVIII secolo)
retro del Piviale di papa Clemente XII Corsini con "Razionale" dello Spirito Santo (Manifattura romana - XVIII secolo)
Sempre della stessa vetrina trovano posto: una Coppia di Candelabri in bronzo (Manifattura romana - XIX secolo), un Leggio in bronzo dorato co Messale Romano (Manifattura romana - XIX secolo), stola del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo)

Coppia di Candelabri in bronzo (Manifattura romana - XIX secolo) / Leggio in bronzo dorato con Messale Romano
(Manifattura romana - XIX secolo) / stola del Parato in seta rossa del cardinale Flavio I Chigi (Manifattura romana - XVII secolo)

Segue un'altra vetrina con molti oggetti preziosi:

- il Reliquiario di S.Sebastiano Martire in bronzo dorato e pietre dure (Manifattura romana - XIX secolo)

Reliquiario di S.Sebastiano Martire (Manifattura romana - XIX secolo)
- il Reliquario della Croce di Nostro Signore in bronzo dorato ((Manifattura romana - XIX secolo)

Reliquario della Croce di Nostro Signore (Manifattura romana - XIX secolo)
- Parato in lamè viola e ricamo a filo d'oro per la messa in Coena Domini (Manifattura romana - XIX secolo), Reliquiario di S.Francesco d'Assisi in argento sbalzato (Manifattura romana - XVIII secolo) e Coppia di ampolline (Manifattura romana - 1850)

Parato in lamè viola (Manifattura romana - XIX sec.)
parte del Parato in lamè viola (Manifattura romana - XIX sec.) / a sinistra Reliquario di Pio X (Manifattura romana - XIX sec.) e Reliquario vuoto (Manifattura romana - XIX sec.) / a destra: Reliquiario di S.Francesco d'Assisi (Manifattura romana - XVIII sec.) e Coppia di ampolline (1850)
- Calice con Angeli, Virtù e scene della Passione in argento e oro (Manifattura romana - XIX secolo), il Reliquario con frammenti delle tuniche di S.Domenico e Sant'Antonio da Padova in bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), e il Reliquiario di S.Giovanni di Dio (Manifattura romana - XIX secolo)

a sinistra: Calice con Angeli, Virtù e scene della Passione (Manifattura romana - XIX sec.) /al centro: Reliquario con frammenti delle tuniche di S.Domenico e Sant'Antonio da Padova (Manifattura romana - XIX sec.) / Reliquiario di S.Giovanni di Dio (Manifattura romana - XIX sec.)
- quattro Scatole porta reliquie in legno decorato, il Reliquiario di S.Pancrazio Martire in argento sbalzato (Manifattura romana - XVIII secolo), il Reliquiario di S.Vincenzo Ferreri (Manifattura romana - 1815), il Reliquiario di S.Vincenzo de' Paoli e del Beato Francesco Regis in bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), il Reliquiario di S.Francesco d'Assisi (Manifattura romana - XVIII secolo) e un Calice in oro e diamanti (Manifattura napoletana - 1860)


in basso: quattro Scatole porta reliquie / Calice in oro e diamanti (Manifattura napoletana - 1860) /
Reliquiario di S.Pancrazio Martire (Manifattura romana - XVIII sec.) / Reliquiario di S.Vincenzo Ferreri (Manifattura romana - 1815) / Reliquiario di S.Vincenzo de' Paoli e del Beato Francesco Regis (Manifattura romana - XIX sec.) / Reliquiario di S.Francesco d'Assisi (Manifattura romana - XVIII sec.) /

Nella vetrina XIV sono esposti:

- il Reliquario con la testa di S.Zaccaria (padre di S.Giovanni Battista) in argento e argento dorato (Manifattura romana - XVII secolo), una Coppia di Pace con Compianto sul Cristo morto (Pietro Paolo Spagna - XIX secolo), una Coppia di Pace con Compianto sul Cristo morto (arte romana - XVIII secolo)


Reliquario con la testa di S.Zaccaria (Manifattura romana - XVII secolo) / Coppia di Pace con Compianto sul Cristo morto (Pietro Paolo Spagna - XIX sec.) / Coppia di Pace con Compianto sul Cristo morto (arte romana - XVIII sec.)
- il Reliquiario di Sant'Elena in argento (Manifattura romana - XVIII secolo)

