mercoledì 4 aprile 2012

Perigueux e grotte preistoriche



palazzetti di Perigueux
Una città d'arte e di storia, Perigueux è il capoluogo della Dordogna. Le sue origini sono lontane, e ha visto scorrere le pagine di tutte le epoche storiche con associati i vari stili di costruzioni.
Perdersi per le sue vie e vicoli, piazze e piazzette, è perdersi nei secoli.





resti di antica residenza





Le sue vestigia gallo-romane, le case à pan de bois, i palazzetti rinascimentali e la sua Cattedrale romanico-bizantina, sono alcuni esempi degli stili architetturali che si possono incontrare.
La città si divide in due zone di visita: la Citè dove si trovano i resti gallo-romani e Puy Sant-Front, dove si trova la città medievale.




antico palazzo trasformato in boutique
particolare di un palazzo


SITO TURISTICO          www.tourisme-perigueux.fr
                                       (in ricostruzione)
UFFICIO TURISTICO   26 place Francheville

palazzetti della città

scorcio della cattedrale

via medievale


Un dedalo di stradine si snoda dalla piazza dell'ufficio turistico dove si trova la Tour Mataguerre, l'unica torre di fortificazione della città rimasta delle 28 che sussistevano.


Tour Mataguerre

Tour Mataguerre

Palazzi antichi rinascimentali, case riccamente scolpite o dimore fortificate, offrono una carrellata di dimore signorili e borghesi.
Numerosi negozi e boutique artigianali animano certe vie e piazze, mentre in altre regna la tranquillità e il silenzio.


boutique del formaggio



interno di St-Etienne


SAINT-ETIENNE
Fu costruita nel XII secolo su un tempio dedicato a Marte. E' in stile romanico con 2 cupole. E' stata la cattedrale della città fino a quando non lo divenne
Saint-Fronton nel 1669.










SAINT-FRONTON
cupole della cattedrale di St-Fronton
Una prima cappella a croce latina, sorgeva in questo sito nel VI secolo, edificata sulla tomba di San Frontone, evangelizzatore della città e primo vescovo.
Del XII secolo rimane il chiostro.
Nel 1120 subì un incendio e fu riedificata con pianta a croce greca e sormontata da 5 cupole in stile bizantino, simile a San Marco a Venezia.

interno cattedrale









Furono fatti, ad opera dell'architetto della Basilica del Sacro Cuore di Parigi, dei grandi interventi di restauro nel XIX secolo.
Il carillon ha lo stesso scampanellio di quello del Big Ben a Londra.

interno cattedrale
torre campanaria della cattedrale


piazza della Cattedrale


Tour de Vèsone
TOUR DE VESONE
Questa torre in realtà è quel che resta di un tempio gallo-romano della tradizione celtica a cella circolare, del I secolo d.C. dedicato a Vesunna dea protettrice della città.
Una leggenda dice che la breccia che si nota nella torre, sia stata fatta da San Frontone con un bastone per cacciare un drago che qui si trovava.


particolare della Tour de Vésone


Jardin des Arenes

Una domus romana del I secolo con terme è stata scoperta da pochi anni e su questi ritrovamenti sorge un Museo Gallo-Romano con passerelle che sormontano il sito.
Rimangono altri resti romani dell'anfiteatro e dell'arena dei gladiatori nei Jardins des Arenes.




resti dell'anfiteatro


RISTORANTE                          AU TEMPS DE VIVRE
                                                  www.autempsdevivre.ex-flash.com
                                                  10 rue Saint-Silain
                                                  05 530 98 718

GIUDIZIO
Abbiamo trovato questo ristorante e sala da tè un po' per caso, mentre camminavamo lungo le stradine pedonali del centro, attratti dall'ambiente cosy che s'intravvedeva guardando all'interno. Curato nei particolari, con sedie ricoperte in Toile de Jouy, tavoli in legno chiaro e uno specchio alla parete che ne raddoppia il piccolo locale, questo ristorante è una pausa piacevole per interrompere la passeggiata nella vecchia Perigueux. Aperto solo per il pranzo tranne la domenica, diviene sala da tè nel pomeriggio. Abbiamo assaggiato i suoi piatti e i suoi dolci e li abbiamo trovati buoni, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.


CONCLUSIONI 
Perigueux è un buon punto di partenza per visitare la Dordogna con i suoi siti preistorici, castelli, bastide reali e paesaggi incantevoli.
In più si può essere certi che il viaggio si rivelerà interessante anche dal lato gastronomico: siamo nel regno del foie gras e di altre prelibatezze.

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GROTTE PREISTORICHE

Non si può essere stati in Dordogna e non aver visitato almeno un sito preistorico dove si possono ammirare ancora i graffiti fatti dagli uomini primitivi che qui hanno dato inizio all'umanità.
La sensazione che si prova venendo a contatto con queste "Cappelle Sistine" dell'antichità è difficilmente esprimibile. Si pensa di essere arrivati ai nostri giorni a livelli tecnologici impensabili, che il cervello umano sappia arrivare a progettare e realizzare cose che un tempo facevano parte della fantascienza, e poi si rimane estasiati dalla tecnica e la perfezione d'esecuzione con la quale quei disegni sono stati eseguiti, quando ancora era tutto da scoprire!
Si capisce come l'arte e l'espressività vanno al di là delle tecnologie, delle conoscenze, del sapere.


