sabato 14 aprile 2012

Digione non solo mostarda



Digione, capitale della Borgogna, è una bella città che troppo spesso viene ricordata associandola alla sua specialità: la MOUTARDE, ovvero la mostarda di senape.
L'origine di questa salsa consumata soprattutto con le carni, risale al XIV secolo.
I grani di senape, importati dal Canada o dai Paesi dell'Est, non sono piccanti, lo divengono dopo aver subito una fermentazione: dopo essere stati schiacciati, i grani vengono messi in un liquido (verjus, vino bianco o aceto) a macerare per ricavarne un olio essenziale piccante. Dopo un riposo di 48/72 ore il sapore amaro svanisce. Infine viene omogenizzata ed estratta l'aria che ossiderebbe la mostarda alterandone il gusto e cambiandole il colore.
Occorrono circa 500.000 grani di senape per un kg di mostarda.
La tradizione vinicola della regione ha contribuito allo sviluppo di questo prodotto locale: si deve a Jean Naigeon, abitante di Digione, la sostituzione nel 1752 del verjus, un succo d'uva non giunta a maturazione, al posto dell'aceto della macerazione.
Ma la mostarda non è l'unica specialità di Digione: il pain d'epice e la crema di cassis sono ottimi prodotti del territorio.
Il PAIN D'EPICE sembra aver avuto origine in Cina (mi-kong = pane di miele), dove veniva usato come alimento e non come dolce.
Viene menzionato anche tra le razioni consumate dai cavalieri di Gengis Khan  nel XIII secolo.
Gli arabi lo portarono dalla Cina e noi occidentali lo scoprimmo durante le crociate in Terra Santa.
A Digione è ricordato come un dolce amato da Margherita delle Fiandre, moglie di Filippo l'Ardito duca di Valois di Borgogna.
Dal XIV secolo viene fatto con farina di frumento e miele bianco.
La CREMA DI CASSIS deve sempre alla tradizione vinicola della regione le sue origini: nel XIX secolo le donne dei vignaioli coltivavano gli arbusti di cassis al limitare delle vigne, e una volta pestate leggermente le bacche le mettevano a macerare nell'alcool per un paio di mesi. Una volta filtrato, veniva aggiunto zucchero di barbabietola (400g per litro) e raggiungeva una gradazione alcolica di 15°.

Dopo questo doveroso escursus sui prodotti di qualità di Digione e della sua regione, si deve anche parlare delle bellezze architetturali dei suoi palazzi ed edifici civili e religiosi, che la rendono piacevole da visitare.






SITO TURISTICO                     www.visitdijon.com

UFFICIO TURISTICO              11 rue des Forges
                                                  15 cours de la Gare
                                                  Place Darcy


ALL'UFFICIO DEL TURISMO SI PUÒ ACQUISTARE UN OPUSCOLO, IL "PERCORSO DELLA CIVETTA" CON IL QUALE, SEGUENDO LE CIVETTE DI BRONZO POSTE SULLA PAVIMENTAZIONE DELLA CITTA' SI PUO' VISITARE DIGIONE A PIEDI IN 22 TAPPE IN UN'ORA CIRCA.








PALAIS DES DUCS ET DES ETATS DE BOURGOGNE
Palais des Ducs


Questo complesso di due torri e di edifici che ospitano il Municipio e il Museo delle Belle Arti, s'affaccia su Place de la Liberation, una bella piazza a semicerchio dove trovano posto ristoranti e caffè che nella bella stagione la occupano con i loro tavolini, offrendo una bella visuale sugli edifici storici e sulla fontana a pavimento della piazza.


Tour de Philippe le Bon



La Tour de Bar del trecento, un tempo adibita a prigione, è la torre più antica, fu costruita da Filippo l'Ardito nel 1366.
Filippo il Buono fece costruire le cucine ducali nel 1433 e il logis gotico fiammeggiante nel 1455.
L'attuale facciata neoclassica risale al XVII/XVIII secolo quando l'edificio divenne sede del Parlamento della Borgogna.
La Tour Philippe le Bon è alta 46  m, e salendo i suoi 316 scalini si può salire sulla sua terrazza e godersi il panorama della città.







Orari torre:   Pasqua/III domenica di novembre   tutti i giorni
9.00-9.45-10.30-11.15-12.00-13.45-14.30-15.15-16.00-16.45-17.30
                       III domenica di novembre/Pasqua
mercoledì                13.30-14.30-15.30
sabato e domenica  9.00-10.00-11.00-13.30-15.30
Costo 3€


Place de la Liberation dalla Tour Philippe le Bon

interno della Tour Philippe le Bon
facciata neoclassica



CATTEDRALE DI SAINT-BENIGNE

Sint-Benigne
Costruita nel XIII/XIV secolo su un'abbaziale romanica di cui rimane solo la cripta, è in uno stile  gotico borgognone.
Voluta da Guglielmo da Volpiano nel XI secolo sulle reliquie del martire San Benigno, l'antica cripta terminava con una rotonda a tre piani dal diametro di 17 m.
Rimane solo il primo piano interrato della cripta, mentre della rotonda e della chiesa a 5 navate non resta più nulla.
Orari: 9.39/18.30

cripta di Saint-Benigne


cripta di Saint-Benigne





Notre-Dame

CHIESA DI NOTRE-DAME


Dall'aspetto gotico , fu costruita tra il 1230 e il 1250.
La facciata si presenta a tre ordini con falsi doccioni separati da due file di colonne.