Reliquiario di Sant'Elena (Manifattura romana - XVIII sec.)
- un Reliquiario del precordio di S.Filippo Neri (Manifattura romana - XIX secolo)

 Reliquiario del precordio di S.Filippo Neri (Manifattura romana - XIX sec.)
- sui due ripiani inferiori: il Reliquiario di S.Carlo Borromeo in bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), un Turibolo in rame argentato (Manifattura romana - XVIII secolo), una Palmatoria a campanello d'altare in argento (Manifattura romana - XIX secolo), il Reliquiario del saio di S.Francesco d'Assisi in bronzo dorato e pietre dure (mancante perché in mostra in Messico - Manifattura romana - XIX secolo), Ampolle per gli Oli Santi (Pietro Paolo Spagna - XIX secolo), un Reliquiario in cristallo e bronzo dorato (Manifattura romana - XIX secolo), un Servizio da scrittoio con emblema del Capitolo Lateranense in argento (Manifattura romana - XVIII secolo), una Coppia di Corredi portatili per l'unzione degli Infermi (Manifattura romana - 1790) e alcuni bacili

Reliquiario di S.Carlo Borromeo (Manifattura romana - XIX sec.) / un Turibolo (Manifattura romana - XVIII sec.) / Palmatoria a campanello d'altare (Manifattura romana - XIX sec.) / Reliquiario del saio di S.Francesco d'Assisi (mancante perché in mostra in Messico - Manifattura romana - XIX sec.) / Ampolle per gli Oli Santi (Pietro Paolo Spagna - XIX sec.) /  Reliquiario (Manifattura romana - XIX sec.) / Servizio da scrittoio (Manifattura romana - XVIII secolo) / Coppia di Corredi portatili per l'unzione degli Infermi (Manifattura romana - 1790) / alcuni bacili

Nella XV vetrina si trovano:

- il Pastorale del cardinale Ugo Poletti, una coppia di Vasi di Sèvre con stemma del Capitolo Lateranense, dono del Presidente della Repubblica Francese Charles de Gaulle (Protocanonino Onorario Lateranense), un Calice in oro, dono della Diocesi di Roma a Paolo VI, la Croce pettorale e l'anello del cardinale Ugo Poletti, il Calice "di Napoleone III" in argento dorato e pietre preziose (Manifattura francese - XIX secolo), Rosa d'Oro, dono di papa Pio XI alla regina Elena all'indomani del Concordato e donata alla Basilica Lateranense da Umberto II, un Calice con Patena in argento, lapislazzuli e pietre (Manifattura di G.Q.Goudij - 2007), dono del Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkosy (Protocanonino Onorario Lateranense), una Croce pettorale del canonico Luca Brandolini in argento dorato (Manifattura romana - XX secolo), un Calice in argento dorato e corallo (Manifattura siciliana - XIX secolo), Pastorale del canonico Luca Brandolini  (Manifattura milanese - XX secolo), Calice con Patena in argento dorato e pietre dure, dono della Nazione Polacca alla Basilica Lateranense, Calice, Pisside e Ostensorio del Giubileo del 2000 in oro e argento (Floriano Bodini), dono di papa Giovanni Paolo II alla Basilica Lateranense, Calice con Patena in argento dorato e pietre dure, dono di papa Paolo VI alla Basilica Lateranense, Pisside in argento dorato e smalti

dal basso verso l'alto: Pastorale del cardinale Ugo Poletti / Vasi di Sèvre / Calice in oro / Croce pettorale e l'anello del cardinale Ugo Poletti / Calice "di Napoleone III" (Manifattura francese - XIX sec.) / Rosa d'Oro / Calice con Patena (Manifattura di G.Q.Goudij - 2007) / Croce pettorale del canonico Luca Brandolini in argento dorato (Manifattura romana - XX sec.) / Calice (Manifattura siciliana - XIX sec.) / Pastorale del canonico Luca Brandolini  (Manifattura milanese - XX sec.), Calice con Patena / Calice, Pisside e Ostensorio del Giubileo del 2000 (Floriano Bodini) / Calice con Patena / Pisside
particolare della vetrina XV
particolare della vetrina XV