Grotte di Rouffignac


GROTTE DI ROUFFIGNAC SAINT-CERNIN
www.grottederouffignac.fr
entrata alle grotte di Rouffignac
Un po' nascosta in un bosco, si trova l'entrata di queste grotte preistoriche, antiche 140 secoli, dove hanno vissuto orsi e uomini magdaleniani.
Sono 8 chilometri di caverne che sprofondano con diramazioni nelle viscere della terra.
Con un'ora di visita guidata e commentata si esplorano le gallerie dove la presenza in passato degli orsi è segnalata dalle tane scavate dagli animali con le unghie, e la presenza degli uomini preistorici è segnalata dai graffiti raffiguranti 250 animali.


l'ingresso alle gallerie

La peculiarità di queste grotte è il numero sorprendente di mammut dipinti sui muri e sui soffitti delle gallerie: "grotta dei 100 mammut" è il nome con il quale questo sito è anche conosciuto.
E' un mistero il perché questi uomini abbiano scelto proprio questi soggetti, che in questa zona della Francia non erano così numerosi.
Nell'ultima galleria si ammira una composizione di raffigurazioni di specie diverse tra le quali cavalli, bisonti e anche rinoceronti.


Alcune recenti ricerche hanno ipotizzato che i disegni siano le opere di bambini dai tre ai sette anni, che con le dita abbiano inciso l'argilla per esercitarsi nell'arte pittorica, guidati da adulti: una sorta di scuola preistorica.
La visita esplorativa si effettua a bordo di un trenino elettrico, che garantisce la sicurezza e la salvaguardia del sito.
Orari: il sito è aperto dal 1 aprile al 1 novembre
           aprile/giugno                10.00/11.30  14.00/17.00
           luglio/agosto                   9.00/11.30  14.00/18.00
           settembre/1 novembre  10.00/11.30  14.00/17.00
Costo 6,50€

ATTENZIONE: portarsi indumenti caldi. Non si possono prenotare le visite.

grotte di Lascaux


GROTTE DI LASCAUX e LESCAUX II
www.lascaux-culture.fr
www.tourisme-vezere.com
Nel 1940 quattro ragazzi che cercavano il loro cane, scoprirono l'entrata alle grotte preistoriche di Lascaux, vicino a Montignac. In questo luogo,  13.000/15.000 anni a.C. nel Paleolitico superiore, alcuni uomini disegnarono 600 figure a colori, la più grande pittura rupestre mai scoperta.
Queste gallerie vennero aperte al pubblico, ma ben presto ci si accorse che l'anidride carbonica emessa con la respirazione dei visitatori creava gravi danni alle pitture. Il sito fu restaurato e poi riaperto di nuovo alle visite ma nuovamente un fungo minò il suo futuro, e così si chiuse definitivamente l'accesso alle gallerie.
Nel frattempo però 20 artisti per 11 anni lavorarono alla riproduzione minuziosa della cosiddetta sala dei tori e della galleria dipinta, in modo da fornire l'esatta copia del sito preistorico ai visitatori che così possono fruire di una visita molto verosimile. Questo sito ricostruito non lontano (200m) da quello autentico si chiama Lascaux II.
Gli animali disegnati sono cavalli, bovini, tra i quali anche l'uro (grande bovino estinto), felini, una renna e un animale enigmatico chiamato liocorno.
Gli animali non sempre rispettano le proporzioni naturali, e c'è una raffigurazione di un toro grande più di 5m.
Le visite guidate durano 40' . Si consigliano indumenti caldi.
Orari:  Pasqua/giugno e settembre    9.15/18.00
            luglio/agosto                           9.00/19.00
            ottobre/Pasqua 10.00/12.30 14.00/17.30
Costo 9,50€
ottobre/Pasqua biglietti all'entrata del sito
5/16 dicembre, tre settimane a gennaio e il lunedì chiuso 
Pasqua/10 settembre  biglietti a Montignac  (Place du Cinema)  tutti i giorni

Solo a luglio e agosto i biglietti si possono (io direi si devono) prenotare
(non possono entrare più di 2000 turisti al giorno)


CONCLUSIONI
Viaggiando non è facile imbattersi in siti così antichi, che ci riportano indietro di millenni, non di secoli!
Vale quindi la pena di visitare qualche grotta per ammirarne questi capolavori d'arte primitiva, che a volte tocca livelli impressionanti. Picasso vedendo questi siti disse " noi non abbiamo inventato nulla"!
Abbiamo visitato queste grotte in maggio, e l'affluenza dei turisti era ancora moderata. Non riporto alberghi o ristoranti, perché si possono consultare quelli da me descritti nel post "Sarlat e la Dordogna", avendo noi fatto un unico viaggio.

PRECISAZIONE: non potendo fare foto all'interno delle grotte, i disegni sono chiaramente copiati.

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