Orologio di Jacquemart



L'Orologio di Jacquemart scandisce le ore dal 1383 suonando ogni quarto d'ora.
Fu portato a Digione da Filippo l'Ardito come trofeo dalla guerra nelle Fiandre.
E' costituito da quattro automi che battono su tre campane: all'originale Jacquemart fu aggiunta Jacqueline, poi il figlio Jacquelinet e infine la figlia Jacquelinette.
All'interno della chiesa pregevoli sono le vetrate del XIII secolo.

civetta portafortuna









Esternamente su un angolo della chiesa in rue de la Chouette, si trova una civetta di pietra scolpita che se toccata con la mano sinistra, porta fortuna e secondo la tradizione esaudisce i desideri.




orologio di Jacquemart

falsi doccioni della facciata

portale di Notre-Dame

vetrate del XIII secolo

CHIESA DI SAINT-MICHEL
Costruita nel 1497 in stile gotico fiorito, fu trasformata in stile rinascimentale  con una lanterna. La facciata presenta tre ordini classici. I due campanili sono sormontati da cupole e da sfere dorate.


chiesa di Saint-Michel
interno chiesa di Saint-Michel




















Saint-Philibert





CHIESA DI SAINT-PHILIBERT

Chiesa romanica del XI secolo. Ha una torre in gotico fiammeggiante con guglia ottagonale del 1513.
Appare amputata dell'abside, eliminata per il passaggio di una via.

LES HALLES

I mercati coperti sono del XIX secolo, e sono costituiti da 4 padiglioni intorno a due strade a croce. La loro struttura in ferro e grandi vetrate ricorda quella dei mercati di Parigi.

Les Halles

interno del mercato



palazzo con tetto policromo


Molte vie antiche che ricordano i nomi delle corporazioni che vi risiedevano un tempo (rue des Forges, rue Vannerie, rue Verrerie), sono caratteristiche e pittoresche, con case a graticcio dalle travature scolpite. Altre invece sono affiancate da palazzi signorili con ornamenti di ghirlande floreali o animali, e con i tetti colorati.



raffinate decorazioni
decorazioni di un palazzo


via antica

statua di Bacco

palazzo signorile

palazzo antico


RISTORANTI                     Place de la Liberation

GIUDIZIO
Per potersi riposare un po' mangiando qualcosa di rapido, i ristoranti che si trovano nella piazza di fronte al palazzo ducale, sono davvero l'ideale.
Aspettando di essere serviti si assiste al passaggio della dinamica vita di questa città, godendosi nella bella stagione il sole dei tavoli all'aperto.



___________________________________



CHAMBRES D'HOTES                    MANOIR DE SERRIGNY
                                                           www.manoir-de-serrigny.com
                                                           luogo detto "Le Village" D977
                                                           21320 Vandenesse-en-Auxois
                                                           03 80 49 28 13
                                                           06 86 50 08 35
                                                           suite Julie 117€
                                                           colazione inclusa

GIUDIZIO
l'angolo salotto della nostra suite Julie




Abbiamo scelto di pernottare in questa chambres d'hotes a circa una mezzora di distanza da Digione, per poter visitare anche altre zone della Borgogna.
E' questa una chambres d'hotes di gran fascino, non distante dal castello di Chateauneuf con piscina e campo da tennis.



la suite Julie



La casa si articola ad elle intorno ad un patio chiuso da un cancello.
Si accede alla casa entrando direttamente nel salone messo a disposizione degli ospiti, molto ben arredato con mobili antichi, camino e zona pranzo.






il bagno della suite

Una bella scala porta al piano superiore dove vi era la nostra suite, una grande camera con camino e grande angolo salotto con un divano trasformabile in letto aggiuntivo.
Le finestre davano sulla corte e sulla piscina.
Il bagno invece affacciava sulla strada, ed era dotato di vasca su zampe di leone e di doccia. I servizi erano separati.


il bagno della suite




Molto confortevoli, sia la camera che il bagno, erano arredati con molto gusto e attenzione dei particolari.
La casa era articolata su più livelli, e le camere non occupate erano aperte per poterle vedere, anche quelle non messe a disposizione dell'ospitalità. Al piano superiore c'era anche una biblioteca collocata nel sottotetto con un'ambientazione di grande charme.
La colazione era ben servita, con bei servizi da tavola, ed era varia e di ottima qualità, anche se abbiamo aspettato un po' prima che la padrona di casa s'accorgesse della nostra presenza nella sala da pranzo.
Un'ottima location per visitare la regione.



giardino e patio

biblioteca

un locale del sottotetto


un'altra suite

locale del sottotetto


salotto

sala della colazione
particolare del salone

salotto



RISTORANTE                HOSTELLERIE DU CHATEAU
                                        www.hostellerie-de-chateauneuf.com
                                        Grande Rue
                                        03 80 49 22 00
                                        21320 Chateauneuf-en-Auxois

castello di Chateauneuf
GIUDIZIO
In questo piccolo borgo incantato, questo buon ristorante prende posto proprio davanti al pittoresco castello.
L'ambientazione non ha molto di particolare, molto semplice e senza troppe pretese, un ristorante senza troppi orpelli.
La cucina invece ha conquistato di più la nostra attenzione con prodotti locali, tra i quali le lumache.
La presentazione dei piatti è accurata e il servizio gentile.








CONCLUSIONE
Un bel viaggio in una regione dalla tradizione vinicola eccellente, dove l'enogastronomia raggiunge livelli molto alti.
Ma è stato anche un viaggio da ricordare per la bellezza dei suoi siti e dei suoi monumenti, ricchi di storia e di fascino.




Nessun commento:

Posta un commento