Nella XVI vetrina sono conservati oggetti che ricordano alcuni Giubilei:

- il Martello e la Bolla d'Indizione del Giubileo del 2000 in oro e argento (Floriano Bodini), dono di papa Giovanni Paolo II alla Basilica Lateranense, il Mattone del cardinale Camillo Ruini per la chiusura della Porta Santa Lateranense del Giubileo del 2000 e medaglie smurate nel Giubileo Straordinario della Misericordia

Martello e la Bolla d'Indizione del Giubileo del 2000/ medaglie Giubileo Straordinario della Misericordia
-il Martello e cazzuola del Giubileo 1925 in argento, argento dorato, turchesi e avorio, donato da Pio XI alla Basilica Lateranense, il Mattone del cardinale Basilio Pompilj per la chiusura della Porta Santa Lateranense del Giubileo del 1925

Martello e cazzuola del Giubileo 1925/ Mattone del cardinale Basilio Pompilj per la chiusura della Porta Santa Lateranense del Giubileo del 1925
- il Martello e la cazzuola del Giubileo 1900 in argento dorato e smalto, donato dalla Nazione Francese a papa Leone XIII alla Basilica Lateranense, il Mattone del cardinale Francesco Satolli per la chiusura della Porta Santa del Giubileo del 1900

Martello e la cazzuola del Giubileo 1900 / Mattone del cardinale Francesco Satolli per la chiusura della Porta Santa del Giubileo del 1900
L'ultima vetrina racchiude la Bolla di Indizione del Concilio Vaticano II promulgato da papa Giovanni XIII.

Bolla di Indizione del Concilio Vaticano II promulgato da papa Giovanni XIII

Lungo le pareti della prima sala del Museo del Tesoro Lateranense si trovano alcuni monumenti funebri e lapidi sepolcrali o commemorative, tra queste il Monumento funebre di monsignor Guglielmo Filippucci realizzato da Bernardo Cametti.

lapide commemorativa del Giubileo Straordinario del 2015
lapidi sepolcrali
lapide sepolcrale


lapidi sepolcrali
lapidi sepolcrali
monumento funerario
monumento funerario


monumento funerario
Monumento funebre del monsignore Gabriele Filippucci (Bernardo Cametti)
Monumento funebre del monsignore Gabriele Filippucci (Bernardo Cametti)
Sono collocate in questi ambienti due lastre con le raffigurazioni scultoree di S.Pietro e S.Paolo, facenti parte probabilmente di una struttura architettonica, forse nella Loggia delle Benedizioni fatta costruire da papa Bonifacio VIII e demolita nel '500 da Sisto V.

S.Pietro
S.Paolo


particolare della lastra con S.Pietro
E' anche esposto un busto di imperatrice bizantina, del tipo Ariadne o Amalasunta, di epoca teodosiana (VI sec.d.C.).

busto d'imperatrice bizantina (VI sec.d.C.)
Orari: lunedì/sabato 10.00/17.30
Chiuso la domenica e durante le celebrazioni liturgiche
Costo: 3€

CONCLUSIONI
Il Museo del Tesoro Lateranense è interessante sia sotto il profilo storico che per il suo valore artistico.
Sono ripercorsi, tramite gli oggetti qui esposti, secoli di storia della Basilica Lateranense e della Chiesa Cristiana.
La sua visita è l'occasione per approfondire non solo la conoscenza dell'Arcibasilica di S.Giovanni in Laterano, ma anche quella della religione cristiana attraverso gli oggetti devozionali che sono stati venerati per secoli, o i ricchi corredi liturgici, che hanno presenziato alle più importanti celebrazioni e consacrazioni della basilica.


2 commenti:

Lifeszu ha detto...

Beh 3 euro non è nulla. Mi sa che ci andrò molto presto. Post davvero dettagliato e specifico. Blog di viaggi  

Raffaella ha detto...

Grazie! Spesso la bellezza è a portata di mano...e di tasca!

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